martedì
02 Settembre 2025

Anziano in auto con alcol cinque volte oltre il limite si schianta davanti ai vigili

L’uomo, 68enne, ha terminato la sua corsa andando a sbattere contro una rastrelliera nei pressi di Porta Adriana. Nel sangue un tasso alcolemico di 3,03

Etilometro Vigili UrbaniEra in auto in centro storico e si è schiantato contro una rastelliera di biciclette, nei pressi di Porta Adriana. Il tutto sotto gli occhi della polizia municipale che, a piedi, stava pattugliando il centro storico. Così un 68enne è finito nei guai: sabato pomeriggio attorno alle 18.30 si trovava alla guida di una Suzuki Gran Vitara quando ne ha perso il controllo. Inevitabile l’etilometro che è arrivato a 3,03 contro il tasso alcolemico consentito pari a 0,5. L’autovettura è stata sequestata ai ini della confisca.

Inoltre domenica mattina a Lido Adriano in viale Manzoni nei pressi dell’incrocio con  viale Virgilio è stato rilevato un incidente con danneggiamento della segnaletica stradale ad opera del conducente di una Fiat Punto che è risultato in stato di ebbrezza alcolica ed aveva perso il controllo del mezzo. Per entrambi è scatta la segnalazione all’Autorità Giudiziaria ed il ritiro della patente finalizzato alla sospensione.

Infine nella notte fra sabato e domenica, nell’ambito del servizio con etilometro, finalizzato a fronteggiare il fenomeno delle “stragi del sabato sera”, sono stati controllati 18 veicoli e relativi conducenti che sottoposti a pre-test sono risultati negati. Durante i controlli è stata accertata la guida con un veicolo sospeso dalla circolazione e per tale motivo il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo per 90 giorno.

Tentata rapina, lesioni, ingiurie: la serata di due 18enni finisce in tribunale

I due ragazzi sono stati sorpresi mentre cercavano di entrare in un’abitazione. Ubriachi, hanno insultato e minacciato i carabinieri

Prima si sono introdotti nel cortile di un’abitazione, poi hanno spintonato e minacciato la padrona. Infine hanno opposto resistenza all’arresto. Così i carabinieri di Faenza hanno arrestato due diciottenni ravennati che, secondo quanto ricostruito, erano ubriachi. Tutto è iniziato domenica sera, quando una donna a Solarolo ha chiamato il 112 raccontando che i due giovani, dopo essere stati sorpresi nel giardino mentre cercavano di entrare in casa, l’hanno fatta cadere a terra e mentre scappavano l’avevano minacciata: “Ti uccidiamo il cane”.

La coppia era fuggita verso la stazione, dove l’Arma ha inviato la pattuglia. Sono stati trovati seduti su una panchina e, alla vista dei militari, si sono alzati in piedi. Alla richiesta di esibire i documenti, uno dei due è fuggito  mentre l’altro scappava dalla parte opposta. Stratagemma servito a poco: entrambi sono stati bloccati. In quel frangente i carabinieri hanno capito che i giovani avevano bevuto: si divincolavano colpendo i militari, tanto che è stato necessario l’invio della seconda pattuglia. L’arrivo dei colleghi non ha però limitato l’arreoganza dei fermati che continuavano a insultare e minacciare le divise.

Portati in caserma, le minacce sono continuate. I diciottenni hanno anche finto un malore, dicendo di essere stati picchiati ma quando è arrivato il 118 si sono rifiutati di sottoporsi agli accertamenti sanitari. In compenso la donna che hanno spintonato ha subito una lesione alla spalla destra, guaribile in una settimana. La serata è finita con una sfilza di denunce: tentata rapina impropria, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, calunnia. Per questi ultimi due scudetti i ragazzi sono stati anche arrestati. In tribunale questa mattina il giudice Milena Zavatti, su richiesta del Pm Stefano Stargiotti, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa del processo.

