giovedì
11 Settembre 2025

Meloni firma il decreto per la zona logistica semplificata con credito d’imposta

La Zls dell’Emilia-Romagna ora è ufficiale: le imprese potranno accedere a semplificazioni amministrative e agevolazioni per gli investimenti

Una veduta aerea del bacino San VitaleÈ stato firmato il decreto della presidente del Consiglio dei ministri che istituisce la zona logistica semplificata (Zls) in Emilia-Romagna, a seguito dell’istruttoria condotta dal ministro per gli Affari europei. La nuova Zls permetterà alle imprese emiliano-romagnole di accedere alle semplificazioni amministrative e alle agevolazioni previste in relazione agli investimenti realizzati sul territorio, nonché al nuovo credito d’imposta.

«Con la firma del decreto – ha dichiarato la presidente Giorgia Meloni – assicuriamo per le imprese della regione nuove opportunità di sviluppo per sostenere investimenti strategici, così come avevamo previsto anche nel nostro programma di Governo. Con l’istituzione della ZlsEmilia-Romagna, poniamo in essere un ulteriore atto concreto per  favorire la crescita e lo sviluppo dei territori, garantendo inoltre alle imprese la possibilità di accedere al credito d’imposta Zls, altra misura fortemente voluta da questo Governo».

Il credito d’imposta Zls rappresenta una misura di sostegno a favore delle imprese operanti nelle zone logistiche semplificate. L’accesso al beneficio è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottati, già insediate o di prossimo insediamento nelle zone logistiche semplificate, istituite o di futura istituzione.

Le zone logistiche semplificate sono istituite con decreto per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni. Si tratta di aree geografiche di dimensioni limitate all’interno delle quali sono previsti particolari agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi. Tra i principali vantaggi, la riduzione di un terzo dei termini procedimentali, la diminuzione dei termini previsti per la conferenza dei servizi decisoria, l’utilizzo del credito d’imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali per le imprese che effettuino investimenti all’interno della Zls, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.

Scontro auto-camion allo svincolo della A14 bis, un 84enne è grave in ospedale

Incidente in via X aprile. La vettura usciva dall’autostrada e il camion viaggiava verso Cotignola

WhatsApp Image 2024 10 11 At 12.25.56Un incidente tra un’auto e un camion è avvenuto stamani, 11 ottobre, in via X aprile a Cotignola nei pressi dello svincolo del casello dell’autostrada A14 bis. Poco dopo le 10 la vettura usciva dall’autostrada guidata da un 84enne e si è scontrata con il mezzo pesante che viaggiava da Lugo verso Cotignola. Impatto violento e auto sbalzata a distanza dal punto dell’incidente. L’anziano al volante dell’auto è rimasto ferito gravemente: l’elicottero del 118 lo ha portato all’ospedale Bufalini di Cesena. Illeso invece il camionista, un 30enne faentino. Per i rilievi è intervenuta la polizia locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, insieme a una volante del commissariato di polizia di Lugo per gestire il traffico a senso unico alternato. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lugo.

Al Mar una mostra per tornare alle origini della rinascita del mosaico a Ravenna

Fino al 12 gennaio, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e in occasione dei 100 anni della Scuola. Oltre 100 opere, da Fontana a Severini

Mar Museo Ravenna Mostra Im Mosaic

Apre domani, 12 ottobre, la nuova grande mostra del Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna (in via di Roma), realizzata in collaborazione con il Comune e l’Accademia di Belle Arti. Si tratta di “I’m a Mosaic! Da Severini, Sironi, Fontana a Paladino, Plessi e Samorì” a cura di Paola Babini, Giovanna Cassese e Emanuela Fiori.

In occasione della giornata di apertura l’accesso all’esposizione sarà per tutta la giornata a tariffa ridotta di 5 euro. E in concomitanza con la Notte d’Oro, dalle 22 il chiostro interno del museo si animerà in collaborazione con Ravenna Tourism e con Bronson Produzioni: in programma il live degli statunitensi di A Hawk and a Hacksaw tra sonorità balcaniche, danze magiare, la tradizione klezmer e arie mediorientali; a seguire il dj set di Armonika fino all’1.30.

