mercoledì
17 Settembre 2025

Un gattino abbandonato in un cassonetto in pieno centro a Ravenna: «Inciviltà»

Gattino Cassonetto Ravenna
Il gattino ritrovato in centro a Ravenna

Gli animalisti dell’Enpa denunciano il ritrovamento di un gattino (con ancora il cordone ombelicale e gli occhi chiusi) in un cassonetto dell’immondizia in pieno centro a Ravenna.

«Il ritrovamento di questo gattino – sottolinea l’associazione in una nota inviata alla stampa – denota che esiste ancora un livello di inciviltà che le tante iniziative per divulgare quei principi di sana zoofilia, non sono riuscite ad intaccare».

L’animale è stato ritrovato da alcuni passanti, richiamati dai suoi miagolii. Ora una volontaria dell’Enpa lo sta allattando cercando di fargli superare la fase più delicata della sua breve vita.

Promozione per due ufficiali in servizio al comando provinciale di Ravenna

Gradi da capitano per il comandante del nucleo informativo, Simone Ricci, e da tenente colonnello per il comandante della compagnia, Marco Prosperi

IMG 5493Promozione per due ufficiali in servizio al comando provinciale dei carabinieri di Ravenna. Il comandante della compagnia di Ravenna, Marco Prosperi, ha indossato il grado di tenente colonnello mentre il comandante del nucleo informativo, Simone Ricci, quello di capitano. Nel pomeriggio del 9 maggio i due militari hanno ricevuto le congratulazioni per la loro recente promozione dal comandante provinciale Andrea Lachi e dai suoi collaboratori.

Prosperi, laureato in Giurisprudenza e Scienze Motorie, è al comando della compagnia carabinieri di Ravenna dall’11 settembre 2023. Precedentemente ha svolto particolari incarichi di carattere operativo a Padova come comandante del nucleo operativo e radiomobile, alle sedi del raggruppamento operativo speciale di Padova, Roma e Reggio Calabria, nonché al comando della sezione Catturandi del nucleo investigativo di Milano. Fino a settembre 2023 ha retto il comando della compagnia di Sant’Agata di Militello (Messina).

Ricci, arruolatosi nell’Arma nel 1988 col grado di vicebrigadiere, da giovane sottufficiale, dopo la prima esperienza alla stazione di Villanova di Bagnacavallo, ha ricoperto vari incarichi operativi alla compagnia di Cervia-Milano Marittima e successivamente ha retto il comando della stazione di Reda, per poi giungere al Provinciale di Ravenna dove regge il comando del nucleo informativo. Laureato in Scienze dell’Amministrazione, Ricci è insignito dell’onorificenze di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, nonché della Medaglia Mauriziana al Merito di 10 lustri di carriera militare e di quella d’Oro al Merito di lungo Comando.

La squadra del Bar Betta con Marco Mengoni pesca l’anello dello Sposalizio del Mare

Il 40enne ha dedicato il successo alla madre, scomparsa 22 anni fa: era la sua prima partecipazione alla competizione giunta alla 580esima edizione. Il rito si è tenuto in porto per le condizioni del mare

Marco Mengoni Con L'anelloIl 40enne Marco Mengoni, della squadra del Bar Betta, è il pescatore dell’anello della 580esima edizione dello Sposalizio del Mare, l’antico rito che oggi, 12 maggio, nel giorno dell’Ascensione, ha celebrato il legame tra Cervia e l’Adriatico. Mengoni era alla prima partecipazione alla competizione e, nel giornata in cui cade la Festa della Mamma, ha dedicato la presa dell’anello alla madre, scomparsa quando lui aveva 18 anni. A causa delle condizioni del mare, l’evento si è svolto nelle acque protette del porto e non in mare aperto.

