venerdì
15 Agosto 2025

Contromano rischia il frontale con una pattuglia ma prosegue: era ubriaco e drogato

Percorreva contromano viale Mattei nel quartiere San Giuseppe a Ravenna, nel cuore della notte, e non si è nemmeno accorto che la pattuglia delle forze dell’ordine ha evitato il frontale e ha poi fatto inversione per raggiungerlo e fermarlo: agli uomini in divisa ha risposto educatamente e con calma ma gli accertamenti al pronto soccorso hanno mostrato che aveva assunto alcolici e droghe. Un 45enne tunisino, in regola con le norme del soggiorno e con patente di guida conseguita in Italia, viaggiava nella carreggiata opposta al senso di marcia. Ritirata la patente di guida in attesa dell’esito definitivo sulle quantità e tipologie di droghe assunte.

Piazza Kennedy finisce in procura: «Sprecati 565mila euro di fondi del Comune»

Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) contesta la mancata effettuazione di indagini archeologiche preventive da parte della Soprintendenza, danneggiamenti ai reperti ritrovati e omissioni. Appuntamento in consiglio comunale

Reperti
Una foto dei lavori di piazza Kennedy con i reperti archeologici

Il Comune ha speso quasi 600mila euro di soldi pubblici non previsti inizialmente per «riportare alla luce e poi riseppellire la chiesa di Sant’Agnese» e «per scavare negli ex Orti Rasponi sapendo già che sarebbe stato a vuoto». Sono queste le conclusioni a cui giunge l’esposto (in versione integrale a questo link) trasmesso alla procura lo scorso 17 marzo da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna sul progetto di riqualificazione di piazza Kennedy, ex parcheggio e ora nuova piazza pedonale del centro storico di Ravenna.

Dall’esposto – secondo Ancisi – si possono ricavare ipotesi di reato in quanto non sarebbero state rispettate le norme penali che impongono «opere di prevenzione dei danni potenziali, di corretta manutenzione e di valorizzazione appropriata dei beni culturali sottoposti a tutela». Secondo il decano dell’opposizione ravennate «la mancata effettuazione di indagini preventive sul progetto di riqualificazione (che sarebbero imposte sugli “immobili pubblici di interesse archeologico” come viene considerata piazza Kennedy, ndr) fa ritenere ragionevolemente certo il mancato rinvenimento sul posto di reperti archeologici risalenti fino al III secolo a.C., di tale importanza che avrebbero obbligato la Soprintendenza a respingere il progetto preliminare della nuova piazza», scrive Ancisi, che ricorda in questo modo come la Soprintendenza abbia invece al contrario concesso l’autorizzazione anche senza sondaggi preventivi, andando poi invece a scavare a fondo durante i lavori in una zona (quella dei cosiddetti Orti Rasponi), dove sapeva già che non avrebbe trovato praticamente nulla (Ancisi porta come prova lo studio di fattibilità di Hera che aveva individuato l’area addirittura come ideale per installare un’isola ecologica interrata).

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Alvaro Ancisi

Nell’esposto viene inoltre sottolineato (oltre ai mesi di ritardo del cantiere, con conseguenti mancati introiti per il Comune a causa del taglio delle tasse ai commercianti coinvolti) come i reperti archeologici rinvenuti in piazza Kennedy (secondo Ancisi oltretutto sicuramente danneggiati a causa dei lavori e del cemento) siano stati di fatto tombati con «una posta di pietrame cementizio» che avrebbe prodotto una strada di «assoluto non ritorno per possibili scavi futuri».

Dell’esposto se ne discuterà durante il consiglio comunale di martedì 16 maggio, la cui convocazione è stata richiesta da tutti i 12 consiglieri d’opposizione. Durante la seduta verrà presentato anche un ordine del giorno con un primo testo in cui si impegna il consiglio stesso a esprimere «la fiducia nell’operato della Magistratura» e l’Amministrazione «a corrispondere pienamente a ogni richiesta di collaborazione della parte inquirente».

