venerdì
15 Agosto 2025

Alberi troppo vicini ai binari ferroviari? Si rischia una multa fino a 90mila euro

TrenoLe piante ad alto fusto non possono stare a meno di sei metri dalla rotaia più vicina. Rfi ha chiesto controlli alla prefettura e agli enti locali

Multe fino a 90mila euro per i proprietari di alberi che si trovano troppo vicino alle linee ferroviarie, col rischio di creare problemi alla circolazione dei treni. Ciò vale anche per siepi e recinzioni. Sanzioni amministrative salatissime che potrebbero ora essere staccate perché la prefettura, sollecitata da Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha mandato ai Comuni ravennati una nota in cui si chiede di prevenire eventuali situazioni di pericolo.

Lo si apprende da una nota del Comune di Faenza, ma è chiaro che la cosa è di interesse per tutte le amministrazioni da cui passa una ferrovia e per tutti quei cittadini che vivono vicino ai binari.  La prefettura invita tutti i Comuni a «predisporre verifiche sul tracciato ferroviario e sollecitare i privati a ripristinare le distanze di sicurezza dagli alberi ad alto fusto a dimora vicino ai binari, che possono costituire elemento di forte rischio, specialmente in occasione di eventi atmosferici eccezionali».

Il decreto che regola la questione «prevede infatti il divieto di far crescere lungo i tracciati delle ferrovie piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni in genere a una distanza minore di sei metri dalla più vicina rotaia.  Inoltre i terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco a una distanza minore di cinquanta metri dalla linea ferroviaria. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 30 mila euro fino a un massimo di 90 mila euro».

Il Niballo tira un sospiro di sollievo: i purosangue inglesi potranno correre

Palio NiballoIl Ministero ha dato l’ok: i purosangue inglesi potranno correre al palio del Niballo. Fuori da Faenza è probabile che questa concessione, in deroga ad un decreto entrato in vigore in agosto, dica poco ma quella norma rischiava di rovinare la corsa simbolo della città manfreda. Con ordine: il 3 agosto dello scorso anno è entrata in vigore l’ordinanza Martini che vietava l’uso dei purosangue inglese nei palii cittadini a causa “di un incremento significativo del numero di incidenti che hanno visto prevalentemente il coinvolgimento di cavalli di razza purosangue inglese”.

I rioni sono entrati in subbuglio. Non soltanto perché a Faenza gli incidenti ai cavalli sono più rari che altrove ma anche perché non pochi degli ultimi vincitori del Niballo appartengono a quella razza. Inoltre le scuderie di alcuni rioni sarebbero rimaste in pratica senza cavalli nel caso in cui Faenza non avesse ottenuto la deroga. La buona notizia è arrivata ieri, mercoledì 10 maggio:  l’Ufficio palio del Comune , ha ottenuto una specifica certificazione in cui il ministero della Salute, premesse una serie di considerazioni sulle caratteristiche specifiche del Niballo, afferma espressamente che i divieti previsti dall’ ordinanza  non si applicano alla corsa faentina.

Per il Sindaco Giovanni Malpezzi «si tratta di un importante riconoscimento del percorso che l’ amministrazione comunale e il senatore Stefano  Collina hanno subito avviato, una volta entrata in vigore l’ordinanza 3 agosto 2016, per garantire la continuità e la spettacolarità dell’evento Palio. In questi mesi le sollecitazioni, l’interessamento e il sostegno del mondo rionale alla questione, non sono mai mancati e sono stati di grande supporto per raggiungere questo risultato importante»

Riqualificazione Piazza Kennedy, Ancisi ha presentato un esposto in Procura

Datato 17 marzo, sarà discusso in consiglio comunale il prossimo 16 maggio. Già nel 2015 l’opposizione chiese al Ministero di «non mortificare le straordinaria potenzialità archeologiche» del sito

Piazzakennedy
Piazza Kennedy dall’alto in occasione della manifestazione sul giardinaggio di marzo

Alvaro Ancisi, capogruppo di LpRa, ha presentato un esposto in Procura su piazza Kennedy. I dettagli saranno presentati in conferenza stampa domani mattina, venerdì 12 maggio, ma dell’esposto si discuterà anche in Consiglio Comunale, come richiesto dall’opposizione. L’esposto è stato presentato lo scorso 17 marzo. Obiettivo di Ancisi è quello di fare chiarezza su quello che è stato uno dei progetti più discussi in centro storico.

