Il Mic di Faenza sarà uno dei tasselli fondamentali per un progetto che vuole unire industria, artigianato, ricerca, museologia ed arte
Confindustria Ceramica lancia il primo esprimento in Italia che tenta di unire industria, artigianato, ricerca, museologia ed arte. Si tratta del nuovo Centro per la Cultura Ceramica Italiana. Il Mic di Faenza ne è uno dei tasselli fondamentali. L’idea è quella di creare una piattaforma per lo sviluppo della conoscenza del settore ceramico a livello nazionale. Per due anni il Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (per la parte culturale: arte e musei) collaboererà con diverse realtà del settore.
Si tratta dell’Aicc -Associazione Italiana Città della Ceramica (per la parte artigianale), il Ccb-Centro Ceramico di Bologna (per la ricerca tecnica scientifica) e Confindustria Ceramica (per il settore industriale). Le quattro realtà lavoreranno insieme con l’obiettivo di rafforzare conoscenza e competitività della qualità della ceramica made in Italy a livello internazionale e in tutte le sue applicazioni: industriali, artigianali ed artistiche.
La prima fase del progetto sarà di ricerca e si preoccuperà di realizzare una mappatura della produzione ceramica nazionale e creare un una sorta di «motore di ricerca della ceramica italiana» che sarà fruibile alle aziende e potrà essere utile anche in chiave competitiva (strategie di go-to-market) per capire quali siano le criticità e le opportunità sul mercato attuale.
La seconda fase sarà di innovazione. Si proporrà di incentivare e sostenere attività di studio scientifico e tecnologico per approfondire le prestazioni del materiale ceramico anche attraverso l’aggiornamento e la formazione del personale. Il fine sarà quello di migliorare la qualità e la sostenibilità del prodotto ceramico industriale (settore delle piastrelle, degli articoli sanitari e stoviglierie) per essere più competitivi sul mercato internazionale.
La terza fase sarà completamente dedicata alla promozione con la realizzazione del portale della ceramica che renderà fruibili e accessibili a tutti i dati raccolti durante la fase di ricerca; la pubblicazione dell’Atlante storico geografico della ceramica italiana con mappe storiche e geografiche dei luoghi di produzione, ma anche uno studio critico sulla produzione industriale ceramica nell’ambito della storia del design italiano; una guida turistica, in italiano e inglese, delle città della produzione ceramica; un glossario dei termini in uso nel settore ceramico.
Le iniziative verranno divulgate ai media nazionali e promosse all’interno di alcuni tra i principali eventi italiani dedicati alla ceramica artistica, artigianale e industriale: Argillà Italia 2018, Buongiorno Ceramica 2018, Cersaie 2018.
Tre giorni di gare e turismo organizzati dal Runners Club. I partecipanti potranno conoscere ogni angolo della città: corsa notturna in centro, percorso in diga e tra le valli
Tre giorni di gare e turismo organizzati da Ravenna Runners Club. I partecipanti avranno la possibilità di conoscere ogni angolo della cittàUna corsa che sposi sport e turismo: il Ravenna Running Tour arriva a Ravenna il 29 giugno e, fino al primo luglio, abbina corse a visite della città e degli ambienti circostanti. Le gare, competitive e non, sono infatti abbinate a dei tour organizzati da Ravenna Runners Club per dare l’occasione ai partecipanti di visitare i magnifici monumenti e la splendida natura che il territorio offre. Si parte il 29 giugno con la Ravenna Night Run: la corsa di 5 km è abbinata a una visita culturale della città. Mare e spiaggia sono invece la proposta associata alla Run in the Sea, alla gara di 5 km a cronometro lungo la diga foranea in programma il 30 giugno. Si conclude con la corsa “Mare, Pineta e valli Run” tra gli specchi d’acqua della pialassa e la possibilità di visitarla in barca o in canoa.
La Ravenna Night Run consiste in un circuito notturno nel centro della città bizantina. Dopo nove anni la partenza si sposta da Piazza del Popolo alla nuovissima Piazza Kennedy con un percorso che si sviluppa lungo le più belle vie del centro storic
Il secondo giorno prende il via la Run in the Sea, la gara a cronometro prevede un percorso veramente originale lungo la diga foranea di Porto Corsini e ritorno che si snoda con i suoi 2.5 km verso il mare. A questa corsa è associata un’escursione che prevede una ricetta fatta di sabbia, mare ed estate. Una giornata in spiaggia organizzata allo stabilimento balneare Romea Beach per godere del mare e del sole.