Gli allegati a cui si fa riferimento nell’esposto si possono visionare a questi link: (dall’1 al 5); (il 6); (dal 7 all’11)

 

Rontini (Pd): «Torna la batteriosi del kiwi, la Regione aiuti gli agricoltori»

La consigliera regionale lancia l’allarme per nuovi casi in piantagioni che avevano seguito la profilassi dopo essere state attaccate

«La Regione adotti con urgenza ulteriori misure per contrastare la batteriosi del kiwi e per sostenere economicamente gli agricoltori i cui frutteti saranno colpiti da questa malattia, i quali, oltre a perdere la produzione annuale, subiranno l’ulteriore danno derivante dall’abbattimento delle piante infette». Lo chiede la faentina Manuela Rontini, consigliera regionale del Pd, in un’interrogazione rivolta alla giunta Bonaccini, facendosi interprete dell’allarme lanciato dai coltivatori romagnoli, faentini in testa, per una nuova possibile diffusione della malattia facilitata dalle condizioni climatiche dell’inverno trascorso.

La consigliera riporta come, stando a osservazioni sul campo svolte nei primi mesi dell’anno, nei filari di kiwi attaccati dalla batteriosi si registri un 15-20 percento di piante colpite. «Il dato preoccupante – sottolinea Rontini – è la ricomparsa della malattia, con danni seri, in piantagioni nelle quali gli agricoltori avevano provveduto a seguire scrupolosamente la profilassi e gli accorgimenti colturali suggeriti dagli esperti, ottenendo risultati apprezzabili».

Considerato che la coltivazione del kiwi rappresenta un’importante risorsa per il settore agroalimentare emiliano-romagnolo e in particolare per la provincia di Ravenna e il territorio faentino, dove si concentra la maggior parte della produzione, la consigliera Rontini sollecita l’intervento dell’esecutivo regionale dato che le linee guida e i trattamenti fitosanitari disponibili non sembrano in grado di contrastare efficacemente la batteriosi.

Il portavalori deposita i soldi in banca e poco dopo arriva il rapinatore

Un uomo armato di cutter è entrato nella filiale della Bcc in tarda mattinata cercando di camuffare il volto poi è fuggito su un’auto risultata rubata e abbandonata nelle vicinanze. Il denaro era appena stato depositato dal furgone blindato

Rapina a mano armata alla filiale della banca Bcc a Godo di Russi nella tarda mattinata di oggi, 12 maggio: in azione un uomo da solo, con un cutter e il volto parzialmente travisato, e bottino ingente, alcune decine di migliaia di euro, dovuto al deposito di contante da poco effettuato dal furgone portavalori. L’uomo ha minacciato i dipendenti e l’unica cliente presente e si è fatto consegnare il denaro disponibile ed è fuggito su un’auto che è risultata rubata ed è stata ritrovata poco dopo nel paese. I carabinieri sono al lavoro per recuperare eventuali tracce dalla vettura e hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

La Conad SiComputer vuol partire con il piede giusto contro l’agguerrita Montella

Volley B1 femminile playoff / Domani al PalaCosta le giallorosse sfidano le irpine dell’Acca nella prima gara della serie che vale la promozione in A2. Coach Caliendo: «Evitare i cali di concentrazione che hanno caratterizzato le nostre ultime partite»

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La carica delle giallorosse della Conad SiComputer

Dopo aver mantenuto una posizione di alta classifica nell’arco di tutto il campionato di Serie B1, girone C, e aver concluso la stagione regolare al secondo posto, per la Conad SiComputer arriva il momento dei playoff. L’avversaria delle ravennati è l’Acca Montella, squadra di un piccolo comune dell’avellinese, giunta seconda nel girone D. Si comincia da domani, sabato 13 maggio, con gara1 che si disputa al PalaCosta (arbitri Spinelli e Paolicelli, entrambi di Torino) con inizio alle ore 18 e ingresso libero. La gara2 è invece in calendario domenica 21 maggio a Cassano Irpino, mentre per l’eventuale gara3 si dovrà tornare a Ravenna sabato 27 maggio. La Teodora può contare sul vantaggio di giocare la “bella” in casa grazie al maggior numero di punti totalizzati in regular season. Chi supera il turno va direttamente in A2, chi perde potrà beneficiare di una seconda chance, affrontando la squadra che uscirà fuori dalla doppia sfida Olimpia Cmc Ravenna-Giovolley Aprilia e Volleyro Casal de’ Pazzi Roma-Tuum Perugia.