LA MOSTRA

Con circa 100 opere, la mostra si propone come un affascinante percorso per tornare alle origini della rinascita del mosaico, avvenuta a Ravenna negli anni Venti e poi alla fine degli anni Cinquanta del ‘900; il titolo stesso dvuole essere una dichiarazione dell’emancipazione storica del mosaico dall’arte pittorica, dalle limitazioni della “tecnica” e l’affermazione di una autonomia forte e di una complessità fatta di singolarità, relazioni e forza espressiva.

«Nell’anno in cui si festeggia il centenario della nascita della Scuola di Mosaico ­ – come afferma l’assessore alla Cultura e Mosaico del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia – diventa naturale che gli spazi del Mar, si aprano alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Statale di Ravenna per la presentazione della mostra di autunno che ne celebra il racconto. Una collaborazione che, oltre a riconoscere il protagonismo della nostra Accademia nel panorama culturale, riannoda i fili di una storia, del novecento e del mosaico a Ravenna, che proprio sulla scorta dell’attività della scuola, ha rinsaldato e rilanciato l’identità tra il mosaico la nostra città».

Il concept narrativo della mostra è stato il risultato del lavoro corale da parte del comitato scientifico, composto da Paola Babini, Maria Rita Bentini, Roberto Cantagalli, Alberto Giorgio Cassani, Giovanna Cassese, Fabio De Chirico, Emanuela Fiori, Giovanni Gardini, Daniele Strada e Daniele Torcellini con il contributo di Chiara Pausini.

La mostra, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ripercorre quindi attraverso un viaggio nell’arte contemporanea del XX secolo, la storia della Scuola di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna nell’anno del suo centenario (1924 – 2024).

A partire dal 1924, grazie al Gruppo di maestri mosaicisti formatosi in seno all’Accademia di Belle Arti, l’arte musiva conosce un nuovo splendore aprendosi a nuovi contesti e poetiche artistiche per poi diventare uno dei linguaggi visivi della contemporaneità. La città ha saputo reinventare l’antica tecnica che l’ha resa una delle capitali dell’arte nel mondo: da una parte ha vissuto l’emancipazione dalla cultura del restauro delle opere antiche, dall’altra ha seguito la traccia lasciata dai grandi maestri del Novecento che a loro volta hanno raccolto le suggestioni, gli stimoli e i riflessi delle tessere: l’opera a mosaico ha raggiungendo l’autonomia dal “cartone” pittorico. Il percorso della mostra, articolata in sezioni, ripercorre le tappe di questa rinascita legata all’affermazione della pittura murale e alla decorazione architettonica, passando poi in rassegna gli artisti più importanti che si sono confrontati con questa antica tecnica nel corso del secolo scorso fino ad arrivare agli esiti più originali dell’oggi.

Luce, materia e colore, frammento e ricomposizione emergono come filo conduttore dell’esposizione mettendo a confronto le esperienze di alcuni dei più importanti artisti e movimenti dell’arte contemporanea: dalle opere di Gino Severini, Achille Funi e Mario Sironi, protagonista della rinascita della pittura murale negli anni Venti, passando per le originali creazioni di Lucio Fontana fino ad arrivare alla Transavanguardia con Enzo Cucchi, Sandro Chia e Mimmo Paladino, e al contemporaneo più stretto, con le installazioni di Fabrizio Plessi e diverse importanti opere di alcuni dei più noti artisti dei nostri giorni come Nicola Samorì, Ugo Marano e Aldo Mondino.
Anche  l’allestimento curato da Studio MACRO Macchine Narrative di Lucca dal taglio cronologico e in dialogo con la sezione permanente del Mar dedicata al mosaico contemporaneo, intende accompagnare il visitatore nello sfaccettato mondo dell’arte musiva contemporanea attraverso opere, personaggi e artisti, risorse multimediali e apparati didascalici capaci di fare il punto, a cento anni dalla nascita della Scuola di Mosaico di Ravenna, sull’importante eredità di un patrimonio che ancora oggi costituisce la ragione e il motore del lavoro di tanti artisti che continuano a reinterpretare l’idea di mosaico e la sua arte viva.