Il primo luglio si corre di nuovo, ma lo scenario sarà completamente diverso. Mare, Pineta e Valli Run è su un meraviglioso percorso panoramico immerso nella natura e nella pineta della Pialassa.
Molti iscritti sono usciti con la scissione bersaniana. Presidente della Regione, sindaco e segretari di partito ospiti della manifestazione che prende il via il 30 giugno. In programma anche un incontro sui vaccini
Il circolo del Pd locale è quasi azzerato, con la maggior parte degli iscritti che si è iscritto a Mdp. Tanto che il movimento dei bersaniani proprio a Marina di Ravenna ha lanciato la sua prima festa, a inizio giugno. Il Pd cerca di riconquistare voti a Marina di Ravenna attraverso il primo Festival dei Diritti che si terrà da venerdì 30 giugno per tutto il fine settimana, ogni sera dalle 19, quando apriranno gli stand gastronomici. Il festival si terrà al circolo Pd di viale Zara 19.
.«L’iniziativa – scrive l’unione comunale – vuole inaugurare una nuova modalità di lavoro e presenza del Partito sul territorio, e lo fa partendo dal patrimonio più prezioso che una comunità detiene per esercitare piena cittadinanza, ovvero i diritti civili e politici: momenti di dibattito e confronto caratterizzati anche dalla presenza di personalità di spicco, si affiancheranno a momenti conviviali ponendo il tema dei diritti, in varie accezioni e declinazioni, al centro di una riflessione ampia e concreta che si svilupperà mettendo a confronto esperienze, tematiche differenti e sfide contemporanee. Completerà il programma della serata la musica dal vivo di Vittorio Bonetti»
La prima iniziativa politica e di dibattito del Festival avrà luogo proprio la prima sera, venerdì 30/06, a partire dalle ore 21, e vedrà protagonisti la segretaria provinciale del Partito Democratico Eleonora Proni, che assieme al Segretario Comunale Alessandro Barattoni delineerà il quadro politico nel quale il Partito sta operando in questo tempo, provando a rilanciare sulle responsabilità e cambiamenti che si candida
a guidare e governare.
Sabato 1 luglio, sempre alle ore 21, sarà la volta del Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, che ad un anno dall’inizio del suo mandato si confronterà con il pubblico sui progetti messi a punto e sulle prospettive future, con particolare attenzione per i lidi e le politiche per il rilancio del turismo sul nostro territorio.
Domenica 2 luglio il dibattito e l’approfondimento saranno al centro del programma sin dalle ore 19, concentrandosi su di un tema di grande
attualità: le vaccinazioni. ‘Le malattie e i vaccini: dubbi e certezze oltre i pregiudizi’ è infatti il titolo del primo incontro della giornata, durante il quale tre medici dell’AUSL Romagna affronteranno diversi aspetti del dibattito, dal piano nazionale fino a quello locale, lasciando poi spazio al pubblico per interventi e richieste di approfondimento specifico. Il programma della giornata e del Festival chiuderà con un’intervosta a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, che verrà intervistato dal vivo nel cuore della festa.
Durante tutta la durata del Festival sarà possibile iscriversi o rinnovare la tessera del Partito Democratico. Sarà altresì allestito, in collaborazione con la Consulta Antifascista della Provincia di Ravenna, uno spazio di raccolta firme contro la celebrazione annuale del gerarca
fascista Ettore Muti.
Varato nel 1990, è uno dei cinque scafi rossi costruiti per l’America’s Cup del 1992. Oggi appartiene a una coppia umbra e partecipa alle principali regate dell’alto Adriatico: «È una memoria dell’Italia, deve andare in giro ed essere visto». L’equipaggio organizza uscite e ritrovi anche tramite un gruppo Whatsapp
Il Moro di Venezia in mare
La passione per la vela è nata che era ragazzino anche se Città di Castello non è certo località di tradizione marinara poi quando da grande ha deciso che poteva comprarsi una barca si è sentito dire che c’era il Moro di Venezia in vendita e ha deciso di buttarsi nell’avventura. Il 40enne Enrico Prataiola e la moglie Serena Zanelli dal 2013 sono gli armatori di uno dei cinque scafi rossi fatti costruire da Raul Gardini per la Coppa America del 1992 (un’altro è a Ravenna). «Le emozioni vissute davanti alla tv per quelle regate me le ricordo ancora. L’Umbria non ha il mare ma forse proprio perché era qualcosa di lontano mi affascinava di più. Come la storia del calabrone che non ha la struttura per volare ma…».
