lunedì
18 Agosto 2025

Vongole e anguille in valle, 565 tesserini nel 2016

I pescatori si muovono a bordo delle batane. E poi c’è il cosiddetto “padellone”, la rete che dai capanni viene calata in acqua alla ricerca del pesce

Diga Foranea PescaAccanto alla pesca in mare, Ravenna ha una lunga tradizione di pescatori nelle valli. I permessi di pesca rilasciati nel 2016 a vario titolo (professionale e sportivo) sono in totale 565.

I pescatori in questo caso si muovono con le batane a fondo piatto, barche in legno con motore fuoribordo. Sono molte le qualità di pesce pescato in valle a partire dall’anguilla, pesce che spesso si associa solo a Comacchio ma che in passato è stato pescato in grandi quantità anche nelle due valli ravennati. Tra le attività più praticate in Baiona c’è la raccolta di vongole (le veraci, più pregiate, e le “filippine”) che all’inizio degli anni Duemila era molto praticata fino ad arrivare ad una sorta di bolla esplosa poi nel 2003, quando un’estate particolarmente calda portò ad una moria generalizzata. Nella valle è poi praticata la pesca con il cosiddetto “padellone”, la rete che dai capanni viene calata in acqua alla ricerca del pesce.

Secondo i dati dell’ufficio Ambiente del Comune, nel 2016 sono stati rilasciati 565 tesserini. Di questi, 204 sono stati richiesti da residenti nel Comune di Ravenna, 361 a persone che abitano fuori dal territorio. I tesserini attestano il pagamento dell’uso civico di pesca e sono il dato migliore per capire in quanti praticano l’attività in Baiona. Questa tassa viene infatti pagata sia dai pescatori professionali sia dai proprietari di capanni e dai pescatori sportivi. Per il Comune si tratta di un introito che dovrebbe essere riutilizzato per migliorie strutturali nelle valli: chi pesca molluschi deve pagare cento euro, poi il costo dell’uso civico via via cala fino alla pesca con la canna, da sette euro. La pesca con padellone fisso costa 25 euro. La maggior parte dei tesserini è ad uso sportivo/ricreativo mentre i professionisti sono una quindicina.

Recentemente il Comune ha deliberato in effetti alcune migliorie  che vengono giudicate positivamente anche dagli stessi frequentatori delle valli tra cui la ricostruzione di un pontile galleggiante. Praticamente scomparsa invece la pesca nell’altra valle, il Piomboni, che si trova ai margini della zona portuale è che è stato recentemente al centro di un contestato progetto di riqualificazione.

Al porto quasi 3mila paia di scarpe cinesi spacciate per “Made in Italy”

Maxi sequestro di finanza e agenzia delle dogane allo scalo ravennate

ScarpeContinua l’impegno congiunto dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza di Ravenna in area portuale. Nei giorni scorsi è stato sequestrato un container proveniente dalla Cina carico di 2.670 paia di scarpe recanti false indicazioni di provenienza, calzature dirette a un’azienda italiana sulle quali erano apposti, in forte risalto, svariati segni, figure ed elementi idonei ad indurre i consumatori a ritenere che le scarpe fossero di origine italiana.

Infatti, l’evidente presenza di ripetuti richiami alla “italianità” del prodotto e l’utilizzo di vistose scatole e cartellini riproducenti il tricolore nazionale, oscuravano fisicamente e simbolicamente la piccola etichetta interna relativa alla produzione orientale delle calzature, rendendola di fatto poco visibile e individuabile.

L’intera partita di calzature giunta al porto dalla Cina per essere commercializzata in Italia è stata sequestrata e il legale rappresentante dell’azienda importatrice è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di vendita di prodotti con segni mendaci, in violazione delle norme sulla tutela del “Made in Italy”.

Torna Rockin’ 1000: un raduno tra le Alpi con musicisti e fan da tutta Europa

Il general manager è il fusignanese Fabio Zaffagnini: «Due giorni di immersione nella natura e nella musica che più amiamo»

Foo Fighters Cesena Rockin 1000
Il fusignanese Fabio Zaffagnini

Dopo la loro versione di “Learn to fly” dei Foo Fighters che ha superato 37 milioni di visualizzazioni su Youtube e il sold out allo stadio di Cesena per il loro primo concerto, torna la band composta da mille musicisti Rockin’1000 per un grande raduno sul tetto d’Europa, il 28 e 29 luglio in Val Veny, a due passi da Courmayeur.