 

 

Scatta il conto alla rovescia per abbonarsi alle gare della Bunge: si parte lunedì

Volley Superlega / Il 28 agosto, con la fase di prelazione per i vecchi abbonati, scatta la campagna abbonamenti per la stagione 2017/18. Prezzi invariati rispetto lo scorso campionato, ma con una Challenge Cup in più. Dal 4 al 15 settembre è in programma la prima fase di vendita ordinaria delle tessere, aperta a tutti

Pala De Andrè
L’interno del Pala De André in occasione di una partita di pallavolo

Tra sette giorni inizia la campagna abbonamenti 2017/2018 per assistere alle partite casalinghe della Bunge nel 73° campionato di Superlega e nella Challenge Cup. Si parte il 28 agosto con la fase di prelazione per gli abbonati della scorsa stagione, che potranno esercitare il diritto di precedenza e confermare quindi il posto occupato al Pala De André nel torneo passato. La campagna abbonamenti sarà inoltre presentata ufficialmente proprio il 28 agosto, alle ore 21, alla sede della BPER Banca, alla presenza dei dirigenti, dello staff tecnico e dei giocatori della Bunge.

La fase di prelazione durerà fino al 1° settembre, mentre dal 4 al 15 settembre è in programma la prima fase di vendita ordinaria delle tessere, aperta a tutti. Dal 25 settembre al 6 ottobre è prevista una seconda fase della campagna abbonamenti, sempre ovviamente aperta a tutti. In tutte queste fasi sarà possibile acquistare gli abbonamenti al PalaCosta nelle giornate dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 20. I costi delle tessere sono rimasti invariati rispetto a quelli della passata stagione e in più sono previste nuove promozioni speciali: gli abbonamenti “Family”, indirizzati alle famiglie, “Young”, indirizzati ai giovani, con prezzi variabili a seconda della età, e “Company”, indirizzati alle aziende e ai loro dipendenti.

Oltre alle dodici partite interne della Superlega (non è compresa la gara della giornata giallorossa, in programma il 26 dicembre contro la Sir Safety Conad Perugia, con gli abbonati che però avranno il diritto di prelazione sull’acquisto del biglietto), nell’abbonamento sono presenti gli incontri della Challenge Cup, la competizione europea in cui la Bunge si è qualificata vincendo la Final Four dell’aprile scorso a Verona. Di sicuro la squadra di Soli disputerà un match, previsto il 21 dicembre, quando al Pala De André affronterà nei sedicesimi la vincente del turno preliminare tra i norvegesi del Tromso e i danesi del Gentofte. In seguito sono compresi nell’abbonamento gli eventuali tre turni successivi, e cioè gli ottavi, i quarti e le semifinali. Per quanto riguarda l’eventuale finale di Challenge Cup, come per la sfida con Perugia gli abbonati potranno far valere il diritto di prelazione sul loro posto nel palazzetto.

Inoltre dal 28 agosto fino al 30 settembre i possessori degli abbonamenti potranno usufruire nel punto vendita Sporty, mostrando direttamente la propria tessera, di uno sconto del 20% valido per acquisti sugli articoli di merchandising Porto Robur Costa e del 10% valido per acquisti in tutti gli articoli presenti in negozio. Infine, i possessori degli abbonamenti riceveranno un coupon del valore di 8 euro valido su tutte le promozioni della Tippest.

Sarà possibile acquistare gli abbonamenti, che daranno il diritto ad assistere a 12 partite di Superlega e a 4 eventuali turni di Challenge Cup, con in più il diritto di prelazione per Bunge-Perugia e per l’eventuale finale di Challenge Cup, nei seguenti periodi, luoghi e orari:

  • – dal 28 agosto al 1° settembre, prelazione vecchi abbonati; dal 4 al 15 settembre, prima fase nuovi abbonati; dal 25 settembre al 6 ottobre, seconda fase nuovi abbonati;
  • – al Pala Costa, in piazza Caduti sul Lavoro 13, Ravenna;
  • – dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 20.