Le rivali irpine a dire il vero non hanno iniziato il loro campionato nel migliore dei modi, inanellando solo sconfitte nelle prime tre gare. Si sono poi via via riprese e da febbraio hanno cominciato a essere presenza fissa nei quartieri nobili della classifica. I nove punti collezionati nelle ultime tre gare hanno costituito il rush finale che le ha proiettate a chiudere il torneo alle spalle della capolista Santa Teresa di Messina. «Montella è una compagine forte ed equilibrata – esordisce il coach giallorosso Nello Caliendo, che essendo nativo di Avellino si troverà a dover giocare in questo turno di playoff una sorta di derby personale – che conta su un organico costituito da uno zoccolo duro di atlete che giocano insieme da molto tempo, al quale sono stati aggiunti nomi del calibro di Saveriano, Diomede e Devetag».

Oltre a questo terzetto, la rosa dell’Acca può contare su Alessandra Ventura, schiacciatrice ravennate classe ’83 con alle spalle tantissimi campionati in A1 e A2, a partire dagli esordi con la maglia della Mirabilandia Teodora nella stagione 2000-01 per arrivare alla breve esperienza a Udine, in B1, passando per numerosi tornei a Forlì (ben sette). «Già all’inizio della stagione si trattava di un’ottima squadra, ma con l’arrivo a gennaio di Ventura le mie corregionali hanno scoperto le carte in modo definitivo. Vogliamo partire con il piede giusto e vincere gara1 e per far questo dovremo esprimerci al 100% delle nostre possibilità – termina Caliendo – magari cercando di evitare proprio quei cali di concentrazione che hanno caratterizzato alcune delle nostre ultime prestazioni».

A Ravenna torna la Mille Miglia: auto storiche anche in mostra in piazza Kennedy

Venerdì 19 maggio il passaggio delle vetture. Quelle degli equipaggi ravennati delle passate edizioni in esposizione mercoledì 17

Mille Miglia
Un’immagine dalle passate edizioni della Mille Miglia con il vicesindaco Mingozzi in piazza del Popolo a Ravenna

La storica Mille Miglia passerà da Ravenna durante la mattinata di venerdì 19 maggio, in arrivo da Ferrara e poi con destinazione San Marino (passando da Cervia). La gara che quest’anno celebra i novant’anni vedrà ai nastri di partenza 430 vetture che timbreranno in Piazza del Popolo alle 10 circa. Saranno precedute a partire dalle 8.25 da 100 vetture Ferrari e 50 Mercedes-Benz per il tradizionale ‘tributo’.

Numerose le iniziative presentate da Roberto Gallamini dell’agenzia Abc per la valorizzazione dell’evento: mercoledì 17 maggio dalle 17 alle 22 piazza Kennedy verrà animata dall’esposizione di circa una quindicina di vetture degli equipaggi ravennati partecipanti alle passate edizioni della corsa. Inoltre è attivo il mini-sito dedicato al passaggio consultabile all’indirizzo www.1000migliaravenna.it e la pagina Facebook (Mille Miglia Ravenna).

Vendono frutta e verdura su strade vietate, 20mila euro di multe dei vigili

Una settantina di ambulanti controllati, una ventina di violazioni accertate

Fruttaverdura
Foto di repertorio

Una settantina di commercianti su aree pubbliche controllati, una ventina di violazioni accertate, con sanzioni che complessivamente superano i 20.000 euro.

Questo, in sintesi, il bilancio dell’attività di prevenzione e repressione sul commercio abusivo itinerante svolta, nelle scorse settimane, dalla Polizia Municipale di Ravenna – ufficio polizia commerciale e tutela del consumatore.

Più in particolare le infrazioni sono state accertate in varie zone del centro abitato, tra cui via Monti e viale Europa, e hanno riguardato venditori di prodotti ortofrutticoli, vasi e piante ornamentali.

Gli agenti hanno infatti appurato che gli stessi, seppur in possesso di autorizzazione, esercitavano l’attività in aree vietate, senza ottemperare alla specifica delibera in materia.