Secondo la tradizione, visto che l’anello è stato ripescato, sono garantite fortuna e prosperità al pescatore e all’intera comunità di Cervia. Il rito si ispira a una vicenda che vede protagonista Pietro Barbo, vescovo di Cervia, poi divenuto Papa Paolo II. Il giorno dell’Ascensione del 1445, di ritorno da un’ambasciata a Venezia, fu sorpreso in mare da una tempesta. La storia narra che il vescovo placò le acque, portando così in salvo nave ed equipaggio, dopo aver gettato in mare il suo anello.

Pescatore AnelloLa giornata odierna è cominciata alle 16 in piazza Garibaldi con il momento spettacolare dell’esibizione del gruppo di sbandieratori, musici e alfieri, in rappresentanza dei rioni del Palio del Niballo di Faenza, in collaborazione con il Comune di Faenza, e la sfilata dei figuranti in costumi storici, che hanno seguito gli attori Maria Pia Timo e Vito nei panni della Dama dell’Anello e del Podestà.

Dopo la benedizione solenne dell’Anello in piazza da parte del vescovo Lorenzo Ghizzoni, il corteo ha raggiunto il porto e si è imbarcato sulle barche per seguire l’antico rito: il vescovo, a bordo del Bruna, ha lanciato l’anello dando il via alla sfida tra i giovani cervesi, dalla quale è risultato vincitore Mengoni.

Il folto pubblico presente ha avuto l’occasione di seguire la cerimonia anche attraverso la diretta Facebook e i due maxi schermi allestiti in piazza Garibaldi e sul Lungomare D’Annunzio.

Coppa Italia, la Consar si arrende in finale: 0-3 per Brescia

Nell’ultimo atto della manifestazione giocata a Cuneo, la squadra di Bonitta non riesce a ripetersi sui livelli della semifinale contro Grottazzolina e cede a una solida e compatta Consoli Sferc. La stagione ravennate si chiude con quarto posto in campionato, semifinale di playoff portata al tie-break di gara3 e la finale di Coppa Italia

Premiazione ConsarLa Coppa Italia di A2 di pallavolo maschile del 2024 finisce nella bacheca della Consoli Sferc Brescia. In finale, giocata al palasport di Cuneo che ha ospitato la final four, la Consar Ravenna non riesce a ripetere la splendida prova fornita in semifinale contro Grottazzolina.

Brescia quadrato, solido, micidiale in attacco soprattutto con la coppia Klapwijk-Gavilan, capaci di segnare rispettivamente 23 e 16 punti, e continuo nel suo gioco. Ravenna paga dazio nel primo set ai troppi errori al servizio (10), e poi all’incapacità di trovare ritmo e continuità per arginare gli avversari e portare dalla propria parte la gara. Il 35% e il 41% in attacco nel secondo e terzo set danno la dimensione delle difficoltà incontrate da Goi e compagni.

La stagione 2023-24 di Ravenna si chiude con il quarto posto in campionato, la semifinale di playoff portata al tie-break di gara3 e la finale di Coppa Italia.

«Faccio i complimenti a Brescia per come ha giocato – sono le prime parole di Marco Bonitta, coach di Ravenna – meritando certamente la vittoria. Per avere qualche possibilità di vittoria, sapevamo di dover ripetere la partita di ieri soprattutto in battuta. Non è andata così. Desidero fare anche pubblicamente un elogio a questo gruppo e a questi ragazzi. Un immenso grazie a loro, alla società e al mio staff veramente di primissimo livello».

Il tabellino

Ravenna-Brescia 0-3
(23-25, 20-25, 18-25)

CONSAR RAVENNA: Mancini 1, Orioli 13, Grottoli 4, Bartolucci 6, Feri 4, Raptis 11, Goi (lib.), Russo, Benavidez 4. Ne: Mengozzi, Chiella (lib.), Arasomwan, Rossetti, Menichini. All.: Bonitta.
CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Klapwijk 23, Erati 4, Candeli 7, Gavilan 16, Cominetti 6, Pesaresi (lib.), Ferri, Franzoni, Ghirardi. Ne: Braghini (lib.), Sarzi Sartori, Bettinzoli, Mijatovic. All.: Zambonardi.
ARBITRI: Salvati di Palestrina e Grassia di Frascati.
NOTE. Durata set: 31’, 27’, 27’, tot. 85’, Ravenna (3 bv, 14 bs,  2 muri, 4 errori, 43% attacco, 46% ricezione), Brescia (3 bv, 12 bs, 4 muri, 6 errori, 62% attacco, 47% ricezione).