La mostra resterà aperta fino al 12 gennaio.
Orari: martedì-sabato  9-18; domenica e festivi 10-19.

Contributi a fondo perduto dalla Regione per sostituire vecchi camini e caldaie

A disposizione 19 milioni di euro. Richieste solo on line fino al 31 dicembre

Caminetto

Vecchi camini e caldaie addio. È aperto il bando della Regione che mette a disposizione 19 milioni di euro per rottamare un generatore di calore a biomassa legnosa (camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet) e, contestualmente, acquistare e installarne uno nuovo a 5 stelle o una pompa di calore.

C’è tempo fino al 31 dicembre per richiedere il contributo che permette di migliorare l’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento nelle case e ridurre l’inquinamento atmosferico.

Con il nuovo Piano Aria (PAIR 2030) adottato nell’aprile 2023 è previsto, infatti, l’obbligo di installazione di impianti a biomassa per riscaldamento domestico almeno 5 stelle.

I contributi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Destinatari del bando

Possono presentare domanda: le persone fisiche che siano residenti in un comune dell’Emilia-Romagna ubicato nelle zone Agglomerato di Bologna, Pianura Ovest e Pianura Est (in tutti i comuni della provincia di Ravenna tranne quelli montani di Brisighella, Casola e Riolo), che risultino essere proprietari oppure detentori/utilizzatori di una unità immobiliare di qualsiasi categoria catastale e che abbiano la residenza nell’immobile oggetto dell’intervento.

Condizione necessaria per la partecipazione al bando è che il richiedente risulti assegnatario dal GSE (Gestore servizi energetici), a decorrere dal 1° gennaio 2023, del contributo ‘Conto termico’ 2.0, il fondo che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di edifici o singole unità immobiliari accatastate e dotate di un impianto di riscaldamento.

A cosa servono i contributi e a quanto ammontano

La sostituzione deve riguardare un camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia legna/pellet di potenza inferiore o uguale a 35 kWt, con classificazione ambientale inferiore o uguale a 4 stelle, con: nuovi impianti a biomassa di potenza inferiore o uguale a 35kWt almeno di classe 5 Stelle; pompe di calore.

Il contributo regionale, la cui entità viene determinata fino al raggiungimento del 100% della spesa ammissibile validata dal Gse, è concesso a fondo perduto ad integrazione di quello riconosciuto dal Gse. Gli importi massimi di contributo varieranno in funzione delle tipologie di impianto installato: caldaia a legna fino a 8 mila euro; caldaia a pellet fino a 7 mila euro; pompe di calore fino a 6 mila euro; termocamini / termostufe / termocucine (queste ultime ammesse esclusivamente se generatori di calore collegati tramite scambiatori all’impianto di riscaldamento a radiatori o a pavimento) fino a 5 mila euro; inserto camino a legna fino a 4 mila euro; inserto camino a pellet fino a 4 mila euro; stufa a legna fino a 3 mila euro; stufa a pellet fino a 3 mila euro. Sono escluse dalla rottamazione le cosiddette “cucine economiche” e non sono ammessi contributi per casi di nuova installazione.

Come fare richiesta e quando

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica collegandosi a questo indirizzo. Alla piattaforma è possibile accedere soltanto con le credenziali di identità digitale Spid, con la Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Le domande possono essere presentate alla Regione fino alle ore 14 del 31 dicembre 2024 salvo esaurimento dei fondi disponibili.