Rockin’1000 lascia quindi la Romagna per approdare in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco. Qui sarà organizzato il Summer Camp, villaggio ricco di iniziative ed attrazioni rock, con un programma che culminerà con due esibizioni dei mille, una notturna e una diurna, rispettivamente il venerdì e il sabato.

«Sarà una due giorni di immersione nella natura e nella musica che più amiamo – ha detto il fusignanese Fabio Zaffagnini, General Manager di Rockin’1000 -. Vogliamo attirare musicisti ed appassionati da tutta Europa e oltre, far provare loro il brivido e la potenza di Rockin’1000». (fonte Ansa.it)

L’OraSì concede il bis negli ottavi playoff: Virtus Roma piegata al supplementare

Serie A2 playoff / In Gara 2 degli ottavi i giallorossi vincono una partita molto sofferta con i laziali e si portano 2-0 nella serie. Prossimo appuntamento venerdì sera, in casa del quintetto di Corbani

Ravenna-Roma 97-93 (dts)
(27-28, 50-52, 71-68, 83-83)
ORASI’ RAVENNA: Smith 13, Scaccabarozzi ne, Sgorbati 9, Chiumenti 4, Marks 11, Raschi 16, Masciadri 20, Tambone 10, Crusca 2, Seck ne, Sabatini 12. All.: Martino.
VIRTUS ROMA: Brown 21, Raffa 12, Piccolo ne, Lentini ne, Maresca 13, Chessa 13, Sandri 11, Baldasso 15, Landi 6, Vedovato 2. All.: Corbani.
ARBITRI: Bartoli, Yang Yao, Dori.
NOTE – Ravenna: T2 22/48 (46%), T3 12/30 (40%), TL 17/23 (74%), rimbalzi 44 (15+29), assist 16; Roma: T2 29/46 (63%), 8/31 (26%), TL 11/20 (55%), rimbalzi 44 (16+28), assist 14.

Raschi Orasi
L’esultanza del capitano Andrea Raschi, tra i protagonisti del successo

È un’OraSì capace di soffrire quella che, davanti a un Pala De Andrè vero sesto uomo in campo, batte la Virtus Roma 97-93 dopo un tempo supplementare. In Gara 2 degli ottavi playoff i padroni di casa perdono per infortunio Marks a metà partita, ma con il cuore e con una grande prestazione di carattere di tutta la squadra, riescono a spuntarla. Sono sei i giocatori portati in doppia cifra da entrambe le squadre: per Roma, oltre a Brown, top scorer del match con 21 punti, Baldasso (15 tutti nel primo tempo), Raffa (12), Sandri (11), Maresca e Chessa (13). Per Ravenna Marks ne mette 11 prima di essere costretto alla panchina, Tambone aggiunge 5 rimbalzi, 6 assist e 8 falli subiti a 10 punti, Sabatini e Smith sfiorano la doppia doppia (12+8 e 13+9). Masciadri con 20 è il miglior marcatore, mentre i 16 di Capitan Raschi arrivano tutti nel momento del bisogno. L’OraSì porta a casa un’altra partita punto a punto e si porta avanti 2-0 nella serie, mentre il prossimo appuntamento è fissato per venerdì sera alle 20.30 a Roma per Gara 3.

La partita si apre su ritmi molto alti e con incredibili percentuali al tiro per entrambe le squadre. La tripla di Sgorbati per il 3-0 apre il festival del tiro pesante, con Marks e Masciadri a segnare due bombe a testa per il 15-10. Roma resta a contatto grazie a Brown, poi tra altre due triple di Sgorbati è Baldasso a colpire dalla lunga distanza (21-17). Ancora il giovanissimo chiude con due liberi il mini-parziale di 0-5 con cui la Virtus  trova il sorpasso sul 21-22. A 1’ dalla fine Sabatini segna il primo canestro da 2 dei padroni di casa, ma ancora Baldasso con due triple firma prima il pareggio a quota 25, poi il sorpasso sul 27-28 con cui si chiude il primo quarto. Il secondo periodo si apre con la bomba di Landi per il 27-31, ma Ravenna reagisce e con un parziale di 7-2 chiuso da Sabatini torna avanti 34-33. Tambone segna da 3, ma la risposta di Maresca vale il pareggio a quota 39. Il parziale ospite si allunga fino a 0-8 sul 39-44, quando l’OraSì reagisce ancora e trova il nuovo pareggio sul 48-48 grazie alla bomba di Masciadri. La partita torna così in equilibrio e le squadre tornano negli spogliatoi sul 50-52.