Alì presenta la sua lista di centrodestra: «Basta furti nelle aziende agricole»

La candidata sindaca parla di sicurezza e agricoltura e promette un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine

IMG 20240511 WA0024La lista civica Futuro per Alfonsine, sostenuta dal centrodestra, ha presentato ieri, 11 maggio, il programma elettorale e i candidati al consiglio comunale. Daniela Alì è la candidata sindaca.

Alì si è rivolta agli agricoltori alfonsinesi parlando di sicurezza: «Nel nostro paese ci sono stati episodi poco gradevoli riguardanti furti di trattori, satellitari, batterie e gasolio. Promettiamo di istituire un tavolo di confronto e coordinamento con le forze dell’ordine per garantire un servizio di pattugliamento più efficiente e più presente per evitare furti all’interno delle imprese agricole. Inoltre continueremo a garantire gli strumenti di garanzia per il credito alle imprese agricole (Agrifidi) e adotteremo una burocrazia più semplificata, più snella e meno antiquata per quanto riguarda le concessioni/permessi a costruire e alla realizzazione di piccoli invasi. Tutto questo anche grazie all’aiuto di uno sportello agricolo che intendiamo aprire all’interno del Comune al fine di aiutare gli agricoltori nell’espletamento della burocrazia e nelle risposte alle loro domande».

La sicurezza è un tema su cui la candidata ha insistito molto anche a proposito di «episodi di spaccio e risse»: «Credo che il benessere di un paese di misuri anche in base al livello di sicurezza dello stesso, per cui credo anche, e ne sono certa, che i cittadini alfonsinesi non vivano nel benessere. Per aumentare il livello dinsicurezza del paese sarà necessario un tavolo di confronto e coordinamento con le Forze dell’Ordine al fine di istituire un pattugliamento h24 ed installare telecamere di videosorveglianza in punti strategici».

Sono intervenuti come ospiti Daniele Marchetti (Consigliere Regionale Lega e Vicepresidente della Commissione Sanità) che è intervenuto sui temi a livello regionale, e Roberta Conti (Candidata Lega alle Elezioni Europee) che è intervenuta a livelli europeo.

I candidati consiglieri:
– Paolo Minguzzi: 56 anni, agricoltore;
– Stefano Zaccherini: 56 anni, è stato consigliere comunale e nell’Unione dei Comuni per 5 anni, esperto settore verde pubblico e manutenzione stradale;
– Federico Villani: 50 anni, esperto immigrazione ed integrazione;
– Mattia Morelli: 34 anni, esperto settore sport;
– Salvatore Diadema: 31 anni, agrotecnico esperto bonifica, reti idriche e sicurezza ambientale;
– Silvia Giannandrea: 29 anni, esperta settore sicurezza;
– Anna Rosa Tarroni: 59 anni, consigliere comunale da 15 anni, imprenditrice agricola e consulente commerciale,  esperta nel settore commercio ed artigianato;
– Iuri Callegati: 48 anni, esperto settore sicurezza;
– Daniele Antonellini: 47 anni, artigiano esperto settore edile;
– Gabriele Comandini: 47 anni, esperto tema istruzione e cultura;
– Barbara Focarelli: 40 anni, esperto tema istruzione e cultura;
– Jimmy Ghinassi: 43 anni, esperto settore edile;
– Ivana Dedus: 51 anni, esperta settore commercio;
– Mimmo Dragone: 33 anni, esperto settore scolastico;
– Arianna Boccagna: 38 anni, esperto settore scolastico;
– Mara Casadio: 71 anni, ex dipendente statale, esperta settore politiche sociali.