Lega Nord al voto: Salvini (in Romagna) insidiato dal candidato sostenuto da Pini

Il parlamentare ravennate ha aiutato Gianni Fava a raccogliere le firme. Sono chiamati alle urne duecento romagnoli

Lega Nord Fava
Fava con Pini

Domenica 14 maggio si celebra un congresso della Lega Nord non troppo pubblicizzato dai media nazionali ma che potrebbe riservare qualche sorpresa da queste parti. A sfidare il grande favorito Matteo Salvini c’è infatti un assessore veneto, Gianni Fava, che ha raccolto in particolare il sostegno di Gianluca Pini (qui la nostra intervista), parlamentare ravennate e anima della Lega Nord Romagna, che ha aiutato Fava nella non semplice impresa di raccogliere il numero di firme necessario all’impresa.

Questione cruciale e programmatica su cui la minoranza sfida l’attuale segretario è quella della territorialità: non piace l’allargamento a sud di Salvini e il motto resta “Prima il Nord”.

In Romagna sono chiamate alle urne circa duecento persone, quelle con almeno un anno di militanza nella Lega Nord al 21 dicembre scorso.

GianfilippoSi vota in un solo seggio regionale, a Forlì, dalle 9 alle 18 di domenica 14 e, almeno da queste parti, l’esito potrebbe essere non scontato visto l’alto numero di firme raccolte per Fava. Tuttavia, non tutti i militanti locali si sono schierati per il candidato sostenuto da Pini. Per esempio il consigliere regionale Andrea Liverani di Faenza ha preso pubblicamente le parti di Matteo Salvini, convinto che solo grazie a lui si sia riusciti  a ottenere risultati importanti come quelli di Faenza (dove si arrivò al ballottaggio sfiorando la vittoria) e con Liverani si è schierato anche, sempre a livello locale, il consigliere comunale Gianfilippo Nicola Rolando.

Torna la pedalata ravennate con i bambini, dai giardini Speyer a Punta Marina

Al parco di arrivo laboragori e giochi alla scoperta delle dune costiere

BimbinbiciDomenica, 14 maggio, ritorna Bimbimbici, la tradizionale pedalata ravennate non competitiva rivolta ai bambini, alle famiglie e a tutti coloro che amano uno stile di vita attivo che promuove aria pulita, mobilità urbana sostenibile e conservazione della natura.

Il ritrovo è fissato per le 10 ai giardini Speyer e la partenza alle 10.30. La quota di iscrizione è di 1 euro e sarà raccolta dal Comitato cittadino antidroga. Il percorso terminerà intorno alle 12 nel parco pubblico di Punta Marina Terme, dove sarà offerto un ristoro preparato dalla Pro Loco. È consigliabile per tutti e soprattutto per i bambini l’uso del casco. Il ritorno sarà libero.

Gli aderenti alla pedalata potranno partecipare nel pomeriggio alle attività del DunaDay, tra le quali mostre, laboratori, spazio giochi e visite guidate alla scoperta dell’ecosistema delle dune costiere, grazie alla collaborazione di studenti, ricercatori e professori del corso di laurea in Scienze ambientali dell’Università di Bologna (campus di Ravenna). Oppure si potrà partecipare a due visite guidate ai bunker di Punta Marina.

In concomitanza con l’evento l’associazione Emergency – gruppo di Ravenna condurrà un laboratorio per bambini dal titolo “Gioca la carta della pace”.

L’iniziativa Bimbimbici è organizzata dal multicentro Ceas Ra21 del Comune di Ravenna con numerosi soggetti impegnati nella promozione di attività sportive e di educazione ambientale.

Ravenna Jazz: ultimi giorni di festival con anche Billy Cobham a teatro

Fino al 14 la storica rassegna tra club e aperitivi

Billy Cobham
Billy Cobham

Ultime giornate di festival con altri grandi protagonisti della scena italiana e internazionale. Ravenna Jazz – la storica rassegna organizzata da Jazz Network – prosegue con la sezione che si svolge nei club, venerdì 12 maggio al Teatro Socjale di Piangipane: il clarinettista Nico Gori scorrerà a ritroso il calendario sino agli anni fastosi dello swing orchestrale assieme al suo Swing 10tet e al tap dancer Ernesto Tacco. Sempre al Socjale, ma domenica 14, ci penserà la giovane sassofonista e cantante Grace Kelly a riportare in avanti le lancette dell’orologio: già star di prima grandezza a livello internazionale, arriva per la prima volta in Italia con la sua vorticosa commistione di jazz puro e concitati additivi rock.