Questo il costo degli abbonamenti:

  • – Tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni); abbonati 2016/17 180 euro (no riduzioni);
  • – Distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro); abbonati 2016/17 140 euro (riduzioni 120 euro);
  • – Gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro); abbonati 2016/17 100 euro (riduzioni 80 euro);
  • – Ravenna Volley Supporters (Rvs) 80 euro, più 15 euro per il tesseramento.

Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Over 65.

Queste le promozioni speciali

Abbonamento Family, in Tribuna Ovest Gradinata, vendibile solo a pacchetto:

  • – Nuovi abbonati: due adulti (familiari) 90 euro cadauno anziché 120 euro, figli minori (nati fino al 2000 incluso) 30 euro;
  • – Vecchi abbonati: due adulti (familiari) 70 euro cadauno anziché 100 euro, figli minori (nati fino al 2000 incluso) 30 euro.

Abbonamento Young, in Tribuna Ovest Gradinata:

  • – Under 14 (nati fino al 2004 incluso) 30 euro;
  • – Under 18 (nati dal 2003 incluso al 2000 incluso) 40 euro;
  • – Under 24 (nati dal 1999 incluso al 1993 incluso) 60 euro.

Abbonamento Company, in qualsiasi tribuna e settore, dedicato ai nuovi abbonati, riservato a dipendenti di aziende che acquistano almeno quattro abbonamenti con un’unica transazione:

  • – Tribuna Vip 160 euro cadauno;
  • – Distinti 128 euro cadauno;
  • – Gradinata 96 euro cadauno.

“Tutti i bimbi vanno a scuola”: torna la colletta scolastica per i più bisognosi

Nel 2016 sono stati raccolti quasi diecimila articoli di cancelleria, 229 grembiuli e 120 zaini. Si può donare sabato 26 agosto e il 2 settembre

ScuolaTorna per il quinto anno l’iniziativa di solidarietà “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola!”, promossa dal tavolo Solidarietà con il coordinamento dell’assessorato ai Servizi sociali, per permettere anche alle famiglie in difficoltà di mandare a scuola i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato. La modalità è simile a quella della colletta alimentare: nelle giornate di sabato 26 agosto e sabato 2 settembre, dalle 10 alle 18, davanti ad alcuni supermercati della città e, nella giornata di sabato 2 settembre anche in alcune località del forese, i volontari impegnati nell’iniziativa inviteranno i clienti ad acquistare e donare articoli di cancelleria.

I supermercati all’esterno dei quali saranno presenti i volontari sono i Conad La Fontana, Galilei, Bassette, e i punti vendita Famila Argirocastro e Faentina, a cui si aggiungeranno sabato 2 settembre anche Conad Sant’Alberto, San Pietro in Vincoli, S.Zaccaria, Piangipane e Porto Fuori. Sabato 9 settembre nell’ambito del progetto di Coop Alleanza 3.0 “Una mano per la scuola” la raccolta verrà effettuata all’Iper Coop e Coop Teodora. Hanno inoltre aderito all’iniziativa le cartolerie Politecnica Fratelli Bagnoli (via Corrado Ricci 13), Tecnodesign (via Guidone 26), cartoleria Giro-Girotondo (viale Alberti 96).

Il materiale scolastico raccoltoNel dettaglio gli articoli che si richiede di donare sono: maxi quaderni con e senza margini, copertine per quadernoni (rosse, blu, verdi e gialle), raccoglitori ad anelli e buste con occhielli, ricambi fogli, cartelline con elastico, pastelli (scatole da 12), pennarelli a punta fine, matite, gomme, temperini, penne (blu, nere e rosse), colla stick, evidenziatori, album da disegno, diari, compassi, goniometri, righe, righelli e squadre, forbici con la punta arrotondata.

