domenica
09 Novembre 2025
concerti

Torna Passatelli in Bronson, con le migliori nuove proposte italiane

Da venerdì 13 a domenica 15 dicembre il club di Madonna dell’Albero ospita nove giovani realtà in collaborazione con la rivista "Rumore". Tra i nomi anche il super-gruppo I Hate My Village

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Ihatemyvillage
I Hate My Village

Da venerdì 13 a domenica 15 dicembre torna a Madonna dell’Albero il festival Passatelli in Bronson, giunto alla 14esima edizione e ancora incentrato sulla collaborazione con il mensile musicale Rumore per portare sul palco del Bronson Club alcune delle nuove realtà italiane più interessanti e promettenti.

Il festival si apre venerdì 13 dicembre (porte alle ore 18) con quattro concerti. Si inizia con una band del programma “vetrina” La Zona D’Ombra (progetto di scouting, tutoraggio e produzione musicale dell’associazione culturale Bronson): gli Ananhash sono un trio strumentale di Ravenna che si forma nel 2022 dopo essersi conosciuti durante delle jam session. Decidono quindi di cominciare a scrivere brani propri per unire i differenti background musicali dei componenti, senza soffermarsi su un genere definito. Dopo di loro ecco la prima artista del programma pricnipale, Arianna Pasini, una musicista e cantante classe ‘93 nata in provincia di Ravenna per la quale l’arte è una questione di famiglia: tra i nonni collezionisti di dischi e lo zio batterista degli Skiantos, Arianna cresce circondata dalla musica. A seguire Massimo Silverio, autore e musicista nato nel cuore della regione storico-geografica della Carnia, che scrive e canta nella sua lingua nativa, il “cjarniel”, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Infine Coca Puma, moniker di Costanza Puma, artista eclettica di formazione nu-jazz che sfugge a ogni definizione. Eterea e magnetica usa voce e texture delle sue produzioni per costruire un mondo tutto suo.

La seconda giornata di Passatelli in Bronson, sabato 14 dicembre, inizia alle 17 al Bronson Café, dove Hamilton Santià presenta il suo libro Sotto Traccia – Una storia indie contemporanea (Effequ editore), intervistato da Nicholas David Altea. Poi, dalle ore 21, ecco due live di sicuro richiamo. Sara Parigi è una cantautrice toscana considerata tra le voci più promettenti del panorama musicale italiano. A gennaio 2024 ha pubblicato il suo disco d’esordio Stanza prodotto da Alessandro Fiori. Non avrebbero poi bisogno di presentazioni gli I Hate My Village, la superband più amata della scena indipendente italiana formata da Adriano Viterbini, Fabio Rondanini, Marco Fasolo e Alberto Ferrari (Verdena), che arriva con Nevermind The Tempo, l’ultimo album uscito a maggio per Locomotiv Records. Un’occasione per immergersi nel suo mondo unico, storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, che nei concerti trova pieno compimento ed esplode con straordinaria energia.

Il festival si chiude domenica 15 dicembre (porte alle ore 16) con altri tre concerti: si parte con una band de La Zona D’Ombra, i Komarov Magnificent Backflip nascono a Bologna nel 2021. Il nome della band deriva dalla tragica vicenda del cosmonauta sovietico Vladimir Komarov, le cui azioni hanno suscitato tra i membri i valori di sacrificio, amicizia e fallimento. A seguire i cesenati Kodaclips, che presentano per la prima volta dal vivo Gone Is the Day, il loro secondo album, mentre la chiusura è affidata ai Mondaze, che fin dalla loro formazione nel 2018 si sono definiti “heavy shoegaze”, traendo ispirazione da band come i giganti del genere Swervedriver e Ride. Anche loro presentano per la prima volta live Linger, il nuovo album uscito per Bronson Recordings.

Come di consueto al festival sarà attiva la cucina con i passatelli della tradizione e tante altre tipicità natalizie. Sarà dunque possibile cenare tutte le sere dalle 19.30 al Bronson Cafè (prenotazioni al 333-7879026).

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