In mezzo, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna: lo storico batterista Billy Cobham sarà sabato 13 al teatro Alighieri per una serata all’insegna della fusion anni Settanta. La sua attuale band, con la quale sarà a Ravenna, è un turbine sonoro: un’apoteosi di ritmi ipercinetici e sonorità elettriche capaci di riportare alla luce l’intensità degli anni d’oro del jazz-rock.

Ultimi appuntamenti anche con i concerti “Aperitifs”, a ingresso gratuito all’orario dell’aperitivo nei locali del centro storico. Venerdì 12 tornerà a grande richiesta un ospite ormai abituale degli ‘Aperitifs’, il pianista-cantante Giacomo Toni col suo “Piano Punk Cabaret” (Cabiria wine bar). I pomeriggi musicali di Ravenna Jazz si chiuderanno poi a suon di chitarra con Antonio Stragapede e le sue “Storie italiane di uomini e chitarre” (sabato 13, Al Cairoli) e con il solo “In My World” di Daniele Bartoli (domenica 14, Naturalmente Burger).

Info: 0544 405666 e www.ravennajazz.org.

Con il restauro di Palazzo Mazzolani nasce il primo museo archeologico di Faenza

Nell’androne monumentale della prestigiosa sede dell’Isia, il corso superiore di design

Palazzo MazzolaniUn circuito virtuoso di collaborazioni tra sei enti (Comune di Faenza, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Provincia di Ravenna, Asp – Azienda di Servizi alla Persona della Romagna Faentina, Isia di Faenza, Sabap Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini in collaborazione con Sabap di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara) ha portato al restauro e alla riqualificazione (grazie a un investimento complessivo di circa 30mila euro, a costo zero per il Comune) dell’androne monumentale di Palazzo Mazzolani, prestigiosa sede dell’Isia di Faenza, il corso superiore di design.

L’atrio verrà inaugurato sabato 13 maggio alle 19 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e in particolare di Ennio Nonni, dirigente Unione Romagna Faentina responsabile della ristrutturazione che, oltre a dare nuova vita all’androne settecentesco del Palazzo ha portato anche alla realizzazione, per la prima volta a Faenza, di un percorso espositivo aperto al pubblico, di importantissimi reperti archeologici faentini provenienti dalla collezione in deposito nel palazzo stesso.

«Il progetto complessivo di recupero – spiega Ennio Nonni – si è posto l’obiettivo, in accordo pieno con la Soprintendenza ai Beni Architettonici, di effettuare un’opera di sottrazione di ogni elemento posticcio riportando il volume nella sua originaria percezione; inoltre sono stati restaurati il portone, gli intonaci e le tinteggiature al fine di conservare l’effetto originario delle patine evitando un’eccessiva sostituzione delle finiture che inevitabilmente avrebbero fatto percepire un effetto “a nuovo” delle architetture. La scenografica nuova illuminazione a led ha invece valorizzato le dimensioni e i particolari dell’architettura. Per attuare l’intervento, senza un finanziamento dedicato, in questo clima di collaborazione fra enti volto a riconsegnare alla città uno spazio degradato, si sono cimentati, con agevolazioni di ogni tipo, molti artigiani che sono stati coordinati per raggiungere l’obiettivo della grande qualità con costi bassissimi. Le attività di elettricista, falegname, restauro degli elementi lignei, muratore, vetraio, fabbro, facchinaggio, trattamento cotto, restauro intonaci e tinte, verniciature, restauro lapidario, nuova segnaletica ceramica, sono quelle che hanno consentito la materiale esecuzione del progetto”.
“La scelta espositiva – spiega Chiara Guarnieri, Funzionario Archeologo Centro Operativo di Ferrara-Museo Archeologico Nazionale – è stata dettata dal fatto che l’atrio sarà aperto al pubblico. Quindi è stata data la precedenza all’esposizione di elementi architettonici e funerari che segnano delle tappe fondamentali della storia archeologica di Faenza. Abbiamo i resti architettonici di un edificio pubblico, datati al I secolo d. C., che furono trovati nel 1966 nell’area di piazza della Penna, alcuni elementi di monumenti funerari tra cui spicca il Leone funerario di Errano (I secolo d.C.) di particolare importanza perché utilizzato come elemento decorativo nei monumenti funerari di alto livello, infine una porzione di mosaico di uno dei primi edifici religiosi, realizzato a Faenza in epoca paleocristiana e scoperto nel 1961, nell’area dell’attuale cattedrale. Questo allestimento rappresenta un’operazione unica e molto importante che non era mai stata realizzata a Faenza. Sarebbe molto bello che, in futuro, si potesse ampliare l’offerta al pubblico perché tanto è il materiale archeologico che abbiamo a disposizione nei depositi».