“Nel 2016 – commenta l’assessora ai Servizi sociali Valentina Morigi – grazie alla generosità dei ravennati sono stati raccolti quasi diecimila articoli di cancelleria, 229 grembiuli e 120 zaini. Dietro questi numeri c’è una delle tante storie di solidarietà che i nostri cittadini e cittadine scrivono ogni giorno. C’è un gesto semplice, come quello di donare un quaderno e una penna, che se moltiplicato per diecimila si trasforma in un aiuto concreto, accompagnato dalla disponibilità degli esercenti e delle tante associazioni di volontariato che a diverso titolo seguono la raccolta dei materiali e rendono poi possibile la loro distribuzione. Quest’anno, grazie alla disponibilità dei volontari, la rete di solidarietà si estende a diverse località del forese: sarà infatti possibile donare il materiale scolastico anche a Sant’Alberto, San Pietro in Vincoli, San Zaccaria, Piangipane, Porto Fuori”.

Altre cartolerie che avessero intenzione di partecipare possono contattare l’ufficio Volontariato del Comune di Ravenna al numero 0544 482348 e ritirare la locandina da esporre.Grembiuli

Il progetto è iniziato alla fine dell’anno scolastico presso gli istituti comprensivi con la donazione di zaini e grembiuli usati, rimessi poi a nuovo dalle sarte volontarie di Auser. La raccolta di zaini e grembiuli prosegue: chi lo desidera può portarli al Centro di ascolto diocesano della Caritas (piazza Duomo 13) dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12. Il materiale raccolto verrà distribuito alle famiglie su indicazione dei servizi sociali, nei locali messi a disposizione dall’Opera di Santa Teresa in via Don Angelo Lolli 9.

Confartigianato: «Le piccole imprese pagano l’elettricità più dei colleghi europei»

I dati dell’associazione di categoria evidenziano una distorsione nel meccanismo di calcolo: «Meno consumi e più paghi»

Woman 1728x800 CArtigiani e piccole imprese italiane pagano l’elettricità il 29 percento in più rispetto alla media dei colleghi nel resto dell’Unione europea. È la denuncia che arriva dall’Ufficio Studi nazionale di Confartigianato che sottolinea squilibri e distorsioni che penalizzano i piccoli imprenditori. «Si tratta di meccanismo assurdo – è il commento di Tiziano Samorè, segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna –. In pratica meno consumi e più paghi. Uno squilibrio incomprensibile che carica sul tessuto delle piccole imprese parte dei costi che sarebbero di altri utenti e ne limita ulteriormente la competitività e le possibilità di investimento. Per questo motivo, in questi anni, abbiamo avviato un nostro Servizio Energia, che grazie al Consorzio Cempi vuole raggiungere dimensioni sempre più grandi di acquisti cumulativi. Invitiamo quindi le aziende associate a rivolgersi ai nostri uffici per una verifica delle possibilità di risparmio».

Secondo i dati di Confartigianato, nel terzo trimestre 2017 la bolletta dei piccoli imprenditori è in aumento di 383 euro rispetto al trimestre precedente e porta a 11.478 euro il costo medio annuo dell’energia per una piccola impresa.

«A gonfiare il prezzo dell’energia per le piccole imprese sono soprattutto gli oneri fiscali e parafiscali che pesano per il 39,7 percento sull’importo finale in bolletta. Nei settori manifatturieri delle piccole imprese il prelievo fiscale sull’energia ammonta a 7.679 euro per azienda ed è pari a 1.125 euro per addetto. Anche in questo caso superiamo di gran lunga la media europea di 422 euro per addetto di Francia, Germania e Spagna. Più in generale, in Italia le tasse sui consumi di energia sono le più alte d’Europa: imprese e famiglie pagano infatti 15 miliardi di euro in più rispetto ai cittadini dell’Eurozona. Più tasse, quindi, ma anche mal distribuite tra i diversi consumatori: sulle piccole imprese in bassa tensione che determinano il 27 percento dei consumi energetici pesa il 45 percento degli oneri generali di sistema, mentre per le grandi aziende energivore con il 14 percento dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende all’8 percento».