Era ormeggiato a Trieste: Prataiola ha concluso l’acquisto – «Quanto ho pagato? Ma perché siete tutti interessati alla cifra?» – e da gennaio 2014 l’imbarcazione si trova a Venezia, associata al circolo Compagnia della Vela a cui si appoggiò già Gardini venticinque anni fa per la sfida oltreoceano. «Il mio interesse era quello di farlo tornare a navigare perché il Moro è una memoria storica importante per l’Italia e deve essere di tutti, deve essere visto». In questi anni l’imbarcazione ha preso parte a tutte le più importanti regate del nord Adriatico come Barcolana, Veleziana, Venice Hospitality Challenge. Omologata per 24 persone a bordo, a seconda dell’iniziativa si compone l’equipaggio selezionando tra un gruppo di appassionati quasi tutti del Veneto che hanno dato disponibilità – «Siamo aperti sempre a nuovi volontari che sappiano dimostrare di avere competenze e abbiano tempo di allenarsi almeno ogni tanto» – agli ordini dello skipper Claudio Carraro. «Ma il Moro non va mica per vincere – mette in chiaro Prataiola con il sorriso –, va per essere ammirato, per portare in giro il suo nome e quello che ricorda».
A bordo del Moro di Venezia di proprietà di Enrico Prataiola e Serena Zanelli, coppia umbra
Se è un’uscita ufficiale l’organizzazione è fatta con metodo e si compone l’equipaggio con la dovuta attenzione ma capita anche qualcosa più alla mano, sempre con la necessaria professionalità: «Abbiamo un gruppo Whatsapp e a volte parte da lì l’organizzazione per un’uscita per allenamento o anche solo un ritrovo per un pranzo». Tutti uniti dalla stessa passione. Quella che mostra anche la gente comune: «La barca fa emozionare la gente. Quando si sa che a certi eventi di vela c’è il Moro tutti cercano di vederlo da vicino, in un concorso fotografico a una regata le statistiche finali dicono che sette foto su dieci sono state fatte al Moro…». In questa avventura tra vela e mito Prataiola, dentista in Umbria, è solo con la moglie: «Non è facile. Per il momento ogni anno affrontiamo un costo importante nonostante molti fornitori si mettano una mano sul cuore e una sul portafoglio perché magari possono associare il loro nome a questa realtà. L’obiettivo è quello di riuscire a radunare alcuni sponsor e magari organizzare qualche evento con aziende per fare in modo che la gestione della barca sia in pareggio. Visto che quest’anno sono i venticinque anni della Coppa America speriamo che qualcuno dalla Compagnia della Vela si faccia sentire».
In primo piano a sinistra Serena Zanelli e Enrico Prataiola: la coppia umbra è proprietaria di uno dei cinque Moro di Venezia costruiti per la Coppa America del 1992
Il Moro di Venezia di Enrico Prataiola in laguna a Venezia
Nella Laguna di Venezia il Moro di proprietà di Enrico Prataiola, seconda delle cinque barche volute da Raul Gardini per partecipare alla Coppa America di vela del 1992
Nella Laguna di Venezia il Moro di proprietà di Enrico Prataiola, seconda delle cinque barche volute da Raul Gardini per partecipare alla Coppa America di vela del 1992
Nella Laguna di Venezia il Moro di proprietà di Enrico Prataiola, seconda delle cinque barche volute da Raul Gardini per partecipare alla Coppa America di vela del 1992
Previste piogge fino alla mezzanotte di mercoledì 28. Meglio non uscire in mare: si prevedono due giorni di onde
Dalle 12 di oggi, martedì 27 giugno, alla mezzanotte di domani, mercoledì 28, è attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 55, per criticità idrogeologica per temporali, vento e stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna.
