mercoledì
27 Agosto 2025

Lista per Ravenna: «Negli ultimi anni si è allargato il degrado nella zona stazione»

Ancisi attacca: «Il progetto Cittattiva è fallito, spesi a vuoto 70mila euro l’anno. Il Comune ne dovrebbe dare conto»

Secondo Lista per Ravenna, il degrado in zona stazione dal 2012 ad oggi non solo non è migliorato, ma si è allargato dai Giardini Speyer, diventando anche più pericoloso e radicato a causa di «una nuova leva di giovani aggressivi e arroganti». A tornare sul tema è Alvaro Ancisi che raccoglie l’esposto di 76 cittadini. Sono cinque anni, ricorda Ancisi, «che LpRa chiedeva un presidio d’ordine sul posto» e ora «il meglio tardi che mai non può soddisfare». Per il capogruppo «la presenza della municipale non dovrà essere passiva, bensì attiva e repressiva, a piedi, permanentemente, sull’intera zona stazione».

Il tutto «si riassume nella rivendicazione che lo Stato riprenda su questo quartiere il controllo perduto. Non è credibile che su poche centinaia di metri quadrati urbani la Repubblica non sia in grado di garantire sicurezza ai cittadini. Noi abbiamo fatte proposte (non solo una). Ma spetta al Comitato provinciale per l’ordine pubblico, presieduto dal Prefetto, con la partecipazione di tutti i corpi di polizia, municipale compresa, decidere come affrontare seriamente il problema e risolverlo. Il cancro non passa con l’aspirina».

Al Comune di Ravenna secondo Lista per Ravenna  «bisogna comunque chiedere conto dei non-risultati ottenuti col “Progetto Cittattiva: di mediazione dei conflitti nella zona dei Giardini Speyer”, appaltato alla cooperativa“Villaggio Globale”. Impegnando locali dell’Isola San Giovanni vasti ben 223,23 metri quadrati, esso è costato ai cittadini ravennati, da dieci anni a questa parte, tra appalto, affitto e gestione, sui 70 mila euro l’anno. La cooperativa benemerita avrebbe potuto occupare altri locali del Comune più ridotti, disponibili in zona. Rispetto al problema “sicurezza”, che precede ogni altro problema “sociale”, un uso più appropriato di quei 700 mila euro, che solo ora ci si accorge essere dovuto, quanto di meglio avrebbe potuto rendere ai cittadini?»

Confesercenti conferma: «Abusivismo commerciale quasi scomparso in spiaggia»

L’associazione soddisfatta di come sta andando la stagione: in una rilevazione di pochi giorni fa sono stati contati poco meno di una decina di venditori

Venditori abusiviUn netto miglioramento sulla costa ravennate e cervese riguardo all’abusivismo commerciale. Confesercenti conferma l’impressione delle ultime settimane: sul litorale il fenomeno si è notevolmente ridimensionato. La verifica è stata effettuata giovedì 27 luglio.

«La presenza della vigilanza sull’arenile – dice Confesercenti -, supportata a monte, è assidua e continua tutti i giorni, il fenomeno dell’abusivismo si ridimensiona significativamente fin quasi a sparire consegnando l’arenile alla sua piena fruizione e funzione turistica e registrando la soddisfazione degli stessi turisti oltre che degli operatori economici. Dalle verifiche effettuate non sono state rilevate postazioni fisse di abusivi così come sono fortemente diminuiti gli itineranti (appena due  venditori di cocco rilevati ai lidi sud e cinque itineranti a Marina Romea nord e a Lido di Dante, di cui uno nella spiaggia libera). Per la legalità, come per l’immagine turistica, questa è un’operazione di straordinario rilievo». Confesercenti ricorda che, prima del piano messo in atto da amministrazioni, prefettura e forze dell’ordine, operavano oltre 1200 abusivi.