In apertura di secondo tempo Ravenna perde Marks, che non rientra in campo per un colpo all’inguine. Continua a regnare l’equilibrio con Masciadri che firma il 56 pari e la tripla di Chessa a portare di nuovo avanti gli ospiti (56-59), poi sale in cattedra Raschi che segna la bomba del 63-61 e guida il parziale che permette ai padroni di casa di chiudere il quarto sul 71-67. La schiacciata di Taylor Smith apre il quarto periodo e segna il massimo vantaggio (73-67, +6) per i padroni di casa, ma Sandri guida il parziale che, nonostante la tripla di Sabatini, permette agli ospiti di pareggiare il match a quota 78. Masciadri ancora dalla lunga riporta avanti i giallorossi 81-78, ma Chessa trova subito la bomba del nuovo pareggio. Entrambe le squadre si presentano agli ultimi 2’ con poche energie residue e faticano a fare canestro, ma Sandri segna l’81-83, sbagliando il libero aggiuntivo. Il finale dei tempi regolamentari è al cardiopalma, Raschi impatta il match a meno di 40’ inventando un gran canestro, ma a 10’ dalla sirena Brown si conquista un viaggio in lunetta. Il lungo americano fa 0/2 in un Pala De Andrè davvero infuocato, ma l’OraSì non sfrutta al meglio il possesso per vincere il match, costringendo la partita al supplementare.

Nell’overtime la Virtus scappa subito avanti 83-87, ma Ravenna ancora una volta non molla, guidata dal suo capitano Andrea Raschi. L’altro Capitano Giuliano Maresca risponde colpo su colpo, anche quando due liberi di Tambone regalano ai padroni di casa il sorpasso sul 92-91. Il tapin di Sabatini vale il nuovo vantaggio 94-93 e la difesa, assieme ai liberi di Tambone e ancora di Sabatini fissano il punteggio finale sul 97-93.

«Barriere architettoniche nella nuova sede dell’Olivetti, 40 alunni con disabilità»

L’assemblea del personale docente e non docente è contraria al trasferimento in via Umago: «Mancheranno anche tre laboratori»

«Molti spazi non saranno accessibili dagli alunni con difficoltà motorie se non attraverso percorsi che prevedono lunghi tratti all’esterno della struttura e che si configurano come vere e proprie barriere architettoniche». L’assemblea del personale docente e non docente dell’Olivetti-Callegari esprime le sue perplessità a proposito del trasferimento dell’istituto professionale Olivetti dall’attuale sede di via Bixio a via Umago, attuale sede del Callegari, per lasciare spazio al liceo classico. In una lettera diffusa oggi 2 maggio, dopo una riunione dei giorni scorsi, l’assemblea si dice «fortemente contraria alle condizioni del trasferimento» in programma già dal prossimo anno scolastico e comunicato alla scuola dal presidente della Provincia, Michele de Pascale, poche settimane fa, dopo quasi due mesi dalla chiusura delle iscrizioni. La questione delle barriere architettoniche riguarderebbe circa 40 studenti con disabilità iscritti al prossimo anno.

La lettera delinea lo scenario di un polo professionale del tutto inadeguato a garantire il livello formativo fin qui assicurato agli studenti, «una condizione di estrema emergenza didattica e di drammatica caduta dell’offerta formativa causata dal drastico calo di spazi a disposizione».

In particolare si sostiene che mancheranno all’appello due laboratori di informatica e un laboratorio linguistico, «mentre le aule Lim (lavagna interattiva multimediale, ndr) diventeranno polifunzionali, ovvero destinate a più usi contemporaneamente, e quindi meno fruibili così come il laboratorio dedicato alla simulimpresa e le preziosissime aule “di sdoppiamento” dedicate al bilinguismo e alle attività di recupero e approfondimento. E tra le criticità emergeranno anche quelle per gli spazi riservati agli spogliatoi per la palestra, non organizzati per accogliere classi miste e più classi contemporaneamente».