L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna e anche attraverso twitter (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati”
La mostra Art Déco di San Domenico batte la Domus dei Tappeti di Pietra. In 500 hanno acquistato il pass turistico a Ravenna
Veduta aerea della basilica di Sant’Apollinare in Classe
Quattro dei primi cinque monumenti più visitati della Romagna Visit Card sono ravennati. Il primato spettà però a Forlì che ha sbancato con la mostra Art Déco a San Domenico. Secondo gradino per la Domus dei Tappedi di Pietra seguita dal Mausoleo di Teodorico, dalla Cripta Rasponi e Giardini Pensili e dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe: complessivamente, i quattro siti hanno fatto registrare già circa 1.100 ingressi da parte dei possessori della card.
A quattro mesi dal lancio, le card vendute nel ravennate sono state oltre 500, quasi la metà di quelle acquistate nei punti vendita di tutta la Romagna. A queste si aggiungono quelle in formato digitale, opzione che è stata preferita dal 20 percento degli utenti complessivi (nel 2016, in questo stesso periodo, erano stati l’8%). Ad acquistarle, soprattutto italiani, per circa un terzo provenienti da altre Regioni.
In totale sono 54 i siti ad ingresso gratuito compresi nell’offerta ai quali si aggiungono oltre 60 proposte ad ingresso ridotto, con sconti fino al 50 percento. Valida fino al prossimo 6 gennaio, la Card consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola) e può essere acquistata on line sul sito www.romagnavisitcard.it oppure in oltre 70 differenti punti vendita.
Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, il Comune di Comacchio e Apt Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque che, per il secondo anno consecutivo, ha scelto di rafforzare il legame con il proprio territorio di riferimento e con la comunità a cui da oltre 50 anni rivolge i propri servizi.
Volley giovanile / Lorenzo Maretti e Matteo Baroni nella selezione maschile dell’Emilia Romagna e Beatrice Gardini in quella femminile scendono in campo nella tradizione competizione giovanile in svolgimento da oggi in Trentino
Lo schiacciatore ravennate classe 2001 Lorenzo Maretti
Sono tre i baby atleti ravennati che da oggi partecipano alle “Kinderiadi – Trofeo delle Regioni”, tradizionale competizione giovanile di pallavolo per ragazzi Under 16 e ragazze Under 15 che si terrà fino a sabato in Trentino. Tra Rovereto, Volano, Besenello e Trento si sfideranno infatti circa cinquecento giovanissimi, distribuiti tra 42 rappresentative, 21 maschili e altrettante femminili.
La schiacciatrice ravennate classe 2003 Beatrice Gardini
Nella selezione maschile dell’Emilia Romagna guidata da Menarini sono presenti Lorenzo Maretti e Matteo Baroni, entrambi della Bunge Cmc Romagna In Volley, mentre in quella femminile diretta da Galli c’è Beatrice Gardini, della Teodora. In aggiunta a loro tre parteciperanno alla manifestazione anche Matteo Bellomo, cesenate della Bunge Cmc, e Cecilia Morolli del Riviera Rimini, figlia della ex regista ravennate Doria Carnesecchi.
Le bande Maretti e Baroni arrivano da un’ottima stagione, culminata con la vittoria del titolo regionale e la partecipazione alla fase nazionale della Bunge Cmc. La schiacciatrice Gardini ha da parte sua ricoperto un ruolo determinante nella selezione ravennate che ha vinto il “Trofeo delle Province” e in aprile è stata convocata alla chiamata in azzurro per uno stage di selezione nazionale giovanile.
La banda ravennate classe 2002 Matteo Baroni
Nel corso della mattinata la rappresentativa femminile a Besanello se la vedrà prima con il Trentino e poi con la Toscana, mentre quella maschile scenderà in campo nel pomeriggio a Rovereto alle 17 contro la perdente della sfida tra le Marche e il Trentino e alle 18.15 con la vincente. La competizione proseguirà poi mercoledì e giovedì con un’altra fase a gironi, mentre venerdì e sabato si passerà alla fase finale a eliminazione diretta.
Si tratta di cassonetti dedicati allo sfalcio e ai piccoli lavori sul verde. Saranno posizionati anche nelle strade di Tagliata
Cervia potenza la raccolta differenziata. Nella città rivierasca sono in arrivo 95 nuovi cassonetti stradali per la raccolta del verde (in particolare ramaglie e potature) Si tratta di contenitori in alluminio con il coperchio marrone e l’adesivo “solo rifiuti vegetali”, nei quali sarà possibile introdurre rifiuti derivanti esclusivamente da lavori di giardinaggio, sfusi e ridotti di volume.