La presidente Provinciale della Confesercenti Monica Ciarapica chiosa: «Nel dare atto a tutti del prezioso lavoro profuso e degli investimenti fatti, compresa la campagna di comunicazione rivolta ai consumatori, ci permettiamo di sottolineare che quello che è stato attivato nel nostro litorale è proprio quello che era stato proposto e chiesto da tempo dalla nostra Associazione. Siamo soddisfatti fino ad ora dei risultati su cui non bisogna mollare e continuiamo il monitoraggio».

Evade dai domiciliari per chiacchierare in paese, arrestato dai carabinieri

Ha provato a fuggire alla vista dei militari ma è stato fermato e portato in carcere

CatturaNella tarda serata di domenica 30 luglio, i carabinieri della compagnia di Ravenna hanno tratto in arresto un cittadino italiano per il reato di evasione.  Nel corso di normale servizio perlustrativo, una pattuglia della stazione carabinieri di Lido Adriano aveva modo di constatare che un pregiudicato del posto, nonostante il regime degli arresti domiciliari ai quali era sottoposto, si trovava fuori dall’abitazione, in giro per le vie del paese, a conversare tranquillamente con altri soggetti.

L’uomo si è dato a un precipitosa fuga, verosimilmente con l’intento di raggiungere il suo domicilio, venendo però  bloccato dai militari. Una volta svolti tutti gli atti del caso, l’uomo – su disposizione del magistrato – è stato ricollocato agli arresti domiciliari nell’abitazione in attesa di essere condotto di fronte all’Autorità Giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. Stamattina l’arresto è stato convalidato e l’uomo è finito in carcere.

Bunge, buone notizie dal Canada: brillano Poglajen e il baby cubano Gutierrez

Volley / I due nuovi giocatori della squadra ravennate (Gutierrez sarà ufficializzato a breve) si sono ben comportati nella Coppa Panamericana disputata in Canada, che ha registrato il successo finale dell’Argentina

Poglajen6
Lo schiacciatore argentino Cristian Poglajen (Foto Fivb)

Buone notizie arrivano per la Bunge dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Due dei nuovi arrivati in casa ravennate, l’argentino Cristian Poglajen e il cubano Miguel Gutierrez, quest’ultimo ancora da ufficializzare, sono stati tra i protagonisti della Coppa Panamericana, competizione riservata alle nazionali del Nord, del Centro e del Sud America che si è disputata dal 23 al 30 luglio a Gatineau, in Canada.

WinARG 1
L’esultanza dell’Argentina per la vittoria della Coppa Panamericana: Poglajen ha la maglia numero 6 (foto Fivb)

Soprattutto Poglajen, esperto schiacciatore di lungo corso, deve festeggiare per il successo finale della sua nazionale, capace di sconfiggere 3-1 nel match decisivo per il gradino più alto del podio il Porto Rico dell’ex Torres. Dopo aver disputato da titolare la World League, il martello classe ’89 ha avuto modo di rendersi utile anche nella Coppa Panamericana, rivelandosi molto prezioso in finale, dove ha realizzato sei punti, in particolare nel delicato quarto set. Anche contro il Canada in semifinale (5 punti) e nella fase a gironi (14 contro il Porto Rico, 3 sia contro il Venezuela, sia ancora contro il Canada) il posto 4 ha portato il suo contributo ai successi dell’Argentina.

Gutierrez10
A sinistra l’opposto cubano Miguel Gutierrez (foto Fivb)

Ancora meglio si è comportato Gutierrez, che ha giocato da titolare tutta la competizione, mettendo la sua firma sul terzo posto di Cuba. Il giovanissimo opposto nella “finalina” vinta contro i padroni di casa canadesi ha messo a terra ben 16 palloni, mentre in semifinale con i suoi 14 punti non è riuscito a evitare il ko in quattro set contro il Porto Rico. Il bombardiere classe ’97 cresciuto nelle fila del Villa Clara nella fase a gironi ha realizzato 18 punti nella gara d’esordio contro la Repubblica Dominicana, 15 contro il Messico e 30 contro gli Stati Uniti.