La canna per prendere i turisti all’amo

L’Arci guarda alle strutture ricettive per pacchetti con alloggio e uscite in mare

Fotogenericojpg02Non solo pesca professionale: secondo le ultime stime in provincia di Ravenna ci sono almeno sette-ottomila persone che praticano quella sportiva, all’interno di un club o da soli. A fornire i dati è Floriano Camanzi, presidente provinciale della Fipsas, la federazione aderente al Coni e fondata nel 1946 a cui sono associati oggi 1.400 pescatori. «Tra le altre cose, gestiamo il lago Le Ghiarine di Cervia – spiega Camanzi – dove se si è associati si può venire a praticare il carp fishing». La pesca sportiva è con rilascio: «Il pescatore pesa il pesce, fa la foto, lo cura nel caso ce ne sia bisogno e poi lo rimette in acqua», dice il presidente. Salvo un paio di eccezioni: la trota e la spigola, che dopo essere state pescate morirebbero.

I tesserati Fipsas coprono un po’ tutte le specialità: mare, fiumi, laghi, pesca subacquea e nuoto pinnato. Negli ultimi tempi è stata avviata anche un’attività didattica rivolta alle scuole per avvicinare i giovani a questo sport e far conoscere loro il rispetto dell’ambiente e l’importanza della salvaguardia degli animali e delle acque. «Non è facile perché spesso i ragazzi preferiscono altre attività e i genitori difficilmente li accompagnano, ma ci proviamo comunque». La Fipsas ravennate oggi milita nella serie C del campionato di pesca ma ha conosciuto anche fasti nazionali con campioni italiani ed europei, anche se «ormai anche loro hanno i capelli bianchi…».

Nel mondo della pesca ricreativa, da circa un anno è nata la sezione ravennate dell’Arci Pesca, di cui è consigliera Paola Fantinelli. All’Arci è associata la Motonave Elisa che da Marina di Ravenna porta i pescatori al largo. Oltre a questa attività, l’Arci Pesca organizza manifestazioni (tra cui la Sagra della Cozza e Pescando Ravenna) e ora si sta dedicando ad un progetto turistico: «La nostra idea è quella di rivolgersi alle strutture alberghiere o ai camping per organizzare uscite a pesca dalla diga o dal mare, il cosiddetto “Surfcasting” che pare andare molto di moda ultimamente e si svolge soprattutto nei primi mesi autunnali. Al momento l’Arci Pesca di Ravenna conta una cinquantina di soci. Potenzialmente la pesca turistica può quindi essere usata come amo per i turisti. Va considerato che attorno ad essa si muovono, oltre ai negozi specializzati, i pescatori professionali che forniscono le esche e una serie di soggetti che organizzano le battute di pesca».

Da qualche anno, chi vuole praticare la pesca sportiva e ricreativa in mare dovrebbe registrarsi al portale del Ministero che rilascia un attestato. Si tratta più che altro di una registrazione a fine censuari perché, in caso di controllo, per il pescatore trovato senza permesso è sufficiente registrarsi entro dieci giorni per non incorrere in sanzioni.

Incidente in via Canala: la vittima è un 54enne, era alla guida. Grave il passeggero

Auto fuori strada senza coinvolgere altri veicoli. Nell’impatto il 49enne è stato sbalzato dall’abitacolo

ZANI6667È un 54enne romeno, C. M. le sue iniziali, la vittima dell’incidente stradale verificatosi nella serata dell’1 maggio poco dopo le 20 a Piangipane in via Canala, all’altezza del civico 294. L’uomo era alla guida di un’auto quando ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Nel medesimo incidente è rimasto gravemente ferito il passeggero, F. P., connazionale, di 49 anni che in seguito all’impatto era stato sbalzato fuori dall’abitacolo. L’esatta dinamica del sinistro è tuttora al vaglio della polizia municipale di Ravenna, intervenuta per i rilievi.

Affitto palestre in orari extrascolastici: domande al Comune entro il 31 maggio

In città e nel forese spazi disponibili per l’attività sportiva della stagione 2017-18.