I nuovi cassonetti saranno posizionati a partire da domani, mercoledì 28 giugno, nelle seguenti zone: a Cervia, nel perimetro compreso tra fra viale Milazzo, viale Pinarella, viale De Amicis e viale Italia; a Tagliata, nel perimetro compreso tra via Dei Cosmonauti, via Sicilia, viale Abruzzi, via Puglie, via Pinarella e via Lazio.
Durante gli interventi saranno istituiti divieti di sosta sul lato stradale interessato dai lavori e sensi unici alternati. Lavori al via il 3 luglio
Nuova luce in centro storico: 190 lampioni di diverse vie attorno a piazza Kennedy saranno ammodernati, con la lampada ad incandescenza sostituita da più efficaci led. Interventi anche sui collegamenti elettrici. Le strade interessate dall’intervento saranno via Nino Bixio, via Angelo Lolli, via Guidarello Guidarelli, via Santa Teresa, via Chiesa, via San Pietro Crisologo, via Ercolana, via Nazario Sauro, via Andrea Agnello, via Primo Uccellini, via Massimo D’Azeglio, via Guglielmo Oberdan, via Carlo Cattaneo, via Giuseppe Pasolini, via Luca Longhi, via Filippo Mordani.
“L’intervento – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Fagnani – consentirà un ammodernamento delle linee elettriche e l’installazione di lampade a led in grado di consentire risparmio energetico e migliore funzionalità nell’ambito del centro storico in continuità con i lavori in corso su tutto il territorio comunale”. I lavori inizieranno il 3 luglio a partire da via Nino Bixio e successivamente si svilupperanno sulle altre strade.
Durante gli interventi saranno istituiti divieti di sosta e fermata 24 ore su 24 sul lato stradale interessato dai lavori e sensi unici alternati. Le lavorazioni saranno effettuate su tratti di viabilità della lunghezza di circa 80-100 metri per volta e dureranno fino a fine settembre.
Controlli dei carabinieri del Nas che hanno scoperto anche un naturopata che somministrava diete alimentari
Reputando umiliante praticare direttamente la pulizia dei denti ai propri pazienti, un affermato e blasonato medico odontoiatra di Ravenna – operante in un noto ospedale privato accreditato della provincia – delegava l’attività a una sua dipendente, con solo il diploma di terza media. I clienti, però, pagavano la prestazione regolarmente, come se fosse stata eseguita dal professionista. Per questo motivo i due sono stati indagati dai Carabinieri del Nas di Bologna nel corso di una cospicua attività di monitoraggio e contrasto al fenomeno dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie.
Sempre nel Ravennate i carabinieri hanno scoperto un naturopata che, millantando riconoscimenti internazionali e competenze professionali, rilasciava ai propri clienti diete alimentari finalizzate a un rapido dimagrimento.
Riaperta l’inchiesta: secondo il procuratore non sarebbe stato un suicidio
Donato ‘Denis’ Bergamini osannato dai tifosi (foto Ansa.it)
La salma di Denis Bergamini, il giocatore del Cosenza (acquistato dal Russi) originario di Argenta la cui morte, avvenuta il 19 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico, venne attribuita a suicidio, sarà riesumata. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Castrovillari, Teresa Riggio, nel corso dell’incidente probatorio svoltosi stamattina, in accoglimento della richiesta del Procuratore della Repubblica, Eugenio Facciolla, che nelle settimane scorse aveva riaperto l’inchiesta sulla morte di Bergamini, a suo tempo archiviata perchè attribuita a suicidio.
Il procuratore Facciolla ritiene che la morte di Denis Bergamini non sarebbe stata dovuta a suicidio, e cioè che il giocatore si sarebbe fatto travolgere da un camion in transito lungo la statale 106 Jonica, come finora si é ritenuto, ma sia stata provocata da un “omicidio aggravato premeditato in concorso”.