L’olio vegetale che può sostituire il diesel, a Faenza ne vendono milioni di litri

Luciano Caroli è titolare di una ditta di distribuzione carburanti all’ingrosso e spiega cos’è Hvo, ideato da Eni: «Riduce le emissioni di Co2 fino al 90 percento. Controindicazioni? Non ne vedo, solo diffidenza per la novità»

L Hvolution All Eni Station Di Via Salaria A RomaUna sorta di «rivoluzione copernicana» per Luciano Caroli, titolare dell’azienda di Faenza che porta il nome del padre, Giovanni, che ha deciso di puntare – unica nel settore sul territorio – sul carburante Hvo. Si tratta di una sorta di olio vegetale – utilizzabile da qualunque motore termico a Diesel oggi in circolazione – che permette una riduzione delle emissioni di Co2 fino al 90 percento rispetto al gasolio tradizionale.

Hvo è l’acronimo dell’espressione inglese “olio vegetale idrotrattato”. Un progetto che Eni ha presentato circa un anno fa, dopo una fase di sperimentazione che ha dato risultati ritenuti eccezionali, e che sta portando Faenza a diventare «un ecosistema sperimentale nell’ambito della sostenibilità ambientale ed economica», come aveva dichiarato durante la presentazione alla stampa del progetto il sindaco Massimo Isola.

«La nostra azienda distribuisce prodotti petroliferi – commenta Caroli – e siamo consapevoli dell’impatto ambientale che ne consegue. Tanto che già dagli anni Ottanta siamo impegnati in un percorso che cerca di portare avanti progetti sostenibili. Così, appena mi hanno parlato di questo nuovo carburante, sono rimasto molto affascinato e ho deciso di approfondire il tema. Abbiamo poi iniziato a promuoverlo con i nostri clienti (aziende di trasporto con il distributore interno per il rifornimento delle loro flotte, ndr) in purezza (si può anche miscelare al gasolio minerale comune, ndr) perché abbiamo pensato che fosse importante avere coraggio in maniera decisa. Abbiamo avuto la fortuna di trovare subito due-tre clienti in grado di recepire bene questa novità e le cose sono andate per il meglio, senza nessun tipo di problema e anzi grande soddisfazione».

I primi ad aderire sono stati l’anno scorso Liverani Group, Donati Spedition e la Cooperativa Facchini Cff, per un totale di 350 mezzi coinvolti nel territorio faentino e oltre 21 milioni di chilometri percorsi all’anno. In questi mesi si è poi aggiunto il gruppo Erbacci e altre aziende di trasporto.

Per la realizzazione di Hvo, Eni ha già convertito due raffinerie, una a Gela e una a Marghera, e si appresta a farlo anche a Livorno. Il carburante nasce dagli oli esausti, che andrebbero smaltiti, a cui si aggiungono vegetazioni idrogenate, coltivate inizialmente in Africa in terreni che altrimenti sarebbero rimasti aridi e che non sono in competizione con la catena alimentare (come invece il biodiesel). «Ne nasce un prodotto che è anche piacevole da utilizzare, in quanto inodore, non oleoso e trasparente come acqua».

Eni ha come previsione di passare dalle 700mila tonnellate distribuite nel 2023 a 5 milioni nel 2025. «Noi abbiamo già raggiunto oltre il 10 percento di Hvo dei carburanti che consegniamo ai nostri clienti (circa 31 milioni di litri all’anno, ndr), con l’obiettivo di arrivare a 4-5 milioni di litri consegnati in purezza ai nostri clienti nel 2024 e un conseguente effetto in termini di riduzioni delle emissioni notevolissimo».

Il carburante è già presente anche nella rete per i privati: i distributori stradali dotati di Hvo sono passati dai 50 dell’estate scorsa in tutta Italia a circa 600, di cui diversi anche in provincia di Ravenna. Il costo alla pompa è in linea con il Diesel classico – sebbene la produzione sia più costosa – grazie alla volontà di Eni che ha tutto l’interesse a lanciare questo nuovo carburante per “salvare” i motori Diesel dalle direttive europee.