«L’iniziativa – spiega in una nota Lista per Ravenna – si riallaccia alla posizione che tutti i gruppi di opposizione espressero nell’ottobre 2015 sottoscrivendo l’istanza rivolta al ministro dei Beni Culturali e al Soprintendente archeologico dell’Emilia-Romagna, affinché il progetto della nuova piazza Kennedy non ne mortificasse le straordinarie potenzialità archeologiche». L’ordine del giorno propone che che il consiglio comunale “esprima al riguardo fiducia nell’operato della Magistratura e volontà dell’amministrazione comunale a corrispondere pienamente ad ogni richiesta di collaborazione della parte inquirente”.

Conad SiComputer, sale la febbre-playoff. Mazzini: «Fattore campo da sfruttare»

Volley B1 femminile playoff / Sabato al PalaCosta gara 1 dei play off promozione, con le giallorosse che affrontano le avellinesi del Cassano Irpino: chi vince la serie al meglio delle tre partite è promosso in A2. La regista Mazzini: «Contiamo molto sul calore dei nostri sostenitori»

Fiamma Mazzini
La regista della Conad SiComputer Fiamma Mazzini

L’atto iniziale della prima fase dei playoff, con in palio un posto in Serie A2, lo giocherà la Conad SiComputer contro il Montella, sabato al PalaCosta con inizio alle ore 18 (ingresso libero). La Teodora, in virtù della seconda piazza conquistata alle spalle di Orvieto nel girone C della B1, incrocia le armi con la seconda classificata del gruppo D, il Cassano Irpino, serie nella quale sarà promosso chi riuscirà a far meglio al meglio delle tre partite, con il vantaggio della eventuale gara3 a Ravenna grazie al maggior numero di punti fatti  nella regular season rispetto alle avversarie. Alla perdente verrà concessa una seconda chance, ovvero la partecipazione a un ulteriore turno di spareggio, con in palio ancora la promozione in A2, con la rivale che uscirà dal lotto composto da Olimpia Cmc Ravenna, Giò Volley Aprilia, Tuum Perugia e Volleyrò Casal de’ Pazzi.

La Ravenna “al femminile” manca dalla Serie A di volley da più di dieci anni (l’ultima apparizione risale al massimo campionato della stagione 2003/04) e basta ciò a far capire quanto importante sia questa occasione per consentire alla città di ritornare nella pallavolo che conta. Le giallorosse sono giunte seconde nel loro girone grazie a un andamento regolare – dove ha pagato raccogliere più punti possibile con le squadre di seconda e terza fascia, piuttosto che negli scontri diretti – occupando le prime quattro posizioni della classifica dall’inizio alla fine del torneo.

Guardando alla sfida di sabato contro le avellinesi la palleggiatrice Fiamma Mazzini spiega come questa sia «una partita particolare dal punto di vista emotivo, come lo sono tutte quelle dei playoff, che andrà affrontata con concentrazione e senza ansie o paure. Montella è una squadra completa, con qualche elemento che ha giocato anche in categorie superiori, ma credo sia alla nostra portata. Lavorando duramente e non abbassando mai la guardia durante il campionato siamo riuscite ad ottenere il secondo posto, che in ottica playoff offre un vantaggio da sfruttare nel migliore dei modi, un risultato oltre le nostre aspettative e del quale sono molto soddisfatta. Ora per partire con il piede giusto verso la conquista della A2, che sarebbe il degno coronamento di una stagione già ottima, bisogna approfittare del fattore campo e vincere gara 1. L’auspicio è quello di poterlo fare con il sostegno e il calore del numerosissimo pubblico che sabato ci aspettiamo di vedere sugli spalti del PalaCosta».

Concerti folk tra le Aie di Castel Raniero: attesi anche Extraliscio e Lou Dalfin

Gli Orsi
Gli Orsi

Si terrà dall’11 al 14 maggio la nuova edizione de “La Musica Nelle Aie”, festival che rappresenta un vero e proprio unicum in Italia, nella cornice della collina di Castel Raniero, situata poco fuori dal centro cittadino di Faenza.

Seguendo la collaudata formula degli anni precedenti, l’edizione 2017 propone un ricco cartellone di concerti ed eventi che culmineranno nel contest folk, una serie di eventi collaterali, e la ricca proposta culinaria dello stand gastronomico.