Due weekend a tutto vintage a Lugo. In arrivo centinaia di espositori

Tra abbigliamento, accessori e vinili. Tanti gli eventi collaterali

Vintage Lugo Pavaglione

Il centro storico di Lugo torna a ospitare il Vintage Festival: l’appuntamento è nei weekend del 12-13 e del 19-20 ottobre. L’evento vedrà la partecipazione di circa 300 espositori diversi ad ogni weekend, provenienti da tutta Italia, che occuperanno quasi 2 km di banchi espositivi, proponendo un’ampia selezione di abbigliamento, accessori, modernariato e vinili. Il primo weekend sarà caratterizzato da un focus particolare sul mondo dei creativi.

Il “vintage market” sarà aperto dalle 10 alle 20, con anche una selezione di food truck. Durante il fine settimana, i visitatori potranno partecipare al gioco “Mani nel Sacco”, al negozio A.N.G.E.L.O., dove, con un contributo fisso di 15, 25 o 35 euro sarà possibile riempire una busta di articoli vintage.

Grande novità di questa “extra edition” l’area dedicata ai giovanissimi: “Next Vintage Generation” accoglie infatti appassionati di vintage e giovani collezionisti dai 13 ai 17 anni con uno spazio gratuito dove poter sperimentare il divertimento di rivendere articoli che non si portano più nell’ottica di una moda sempre più circolare.

Tantissime le iniziative collaterali. Per il programma completo www.vintageperungiorno.com

Cos’è quel liquido rosa sulle scale del museo? Un’opera d’arte in ceramica e resina

Sullo scalone in marmo all’ingresso del Mic verrà inaugurata l’installazione permanente di Maggini. La direttrice: «Un intervento contemporaneo, nuovo, con materiali attuali è stato sempre un obbiettivo»

06 GuglielmoMaggini STAIRING IntstallationView Ph.FrancescoBondiUna colata di liquido rosa e denso, una sorta di blob di diverse sfumature e consistenze, che sembra scendere lungo i gradini di una scala in marmo, ma in realtà è tutto solido: è la nuova installazione permanente del Museo internazionale della ceramica (Mic) di Faenza. L’opera d’arte, chiamata Stairing e realizzata da Guglielmo Maggini, è fatta di ceramica e resina. Il 12 ottobre alle 11 l’inaugurazione in occasione delle celebrazioni della ventesima Giornata del contemporaneo indetta da Amaci. L’installazione sarà visitabile ad ingresso libero dalle ore 11 alle ore 19. L’ingresso non include la visita alle collezioni.

Il progetto site specific di Maggini ha vinto il bando “Per Chi Crea” del 2023 promosso dalla Siae per la produzione di nuove opere degli artisti under 35.

Dopo alcuni mesi di residenza nei laboratori del Mic, il romano Maggini ha progettato e realizzato un’installazione su misura per l’imponente scalone di ingresso in dialogo con il grande pannello “Nero e oro” (1993) di Alberto Burri.

Il titolo Stairing è un gioco di parole ideato dall’artista. Nella sua etimologia anglosassone “stairing” è l’azione di guardare – in questo caso il suo “maestro”, Alberto Burri – ma indica, allo stesso tempo, l’azione di salire la scala.

«Il flusso di ceramica contaminata dalla plastica – si legge nella nota diffusa dal museo – scende inarrestabile dai gradini più alti della gradinata quasi a rappresentare un’esplosione di sensazioni e memorie inconsce custodite nelle tante opere presenti nell’immensa collezione del museo faentino».

La direttrice del Mic, Claudia Casali, è soddisfatta dell’effetto finale: «Dopo il bombardamento del maggio 1944 il museo di Faenza venne ricostruito e inaugurato nel 1952 con un ingresso imponente, un grande scalone che richiamava stili e forme di un passato non più in linea con l’attualità che l’architettura della ricostruzione post-bellica imponeva. Venne infatti scelto un rivestimento greve in marmo con un severo grigio che ne connotò la struttura, il senso di spazialità e di accoglienza. Ho sempre pensato che questo ingresso avesse bisogno di una prospettiva più contemporanea e più accogliente, a partire proprio dalla luce che deve modellare lo spazio, non mortificarlo con la sua assenza. Inserire un intervento contemporaneo, nuovo, con materiali attuali è stato sempre un obbiettivo che finalmente ha trovato esito positivo grazie al dialogo e alla proposta di Guglielmo Maggini».