Fino alle 12.30 del 31 maggio si possono presentare le domande al Comune di Ravenna per la concessione in uso temporaneo delle palestre della città e del forese per la stagione sportiva 2017/2018.

Le palestre scolastiche disponibili in città in orario extradidattico sono quelle delle scuole primarie Riccardo Ricci, Bruno Pasini, Galliano Camerani (ex Battuzzi), Augusto Torre, Vincenzo Randi, Giuseppe Garibaldi (via Rubicone), Sergio Cavina (Porto Fuori); delle scuole secondarie di primo grado Guido Novello A, Guido Novello B, Mario Mattioli (Don Minzoni), Mario Montanari A, Mario Montanari B, ex Ricci Muratori (viale S. Baldini), Ricci Muratori Nuova A, Ricci Muratori Nuova B, Ricci Muratori Nuova Intera; e quelle delle scuole secondarie di secondo grado di proprietà della Provincia Istituto Camillo Morigia, Istituto Giuseppe Ginanni A, Giuseppe Ginanni B, Liceo Scientifico Alfredo Oriani, Liceo Classico Dante Alighieri A, Liceo Classico Dante Alighieri B, Liceo Artistico Pier Luigi Nervi – Gino Severini, Istituto C. Callegari A e Istituto Callegari B, Istituto Adriano Olivetti, Istituto Tecnico Industriale Nullo Baldini vecchia, Istituto Tecnico Industriale Nullo Baldini nuova, Istituto Tecnico Agrario Luigi Perdisa.

È inoltre disponibile il palazzetto Costa: sala centrale, sala boxe, sala lotta, sala arti marziali.

Nel forese sono invece disponibili, sempre in orario extradidattico, le palestre delle seguenti scuole: scuola secondaria Viali di Sant’Alberto; scuola secondaria di primo grado Manara Valgimigli di Mezzano; scuola primaria Caruso Balella di Piangipane; scuola primaria palestra di Roncalceci Remo Fiumana; scuola secondaria di primo grado Romolo Gessi di San Pietro in Vincoli; scuola primaria Pietro Gardini di San Pietro in Campiano; scuola secondaria di primo grado palestra di Castiglione di Ravenna; scuole primarie Moretti a Punta Marina Terme e Mameli a Marina di Ravenna; scuola secondaria di primo grado Mattei a Marina di Ravenna.

Il bando e tutta la documentazione necessaria (tariffe, requisiti, modalità e tempi di presentazione delle domande, moduli) sono pubblicati sul sito del Comune oppure possono essere ritirati in forma cartacea all’ufficio Sport in via D’Azeglio 2 (secondo piano). Per ogni informazione o chiarimento è possibile rivolgersi a Barbara Bellini oppure a Loredana Masotti telefonando allo 0544-482521 oppure allo 0544-482010 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12; mail uffsport@comune.ra.it.

In volo con un drone sulla battigia di Marina nella luce dell’alba

Le immagini filmate da un appassionato alle prime ore del mattino del primo maggio. Decollo al Marinabay poi via verso sud

La spiaggia ancora senza gli ombrelloni, i bagni che si stanno preparando alla stagione estiva, la pineta alle loro spalle e sullo sfondo le ciminiere del petrolchimico, tutto illuminato dalla luce dell’alba: è un video suggestivo quello girato da Giovanni Fedeli che ci ha inviato la segnalazione via Facebook. Le immagini sono state filmante alle prime ore del mattino di ieri, 1 maggio, con un drone decollato all’altezza del Marinabay e poi verso sud fino ai primi stabilimenti di Punta.

Aumentano i tributi provinciali: nel 2016 ogni ravennate ha sborsato 81,50 euro

Il rendiconto dell’ente evidenza la pressione tributaria in aumento: nel 2014 era 79,67 euro. Entrate da sanzioni al codice della strada pari a 5,6 milioni. Critiche dal consigliere Spadoni: «Per l’edilizia scolastica previsione di spesa pari a quasi 9 milioni mentre in realtà è stato impegnato poco più di un milione»

Palazzo Provincia RavennaAumenta la pressione fiscale dei tributi provinciali: nel 2016 è stata pari a 81,50 euro pro capite. L’anno prima la cifra era di 80,08 euro, nel 2014 di 79,67 euro. A fornire i numeri è Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale, commentando i dati del rendiconto dell’ente di piazza Caduti.