«L’Asp è proprietaria di parte dell’edificio. Quando ci hanno presentato il progetto – spiega Massimo Caroli, presidente Asp – ci siamo sentiti coinvolti in prima persona e siamo stati felicissimi di essere stati i principali sostenitori di un così qualificato recupero».

«È una gioia per l’Isia di Faenza inaugurare il nuovo allestimento dell’atrio di palazzo Mazzolani per più di una ragione – commenta Giovanna Cassese, presidente Isia Faenza –: il lavoro è simbolico della sintonia e sinergia tra varie istituzioni cittadine e della politica di apertura della nostra istituzione; il nuovo atrio segna una tappa importante della valorizzazione della nostra prestigiosa sede universitaria, che vedrà a breve anche il risanamento del giardino interno e l’inaugurazione di una moderna Biblioteca di Design, la prima dell’Emilia Romagna, aperta al pubblico; ma soprattutto salvaguardare e svelare un patrimonio dell’antichità tanto significativo è un dovere etico e civico, tanto più per un’istituzione di formazione universitaria nel campo dell’innovazione e del design, perché non c’è futuro senza passato, e ‘il nostro brillante futuro è alle spalle’, per citare Andrea Emiliani».

Seguirà un intermezzo musicale, dal titolo “Trio Music”, a cura del gruppo jazz della Scuola di Musica Sarti.

Una giornata all’insegna della palla ovale: “Rugby nei Parchi” torna a Ravenna

Rugby / Sabato dalle ore 15 al Parco Teodorico si terrà la manifestazione gratuita indirizzata in particolare ai bambini e ai ragazzi. Saranno organizzate attività sia per i neofiti, sia per chi gioca già da tempo, con la disputa di mini-tornei. Presente anche Mauro Bergamasco

Rugby Nei Parchi 2016
Un’immagine della scorsa edizione di “Rugby nei Parchi”

Dopo il successo della passata edizione “Rugby nei Parchi” torna a Ravenna, sabato 13 maggio al Parco Teodorico, a partire dalle ore 15. La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, anche quest’anno sta attraversando il Paese da Nord a Sud e dopo le tappe di Milano, Catania e Bari approda a Ravenna, per proseguire poi con Firenze e Napoli. A rendere ancora più speciale la giornata sarà la presenza di uno dei giocatori che più hanno lasciato il segno nel rugby azzurro, Mauro Bergamasco.

“Rugby nei Parchi” è un happening importante, non solo sportivo: è un’esperienza di gioco ma anche di condivisione dei valori di cui il rugby è portavoce, capace di appassionare i ragazzi insieme ai  genitori. Un’importante occasione per vivere la città all’aperto, promuovere lo sport diffuso e destrutturato negli spazi verdi metropolitani, lavorando sull’inclusione e sul coinvolgimento sociale. Una vera e propria attività di integrazione che le Amministrazioni Comunali coinvolte  hanno deciso di promuovere anche per la modalità totalmente gratuita e accessibile su larga scala. «Grazie agli organizzatori che hanno portato nella nostra città questo evento – spiega l’Assessore allo Sport Roberto Fagnani – un’altra perla in questa annata straordinaria per tutto lo sport ravennate e anche per il rugby, vista la promozione in Serie C1 che il Ravenna Rugby ha appena conquistato e in generale il bel momento che tutto il movimento rugbistico sta attraversando. Non possiamo che essere felici e orgogliosi di ospitare a Ravenna questo evento, un bell’esempio di come coniugare sport, e nella fattispecie uno sport ricco di valori positivi come il rugby, mondo giovanile, dato che i protagonisti assoluti saranno i bambini, natura e anche storia, visto che il tutto si svolgerà al Parco Teodorico, uno dei luoghi più suggestivi rappresentativi di Ravenna».