L’artista racconta l’ispirazione da cui è nata l’opera: «La prima volta che mi sono diretto a Faenza è stato durante l’alluvione del maggio 2023. Dentro quello scenario drammatico, ben noto alle cronache, conservo un’immagine spaesante: un tappeto rosa di fiori a pelo d’acqua, vastissimo, erano i peschi delle coltivazioni agricole lungo l’autostrada. Alberi sommersi per chilometri. In questa risaia spettrale e assurda riemergevano solo alcuni boccioli, solo le punte delle chiome sfioravano la superfice. Poi sono arrivato al museo, mi sono levato le scarpe incrostate di fango e scalzo mi sono perso nel resto meraviglioso».

Alma Petroli tra le 67 imprese eccellenti del Made in Italy premiate da Deloitte

L’azienda ravennate produce bitumi, per la quarta volta consecutiva tra le realtà selezionate

Sergio BovoL’azienda ravennate Alma Petroli – leader in Europa per la produzione di bitumi per usi stradali, industriali e speciali di alta gamma – è tra le 67 realtà italiane vincitrici della settima edizione del Best Managed Companies Award, il premio per le eccellenze imprenditoriali del Made in Italy promosso dalla nota società di consulenza Deloitte Private.

«Siamo onorati ed orgogliosi di essere per il quarto anno consecutivo fra le aziende vincitrici di questo prestigioso premio – commenta Sergio Bovo, amministratore delegato di Alma Petroli –. È un riconoscimento del grande impegno profuso e dei risultati raccolti dall’azienda nello sviluppo di persone ed asset, nell’attenzione all’ambiente e alla sicurezza, nella creazione di valore e nella sua distribuzione a tutti i nostri stakeholder. Tutto questo in uno scenario internazionale molto complesso».

Il premio per le eccellenze imprenditoriali del Made in Italy è promosso da Deloitte Private, con la partecipazione di Altis Graduate School of Sustainable Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elite-Gruppo Euronext e Piccola Industria di Confindustria.

«In una fase storica in cui l’affermazione di nuove tecnologie sta plasmando nuovi orizzonti e nuove opportunità di business – conclude Andrea Restelli, partner di Deloitte e responsabile Italia del programma Best Managed Companies –, le organizzazioni devono essere in grado di avere una leadership preparata e attenta a questi nuovi trend, oltre alla capacità di sapersi adattare e modellare il proprio assetto in virtù delle nuove priorità».

Mercadini apre la rassegna di Ravenna Teatro al Socjale di Piangipane

Cinque appuntamenti fino ad aprile, a cui si aggiungono anche giornate per le famiglie

Mercadini

A partire da oggi, 11 ottobre, il Teatro Socjale di Piangipane torna a ospitare gli spettacoli del cartellone che Ravenna Teatro organizza fino ad aprile: cinque gli appuntamenti previsti, di cui uno incentrato sul rapporto tra teatro e sport.

«Siamo felici – osserva Alessandro Argnani, co-direttore di Ravenna Teatro – di continuare ad animare un luogo a noi caro, un piccolo teatro emblema dell’essenza cooperativa, insieme a Fondazione Teatro Socjale. Idealmente ci piace pensare di aver raccolto il testimone lasciato dai cooperatori oltre cento anni fa, per portare avanti una semina che continua a regalare cultura. Il Cartellone comprende anche gli spettacoli dedicati ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, de La Stagione dei Teatri – Famiglie e Scuole, perché riteniamo sia importante offrire le stesse opportunità al giovane pubblico di città e forese. Tra i titoli proposti, infine, anche quest’anno intendiamo approfondire il tema che lega teatro e sport, un nesso stretto, animato da principi simili».