«Con i motori di nuova generazione associati all’Hvo (che è stato regolarmente omologato da tutti i marchi automobilistici, ndr) l’impatto sull’ambiente è quasi nullo. E l’Europa se ne è già resa conto. Anche perché l’elettrico – commenta Caroli – non è la svolta che tutti si aspettavano: ci sono problemi di impatto ambientale per la produzione e lo smaltimento e per i percorsi lunghi ancora non riesce ad essere efciente. Ecco perché l’Hvo rappresenta un’alternativa su cui puntare». Ma quali sono le controindicazioni? «Sinceramente non ne trovo. A frenare al momento la sua diffusione credo che sia solo la difdenza verso la novità».

«Il nostro percorso verso la sostenibilità ambientale e la transizione energetica – conclude Caroli -, oltre a un’attenzione costante verso il territorio e i nostri dipendenti, ci ha portato anche a diventare società benet, un traguardo che in giugno festeggeremo, in occasione del terzo anniversario, con un incontro tra fornitori, clienti e banche, già sperimentato l’anno scorso e che si è rivelato ricco di spunti».

A Cotignola e Casola un solo candidato sindaco: basta il 40 percento di affluenza

Settembrini e Nati sono assessori delle giunte uscenti di centrosinistra e non avranno rivali dal centrodestra

16In due dei quattordici comuni della provincia di Ravenna in cui si andrà al voto l’8 e il 9 giugno per le elezioni comunali ci sarà uno solo candidato collegato a una sola lista, in entrambi i casi di centrosinistra. A Cotignola ci sarà Federico Settembrini con Insieme per Cotignola, a Casola Valsenio ci sarà Maurizio Natali con Uniti per Casola. Entrambi i candidati sono assessori delle giunte uscenti.

Le modalità di voto e di elezione, nel caso di una sola lista, sono state modificate lo scorso gennaio alla luce del crescente astensionismo elettorale. Nei comuni fino a 15mila abitanti sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato a sindaco collegato, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori.

I termini per la presentazioni di liste e candidature alle prossime elezioni comunali sono scaduti alle 12 di ieri, 11 maggio.

Due auto fuori strada in due incidenti a distanza di poche ore, otto giovani feriti

A Ghibullo nella tarda serata dell’11 maggio e Maiano all’alba del 12 maggio. Polizia locale di Ravenna e carabinieri di Conselice incaricati dei rilievi

Due incidenti stradali nel Ravennate avvenuti a distanza di poche ore uno dall’altro, tra la tarda serata dell’11 maggio e l’alba del 12, sono accomunati da dinamica e esito simili: auto fuori strada da sole senza il coinvolgimento di altri veicoli e tutti gli occupanti, in totale 8, feriti.

Il primo incidente si è verificato in via Gambellara, nel forese sud, tra Gambellara e Ghibullo. Una vettura Opel Karl viaggiava verso via Ravegnana e nei pressi dell’incrocio con via Trova, dove la strada fa una lunga curva aperta, è avvenuta l’uscita di strada finendo nel fossato a lato della strada. L’intervento dei vigili del fuoco è stato necessario per liberare alcuni dei quattro giovani occupanti che erano rimasti incastrati ma coscienti. Sono stati tutti trasportati all’ospedale di Cesena, il più grave è il 22enne al volante ma nessuno è in pericolo di vita. Sul posto la polizia locale di Ravenna per i rilievi.

Il secondo incidente è avvenuto all’alba di oggi, 12 maggio, in via Provinciale Maiano, tra Fusignano e Belricetto. Una Fiat Punto è uscita di strada e ha terminato la propria corsa in un campo a lato della strada. A bordo quattro ventenni. I due in condizioni più gravi, ma non in pericolo di vita, sono stati portati all’ospedale di Cesena (uno trasportato in elicottero). Gli altri due a Lugo per accertamenti. Saranno i carabinieri della stazione di Conselice a individuare le cause della sbandata e eventuali responsabilità.