La chiave del grande successo della manifestazione, che ha portato fino a oggi quasi 15.000 bambini e bambine a immergersi nel mondo del rugby, risiede nella volontà di portare lo sport e i suoi valori in contesti cittadini, nello scenario delle grandi aree verdi metropolitane, creando un punto di incontro per le famiglie, in maniera totalmente gratuita. «Per noi è motivo di grande orgoglio essere stati riconfermati e poter ospitare di nuovo questa bellissima iniziativa – aggiunge il presidente di Ravenna Rugby Mario Battaglia – che porta lo sport e i suoi valori più belli direttamente in uno spazio urbano. Un ringraziamento speciale va alle istituzioni e al Comune per averci appoggiato nell’organizzazione di questa manifestazione».

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Saranno presenti anche i bambini del Ravenna Rugby

La formula dell’edizione 2017 ricalca quelle consolidate delle scorse edizioni e prevede due attività: una riservata ai neofiti, a tutti quei bambini e bambine (dai 5 ai 13 anni) che desiderano avvicinarsi giocando al rugby, l’altra invece dedicato a chi già gioca, con l’organizzazione di un mini-torneo. In conclusione, come da tradizione, i bambini e le famiglie vivranno insieme il classico Terzo Tempo, trasformato in una “merenda” condivisa. Giovanni Poggiali, presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna oltre che fondatore e presidente onorario di Ravenna Rugby ha a sua volta ribadito il valore di questa manifestazione, per Ravenna e per tutto il movimento rugbistico romagnolo: “Il fatto che questa iniziativa faccia tappa nel nostro territorio è un bel riconoscimento per il lavoro fatto in questi anni, durante i quali si è fatto tanto per il rugby e per far crescere questo sport. “Rugby nei Parchi” è un bellissimo esempio dell’essenza del rugby, che innanzitutto è divertimento”.

Il format anche quest’anno si avvale di prestigiose partnership: la sponsorizzazione di Generali Italia si inserisce in una più ampia serie di attività attraverso cui il gruppo, con la propria rete distributiva, sostiene iniziative locali che promuovono il mondo dello sport, del benessere e la responsabilità sociale. Durante la tappa a bordo campo sarà allestito uno stand dove agenti e collaboratori delle agenzie della città coinvolta saranno a disposizione per un “Check Up assicurativo” gratuito sui temi della salute, del risparmio e della previdenza. Inoltre, tutti i bambini che si iscriveranno potranno recarsi allo stand della Compagnia e ritirare la t-shirt ufficiale. Novità di quest’anno è la presenza, accanto allo stand, di una sagoma di un leone con t-shirt e cappellino Generali e un pallone da rugby con un foro nel muso dove i bambini possono inserire il loro volto e fare le foto. DeAKids (canali Sky 601 e 602) è invece mediapartner dell’evento, di cui condivide la mission e la comunicazione dei valori sani dello sport, del vivere insieme alla famiglia momenti di divertimento e crescita. A conferma di questo, durante il terzo tempo DeAKids assegnerà il premio fair play DeAKids.

Tra i partner di questa sesta edizione anche Università Cattolica, che ha dedicato all’evento una ricerca condotta dalla Facoltà di Scienze Motorie e che sarà presente alla tappa con alcuni studenti in affiancamento agli istruttori di Rugby nei Parchi. Nella giornata al Parco Teodorico sarà inoltre presente uno stand della Fondazione Telethon, main charity partner, per la distribuzione di prodotti solidali per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una bella occasione per coniugare sport e scienza, continuando a sostenere così il rinomato binomio tra i valori del rugby e la solidarietà. La manifestazione, totalmente gratuita, è patrocinata dalla Federazione Italiana Rugby. Le bambine e i bambini, dai 5 ai 13 anni, dovranno essere accompagnate almeno da un genitore. L’hashtag legato all’iniziativa è #RnP2017.

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