La nuova stagione teatrale organizzata da Ravenna Teatro al Teatro Socjale di Piangipane prenderà avvio venerdì 11 ottobre con lo spettacolo di Roberto Mercadini dal titolo Noi siamo il suolo, noi siamo la terra, monologo per una cittadinanza planetaria scritto e diretto da Mercadini.

Il secondo appuntamento del mese di ottobre sarà giovedì 24 con uno spettacolo del Teatro Koreja dal titolo Paladini di Francia. Spada avete voi, spada avete io!, dove il teatro d’attore si unirà a quello di figura tra marionette e pupi. I due spettacoli in calendario a novembre saranno il 9, con Ab oriri – Tentativi di procreazione della Compagnia Caruso-Garante, breve storia di una lunga ricerca di procreazione, mentre il 28 seguirà un affondo nella tradizione romagnola con il testo di Raffaello Baldini, Zitti Tutti, portato in scena da Denis Campitelli. L’ultimo titolo di aprile, in calendario il 29, sarà Olmo. Io corro per vendetta, lo spettacolo di teatro e sport firmato da Eugenio Sideri che vede protagonista Enrico Caravita. Il testo si ispira alla storia di Marco Olmo, ultramaratoneta italiano, vincitore di numerosi ultratrail.

Orario inizio spettacolo ore 21, biglietti a 12 euro (per Mercadini ingresso unico a 15). Info: 0544 36239 /333 7605760. È possibile prenotare una porzione di cappelletti al termine degli eventi al costo di 8 euro al 333 7605760.

IL CALENDARIO

  • venerdì 11 ottobre ore 21:00
    Roberto Mercadini
    Noi siamo il suolo, noi siamo la terra. Monologo per una cittadinanza planetaria
    scritto e diretto da Roberto Mercadini
, produzione Sillaba
  • giovedì 24 ottobre ore 21:00
    Teatro Koreja
    Paladini di Francia. Spada avete voi, spada avete io!
    di Francesco Niccolini con Letizia Cartolaro, Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli regia Enzo Toma produzione Teatro Koreja
  • sabato 9 novembre ore 21:00
    Compagnia Caruso – Garante
    Ab oriri – Tentativi di procreazione
    scritto e diretto da Tonia Garante
    con Salvatore Caruso, Emanuele Caruso Garante, Tonia Garante
  • giovedì 28 novembre ore 21:00
    Denis Campitelli
    Zitti Tutti!
    di Raffaello Baldini con Denis Campitelli regia Alberto Grilli
    produzione Teatro Due Mondi
  • martedì 29 aprile ore 21:00
    Teatro e sport
    Lady Godiva Teatro
    Olmo. Io corro per vendetta
    di Eugenio Sideri con Enrico Caravita produzione Epica dell’Acqua e Lady Godiva Teatro

Il cartellone contiene anche i seguenti spettacoli inseriti ne La Stagione dei Teatri – Famiglie e Scuole:

  • Novembre
    domenica 3 ore 16:00 famiglie
    lunedì 4 ore 10:00 scuole
    Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye
    Thioro. Un Cappuccetto rosso senegalese
    5-12 anni, 45 minuti, teatro d’attore di narrazione con danze e musica dal vivo
  • Gennaio
    domenica 12 ore 16:00 famiglie
    Drammatico Vegetale
    Medoro, il Principe cieco
    5-10 anni, 40 minuti, teatro di narrazione con musica dal vivo e videoproiezioni

    lunedì 20 ore 10:00 scuole
    Campsirago Residenza
    3 Pigs. Cosa è casa
    3-8 anni, 50 minuti, teatro di figura

  • Marzo
    domenica 9 ore 16:00 famiglie
    lunedì 10 ore 10:00 scuole
    Teatro Gioco Vita
    Il più furbo. Disavventure di un incorreggibile lupo
    3-7 anni, 50 minuti, teatro d’attore, ombre e danza

    domenica 23 ore 16:00 famiglie
    lunedì 24 ore 10:00 scuole
    Teatro all’improvviso
    Tre sagome. In un giorno, in una notte, in una vita
    4-8 anni, 45 minuti, teatro di narrazione e disegno dal vivo