Coppa Italia A2: la Consar batte Grottazzolina 3-0 e va in finale contro Brescia

Ravenna torna a giocarsi il trofeo tredici anni dopo l’ultima e unica volta

Esultanza A Fine GaraLa Consar Ravenna non dà scampo a Grottazzolina nella semifinale di Coppa Italia A2 di pallavolo e conquista l’accesso alla finale, tredici anni dopo l’unica volta: al palasport di Cuneo alle 17.30 di oggi, 12 maggio, se la vedrà contro Brescia.

Partita di livello in ogni fondamentale per la formazione ravennate che a Cuneo si impone sulla Yuasa Battery per 3-0 e vendica la sconfitta nei playoff di campionato. Orioli, schierato da opposto, implacabile, con i suoi 19 punti (due ace, un muro) e 68% in attacco. Un impianto tattico che si rivela adatto alla partita. Una grande voglia di riscattare la sconfitta patita nella semifinale dei playoff. Si spiega così il 3-0 che la squadra di Bonitta rifila alla Yuasa Battery (è la seconda volta che succede in questa stagione).

Filippo Mancini Foto Beatrice BramardiYuasa Battery al completo e in campo con il sestetto tipo, che ha conquistato la promozione in SuperLega. La Consar, priva di Bovolenta, impegnato con la nazionale maggiore, si schiera con Mancini-Orioli, i centrali Bartolucci e Grottoli e gli schiacciatori Feri e Raptis. Capitan Goi è il libero.

«È stata una partita difficile, ce lo aspettavamo. Siamo stati bravi tutti, abbiamo disputato una gran partita – sottolinea Mattia Orioli – con molta copertura, e abbiamo lavorato bene in difesa, ed è andata bene anche l’intesa con il palleggiatore. In settimana abbiamo lavorato tanto sulla situazione con i tre schiacciatori. Aspettiamo i nostri tifosi, e daremo il massimo anche domani in finale».

«Prova di squadra, in cui tutti hanno dato il loro contributo – aggiunge Jan Feri, che nel finale di gara ha messo a terra un ace determinante per il risultato -: siamo stati bravi nei primi due set a limitare gli errori e siamo stati costanti nel gioco e nel metterli sotto pressione, anche quando in tante fasi difendevano bene e non era facile mettere a terra il pallone. In tutti i fondamentali siamo riusciti ad esprimerci al meglio».

Il tabellino

Grottazzolina-Ravenna 0-3
(18-25, 22-25, 22-25)

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani, Nielsen 19, Canella 1, Mattei 6, Fedrizzi 9, Cattaneo, Marchisio (lib.), Cubito 1, Vecchi 4, Lusetti, Mitkov 1. Romiti (lib.). Ne: Ferraguti, Foresi. All.: Ortenzi.
CONSAR RAVENNA: Mancini 3, Orioli 19, Grottoli 3, Bartolucci 5, Raptis 14, Feri 8, Goi (lib.), Russo. Ne: Mengozzi, Chiella (lib.), Arasomwan, Rossetti, Menichini, Benavidez. All.: Bonitta.
ARBITRI: Serafin di Padova e Clemente di Parma.
NOTE. Durata set, 25’, 28’, 29’, tot.  82’. Grottazzolina (2 bv, 11 bs, 6 muri, 12 errori, 42% attacco, 52% ricezione), Ravenna (8 bv, 12 bs, 4 muri, 9 errori, 50% attacco, 49% ricezione). Spettatori: 100.

Tre nuove aule da 200 posti in totale per il corso di laurea in Medicina

Inaugurata la ristrutturazione degli ex locali di fisioterapia dell’ospedale di Ravenna che ampliano le dotazioni per studenti e docenti

IMG 6165Il corso di laurea in Medicina a Ravenna ha a disposizione nuovi spazi. Nel pomeriggio di oggi, 11 maggio, è stata inaugurata la ristrutturazione degli ex locali di fisioterapia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna: un ampliamento di oltre 1200 mq degli attuali spazi del corso di laurea.