Ma l’estate in palestra per i due giocatori della Bunge non finisce qui, con Poglajen che dovrebbe essere convocato per i campionati sudamericani in programma in Cile dal 7 all’11 agosto, mentre Gutierrez sarà con ogni probabilità chiamato a partecipare ai campionati mondiali Under 23 in calendario in Egitto dal 18 al 25 di agosto.

Un viaggio sulle strade del passato di Ravenna con la tecnologia di Google

Teschio
Un’immagine dalla pagina Facebook del campus universitario di Ravenna

Il nuovo progetto dopo la ricostruzione 3d dei monumenti come in un videogioco

Dal progetto per realizzare l’atlante storico della città di Ravenna, alle ricostruzioni in 3d di antichi monumenti e piazze ravennati, dallo studio sui resti di personaggi come Caravaggio e Pico della Mirandola, alle ricerche per estrarre il dna antico e isolare patogeni di malattie come la peste ed essere di supporto alla ricerca medica moderna. I laboratori di ricerca dell’Università di Bologna a Ravenna creano ogni anno progetti importanti per la comunità scientifica internazionale e anche per il pubblico.

Il professor Stefano Benazzi è il referente dei laboratori di Antropologia fisica e Dna antico: «Tra i nostri ultimi importanti studi ci sono quelli su delle carie risalenti al Paleolitico». Questi studi hanno permesso di capire alcune questioni legate ai primordi della medicina. La carie infatti, risalente a 13mila anni fa, ovvero al Paleolitico Superiore, era stata otturata con del bitume.

Lo studio a cui si dedicherà ora Benazzi con un team di sette collaboratori, è sulla comparsa dei primi Homo Sapiens in Europa. Infatti uno studio molto discusso del professore pubblicato nel 2011 su “Nature” ha avanzato l’ipotesi che i primi Sapiens in Europa meridionale risalgano a 44-45mila anni fa, retrodatando di 5mila anni le ipotesi attualmente accreditate. «Questo significherebbe che per ben 39mila anni il Sapiens ha coabitato con il Neanderthal. Con questo nuovo studio vogliamo approfondire una delle tematiche più dibattute dall’archeologia, ovvero le cause dell’estinzione del Neanderthal e della sopravvivenza del Sapiens, visto che queste nuove datazioni modificano l’idea che si ha oggi». Il lavoro si svolgerà su sei siti archeologici tra cui quello della Grotta di Cavallo, nei pressi di Nardò in Puglia dove sono stati fatti i ritrovamenti dei più antichi resti Sapiens in Europa.

Al Framelab (laboratorio fotografico e multimediale per i Beni Culturali) coordinato dal professor Alessandro Iannucci va invece il merito di progetti che hanno saputo coinvolgere il pubblico con mostre e siti internet in cui si può navigare all’interno delle proprie ricerche. Stiamo parlando della ricostruzione 3d di monumenti andati distrutti. Uno dei lavori più apprezzati di questo laboratorio sono state le chiese ariane di Ravenna. «Si è trattato di un lavoro scientifico e di socializzazione. Sono progetti per coinvolgere non solo la comunità scientifica, ma soprattutto il pubblico, che è la cosiddetta “terza missione” dell’università», spiega Iannucci illustrando il progetto che nel 2013 ha dato luogo a ArianInPiazza una mostra in piazza degli Ariani.

Tramite l’analisi di documenti di archivio, testimonianze e studiando monumenti simili il laboratorio ricostruisce in tre dimensioni gli edifici. «Utilizziamo le stesse tecnologie usate per i videogiochi, ma con rigore scientifico». Nel 2016/2017 il laboratorio ha ricostruito la scomparsa Santa Maria in Porto Fuori distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. «In quella chiesta c’erano affreschi di scuola giottesca, ad opera probabilmente di Pietro da Rimini. Grazie a fotografie risalenti a prima della guerra abbiamo ricostruito come doveva apparire la chiesa agli occhi dei visitatori».