Ad aprire le danze, l’11 maggio sarà il concerto del duo composto dall’organettista genovese Filippo Gambetta e dal chitarrista Carmelo Russo. La serata di venerdì 12 maggio sarà aperta dagli Sleego, trio strumentale nato dal desiderio di rivisitare in chiave moderna le melodie tradizionali celtiche; a seguire salirà sul palco La Tresca, folk-band dell’area umbro/laziale molto attiva che spazia dal folk alla musica tradizionale della propria terra d’origine, fino a toccare il rock e il combat folk. Il festival entrerà nel vivo sabato 13 maggio con le esibizioni dei Daran e de Gli Orsi, vincitori dell’edizione dello scorso anno del contest, che farà da preludio all’atteso concerto degli occitani Lou Dalfin che proporranno accanto ai brani tratti dal loro ultimo album, alcuni classici del loro songbook. Intensissima sarà la giornata conclusiva con i gruppi che prenderanno parte al folk contest, misurandosi nelle categorie Autori (Aloysia, Folletti, Il Lupo Cattivo, La Luna e Il Falò, Lame da Barba, L’Istrice, Nashville & Backbones, Sebastian de la Estacion, Tizio Bononcini) ed Interpreti (Ajde Zora, Arama, Balbrulé, Init Labor, La Banda de’ Grel, Marta Celli & Ozgur Yalcin, Mi Linda Dama, Non ci resta que chorar, Piccola Orchestra Ochtopus, Safar Mazì, The Stragglers, Voxtone). Prima della proclamazione dei vincitori, salirà sul palco il Duo Trabadel in cui spicca il violino di Roberto Bucci che da trent’anni porta in giro la tradizione dei balli staccati romagnoli. Ad affiancarlo al violoncello sarà Giuseppe Gallegati. Chiuderà la kermesse romagnola il concerto di Extraliscio, superband nata dall’incontro tra Mirco Mariani e Moreno il Biondo.

Cabaret bordello ai tempi di Weimar: al Cisim chiude la stagione di prosa

La nostra intervista alla compagnia che porta a Lido Adriano la satira di Café Berlin

Cafè Berlin«L’autore satirico è un idealista offeso: vorrebbe un mondo buono, ma il mondo è cattivo e perciò si lancia contro ciò che è cattivo. La satira esagera? La satira deve esagerare e la sua essenza più profonda è quella di essere ingiusta» scriveva nella Berlino degli anni ’20 Kurt Tucholsky. Erano anni in cui non era facile fare satira e sarebbero stati gli ultimi in cui la satira sarebbe stata legale prima dell’arrivo di Hitler e del degenerare del clima del paese che porterà Tucholsky a togliersi la vita nel 1935. Café Berlin – Kabarett bordello del Teatro della Contraddizione per la regia di Marco Maria Linzi, che andrà in scena al Cisim di Lido Adriano dall’11 al 13 maggio, si ispira proprio all’opera di Kurt Tucholsky.

Da dove è nato il progetto di Café Berlin?
«È nato due anni fa, è stata una lavorazine lunga. Stavo facendo una ricerca sugli anni ’20, che secondo me sono anni cardine per la formazione della cultura contemporanea, e ho conosciuto Kurt Tucholsky. Non si può mai dire come nasce uno spettacolo, ma ho trovato che la sua idea di fallimento fosse affascinante perché oggi nella nostra società non è pù consentito fallire, come se il fallimento fosse la negazione dell’esistenza».
“Ho fallito, ma con gusto” scriveva Tucholsky…
«Tucholsky è ironico, sarcastico, cinico, ma allo stesso tempo è un sognatore. Il fallimento vissuto nel modo giusto è la via per conoscere sé stessi, per rompere il guscio in cui siamo intrappolati. Il compito dell’arte è essere utile e non essere intrattenimento. Questa idea è un’utopia ed è un fallimento essa stessa».
Gli anni in cui viveva Kurt Tucholsky e in cui è ambiantato lo spettacolo sono gli anni della Repubblica di Weimar, un momento di sconvolgimenti e contrasti in cui sembrava potesse accadere di tutto e alla fine è accaduta la cosa peggiore perché è arrivato il Nazismo… Credi ci sia attualità in quella confusione?
«Credo che la Repubblica di Weimar abbia molti tratti in comune con noi sia a livello di persone che di società. Era un momento di grave crisi economica e di tensioni, ma fu anche un periodo esplosivo in cui l’arte ha toccato uno dei suoi livelli pià alti e Berlino era un centro di libertà. I personaggi dello spettacolo pensano di poter cambiare la vita, di poter spingersi oltre».
Tucholsky non è molto rappresentato in Italia, perché secondo te?
«In Germania è molto conosciuto e amato, ma non ha mai scritto con una bandiera in mano ed era attaccato dai conservatori come dai comunisti e questo ha penalizzato i suoi testi negli anni della dittatura, ma anche dopo la guerra. Non accettava verità dategli da altri. Anche per questo i suoi libri furono bruciati durante il nazismo…»
Il sottotitolo dello spettacolo è “kabarett bordello”, cosa intendi con questa definizione?
«Lo spettacolo si svolge dentro un’anima che è un bordello e i protagonisti sono puttane. Potremmo dire che è uno spettacolo “puttanocentrico” che vuole essere una spinta alla vita. Abbiamo ripensato kabarett degli anni ’20 che mescolava ironia a canzini storte e dissonanti alla Kurt Weill. Pur essendo un dramma è musicale. Sono tre ore di musica. I personaggi tentano di trovare la loro libertà attraverso la canzone composte da maestro Airoldi».
Siete un gruppo indipendente che è stato prodotto dal Teatro Elfo-Puccini che è diventato, forse suo malgrado, un’istituzione. Come è stata questa commistione?
«Non solo ci hanno prodotto, ma hanno lasciato che il debutto fosse nel nostro spazio teatrale, quindi hanno “obbligato” i loro abbonati a venirci a cercare, a volte facendoli perdere… Credo che l’Elfo sia uno dei pochi posti istituzionali che hanno ancora uno sguardo aperto».