Messo a punto un programma per migliorare le condizioni di vita delle persone sottoposte alla pena detentiva a Ravenna
La presentazione dell’accordo in municipio
Umanizzare e migliorare le condizioni di vita delle persone sottoposte alla pena detentiva, sostenendo attività socio educative, di socializzazione, per l’inserimento lavorativo. Sono gli obiettivi del programma che il Comune, assessorato alle Politiche sociali, ha messo a punto in accordo con la direzione della Casa circondariale di Ravenna e Uepe (Ufficio delle esecuzioni penali esterne), insieme con associazioni, cooperative sociali, società sportive e altri enti che hanno presentato progetti di diversa tipologia, dal teatro allo sport, dalla cultura alla gastronomia.
La giunta ha approvato il programma presentatoi in municipio dall’assessora alle Politiche sociali, Valentina Morigi, da Carmela De Lorenzo, direttrice della Casa circondariale di Ravenna, e da Maria Paola Schiaffelli, direttrice Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe). Le risorse derivano dal fondo regionale che viene ripartito fra i comuni sede di carcere, tenendo conto di diversi indicatori: per il 2017 sono stati assegnati circa 30mila euro a Ravenna. Il Comune partecipa con una quota di cofinanziamento relativa al costo di un dipendente con il ruolo di educatore per lo sportello informativo e per la gestione delle dimissioni con l’obiettivo di valutare il percorso più opportuno di rinserimento.
«Non è sufficiente la collocazione in centro storico per mettere le politiche del carcere al centro della città – ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Valentina Morigi -. C’è bisogno di un proficuo coordinamento con la direzione carceraria, come da alcuni anni sta avvenendo, di rendere partecipe la città della progettualità dei percorsi e di restituire i risultati, che nel tempo hanno dato riscontri positivi di rinserimento. Il nostro valore aggiunto è proprio la capacità di fare rete tutti insieme – direzione del carcere, amministrazione comunale, associazionismo diffuso, città – perché i progetti abbiano una valenza per le persone detenute che vada oltre il periodo di reclusione e perché possano essere utili per la loro vita una volta fuori dal carcere».
Ecco cosa prevede l’accordo.
Interventi da realizzare all’interno della Casa Circondariale
Sviluppo e consolidamento delle attività dello sportello informativo per detenuti.
Nell’ambito della casa circondariale di Ravenna avranno un’attenzione particolare lo sviluppo e il consolidamento delle attività dello sportello informativo per i detenuti, in particolare stranieri: informazioni sulle regole della vita detentiva; mediazione linguistica e culturale, servizio di traduzione di avvisi e modulistica; attenzione alle situazioni fragili che necessitano di supporto socio-sanitario; accompagnamento al percorso di orientamento per le persone in fase di dimissione.
Miglioramento delle condizioni di vita in carcere.
Si tratta di progetti realizzati da partner del sociale no profit, consolidati negli anni, e attivi nelle problematiche inerenti al carcere e al reinserimento socio-lavorativo, ma anche di proposte fatte da associazioni in ambito sportivo, informatico e culturale.
“Fare teatro” – Associazione culturale e di promozione sociale Lady Godiva Teatro
Il teatro all’interno del carcere è da sempre una delle attività socializzanti più richiesta dalla popolazione detenuta. Chi sceglie di “fare” teatro sceglie di mettersi in gioco perché è un’esperienza che mette in relazione con se stessi e con gli altri. Si sviluppano capacità di espressione e di ascolto, rispetto e senso degli altri, conoscenza del proprio corpo/voce. Laboratorio gestito dai registi Eugenio Sideri e Mario Battaglia.
“Giocare dentro” – Cooperativa Sociale La Pieve
Progetto ludico, proposto in collaborazione con Sir Chester Cobblepont, che punta ad aggregazione e interazione positiva tra le persone, stimolando il confronto faccia a faccia che genera dialogo e conoscenza reciproca. Dai giochi da tavolo e di società allo studio e la realizzazione di un prototipo di gioco (made in circondariale) da sottoporre alla casa di produzione Sir Chester Cobblepot, partner del progetto, per una eventuale commercializzazione.
“Ri-Legare dentro” – Cooperativa Sociale San Vitale
Progetto di laboratorio di legatoria e cartotecnica, catalogazione e formazione nella gestione dei libri della biblioteca della Casa Circondariale. Il laboratorio di catalogazione dei libri prevede di formare un gruppo di detenuti alla gestione del prestito bibliotecario, creando sequenze di lavoro condivise in modo da renderli autonomi e agevolare il passaggio di consegne nell’avvicendarsi dei nuovi ingressi.