«Non è possibile – dice il consigliere – continuare vivacchiare senza un minimo di chiarezza sulle funzioni fondamentali attribuite alle Province dallo Stato con il paradosso, oltretutto, di vedere completamente compromessa la sostenibilità finanziaria degli enti stessi. La questione fondamentale invariata dalla data del referendum, infatti, resta collegata al fragilissimo nesso tra esercizio delle funzioni e risorse occorrenti che compromettono lo svolgimento delle attività di base restanti in capo all’ente».

Alle entrate dalla pressione fiscale si aggiungono le multe per un importo pari a ben 5,64 milioni (in larga parte dovuta ad autovelox) cui si aggiungono altre due voci indicative riferite ai dividendi di Sapir per 445mila euro e Romagna Acque di 240mila.  Secondo Spadoni «mentre per i dividendi delle citate società non ci sono commenti particolari da fare in sede di rendiconto, le entrate da autovelox da una parte rappresentano una vera e propria manna per l’ente provinciale, ma dall’altra appaiono contrarie alla ragione e al buon senso se si pensa che una Provincia regga in buona misura le proprie entrate da questo tipo di gabella».

Ridotti invece «al lumicino» gli investimenti.  «Particolarmente indicativo, solo per fare un esempio, appare la previsione di spesa pari a quasi 9 milioni per l’edilizia scolastica, mentre in realtà è stato impegnato poco più di un milione. E questa la dice lunga sull’attività di manutenzione e di messa a norma del patrimonio scolastico provinciale, una delle due voci, assieme alle strade, su cui dovrebbe operare questo ente di secondo grado».

Torna a Marina la festa del Lucciola, in collaborazione anche con Caffè Letterario

Mezz’ora in più di divertimento e altre novità in arrivo per il venerdì di “Ballo scalza”

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Da sinistra, Alberto Celli del Bagno Lucciola, Enea Casadei Baldelli dell’ABC Group e Allegra Vannini del Caffè Letterario

Riparte venerdì, 5 maggio, uno degli appuntamenti più frequentati della riviera ravennate, la serata “Ballo scalza” dello storico bagno Lucciola di Marina di Ravenna. L’appuntamento del venerdì partirà come al solito con un pre-serata per poi proseguire con la vera e propria “festa danzante” fino a mezzanotte e mezza, mezz’ora in più rispetto al solito grazie alla nuova ordinanza del Comune di Ravenna.

L’altra novità della stagione è la collaborazione con il Caffè Letterario di via Diaz, a Ravenna, il cui staff un venerdì al mese collaborerà alla serata con ambientazioni particolari, presentazioni di libri con autori di richiamo e anche una festa per celebrare il quarto compleanno del locale del centro.

Le serate del venerdì del bagno Lucciola saranno coordinate e animate da Abc Group, storico staff di animatori ravennati che da ormai vent’anni opera in riviera.

«Cinquantamila visitatori ai giardini pubblici per il Ravenna Street Festival»

Per gli organizzatori è un’edizione da record. Lunedì primo maggio il boom: metà dei food truck ha esaurito anzitempo il cibo

Ravenna Street Festival
Ravenna Street Festival: folla ai giardini

In quattro giorni cinquantamila visitatori si sono recati ai giardini pubblici di Ravenna per il Ravenna Street Festival. La stima è degli organizzatori che segnalano anche diversi sold out tra i food truck presenti.

Le giornate di sabato, domenica e di lunedì 1° maggio sono state le più partecipate, non solo negli orari serali, ma anche a pranzo. Particolarmente positivi i commenti sui social media verso la location scelta, il parco pubblico.

Per quattro giorni una folla variegata di persone ha visitato i Giardini Pubblici. «A certificare il successo – fanno notare gli organizzatori – sono proprio i food truck, di cui il 50% ha terminato i propri prodotti anzitempo già nella giornata di lunedì». Il festival è stato organizzato da da Evoluzione Darwin by SGP in collaborazione con il Comune di Ravenna e con Chalet Ravenna. L’appuntamento ora è per settembre, in Darsena.

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