Quarti playoff, Orasì a Faenza il 14 e 16 maggio. Cento posti gratis in pullman

Serie A2 / Impegni già da tempo in calendario al Pala De Andrè costringono i giallorossi al trasloco al Pala Cattani. Biglietti a prezzi agevolati per limitare i disagi: posto unico a 10 euro. Al via la prevendita

17434564 1445702928784648 6739250975345959095 OSarà il Pala Cattani di Faenza a ospitare le prime due gare dell’Orasì Ravenna nella serie dei quarti dei playoff A2 contro Verona: gli appuntamenti sono per domenica 14 maggio alle 18 e martedì 16 maggio alle 20.30 (la sede dell’eventuale bella è ancora da decidere). Il trasloco a Faenza è necessario per gli impegni già inseriti in calendario al Pala De Andrè di Ravenna quando l’ipotesi playoff non era preventivabile.

Per agevolare il pubblico che nel corso della stagione ha sempre presenziato alle partite e sostenuto la squadra e in conseguenza del disagio che i tifosi dovranno affrontare, la società ha annunciato due iniziative: biglietti in vendita a prezzi agevolati (posto unico intero 10 euro, under 18 e over 65 a 5 euro, under 13 a un euro) e la possibilità di utilizzare due pullman messi a disposizione gratuitamente dalla ditta Gamberini. In totale cento posti a esaurimento per chi prenoterà chiamando in sede. Partenza fissata da via della Lirica alle 16.30 di domenica.

La prevendita si svolgerà a partire dal pomeriggio di oggi, giovedì 11 Maggio, dalle 17 alle 19, alla sede di viale della Lirica 21 e proseguirà nelle giornate di venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Sarà possibile fin da subito acquistare il biglietto per entrambe le partite. La biglietteria del PalaCattani aprirà invece alle ore 16 di domenica.

Se Pimpa incontra Teodora: visite e laboratori a Ravenna. Con anche Altan

Pimpa AltanUno dei personaggi più amati dai bambini viene a Ravenna e sabato 13 maggio la giornata è dedicata a lei, alla Pimpa. In occasione dell’uscita della guida Pimpa va a Ravenna, pubblicata da Franco Cosimo Panini Editore, infatti, sono numerose le attività organizzate in particolare dalla fondazione Ravennantica.  La giornata inizia al mattino quando, al Museo Tamo di via Rondinelli alle 10, i piccoli dai 4 agli 8 anni potranno partecipare a un laboratorio,  curato dalla sezione didattica della Fondazione Ravennantica, per creare la loro amata Pimpa con i mosaici (attività gratuita. Prenotazione obbligatoria allo 0544 213371 int. 1 tutti i giorni dalle 10 alle 18.30). Ci sarà anche Francesco Tullio-Altan, il “papà” di Pimpa che alle 11.30  incontrerà i bambini che hanno preso parte alla attività.

Nel pomeriggio ci si potrà iscrivere all’evento del Museo d’Arte della città di Ravenna, alle 14.30, per una visita animata e un laboratorio con la Pimpa alla scoperta del mosaico contemporaneo, un’attività adatta a bambini dai 5 ai 10 anni (Attività gratuita. Prenotazione obbligatoria allo 0544 482487 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30) a cui seguiranno divertenti attività ispirate alla guida di Pimpa.