Laboratorio di informatica di base – Co.na.pi Ravenna
Si prefigge come obiettivo l’apprendimento dell’utilizzo del pc come attività ludica e come utilizzo lavorativo. La comprensione dell’hardware e del software, la programmazione, internet e il suo potenziale di utilizzo, la navigazione in rete.
Laboratorio di cucina di base
L’evoluzione della gastronomia e dell’enogastronomia è in continua espansione e copre oramai ampi spazi. Non è più legata solo ai ristorante vero e proprio ma si allarga a bar, centri commerciali, hotel, chioschi. L’obbiettivo principale di questo laboratorio è insegnare ai partecipanti l’arte della cucina stando direttamente dietro ai fornelli.
Laboratorio di orientamento alla professione di cameriere e barista
Le professioni di cameriere e barista offrono opportunità spesso precluse ad altre. Verranno fornite le conoscenze e le abilità necessarie per intraprendere con successo questo lavoro: cultura generale, conoscenze linguistiche e professionali.
“Ci siamo tutti dentro” – A.s.d. Ravenna Diablos
Avviamento al Dodgeball (sport di squadra nato come evoluzione agonistica della comune palla prigioniera) con la finalità di estendere il diritto allo sport a tutti, elemento che interessa la salute, la qualità di vita, l’educazione e la socialità. A svolgere l’attività saranno membri dell’A.s.d. Ravenna Diablo, nonché della squadra nazionale italiana di Dodgeball.
“Il filo e le ali” – Dis-ORDINE dei Cavalieri di Malta e di tutti i Colori
Realizzazione nell’area verde di fronte all’ingresso del carcere di un mosaico pavimentale sul tema del labirinto come rivisitazione del labirinto presente nella basilica di San Vitale e come simbolo legato alla dimensione di luogo da cui si può uscire tramite un percorso di consapevolezza.
Coinvolgimento nell’opera dei detenuti con attività laboratoriali di mosaico.
Tirocini intramurari
Si prevedono progetti di tirocinio di sostegno al reddito rivolto ai detenuti, in situazioni economiche precarie, che non rientrano al momento nelle liste di lavoro interno, con una contributo mensile di 200 euro per sei mesi.
Attività da realizzarsi in area penale esterna, misure alternative alla detenzione e di comunità Questa azione si articola nella realizzazione di percorsi di accoglienza, accompagnamento sociale, tirocini formativi e inserimenti lavorativi delle persone coinvolte in area penale, di condannati in esecuzione penale e di soggetti che abbiano terminato di scontare la pena da non più di 6 mesi, residenti nel territorio provinciale.
Inoltre il Comune di Ravenna dal 2012 ha attivato una convenzione con il Tribunale per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, in alternativa alle pene previste dall’art.186 del Codice della strada (Guida sotto l’influenza dell’alcool) e dal recente istituto della messa alla prova.
Nel tempo il numero delle persone ammesse al lavoro di pubblica utilità è aumentato fino alle 14 persone (12 uomini e 2 donne) del 2016 ed hanno partecipato attivamente nelle seguenti tipologie di attività:
a) attività di controllo sull’utilizzo delle palestre.
b) attività varie presso le biblioteche decentrate (Castiglione, Santo Stefano, Piangipane, Sant’Alberto e Marina di Ravenna), Casa Vignuzzi ed Emeroteca
d) attività di accoglienza e sistemazione per la notte presso il dormitorio pubblico di via Torre
e) attività di preparazione e consegna “sportine” con viveri presso il dormitorio Il Re di Girgenti
f) attività di controllo ed assistenza ai bambini presso il centro estivo dell’associazione “Città Meticcia”
g) attività di controllo ed assistenza ai bambini presso il doposcuola “Tra due mondi”
h) insegnamento della lingua italiana alle persone straniere
i) attività presso il centro stampa del Comune di Ravenna
Dal mese di aprile 2015 il Comune di Ravenna, a seguito di un accordo con l’Ufficio esecuzione penale esterna, ha messo a disposizione delle assistenti sociali uno spazio dotato di adeguata strumentazione informatica e telefonica per lo svolgimento delle attività organizzative e gestionali, e si fa carico dei costi delle utenze.