In sessanta da Ravenna a Lourdes «per ricordare anche le vittime del terremoto»

Dal 23 al 29 agosto il tradizionale viaggio al santuario francese della sezione regionale dell’Unitalsi

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La Madonna di Lourdes

Si terrà dal 23 al 29 agosto il tradizionale pellegrinaggio al santuario di Lourdes della sezione Emiliano-Romagnola dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).

«Un pellegrinaggio speciale quello di quest’anno – spiega la presidente della sottosezione ravennate Patrizia Amici – perché si terrà ad un anno esatto dal terremoto che ha colpito le popolazioni dell’Italia centrale. Questo viaggio per incontrare la Madonna sotto la grotta lo vogliamo dedicare a tutti coloro che ancora oggi non hanno una casa e si trovano in difficoltà nell’Italia centrale, senza dimenticare che 5 anni fa anche la nostra regione è stata duramente colpita dal terremoto. Anche in quel caso i volontari dell’Unitalsi sono stati dei veri e propri angeli di misericordia. Affideremo tutti loro alle cure amorevoli della Signora di Lourdes».

Da Ravenna saranno in 60 a partire (12 barellieri, 2 infermieri, 14 sorelle, 2 sacerdoti, 15 malati e 15 pellegrini) per unirsi ai circa 800 pellegrini provenienti dalle diverse città dell’Emilia-Romagna per prendere parte ad un viaggio che porterà al santuario francese molte persone malate e disabili, assistite e sostenute dai soci dell’associazione nata oltre 114 anni fa.

A Lourdes il pellegrinaggio prevede di ripercorrere le tappe principali della vita di Bernardette, partecipare alla processione eucaristica, al flambeaux, alla Via Crucis, alla Penitenziale e alle celebrazioni delle messe. In ogni celebrazione verranno ricordate le vittime e le popolazioni terremotate.

 

Il wrestling arriva a Ravenna: i big europei per una sera alla Festa dell’Unità

Lo spettacolo organizzato dal Bologna Team al Pala De André

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Tiny Iron

Il wrestling fa il suo esordio a Ravenna, il 25 agosto al Pala De André (dalle 21 con ingresso a 8 euro, nell’ambito della festa dell’Unità). Sul ring tra i più importanti lottatori d’Europa – ricordando che si tratta comunque non di una disciplina sportiva, ma di una forma di spettacolo e intrattenimento in cui l’esibizione atletica si unisce a quella teatrale – per una serata organizzata dal Bologna Wrestling Team, in collaborazione con la Wrestling Megastars.

Lo spettacolo avrà come protagonisti alcuni dei numeri uno del nostro continente, come il gigantesco inglese Tiny Iron, il pluricampione mondiale austriaco Chris “The Bambikiller” Raaber, il veterano, sempre dall’Austria, Michael Kovac, l’ex stella francese (con il nome di Sylvester Lefort) dell’americana WWE, Tom La Ruffa, il “vampiro” svizzero Belthazar e uno dei lottatori italiani con maggior esperienza europea, Fabio Ferrari, in arte Red Devil. Ci saranno poi gli “idoli di casa” del Bologna Wrestling Team, tra cui uno dei lottatori più amati in Italia, Red Scorpion.

Il Ravenna esce indenne da Fano e si qualifica per il turno successivo di coppa

Calcio C / In terra marchigiana i giallorossi soffrono la pressione dei padroni di casa ma grazie a una buona prova e alle parate di Venturi riescono a pareggiare 0-0 e a classificarsi al primo posto del girone, in virtù della miglior differenza reti

Fano-Ravenna 0-0
FANO (4-3-1-2): Miori; Lanini, Ferrani, Gattari, Fabbri; Torelli (21’ st Costantino), Capellupo, Schiavini; Varano (42’ st Iannucci); Fioretti (20’ pt Germinale), Melandri. A disp.: Thiam, Soprano, Camilloni, Maddaloni, Naccariti. All.: Cuttone.
RAVENNA (4-3-1-2): Venturi; Ballardini, Venturini, Capitanio, Barzaghi; Selleri, Lelj, Cenci (29’ st Piccoli); Tabacchi; De Sena (14’ st Papa), Samb. A disp.: Gallinetta, Lucarini, Portoghese, Ronchi, Severini, Ierardi, Sabba. All.: Antonioli.
ARBITRO: Feliciani di Teramo (Fontemurato di Roma2 e Ciancaglini di Vasto).
NOTE: ammoniti Schiavini, Germinale, Torelli, Lelj, Samb. Angoli: 10-4 per il Fano.