La pubblicazione è un nuovo titolo della collana Città in gioco, le guide pensate per i bambini dai 4 anni in su che visitano per la prima volta una città o che già la conoscono. Lo sguardo curioso di Pimpa coinvolge il lettore e gli mostra la città, proponendo attività da fare dentro e fuori il libro. Pagine ricche di giochi, percorsi inediti, curiosità sulla città, le sue bellezze e la sua storia. In ogni libro ci sono adesivi e cartoline da staccare e spedire agli amici.
A Ravenna Pimpa incontra  l’Imperatrice Teodora, vede per la prima volta i mosaici, visita la Basilica di Sant’Apollinare, ne scopre i segreti e impara la ricetta dei dolcetti tipici della festa di Santa Caterina…

Sequestrati 70 chili di pesce surgelato scaduto pronto per essere messo in vendita

I carabinieri del Nas hanno bloccato anche un carico di carne e formaggi al porto per ulteriori controlli

Pesce Nas[1]Sequestrati dai carabinieri del Nas di Bologna 70 chili di pesce surgelato di provenienza straniera, risultato scaduto, in uno stabilimento di Ravenna. Prodotti ittici pronti a essere venduti a ristoranti o comunque ai consumatori. I carabinieri – contattati al telefono – preferiscono non fornire il nome dello stabilimento.

Il sequestro è arrivato nell’ambito di una serie di controlli avvenuti nel Ravennate negli ultimi giorni nel corso dei quali sono stati sequestrati complessivamente circa 300 chili di prodotti alimentari, tra cui anche carni e formaggi da sottoporre a verifiche, in un container sbarcato al porto.

Complessivamente sono state elevate sanzioni per 11mila euro.

Dopo la chiusura delle scuole i lavori per la pista ciclopedonale a Ponte Nuovo

Aggiudicato il primo stralcio del collegamento con Madonna dell’Albero per un investimento da 300mila euro

Viadelpino
Uno scorcio di via del Pino

Sono stati aggiudicati e avranno inizio con la chiusura delle scuole i lavori del primo stralcio della pista ciclopedonale tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero, nel tratto da via Dismano a via dell’Ulivo, lungo via del Pino, per un investimento di 300mila euro da parte del Comune di Ravenna.

La durata prevista è di quattro mesi. Gli interventi riguarderanno la realizzazione di un percorso ciclopedonale – spiegano in una nota dal Comune di Ravenna – che da via dell’Ulivo a Ponte Nuovo si colleghi a un altro percorso che farà parte di una nuova urbanizzazione tra via dei Cotogni e l’asilo; l’adeguamento del percorso esistente nel tratto successivo fino a via Dismano; l’allargamento dei marciapiedi in via Dismano fino al percorso ciclabile che sottopassa la rotonda Myrdal Alva, quella “delle tartarughe”; l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione lungo via del Pino; il tombamento del tratto di fosso esistente unitamente alla sistemazione dell’area sterrata adiacente; l’integrazione della segnaletica necessaria lungo il nuovo percorso.

Giuseppe Sassatelli verso la presidenza della fondazione Ravennantica

Il docente universitario esperto di etruscologia occuperà nei prossimi giorni il posto lasciato vacante dall’assessore Signorino

Sassatelli
Giuseppe Sassatelli

Giuseppe Sassatelli sarà nominato nei prossimi giorni nuovo presidente della fondazione Ravennantica. Prenderà il posto rimasto vacante (con il vicepresidente facente funzioni Lanfranco Gualtieri) dall’anno scorso, quando Elsa Signorino è stata nominata assessore alla Cultura dal sindaco Michele de Pascale.

L’indiscrezione confermata sul numero in distribuzione da oggi di Ravenna&Dintorni è confermata.

Docente universitario anche al campus di Ravenna, Sassatelli è esperto di etruscologia e antichità italiche, direttore della Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio e figura di indiscusso rilievo accademico.

 

Al porto cornici e album fotografici cinesi spacciati per Made in Italy

Sequestrato un container di prodotti pronti per essere venduti in Italia. All’azienda importatrice una multa fino a 250mila euro

FinanzaAncora un sequestro al porto di Ravenna grazie all’impegno congiunto dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza di Ravenna.

Dopo i farmaci, gli elettrodomestici e le scarpe dei mesi scorsi, sono stati ritrovati circa 150.000 tra cornici e album fotografici che stavano per essere introdotti in Italia in violazione della normativa sul “Made in Italy”.

Si trattava di un container proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese che trasportava album fotografici diretti a un’azienda nazionale. Gli articoli, riportanti il marchio italiano dell’azienda importatrice, erano tutti privi delle prescritte informazioni circa l’effettivo luogo di produzione, risultando così potenzialmente in grado di indurre i consumatori finali a ritenere che gli articoli potessero essere di origine italiana.

Pertanto, l’intero carico è stato sequestrato e al legale rappresentante dell’azienda italiana importatrice è stata comminata una sanzione amministrativa che da legge va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 250.000 euro.

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