Attualmente il laboratorio ha due progetti in corso. Il primo è sul palazzo ducale di Gubbio in Umbria. Si tratta della ricostruzione dello studiolo di Federico da Montefeltro. L’altro progetto in itinere è Ravenna Atlas. Si tratta di una pianta multimediale della antica città di Ravenna attraverso cui ripercorrere le strade della città nei vari secoli. «Utilizziamo la stessa tecnologia di Google Maps, ma con l’idea di far viaggiare non solo nello spazio, ma anche nel tempo». Una prima versione è già navigabile sul sito patrimonioculturale.unibo.it.

Parla francese il “Wevza” di Marina di Ravenna. Secondi i cesenati Caminati-Rossi

Beach volley / Tanta gente ha assistito alla finalissima del torneo internazionale, competizione satellite della Cev organizzata al Coco Loco. Vincono i transalpini Barthelemy e Di Giantommaso al termine di una sfida emozionante ed equilibrata, conclusa al tiebreak

Podio Wevza
I francesi Olivier Barthelemy e Romain Di Giantommaso sono saliti sul gradino più alto del podio

C’erano alcune centinaia di appassionati di beach volley, attorno al campo di gioco e sulla duna a fianco del bagno Coco Loco di Marina di Ravenna, per assistere alla finalissima del torneo internazionale Wevza, competizione satellite organizzata sotto l’egida della Cev, la Confederazione europea di pallavolo, che metteva in palio dei punti validi per il ranking mondiale Fivb. Organizzata dalla società sportiva Powerbeach in collaborazione con Volley Action, la competizione parla francese, con un po’ di delusione per il successo solo sfiorato dalla coppia italiana formata dai cesenati Marco Caminati ed Enrico Rossi.

Azione
Un’azione di gioco della finale del torneo internazionale Wevza

A vincere il torneo riservato ai team provenienti dai paesi dell’Europa dell’Ovest (quindi da Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania e Italia) sono infatti i transalpini Olivier Barthelemy e Romain Di Giantommaso, bravissimi ad aggiudicarsi un match decisivo equilibrato ed emozionante: terminati i primi due set con una vittoria per parte sul filo di lana (al 21-19 dei francesi hanno risposto gli azzurri con lo stesso punteggio), il tiebreak è stato punto a punto fino al 10-10, poi la stanchezza dei romagnoli e soprattutto la grande determinazione dei “bleus” ha portato al 5-0 finale che ha deciso la sfida, tra gli applausi del pubblico rivolti in particolare al “piccolo” Di Giantommaso, autore di alcune bellissime difese.

Fine Match
I saluti finali tra i protagonisti del match che metteva in palio il primo posto

Al terzo posto si piazza la coppia favorita alla vigilia in virtù del numero uno del tabellone, composta dai tedeschi Armin Dollinger e Jonathan Erdmann, quest’ultimo protagonista all’Olimpiade del 2012, che nella “finalina” ha battuto gli olandesi van der Ham e Vismans. Brillante il cammino di Caminati e Rossi, primi classificati nel loro girone (2-1 sugli svizzeri Gerson e Zandbergen e 2-0 sui belgi Lander e Louis Vandecaveye) e vittoriosi nei quarti contro gli “orange” Penninga e Blom (2-0) e in semifinale contro gli altri olandesi van der Ham e Vismans (2-0), per infine trovare disco rosso in finale contri i francesi Barthelemy e Di Giantommaso.