Il ponte mobile chiude al traffico per lavori per una settimana

Necessario il ripristino dello strato di materiale carrabile ruvido

Ponte Mobile

Da lunedì 14 ottobre per tutta la settimana sarà eseguito un intervento di manutenzione straordinaria al ponte mobile di Cervia. Per l’esecuzione dei lavori si rende necessaria la chiusura del ponte al transito dei veicoli, mentre viene garantito il transito a pedoni e bici nei due marciapiedi laterali. Saranno previsti segnali di deviazione con percorsi consigliati per i veicoli provenienti da Cervia e da Milano Marittima.

L’intervento consiste nel ripristino dello strato di materiale carrabile ruvido realizzato con collante e quarzo granuloso, garantendo in questo modo la sicurezza della circolazione stradale. Inoltre, vengono effettuati anche lavori di risitemazione delle parti usurate con saldature stuccature, resine e collanti.

Il ponte mobile basculante di Cervia è un’opera progettata alla fine degli anni ‘90 e costruita nel 2001. Nel 2017, al fine di garantire un impiego in sicurezza e continuativo in previsione di una maggiore frequenza delle aperture richieste dall’Amministrazione, sono stati eseguiti importanti interventi di manutenzione straordinaria sulle principali componenti elettriche, oleodinamiche e meccaniche del ponte.
Attualmente vengono eseguite dal soggetto gestore 4 aperture giornaliere nel periodo 15 giugno-15 settembre, oltre a ulteriori aperture giornaliere e straordinarie nei periodi di bassa stagione, per oltre 450 aperture/anno.

Negli ultimi 7 anni il funzionamento del ponte è stato garantito con continuità, ad esclusione di singole interruzioni/bloccaggi dovuti a problematiche su elementi puntuali, prontamente risolte in giornata.

Una serata al Planetario per scoprire le costellazioni con i manga giapponesi

L’astrofisica Daria Dall’Olio guiderà il pubblico in un percorso tra le stelle che dialoga con gli anime

Daria Costellazione Manga 2Le costellazioni della volta celeste si possono scoprire anche con anime e manga. È quello che farà l’astrofisica Daria Dall’Olio venerdì 11 ottobre alle 21 al Planetario di Ravenna. Un viaggio alla scoperta delle ultime novità della scienza spaziale e astronomica che è un omaggio alla recente scomparsa del maestro Akira Toriyama, creatore di opere che hanno segnato la storia del fumetto e dell’animazione moderna, come Dragon Ball e Dr. Slump & Arale.

Altri due eventi saranno dedicati a Toriyama nell’ambito dell’Ottobre Giapponese 2024. Seguirà una conferenza il 25 ottobre “Ciriciao adroidi: i robot umani di Toriyama” sempre alle 21 al Planetario di Ravenna, tenuta da Dall’Olio insieme a Gabriele Scardovi e Piero Ranalli. Non può mancare anche un omaggio a Goldrake, per celebrare il nuovo anime con il reboot della serie partito proprio quest’anno; ed infatti l’ultimo appuntamento si terrà l’8 novembre alle 21 al Planetario e sarà dedicato al mitico robot.