L’ampliamento ha permesso di ricavare due aule a grande capienza (oltre 100 posti), due aule a capienza ridotta (circa 50 posti) che insieme all’attuale aula magna Triossi completano l’offerta di spazi per le lezioni frontali. A queste si affiancano tre aule studio, ampi uffici per i docenti, locali per servizi amministrativi e ristoro per gli studenti. Oltre ai laboratori didattici di circa 500 metri quadrati già a servizio del corso di studi da qualche anno (la pianta).

L’intervento, che completa la trasformazione del “blocco 4” dell’ospedale in polo didattico è frutto della sinergia tra Università di Bologna, Ausl Romagna e Fondazione Flaminia. Anche il Campus di Ravenna ha partecipato organizzando i nuovi servizi amministrativi e di portierato assieme alla messa a punto degli impianti audio e video del nuovo plesso.

La progettazione del plesso è stata assegnata ad ottobre 2022 allo studio Architecnica di Ravenna, che ne ha curato anche la direzione lavori tramite l’ingegnera Carlotta Berti. Con la approvazione del progetto a cura del servizio tecnico dell’Ausl a primavera 2023 è stato possibile procedere alla assegnazione dell’appalto già a giugno dello stesso anno.

Le attività di cantiere, della durata di nove mesi, hanno beneficiato dell’apporto delle responsabili di procedimento: l’ingegnera Elena Masinelli per l’Ausl e l’ingegnera Monica Ugolini per l’Unibo.

A tagliare il nastro erano presenti il rettore Giovanni Molari, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori, il presidente de La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Ravenna Stefano Falcinelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giuseppe Alfieri, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e la presidentessa di Fondazione Flaminia e coordinatrice del corso di laurea in Medicina e Chirurgia Mirella Falconi Mazzotti.

La lista Siamo Brisighella (centrosinistra) si presenta: «Guardiamo oltre i 5 anni»

Il candidato sindaco è Loris Naldoni, in lista ci sono 6 donne e 6 uomini. Da martedì 14 maggio il candidato sindaco e i candidati consiglieri del territorio inizieranno una serie di 11 incontri

MAT03281Davanti a circa 250 cittadini, la sera del 9 maggio nella sala polivalente del complesso Cicognani di Brisighella si sono presentati i dodici candidati alla carica di consigliere comunale della lista civica di centrosinistra Siamo Brisighella.

Sei donne e sei uomini, rappresentate tutte le frazioni, la più giovane Francesca Bosi studentessa in medicina e chirurgia, età media 50 anni e molti alla prima esperienza politica, quasi tutti provenienti dal mondo dell’associazionismo.

«Il programma è nato da un percorso partecipato con il contributo dei cittadini, di associazioni, organizzazione ed esperti – affermano i promotori della lista –. Un programma in 16 pagine poco ideologico, ma con molte idee concrete che cerca di progettare la Brisighella del futuro. Un programma di ampio respiro con un orizzonte più ampio dei 5 anni. I principi alla base del programma sono il dialogo e l’ascolto con i cittadini e le organizzazioni, un comune che rende protagonisti i giovani, lotta allo spopolamento e alla denatalità, aiuto alle piccole attività, valorizzazione delle frazioni e grande rilancio del turismo».

Il candidato sindaco Loris Naldoni è poi passato a parlare delle opere pubbliche più importanti da realizzare: la riqualificazione del percorso che dalla via degli asini porta ai tre colli, il completamento della ristrutturazione dell’ex convento dell’Osservanza come nuovo centro giovanile, la realizzazione di un percorso protetto che colleghi Brisighella al centro sportivo e la ricerca di una soluzione per la realizzazione di una nuova piscina comunale.

La parola è poi passata a tre candidati consiglieri, Francesca Bosi che ha introdotto il tema dei giovani concentrandosi anche sul tema delle fragilità psichiche, Franco Spada già assessore, che ha parlato dell’evoluzione dell’agricoltura e della valorizzazione dei prodotti del territorio e dell’importanza di rilanciare il turismo anche alla luce del prestigioso riconoscimento della vena del gesso quale Patrimonio dell’Umanità e in ultimo l’insegnante Romina Gurini che ha fatto un quadro della situazione della scuola nel territorio Brisighellese e dell’importanza di ripartire dalla collaborazione tra docenti, associazione e famiglie.

Da martedì 14 maggio il candidato sindaco e i candidati consiglieri del territorio inizieranno una serie di 11 incontri con i cittadini sempre alle ore 20.30: il primo è in programma nell’ex scuola di Montefortino per poi arrivare a Fognano lunedì 3 giugno e giovedì 6 giugno ad orario da definire “SìAmo Brisighella” terrà la manifestazione di chiusura della campagna elettorale nell’ex convento dell’Osservanza.

I candidati:

Francesca Bosi, 22 anni, Studentessa di Medicina e Chirurgia
Romina Botti, 49 anni, Responsabile amministrativa
Anna Pia Casale, 57 anni, Imprenditrice nel campo dell’artigianato artistico
Giuseppe Giraldi, 65 anni, Imprenditore edile
Romina Gurini, 48 anni, Docente di Scuola Primaria
Alessia Mercatali, Funzionaria pubblica
Fabio Pasini, Operaio
Eolo Piancastelli, Pensionato (ex dirigente Cgil)
Cesare Pasotti, 66 anni, Pensionato (ex bancario), Pres. della S. Martino APS
Samanta Sangiorgi, 42 anni, Operaia
Franco Spada, 73 anni,  Pensionato (agronomo e agricoltore) Presidente onorario del Consorzio olio DOP Brisighella
Jacopo Tronconi, 32 anni Imprenditore metalmeccanico

Cisl: «Tasso di attività delle donne in Romagna è inferiore a quello degli uomini»

Il centro studi del sindacato esamina i dati Inps

Secondo i dati più recenti dell’Inps analizzati dal centro studi Cisl Romagna, in occasione della Festa della Mamma, il tasso di attività delle donne nelle tre province romagnole è costantemente inferiore rispetto a quello degli uomini. Considerando le ore retribuite in Romagna nel 2022, su un totale di 83.135.092 ore, solo 36.810.380 sono di lavoro femminile.

Tra le principali sfide che le madri devono affrontare c’è la difficoltà nel trovare soluzioni di cura affidabili per i propri figli, soprattutto nei primi anni di vita. I dati della disponibilità di strutture pubbliche, come asili nido e servizi di assistenza all’infanzia, mostrano scenari disomogenei nelle tre province romagnole: secondo i dati del 2020 di Openpolis, Ravenna conta 52 posti autorizzati ogni 100 bambini, la provincia di Forlì-Cesena 30,97, mentre Rimini risulta fanalino di coda con soli 27 posti ogni 100 bambini.

«Inoltre la disparità di genere persiste nel mondo del lavoro, con molte donne che si trovano ad affrontare discriminazioni salariali e difficoltà nel progredire nella propria carriera, specialmente dopo la maternità. Questo fenomeno contribuisce ad alimentare un circolo vizioso in cui le donne spesso rinunciano a opportunità di lavoro o a ruoli di maggior responsabilità per dedicarsi alla famiglia, accentuando ulteriormente il divario di genere».

Per il segretario generale Cisl Romagna, Francesco Marinelli, serve un maggiore investimento da parte delle istituzioni pubbliche nella creazione di strutture di cura per l’infanzia, come asili nido e centri per l’assistenza ai bambini, con l’obiettivo di garantire un accesso equo e universale a questi servizi. Questo potrebbe alleviare il carico sulle mamme lavoratrici, permettendo loro di conciliare più facilmente lavoro e famiglia. «Inoltre, è importante promuovere politiche aziendali di armonizzazione, come flessibilità degli orari, lavoro da remoto e congedi parentali retribuiti, che consentano ad entrambi i genitori di gestire le responsabilità familiari senza gravare esclusivamente sulle donne e compromettere la propria carriera lavorativa».

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