Questi i risultati della fase a eliminazione diretta:
Finale primo posto: Barthelemy/Di Giantommaso (Fra, numero 4  tabellone)-Caminati/Rossi (ITA, 6) 2-1 (21-19, 19-21, 15-10)
Finale terzo posto: Dollinger A./Erdmann (Ger, 1)-van der Ham/Vismans S. (Ola, 8) 2-0 (21-17, 21-13)
Semifinali: Caminati/Rossi-van der Ham/Vismans S. 2-0 (21-9, 21-13); Dollinger A./Erdmann-Barthelemy/Di Giantommaso 0-2 (26-28, 18-21)
Quarti di finale: Thiercy/Lomba (Fra, 2)-van der Ham/Vismans S. 1-2 (12-21, 21-18, 12-15); Caminati/Rossi-Penninga/Blom (Ola, 5) 2-0 (21-12, 21-18); Barthelemy/Di Giantommaso-Oprins/Blondeel M. (Bel, 10) 2-0 (21-13, 21-13), Dollinger A./Erdmann-Vandecaveye La./Vandecaveye Lo. (Bel, 11) 2-1.

Cominciati i lavori di riqualificazione della scuola di Conselice

Ampliamento dell’edificio: lavoro da 1,524 milioni di euro. Demolito lo spazio polivalente costruito nei primi anni Ottanta

Attachment (1)Sono iniziati i lavori di riqualificazione della scuola primaria di Conselice, che porteranno a un ampliamento degli spazi, nonché al risanamento e all’adeguamento sismico del plesso storico.

Il primo intervento ha interessato la demolizione dello spazio polivalente costruito nei primi anni Ottanta, che sarà sostituito da un prefabbricato più grande che conterrà spazi per attività motorie e la mensa scolastica al piano superiore. Seguiranno poi le attività più complesse di risanamento del plesso storico (risalente al 1908) e gli interventi strutturali di adeguamento sismico.

In accordo con la dirigenza scolastica, si è deciso di utilizzare per la didattica il secondo plesso della scuola media e le aule prospicenti via Selice, lasciando vuote le sei aule più vicine al cantiere. Gli ingressi quotidiani alla scuola saranno solo ed esclusivamente quelli di via Cavallotti, compreso il trasporto scolastico, che sarà coadiuvato dal personale scolastico e dalla presenza degli assistenti civici.

I lavori, dall’importo di 1.524.473 euro (Iva esclusa), sono eseguiti dalla Edilimpianti di Cormano (Mi).

Soccorsa un’imbarcazione a 17 miglia dalla costa: a bordo sette persone

Operazione della Guardia Costiera. La barca aveva difficoltà di manovra e ha chiesto assistenza. Tutti gli occupanti stanno bene

Guardia Costiera2Nella giornata di domenica la  Guardia Costiera di Ravenna è stato impegnato in operazioni di assistenza ad una barca a vela, con motore in avaria, a circa 17 miglia dal porto di Ravenna. L’unità soccorsa aveva a bordo sette persone, tutte in buone condizioni di salute che, preoccupate per le condizioni meteorologiche ed avendo difficoltà di manovra hanno richiesto assistenza alla Capitaneria di Porto. Immediatamente è stato disposto l’intervento della motovedetta che si è diretta nella zona segnalata, .

La Capitaneria, ssicuratasi della incolumità delle persone a bordo a prestato assistenza, ha scortato la barca sino al rientro nel porto di Ravenna. L’evento si è concluso positivamente con il rientro in sicurezza dell’imbarcazione a Marinara.

Scontro tra scooter e bicicletta: gravi due uomini in viale Manzoni

Incidente nel primo pomeriggio. Coinvolti un uomo di 63 anni e uno di 43. Strada chiusa per permettere i rilievi

RAVENNA 30/07/17. INCIDENTE BICI MOTO A LIDO ADRIANO IN VIALE MANZONI
L’incidente di viale Manzoni

Due persone sono rimaste gravemente ferite in un incidente avvenuto nel primo pomeriggio in viale Manzoni, a Lido Adriano. Si è trattato di uno scontro tra scooter e bicicletta, sul posto i vigili urbani per i rilievi dell’accaduto. L’incidente è avvenuto attorno alle 14.30: sul posto è intervenuto il 118 con due ambulanze e l’elisoccorso.