Il Ravenna esce indenne dalla difficile trasferta di Fano, impattando al termine di una gara senza reti, e si qualifica per il turno successivo della Coppa Italia di Serie C. Bastava infatti un pareggio per arrivare primi nel girone, in virtù della migliore differenza reti nel girone, risultato che la squadra di Antonioli riesce a centrare con qualche sofferenza e grazie in buona parte alle parate di Venturi, che si è fatto trovare pronto quando c’è stata la necessità, soprattutto nel primo tempo e alla fine della ripresa.

Fin dai minuti iniziali della partita i marchigiani spingono sull’acceleratore, andando spesso al tiro, ma Venturi fa buona guardia sulle conclusioni di Lanini all’8 e Germinale al 32’, mentre i giallorossi protestano poco prima dell’intervallo per un’entrata in area su Ballardini. Nella ripresa il Ravenna tenta una controffensiva, con Selleri che al 10’ si vede sbarrare la strada dal recupero di Ferrani. Il Fano si scuote e riprova l’assalto, impegnando due volte nel giro di un minuto (il 13’) il portiere bizantino con Varano e Germinale. Lelj e compagni reggono bene la pressione avversaria e solo nelle ultime fasi dell’incontro ci vuole ancora la ‘manona’ di Venturi, che nel recupero sventa sulla conclusione di Lanini.

Un grande anno per le società ravennati, ma l’indice di sportività è in calo

Ravenna è solo al 41esimo posto nella speciale classifica del Sole 24 Ore. Male in particolare la formazione nel settore

SportLa stagione 2016/17 è stata considerata da tifosi, appassionati e addetti ai lavori una delle più esaltanti degli ultimi anni a Ravenna, al punto da far parlare di una sorta di “rinascita” per lo sport del nostro territorio. C’è però un autorevole pensiero, quello de “Il Sole 24 Ore”, che va controcorrente e considera l’annata appena trascorsa peggiore, o comunque meno positiva, della precedente, la 2015/16. Non sono infatti bastati la promozione del Ravenna calcio in Serie C, i buoni risultati della Bunge nella Superlega di volley (playoff sfiorati e ritorno in Europa dopo tre anni) e dell’OraSì nella Serie A2 di basket (semifinale playoff raggiunta), il duplice salto di Conad Teodora e Olimpia Cmc dalla B1 alla A2 femminile di pallavolo e le belle performance di Rekico Faenza e Orva Lugo nella B di pallacanestro maschile per scalare posizioni nella speciale classifica stilata dal quotidiano economico, che anzi vede la provincia ravennate scendere dal trentesimo al 41° posto.

Per capire i motivi di questa discesa bisogna innanzitutto sottolineare che la graduatoria, pubblicata da “Il Sole 24 Ore” lunedì scorso, non è una semplice fotografia dei risultati agonistici dell’ultimo anno, ma possiede un più ampio respiro e riguarda la diffusione e la qualità dello sport a 360°, prendendo in considerazione trenta diversi indicatori che vanno dal numero di tesserati al Coni fino all’attività femminile, passando dagli sport Paralimpici e quelli amatoriali. A salire sul gradino più alto del podio è risultata Trieste, che ha superato Trento, mentre il terzo posto è occupato da Livorno, che precede nell’ordine Genova, Macerata, Lecco, Firenze, Padova, Bologna e Treviso, che chiude la top ten. In Emilia Romagna hanno brillato anche Modena (12ª), Parma (16ª), Rimini (17ª) e Piacenza (29ª), mentre dietro a Ravenna sono arrivate Reggio (44ª), Forlì Cesena (51ª) e Ferrara (52ª).

Entrando nel dettaglio delle tre macro-aree degli indicatori, negli sport di squadra nonostante i risultati descritti sopra la provincia ravennate ha registrato una flessione, passando dal 38° al 40° posto, negli sport individuali una crescita, scalando dal 38° al 30° posto, mentre nella sezione “sport e società” ha subito un piccolo tracollo, scendendo dal 22° al 39° posto. Analizzando ancora di più nel dettaglio il miglior piazzamento riguarda il settore “motori”, con Ravenna che sale dal terzo al secondo posto, dietro solo a Rimini, ma fanno sorridere anche la terza posizione nel “calcio dilettantistico” (alle spalle solo di Pescara e Isernia) e la quinta nello “sport e turismo” – musei dello sport, gran fondo ciclismo, maratone, circoli velici/nautici, regate vela, eventi/fiere sportive – dove è scesa di un gradino (in vetta ancora Rimini).

Anche in due nuovi indicatori – i risultati degli atleti italiani alle Olimpiadi di Rio, con il 31° posto, e l’attrattività dei grandi eventi nazionali, con il 13° – la provincia ravennate si è difesa abbastanza bene e si è confermata su ottimi livelli anche nel tennis e nella pallavolo, piazzandosi rispettivamente alla sesta e alla nona posizione. Si trova invece più indietro nelle speciali classifiche di basket (31ª), rugby (54ª) e “altri sport di squadra” (57ª), mentre negli sport individuali oltre al tennis hanno il pollice puntato verso l’alto gli sport acquatici (14ª) e invernali (21ª), “zavorrati” però da ciclismo (48ª), atletica (50ª) e nuoto (67ª).

Le note più dolenti arrivano infine dalla macro-area “sport e società”, che riguarda in particolare il settore non agonistico, con i soli “sport e turismo” (vedi sopra) e “sport al femminile” (20ª) a tenere alto il nome di Ravenna. I risultati peggiori arrivano dalla “formazione per lo sport” (103°, su un totale di 110 province), e cioè dai laureati in scienze motorie, licei sportivi e risultati campionati Cus, e dai “media sportivi” (101°) – testate giornalistiche con redazione sportiva e giornalisti USSI – ma anche da “sport e bambini” (98°) – alfabetizzazione motoria, sport in classe, scuole per lo sport – “sport paralimpici” (77°), dedicati ad atleti con disabilità, e “sport e natura” (65°), che riguarda i campi da golf, percorsi e piste ciclabili, soci CAI, arrampicata, alpinismo, società escursionistiche, corse montagna e skyrunning. Per chi volesse verificare e analizzare in modo ulteriore le varie classifiche, visitare il sito de “Il Sole 24 Ore”, che propone l’indice generale, le graduatorie delle macro-aree e le 30 classifiche alla base della ricerca sull’indice di sportività 2017.

Sessantenne molesto bloccato da una giovane barista e denunciato dall’Arma

L’uomo era ubriaco ed era arrivato nel locale in centro con un trattore poi erano cominciati gli insulti nei confronti della ragazza

112 CarabinieriNel pomeriggio di sabato i carabinieri del  Radiomobile della compagnia di Faenza sono stati chiamati per una lite in atto in bar del centro. I militari arrivati sul posto hanno trovato la  giovane baristai che aveva immobilizzato contro il muro un 60enne.

Quest’ultimo, dalle testimonianze raccolte, era arrivato ubriaco col suo trattore davanti al bar ed aveva iniziato ad inveirle contro minacciandola. Da qui la telefonata al 112 per una presunta lite. Il 60enne faentino, positivo all’alcol test – tre volte il limite consentito – è stato deferito dai carabinieri a piede libero e gli è stato sequestrato il trattore.