«Akira Toriyama è stato un autore visionario – commenta Daria Dall’Olio –. Gli androidi a cui ha dato vita con le sue chine sono personaggi meravigliosi, in grado di provare emozioni e di evolversi, dimostrando una umanità e una sensibilità al pari degli esseri umani. Proprio in questi giorni abbiamo visto conferire i premi Nobel di quest’anno per la fisica e la chimica ed è interessante vedere che hanno proprio avuto come tema ricorrente l’intelligenza artificiale. Infatti Il Nobel per la fisica di quest’anno è stato assegnato a Geoffrey Hinton e John Hopfield per il loro lavoro sulle reti neurali e il machine learning, e il Nobel per la chimica è stato conferito a David Baker, Demis Hassabis e John Jumper per il loro lavoro sulle proteine, usando dei modelli di AI per costruire nuove strutture o spiegare quelle già esistenti»

Manifesti di Fdi vandalizzati, Ferrero denuncia: «Tipico di una certa sinistra»

Il coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni è candidato al consiglio regionale in Emilia-Romagna

Manifesto 1Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Ravenna, Alberto Ferrero, si è presentato in questura per denunciare atti vandalici contro i manifesti che ritraggono il suo volto e quello della presidente del Consiglio e leader di Fdi, Giorgia Meloni, per la campagna elettorale alle Regionali del 17-18 novembre. «Sono infatti imbrattati i manifesti ubicati a Faenza – dice Ferrero –. Atteggiamenti come questi, tipici di una certa sinistra, sempre pronta a fare la morale agli altri, denotano mancanza di rispetto e di quel comportamento democratico che tanto sbandiera. Mi aspetto una generale presa di posizione e di condanna di questi gesti, non tollerabili in una campagna elettorale».

Cannavacciuolo in tribunale, è parte offesa: «Usarono la mia faccia senza permesso»

Lo chef stellato presentò denuncia nel 2018 contro tre ristoratori che vantavano la sua collaborazione per la stesura del menù con cui rilanciare un locale a Marina di Ravenna. Il giudice di Masterchef dice di non aver mai visto il menù

Antonino CannavacciuoloLo scorso gennaio non si presentò in tribunale a Ravenna perché era impegnato a Matera per registrare una puntata di Cucine da incubo, e venne sanzionato con una ammenda da 300 euro per l’assenza, ma ieri, 9 ottobre, lo chef Antonino Cannavacciuolo era in aula per testimoniare in un processo nato da una sua denuncia del 2018 e in cui è parte offesa. Gli imputati sono tre ristoratori, un 63enne bresciano e due cubani di 33 e 51 anni che devono rispondere dell’accusa di aver usato illecitamente il marchio del celebre cuoco e giudice di Masterchef per promuovere un menù di pesce per lanciare la riapertura di uno storico locale di Marina di Ravenna, il Ristorante pizzeria Saporetti. Il reato contestato è contraffazione o uso di opere dell’ingegno o di prodotti industriali.

Il resoconto dell’udienza viene dalle cronache giudiziarie dei due quotidiani locali, Il Resto del Carlino e Il Corriere Romagna.

Cannavacciuolo ha raccontato che ormai sei anni fa ricevette delle foto da qualcuno tra i sei milioni di follower che lo seguono sui vari social network: «C’era un tizio che si faceva pubblicità con il mio nome. Dissi alla segretaria di chiamare e verificò. C’erano volantini e un furgone con la mia immagine. Così chiamai la produzione di Cucine da Incubo».

Infatti la vicenda è connessa al noto programma tv. In una puntata del 2016 Cannavacciuolo era approdato a Mantova al ristorante Primi in padella dove fece il restyling del menù. La 33enne oggi imputata era cameriera di quel locale lombardo e quando traslocò in Romagna pensò bene di mettere in valigia anche il menù firmato dallo chef stellato per usarlo con gli altri due soci nella nuova avventura culinaria.

Cannavacciuolo ha sottolineato che la ragazza non poteva usare la sua immagine fuori dal contesto specifico di quel ristorante di Mantova: «Inoltre il menù del ristorante di Ravenna non l’ho mai visto».

Cannavacciuolo ha deciso di non costituirsi parte civile. Ma con la denuncia ancora pendente il processo andrà avanti, al netto di un possibile risarcimento per incentivare il ritiro della querela. Intanto ieri il giudice ha revocato l’ammenda da 300 euro comminata nove mesi fa al cuoco perché l’impegno di Matera non era stato ritenuto sufficiente per giustificare l’assenza.

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