Le due persone rimaste ferite sono state portate entrambe a Cesena, al Bufalini col codice di massima gravità. I feriti sono due uomini, uno di 63 e l’altro di 43 anni. Viale Manzoni è rimasta chiusa per permettere alla Municipale di effettuare i rilievi.

 

Passerete agosto in città? Ecco il cartellone delle iniziative nelle piazze

In zona San Francesco motli appuntamenti musicali. Non mancano i burattini e il musical, senza dimenticare i concerti d’organo a San Vitale

RAVENNA 23/09/2003. NUOVA ILLUMINAZIONE DI PIAZZA SN FRANCESCOProseguono iniziative estive in centro storico, a Ravenna, in particolare in piazza San Francesco dove e dal 4 al 25 agosto si terrà la tradizionale kermesse musicale “Sotto le stelle di Galla Placidia”, sotto la direzione artistica di Matteo Salerno, con musica dal mondo e omaggi vari (l’8 e il 18 alla Spagna, il 4 a Fred Buscaglione, l’11 ai Balcani, il 15 alla musica irlandese e il 22 a Maria Callas). Sempre in piazza San Francesco entra nel vivo anche il cartellone di concerti del Caffè Palumbo, tra jazz  e omaggi a Tenco (il 12 con Gianluigi Tartaull) e De André (il 3 con la Bandeandré).

Da segnalare in piazza San Francesco anche lo spettacolo teatrale del 2 agosto “Volevo Solo Fare Amleto a cura di Proscenio Teatro e il musical del 14 agosto organizzato dall’archidiocesi di Ravenna e dedicato a padre Massimiliano Kolbe. La centralissima piazza del Popolo invece dopo i burattini del 31 luglio e il recital teatrale di Roberto Mercadini del giorno dopo, verrà animata dal 6 al 30 agosto con i concerti serali organizzati dall’associazione Blues Eye tra country, rock, blues e soul (sul palco The Shmeless Reunion, Stefania Martin, Francesca Biondi & J Sintoni, Lovesick Trio, Steppin Razor, The Matt Project e The Indians).

A impreziosire il calendario musicale del centro di Ravenna il più antico festival d’organo d’Italia, in corso di svolgimento alla basilica di San Vitale, tutti i lunedì con ospiti anche internazionali. E a completare la rassegna estiva coordinata dal Comune ecco le visite guidate e le aperture serali dei monumenti  (ogni martedì e venerdì) di “Mosaico di Notte”.
Per il calendario completo e tutte le informazioni è possibile consultare il sito internet www.turismo.ra.it.

Un’asta e un concerto della “Folgore” per ricostruire il laboratorio di Ussita

Con la vendita di opere di artisti locali sono stati raccolti e donati 2.270 euro. Il vicesindaco: «La nostra città è sempre pronta a dare solidarietà»

Vice Sindaco A Evento BeneficoUn’asta di beneficenza e il concerto della Banda Brigata Folgore per contribuire alla ricostruzione dell’ambulatorio di Ussita, nelle Marche, gravemente danneggiato durante il terremoto del mese di ottobre 2016. Le iniziative, avviate dall’associazione Rianimazione letteraria con il patrocinio del Comune e con la collaborazione e l’intervento di attività commerciali, istituzioni e singoli cittadini, si sono tenute nell’ospedale Santa Maria delle Croci nei giorni scorsi.

La banda della Folgore ha intrattenuto con il proprio repertorio musicale i degenti e il personale ospedaliero, accompagnando lo svolgimento dell’asta delle opere di artisti quali Andrea Bernabini, Anna Fietta, Paolo Pizzimenti, Marco Miccoli, Leonardo Goni e Michele Palazzo.Il concerto della Folgore è proseguito in piazza Kennedy dove è stato apprezzato da cittadini e turisti. Grazie a entrambe le iniziative sono stati raccolti e donati a Ussita 2.270 euro.