Caso sospetto di virus Zika, disinfestazione in atto in una zona della città

Si è ammalata una giovane tornata dall’estero. Via al protocollo in un raggio di cento metri da via Laghi

C’è un caso sospetto di virus Zika a Faenza, per questo attorno a via Laghi, a Faenza, fino a domani si svolgeranno le operazioni di bonifica contro la zanzara tigre. Secondo quanto riportano i quotidiani locali oggi in edicola, ad ammalarsi è stata una giovane faentina tornata da un viaggio all’estero. Lì aveva accusato i primi sintomi. Pur se non in gravi condizioni, permane il sospetto del virus tropicale che viene trasmesso anche dalle zanzare. Da qui l’attivazione del protocollo regionale e la disinfestazione precauzionale.

Lo scopo è quello di eliminare i possibili vettori del virus: per tre giorni sia nelle zone pubbliche sia nelle case vienesvolta la disinfestazione che sarà sospseso solo in caso di esami negativi.

Raddoppio Esp, per Ancisi mancano le misure che compensano l’aumento del traffico

Nell’elenco del capogruppo c’è un collegamento stradale, una ciclabile e l’allargamento della rotonda: «Impatto molto forte per San Marco e Borgo Montone, i due paesi più vicini al centro commerciale»

IMG 0925Mancano le opere compensative che erano state messe previsti dal Piano Urbanistico Attuativo dell’Esp. A sostenerlo è Alvaro Ancisi capogruppo di LpRa che ricorda come San Marco e Borgo Montone, i due paesi più vicini all’Esp, subiscano «nuove ondate di traffico». Ancisi contesta in particolare la mancanza di tre opere.  Ancisi presenta l’elenco in un’interrogazione al sindaco Michele De Pascale.

La prima è il collegamento stradale diretto tra San Marco e il nuovo ingresso all’Esp: «E’ l’opera più importante essendo la parte mancante di una specie di “semi-circonvallazione” del centro commerciale e di Borgo Montone, finora realizzata solo dalla parte della Classicana. Sgraverebbe il traffico tra San Marco e Borgo Montone sulla via Fiume Abbandonato, da sempre molto problematico in entrambe le direzioni. Contesto all’amministrazione comunale di non averla inserita nella convenzione del primo stralcio attuativo del comparto. Di conseguenza, essendo scaduto il Piano Operativo Comunale 2010-2015, da cui è derivato il Pua in questione, non si sa più se il collegamento sarà fatto, con quali tempi e a quale prezzo urbanistico per la comunità ravennate».

In secondo luogo non c’è ancora traccia del collegamento ciclo-pedonale tra l’Esp e Borgo Montone sulla via Fiume Abbandonato: «Il pretesto per la mancata realizzazione dell’opera è il ricorso al Tar della proprietà dell’area interessata. Sta di fatto che la proprietà dell’Esp non ha ancora predisposto il progetto, necessario per attivare la procedura di esproprio. L’amministrazione comunale, colpevole di non aver inserito la pista ciclo-pedonale tra le opere da compiere prima dell’apertura del nuovo Esp, si è finora limitata a qualche sollecito».

Infine non è stata allargata la rotonda dell’Esp con una corsia preferenziale verso Borgo Montone:  «Il Comune ha ritenuto non più necessaria quest’opera, senza che, successivamente all’approvazione del Pua e alla sottoscrizione della relativa convenzione, sia intervenuta, a sua giustificazione, alcuna modifica dello stato preesistente. In cambio, coi fondi ad essa destinati, la proprietà dell’Esp eseguirebbe opere di protezione acustica e barriere stradali di sicurezza delle aree e della viabilità di raccordo tra la rotonda Esp stessa e la Classicana, nonché una ripavimentazione della via Einstein su cui passano i veicoli per il carico e scarico merci: opere sicuramente indispensabili, ma che il Comune avrebbe dovuto inserire tra le condizioni imposte per l’ampliamento dell’sp. Contesto la legittimità di questa specie di suk urbanistico, convinto che le disposizioni dettate dagli strumenti urbanistici vigenti non possano essere cancellate con un permesso di costruzione»

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