“Si è trattato – afferma il vicesindaco Fusignani – di un’iniziativa che ho subito sostenuto insieme a Saverio Rametta, tenente colonnello, comandante del Poligono foce Reno, a Lorenzo Merola, primo maresciallo, sottufficiale di Corpo del Comando Poligono foce Reno e all’Azienda sanitaria locale. La nostra città è sempre pronta e disponibile quando è necessario fornire aiuto e solidarietà e mi preme perciò ringraziare l’associazione Rianimazione letteraria e complimentarmi con tutti coloro che si sono aggiunti consentendo di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo finale, quello di ricostruire l’ambulatorio della cittadina in provincia di Macerata, a ridosso dei monti Sibillini”.

Tra i tanti che hanno voluto dare il proprio contributo, anche acquistando le opere messe all’asta, il Cral dell’ospedale Santa Maria delle Croci, il presidio ospedaliero ravennate, Elios digital print, Fellini scalino 5, OMN Officine macchine navali, Davide Padovan da Stunt city Mirabilandia, Il Resto del Carlino, Leo club Ravenna. Sono allo studio dell’associazione Rianimazione letteraria altre iniziative benefiche volte a donare a Ussita l’ambulatorio di cui avrà bisogno appena la popolazione potrà fare ritorno nelle casette che saranno predisposte a partire dal prossimo mese di ottobre.

Rinnovato il protocollo per la sicurezza al porto. La scadenza prorogata al 2020

La firma dopo mesi di trattative. La prefettura: « Ora l’area portuale di Ravenna è all’avanguardia sul fronte della qualità, in un settore particolarmente delicato»

Il porto di Ravenna
Il porto di Ravenna

Il protocollo sulla sicurezza dei lavoratori del porto di Ravenna è stato prorogato fino alla fine del 2020. Il 13 luglio a conclusione di un incontro in prefettura a Ravenna, coordinato dal prefetto – a cui erano presenti il sindaco, il presidente dell’Autorità di sistema portuale, il rappresentante di Confindustria Romagna, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il rappresentante della Cooperativa Portuale – è stato nuovamente sottoscritto il protocollo d’intesa quadro per il miglioramento della sicurezza del lavoro nell’ambito portuale, che rappresenta un punto di partenza di un’iniziativa condivisa dalle istituzioni, dalle imprese e dalle organizzazioni dei lavoratori.

Dopo mesi di lavoro è stato trovato un punto d’intesa che consentirà  di avviare, anche grazie al contributo economico dei soggetti firmatari, azioni per il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Le istituzioni, al momento della sottoscrizione del protocollo, hanno espresso la loro gratitudine per la sensibilità dimostrata dalle associazioni datoriali, dalle organizzazioni sindacali e dalla cooperativa portuale che si sono fatte parte attiva di questo progetto.

«È un accordo – scrive la prefettura in un comunicato – che pone l’area portuale di Ravenna all’avanguardia sul fronte della qualità, in un settore particolarmente delicato quale la sicurezza sui luoghi di lavoro, e che consentirà alle aziende che operano all’interno dell’area di avere uno strumento che rafforza la competitività sul mercato».

Nel rinnovo è stato mantenuto l’impianto che aveva esteso l’intervento e il controllo oltre i tradizionali terminal, introducendo il concetto di sicurezza esterna alle aree e alle attività non strettamente riguardandti sbarco e imbarco. Secondo quanto si legge in una nota diffusa dalla Cgil, la più importante novità è «la qualità dell’intervento previsto per i rappresentanti della sicurezza del porto che avranno una maggiore agibilità non sottoposta ai tempi finora dettati dalle imprese terminaliste».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi