lunedì
15 Settembre 2025

Divertente e profondo, Manzini incanta il “Goldoni”. E annuncia il nuovo Schiavone

Cavezzali Manzini

Divertente, profondo e intelligente. Il primo incontro di Scrittura Festival è stato questo, grazie ad Antonio Manzini, per la prima volta ospite della manifestazione diretta da Matteo Cavezzali che ha conversato con lui sul palco del Goldoni di Bagnacavallo – martedì 16 aprile – davanti a una platea affollata di lettori. Sullo sfondo il sipario originale ottocentesco recentemente restaurato che rappresenta una scena bolognese, così come Bologna è la città in cui il noto creatore di Rocco Schiavone ha ambientato il suo ultimo libro: Tutti i particolari in cronaca, pubblicato dal Giallo Mondadori. E da qui è iniziata la conversazione, dal ricordo dello scrittore per le illustrazioni della storica collana che vedeva in casa, una collana che ha «formato generazioni di lettori» in cui ha trovato spazio questo nuovo romanzo che non vede il vicequestore in scena e che – ha assicurato Manzini – non avrà un sequel.

Tante le ragioni per la scelta di Bologna tra cui una sorta di omaggio anche al gruppo di autori che lì, anni fa, cominciò a scrivere e pubblicare il “noir” italiano. Mentre possono stare tranquilli i lettori, il prossimo Schiavone ci sarà e uscirà a breve e sarà ambientato ad Aosta. «Mi sarebbe piaciuto trasferirlo a Udine, ma non posso. Perché ormai Rocco Schiavone non è più solo cosa mia, diciamo che io lo gestisco, ma non posso più farne ciò che voglio, è quanto accade con i personaggi seriali».

Ma al di là del suo lavoro quotidiano come autore, degli aneddoti esilaranti in cui compare il suo amico e maestro Andrea Camilleri, dell’ironia che pervade ricordi e pensieri, dei suoi riferimenti letterari per il genere – in primis Claude Izzo e Manuel Vasquez Montalban – Manzini, che in passato è stato attore ed è sceneggiatore, ha anche regalato ai presenti un’appassionata riflessione sulla lettura e la scrittura e la letteratura come ricerca continua con esempi che sono andati da Flaubert a Proust fino a Mann o Wallace, sulla costruzione di mondi immaginari, sull’inaffidabilità del narratore, come è il caso di una delle due voci nel suo ultimo romanzo. Un romanzo in cui torna centrale il tema della giustizia, «che è un sentimento personale e umano» e quello della legge «che è oggettiva».

Del resto, anche Schiavone stesso ha una sua personale etica e concezione della giustizia che fa sì che spesso si erga anche a giudice, decidendo per esempio di lasciare andare un assassino o non disdegnando qualche furto. «Ma non è per questo che è stato criticato e ha dato fastidio – ha sottolineato con ironia lo scrittore – ma perché si fa le canne» (il riferimento è naturalmente alle polemiche scaturite dalla messa in onda della nota serie Tv su Rai 1).

Insomma, un avvio da incorniciare per il festival ScrittuRa che proseguirà con decine di ospiti tra Ravenna, Faenza e tutta i comuni della Bassa Romagna fino a fine maggio (qui il programma completo).

Sorpresi alle Bassette a rubare gasolio dai camion dell’azienda: arrestati

In manette tra dipendenti della Tir Group

Camion 6
Foto di repertorio

Hanno parcheggiato i loro camion in fila uno dietro l’altro, in modo da formare una sorta di muro di protezione, dietro al quale stavano tentando di rubare il gasolio dei loro stessi mezzi utilizzati per il lavoro. Ma sono stati colti in flagrante dalla polizia stradale, che ha arrestato i tre camionisti nella serata del 12 aprile, in zona Bassette.

Si tratta di tre dipendenti della Tir Group, impresa di autotrasporti operativa anche a Ravenna. Nelle loro auto i poliziotti hanno trovato diverse taniche vuote pronte per essere riempite e tubi con i quali stavano tentando di rubare il gasolio. Tutto è stato sequestrato.

I controlli della polizia sono partita da una denuncia presentata in passato dall’azienda stessa.

Navetto Mare, al via dal 25 aprile. Ecco il calendario

Nelle giornate infrasettimanali verrà utilizzata la linea 60 del trasporto pubblico

Navetto Mare
Il Navetto

Come già anticipato nei giorni scorsi, anche per la stagione balneare 2024 sono confermate la gratuità del Navetto Mare e dei parcheggi scambiatori a servizio di Marina di Ravenna e Punta Marina.

Nella giunta di ieri, martedì 16 aprile, la giunta del Comune di Ravenna ha approvato il calendario di svolgimento del servizio.

«La programmazione – si legge in una nota del Comune – si basa sui dati raccolti lo scorso anno ed è già stata oggetto di un primo confronto con le rappresentanze degli operatori balneari; tale confronto procederà anche nei prossimi giorni».

La copertura infrasettimanale da lunedì 10 giugno sarà garantita dalla linea 60, che fermerà nel parcheggio scambiatore, da dove la corsa sarà gratuita, e proseguirà verso viale delle Nazioni e fino al traghetto. L’utilizzo della linea 60 in modalità navetto mare permetterà inoltre di aumentare le frequenze dei passaggi.

Per quanto riguarda i fine settimana, si evidenzia in particolare che l’orario della domenica viene prolungato fino a mezzanotte, accogliendo così un’osservazione fatta lo scorso anno, e che nelle serate nelle quali gli stabilimenti balneari possono stare aperti più a lungo, in deroga ai normali orari, viene prolungato anche l’orario del Navetto.

Questo il calendario definito al momento: in aprile giovedì 25 e domenica 28 dalle 10 alle 20, sabato 27 dalle 12 alle 20; in maggio mercoledì 1 dalle 9 alle 22, tutti i sabati dalle 12 alle 2, tutte le domeniche dalle 9 alle 22, venerdì 31 dalle 12 alle 2. Per quanto riguarda giugno, luglio, la prima e le ultime due settimane di agosto il servizio sarà di norma attivo il venerdì dalle 12 alle 2, il sabato dalle 9 alle 2, la domenica dalle 9 alle 24, con le seguenti eccezioni/aggiunte: sabato 1 giugno dalle 9 alle 4, domenica 2 giugno dalle 9 alle 22, sabato 6 luglio (Notte Rosa) dalle 9 alle 4, lunedì 22 luglio (Fuochi di Sant’Apollinare) dalle 12 alle 2, martedì 23 luglio (Sant’Apollinare) dalle 9 alle 24. Da lunedì 5 agosto a domenica 18 agosto il Navetto circolerà tutti i giorni: da lunedì 5 a venerdì 9 dalle 12 alle 2, sabato 10 dalle 9 alle 4, da domenica 11 a martedì 13 dalle 9 alle 2, mercoledì 14 dalle 9 alle 4, da giovedì 15 a sabato 17 dalle 9 alle 2, domenica 18 dalle 9 alle 24. In settembre il servizio sarà attivo domenica 1 dalle 9 alle 24 e, nei due fine settimana successivi, il sabato dalle 12 alle 2, la domenica dalle 9 alle 22.

Il 19 aprile mobilitazione per un’università «libera da guerra e sfruttamento»

Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’attivista ravennate Marina Mannucci in vista della mobilitazione del 19 aprile.

UniversitaVenerdì 19 aprile, il movimento internazionale “Fridays for Future” darà il via a una serie di manifestazioni per la giustizia climatica che si terranno nelle piazze di tutta Italia. Sono diverse le realtà sociali, sindacali e transfemministe che aderiscono alla mobilitazione, tra le quali il Collettivo di FabbricaexGkn che scenderà in piazza il 20 aprile a Milano.

Anche il sindacato Sisa (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente) con tutto il personale docente, dirigente e Ata (Federazione Nazionale del Personale Tecnico Amministrativo della scuola), sia di ruolo che precario, sia in Italia che all’estero, hanno annunciato uno sciopero per tutta la giornata del 19 aprile. Si tratta di un’importante mobilitazione nel settore dell’istruzione, che sottolinea l’urgenza di affrontare le sfide attuali legate alla giustizia climatica e sociale anche nel contesto educativo.

A Ravenna, il 19 aprile, alle ore 15, alla sede di Palazzo Corradini, RavennaStudents4Palestine, l’organizzazione CambiareRotta, il gruppo teatrale Tôchi Bellezza, e l’Osa-Organizzazione Studentesca d’Alternativa hanno unito le proprie forze per denunciare «il ruolo che i luoghi della formazione e del sapere assumono nella cosiddetta transizione ecologica e nei conflitti […]. Scendiamo in piazza contro gli accordi delle università con le aziende ecocide e con chi sfrutta il controllo di terre e risorse per l’oppressione dei popoli devastando l’ambiente».

Le mobilitazioni studentesche in Italia hanno una storia caratterizzata da momenti di grande fermento e impegno per la difesa dei diritti civili, sociali e ambientali. Dai moti del ’68 alle rivolte per i diritti civili, il potere di studentesse e studenti nell’incidere sulle politiche e sulla coscienza collettiva ha agito spesso da catalizzatore per il cambiamento, spostando gli equilibri e cambiando il corso degli eventi.

Negli anni ’60 e ’70, il movimento studentesco italiano ha svolto un ruolo fondamentale nelle proteste contro l’autoritarismo, la guerra del Vietnam e le ingiustizie sociali, durante gli anni ’80 e ’90 contro la mercificazione dell’istruzione, le politiche neoliberiste e le discriminazioni sociali. Occupazioni delle università e manifestazioni di massa sono state strumenti di lotta per la difesa dell’istruzione pubblica e la sua accessibilità a tutte/i. Negli anni più recenti, il movimento studentesco è stato un attore chiave nelle rivendicazioni per la giustizia climatica e ambientale.

La mobilitazione del 19 aprile a Palazzo Corradini è parte di questa tradizione di lotta. La posta in gioco, questa volta, però, è più alta: non si tratta solo di cambiare le politiche delle istituzioni educative. I rappresentanti delle studentesse e degli studenti universitari mi hanno voluto comunicare con chiarezza le loro richieste: «È giunta l’ora che gli Atenei rendano pubblici i finanziamenti da parte delle aziende Oil&Gas e, soprattutto, prevedano piani di decarbonizzazione delle loro attività di didattica e ricerca. Denunciamo inoltre con forza la mancata presa di posizione dell’Università riguardo al genocidio che si sta attuando nei confronti del popolo palestinese da parte del governo israeliano e riconosciamo in questo conflitto le dinamiche proprie del colonialismo occidentale. Vogliamo un’università libera da guerra, sfruttamento e oppressione».

Marina Mannucci

Anpi in Festa torna per la settima edizione: concerti e stand fino al 28 aprile

In occasione della 79esima ricorrenza della Liberazione 5 giorni di festeggiamenti al Parco del Senio. Tra gli ospiti anche il cantautore romano Clavdio, Vittorio Bonetti e i Siegel Senones

Festa Anpi 2

Il Parco del Senio di Masiera ospiterà la settima edizione di “Anpi Bagnacavallo in Festa”, l’evento nasce nell’ambito delle celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione, dal 24 al 28 aprile.

Si comincerà mercoledì 24 aprile alle 18, con un’anteprima della camminata “Nel Senio della Memoria” che terminerà con un aperitivo e il concerto di Clavdio, nome d’arte di Claudio Rossetti, cantautore e musicista romano, principalmente noto al grande pubblico per i per i singoli “Cuore” (2018), “Ricordi” e “Nacchere” (entrambi 2019).

Giovedì 25, alle 13, si prosegue con il pranzo della pace nel parco, con bancarelle solidali di Anpi, Aido, Cif Fusignano, Demetra, Emergency, Associazione Italia-Cuba, Libera, Ruota Libera Fusignano, e l’accompagnamento musicale offerto dai gruppi della scuola Arcangelo Corelli di Fusignano. Per partecipare al pranzo di giovedì è obbligatoria la prenotazione. Lo stand gastronomico resterà comunque in funzione ogni sera e domenica anche a pranzo.

Alle 21 si potrà assistere a “Condannati a resistere”, orazione teatrale con Christian Flore, Antonio De Salve e Lorenza Cervara, attori della compagnia I figli di Estia-Prison Art. Seguirà, alle 21.30, Luca Taddia in concerto con Fabio Cremonini.

Siegel Senones
Siegel Senones

I concerti proseguono venerdì 26 con Vittorio Bonetti (e sabato 27 con Siegel senones, entrambi alle 21.30 e domenica 28 aprile con i Sorci Verdi alle 13.30. Per la chiusura della festa, domenica 28, sarà proposto un dj set con Edo & Pel alle 18.30.

Agli appuntamenti musicali si affiancheranno le mostre “Se sarò buona. L’Agnese e le donne della Resistenza in pianura” dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia e  gli elaborati dedicati alle “Madri Costituenti” della scuola primaria di Bagnacavallo e un omaggio a Sergio Staino.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Bagnacavallo ed è organizzato con l’associazione l’Olmo di Masiera.

Alla Trisi di Lugo una mostra su “I libri e il fango nella Romagna allagata”

Gli scatti di Giovanni Zaffagnini vogliono ricordare l’alluvione dello scorso maggio con sguardo poetico e riflessivo. Il ricavato della vendita dei cataloghi sarà devoluto alle biblioteche danneggiate

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Inaugura sabato 20 aprile alle 11 nello spazio espositivo della biblioteca Trisi di Lugo la mostra “I libri e il fango nella Romagna allagata”, un’esposizione fotografica realizzata da Giovanni Zaffagnini: un racconto dell’impatto travolgente che l’alluvione dello scorso anno in Romagna ha avuto sui libri.

Accartocciati, gonfi, resi illeggibili, ricoperti di fango, i volumi fotografati provengono dalla Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, dalla stessa Trisi e dalla libreria indipendente Alfabeta, sempre di Lugo, e ci mostrano in uno scatto la fragilità e la resilienza della materia.

Marco Sangiorgi nella prefazione al catalogo scrive: «Archiviati i momenti riservati alla cronaca in diretta, si avverte l’esigenza di un approccio diverso, meno frenetico, più riflessivo. Ritratti di libri sopraffatti dal fango, nella morsa di un’agonia lenta e implacabile. Lo sfondo neutro delle immagini non contempla alcun contesto e indica senza indugi il soggetto prescelto; quasi abbozzo di scultura-. E prosegue – chi gestisce la raccolta dei rifiuti ci informa sul destino riservato ai libri alluvionati: saranno macinati nell’ambito del programma di riciclo. Nuova vita dunque? torneranno libro? o saranno declassati a carta da pacchi o altro? La sensazione di fotografare per l’ultima volta un condannato. Il pensiero mi accompagna fin dal primo scatto; chi ama leggere sulla carta capirà».

La mostra conterrà scatti inediti rispetto alla precedenti esposizioni e sarà visitabile fino al 25 maggio, negli orari di apertura della biblioteca. In questo periodo sarà possibile acquistare il catalogo realizzato con gli scatti di Zaffagnini, edito da Danilo Montanari Editore. Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto alle biblioteche danneggiate dall’alluvione del maggio 2023 in Romagna.

Finto carabiniere arrestato: si era fatto dare gioielli da un’anziana per il nipote

Truffa sventata in flagranza in via Liguria a Russi: una donna di 72 anni ha consegnato duecento euro, gioielli e il bancomat a un sedicente maresciallo dei carabinieri per il rilascio del nipote in arresto dopo un incidente stradale. Era tutto falso e una pattuglia vera dell’Arma passava in zona

Senza TitoloSi è finto maresciallo dei carabinieri e si è rivolto a una pensionata 72enne di Russi per farsi consegnare denaro e gioielli che sarebbero serviti ad aiutare il nipote della donna che era stato arrestato dopo un incidente stradale. Nulla era vero. E i veri carabinieri hanno arrestato il truffatore in flagranza. In manette il 12 aprile scorso un 30enne di origini campane con precedenti. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata all’anziana. Nella tarda mattinata di oggi, 17 aprile, l’udienza direttissima: convalidato l’arresto e patteggiamento a otto mesi di reclusione (pena sospesa).

L’arresto è avvenuto durante uno dei cosiddetti “servizi di vigilanza dinamica preventiva nel territorio” messi in atto dai carabinieri per prevenzione e repressione di reati, in particolare contro il patrimonio.

Una pattuglia della stazione locale in via Via Liguria, nei pressi del centro sociale “Porta Nuova” che è molto frequentato da persone anziane, ha notato il giovane che usciva di fretta da una casa e raggiungeva rapidamente una autovettura, risultata poi a noleggio.

La presenza e le movenze del giovane hanno attirato l’attenzione dei militari: trovato con contanti e monili in oro, il 30enne non ha saputo spiegarne la provenienza. I carabinieri hanno rintracciato la donna anziana in lacrime e hanno ricostruito lo schema della classica truffa.

La vittima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri perché il nipote era l’autore di un sinistro stradale, era stato arrestato e aveva bisogno di contanti per essere rilasciato. Per tale motivo, quindi, avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore ad un suo collaboratore che le avrebbe citofonato di lì a poco. Il finto collaboratore era riuscito a farsi dare duecento euro in contanti, alcuni preziosi ed il bancomat con relative credenziali.

Iniziate le operazioni di demolizione anche della seconda torre Hamon

Gru al lavoro nell’area ex Sarom il giorno dopo la mancata risposta dell’Amministrazione in consiglio comunale

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I lavori di demolizione della seconda torre Hamon in una foto di Adriano Zanni del 17 aprile

Sono iniziate questa mattina (17 aprile) le operazioni di demolizione anche della seconda torre Hamon nell’area ex Sarom di Ravenna. Proprio il giorno dopo il mancato dibattito in consiglio comunale, dove nessuno dell’amministrazione ha risposto al question time di Alvaro Ancisi (LpRa) che chiedeva lumi sulla lettera inviata dalla Soprintendenza al Comune il giorno dopo la notizia dell’abbattimento delle due torri. In consiglio comunale non era presente né il sindaco, né l’assessora Federica Del Conte che, assente giustificata, ha promesso una risposta scritta al consigliere.

Praticamente quasi demolita la prima, sono quindi iniziate le operazioni di demolizione anche della seconda torre, nonostante gli appelli di architetti e intellettuali e le diffide delle associazioni, in primis Italia Nostra.

25 aprile a Ravenna: tutti gli eventi nel comune, dal centro città al forese

Nel 79esimo anniversario della Liberazione, la città festeggia con una serie di iniziative, tra momenti di riflessione e approfondimento storico

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Nel 79esimo anniversario della Liberazione, Ravenna si appresta a celebrare la ricorrenza del 25 Aprile con una serie di iniziative, tra momenti di riflessione e approfondimento storico, che interesseranno tutto il territorio comunale, dal centro alle frazioni del mare passando per il forese.

Di seguito il programma completo che prende avvio già da venerdì 19, con un dialogo tra lo scrittore e storico Davide Conti e la cittadinanza sul tema del libro “Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (1946-1976)”,  nella sala Muratori della biblioteca Classense alle 17. L’iniziativa è organizzata dal Comitato in difesa della Costituzione, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia e il Circolo Libertà e Giustizia, di Ravenna.

Ravenna:

Giovedì 25 aprile si svolgerà la Pedalata della Liberazione – da Ravenna alla Pineta di Classe, lungo un itinerario che testimonia le azioni che, nel 1944, hanno contribuito alla liberazione di Ravenna. Il ritrovo è previsto alle 10 al giardino 9 novembre 1989 in via Keplero, mentre la partenza sarà alle 10.30. Il costo dell’iscrizione è 2 euro (che verranno devoluti al Comitato cittadino antidroga).

Lungo l’itinerario avrà luogo la deposizione di corone nel parco Reginald Barton Stratton a Classe in omaggio al soldato inglese caduto durante la liberazione di Classe e, all’interno della pineta, al cippo in memoria di Vito Salvigni e Umberto Fussi, giovani partigiani del distaccamento “Garavini” caduti nella lotta di liberazione. All’arrivo, presso Ca’ Acquara (Pineta di Classe) i partecipanti saranno accolti da un ristoro offerto da AtcRa2 e dalle associazioni venatorie. Per partecipare è obbligatorio iscriversi entro venerdì 19 aprile alle ore 12.

Sempre alle 10, ritrovo al cippo commemorativo di vicolo dei Francesi per la deposizione di una corona.

Alle 11, in piazza del Popolo, si terrà la deposizione di corone alla lapide dei partigiani caduti per la liberazione dal nazifascismo; sono previsti gli interventi delle autorità e dell’Anpi provinciale e l’esibizione della Banda musicale cittadina.

Alle 14.30, nell’ambito del GranPremio di Ciclismo 25 aprile Città di Ravenna avranno luogo le iniziative promosse dalla sezione Anpi “Natalina Vacchi” di Ravenna e nell’area verde sportiva della Parrocchia di San Paolo (via Sighinolfi, 20), si terrà Gioca con la tua bicicletta: gara di cross e gimkana, è possibile iscriversi all’iniziativa entro le 15.30 del 23 aprile, con un messaggio whatsapp al 348.2345147

Sabato 27 aprile, alle 17.30, nell’Auditorium San Romualdo (via Baccarini 7), si terrà il Concerto della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione Cap. G. Galli – Ravenna, con musiche bersaglieresche e patriottiche a ingresso libero.

Giovedì 25 aprile, alle 9.45, in piazza Brigata Pavia, partenza del corteo per i cippi commemorativi dei caduti nella lotta di Resistenza partigiana presenti nel quartiere. Il percorso si snoderà tra le vie Cassino, San Mama, Pasi e ritorno su via San Mama, piazza Romolo Ricci, via Montesanto, via Piave, Ponte dei Martiri. E’ previsto l’intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Confluenza finale alla manifestazione in piazza del Popolo.

Porto Fuori:

Mercoledì 24 aprile, alle 13.45 ritrovo alla scuola elementare Cavina di Porto Fuori per la partenza del corteo diretto al campanile della chiesa parrocchiale e al parco della Rimembranza per deporre corone di alloro in ricordo dei Caduti.

Alle 14.30, nell’area antistante Barakkacafè, in via Staggi 4, interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi provinciale e spettacolo musicale a cura degli alunni e delle alunne della scuola elementare Cavina.

Area Sant’Alberto:

Mercoledì 24 aprile Alle 10.30, nel parco XXV aprile, incontro con gli alunni delle scuole Pascoli e Viali, cori scolastici con canti di libertà. Corteo fino a Piazza Garibaldi con deposizione di fiori sulla lapide ai Caduti e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Sempre alle 10.30, nella Scuola dell’infanzia Bravi in via Canalazzo 209 (Sant’Antonio), incontro celebrativo con i bambini i genitori; deposizione di una corona al monumento e un mazzo di fiori alla lapide di Walter Suzzi e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Giovedì 25 aprile, al cippo Walter Suzzi, in via Romea Nord 233, deposizione di una corona alla presenza dell’Anpi e dei familiari.

Alle 9.30 in piazza 2 Agosto 1980 (Mandriole), deposizione di una corona e fiori alla lapide ai Caduti alla presenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Percorso con deposizione di corone e fiori al Parco delle Rimembranze e ai cippi del territorio.

Alle 10 in piazza Garibaldi (Sant’Alberto) corteo con deposizioni di corone e fiori alla lapide ai Caduti della Seconda Guerra mondiale in via Nigrisoli, al Parco delle Rimembranze, in via Cavedone, e al monumento e alla lapide in piazza Garibaldi. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale. La delegazione Anpi proseguirà poi alla volta del cippo Beltrami, alla lapide Onofri e al cippo 25 Aprile con deposizione di corone e fiori.

Domenica 28 aprile, alle 9.30 in piazza San Romualdo celebrazione della Messa; alle 10 deposizione di una corona e di un mazzo di garofani alla lapide ai Caduti presso la Casa protetta in piazza San Romualdo. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale

Area Mezzano

Mercoledì 24 aprile, alle 9.30 Monumento della pace – Istituto Valgimigli, via Don Tanasini 2 Mezzano, deposizione di una corona al monumento della pace e interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Mezzano. Interventi degli alunni e delle alunne della scuola primaria Rodari e secondaria Valgimigli con illustrazione dei contenuti degli elaborati sulla Costituzione, lettura di testimonianze, poesie e canti corali sulla Resistenza.

Alle 14.45, in piazza Italia (Savarna), celebrazione della festa della Liberazione con interventi a cura dei bambini della scuola Primaria Bartolotti. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Giovedì 25 aprile, alle 8.30, partenza da piazza Italia per la visita ai cippi del territorio con deposizione di corone e fiori; alle 10 sede sezione Anpi – via Savarna 269, Corteo e deposizione della corona al Monumento ai caduti e interventi un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Savarna, con letture di brani commemorativi. Una delegazione Anpi si recherà presso l’ex cinema e il cippo Orsini per la deposizione di corone e fiori.

Alle 9, in piazza della Repubblica (Mezzano), deposizione di una corona alla lapide dei Caduti e interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Mezzano, con letture di brani commemorativi. Corteo con sosta al cippo Marchetti e alla stele Bardi e deposizione di corone e fiori. Una delegazione dell’Anpi si recherà al cippo Bartolotti, al parco delle Rimembranze e al cimitero. A seguire deposizione di corone e fiori al monumento dei caduti in Piazza della Grande Rotta ad Ammonite

Area Piangipane

Giovedì 25 aprile, alle 9.30, in piazza 22 Giugno 1944, saluti di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Canti dedicati alla resistenza a cura del duo Luca e Sofia e deposizione della corona al monumento commemorativo che si trova a lato della piazza. A seguire corteo in bicicletta fino al Cimitero del Commonwealth di Piangipane e deposizione di corona;

alle 10.30 circa deposizione di corona a Camerlona presso il sacrario della Brigata Cremona e in via Tagliata deposizione di fiori sul cippo dedicato a Caruso e Balella.

Alle 10, ritrovo in piazza 5 Dicembre (Santerno) e corteo al parco delle Rimembranze con deposizione della corona

Alle 9, deposizione della corona al cippo nel giardino della scuola dell’infanzia di San Michele

Area Roncalceci

Mercoledì 17 aprile, alle 20.45, nel Centro Polivalente di San Pietro in Trento, in via Taverna 79, visione del film “I piccoli maestri” di Daniele Luchetti, con Stefano Accorsi e Stefania Montorsi; sarà presente il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia

Martedì 23 aprile, alle 20.45, sempre nel Centro Polivalente,  si svolgerà la presentazione del libro “Iris Versari: una biografia partigiana” di Sandra Bellini. Sarà presente l’autrice

Giovedì 25 aprile, alle 9.30, nel Circolo Arci, in via Taverna 140, corteo con deposizione della corona al monumento dei Caduti. A seguire performance teatrale “E se io muoio” a cura dell’associazione di Creazione Drammatica; sono previsti gli interventi di un rappresentante dell’Amministrazione comunale e dell’ Anpi

Alle 8.45 deposizione della corona presso il cippo Capra e a seguire presso il Cippo Martiri delle Mura a Ragone

Giovedì 25 aprile, alle 11.30, Cippo Pesa (Filetto), via Roncalceci angolo via Rampina; interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Venerdì 26 aprile a partire dalle 9 deposizione di corone e mazzi di fiori nei vari cippi del territorio: cippo Spazzoli (Ghibullo), cippo Longana, cippo Amadori e Teo Foschi (Ragone), cippo Minarda (San Pietro in Trento), cippo Romagnoli (Pilastro), monumento Bagattoni e cippo Pistocchi (Coccolia) parco Rimembranza (Filetto)

Sabato 18 maggio, alle 10, biciclettata sui cippi; il ritrovo è fissato presso il cippo Teo Foschi in via Ragone, 37 a Roncalceci; si prosegue per il Cippo Martiri delle Mura in via Argine Dx Montone, 158 e Cippo Martiri della Capra via Argine Sx, 151 con la illustrazione delle vicende storiche a cura di Laura Orlandini

Area San Pietro in Vincoli

Giovedì 25 aprile, alle 10, ritrovo all’incrocio tra via del Sale e via Castello e corteo fino a largo Caduti (San Pietro in Vincoli); alle 10.15 Corteo e deposizione della corona al monumento ai Caduti. Interventi di  rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi.

Area Castiglione

Martedì 23 aprile, alle 10, in via Marino Morini – parcheggio scuole, partenza del corteo per le vie Martiri Fantini, via Zattoni e via Zignani alla presenza della Banda musicale città di Ravenna. Deposizione della corona al monumento dei Caduti e nelle lapidi in via Zignani e in via Zattoni. Canti a cura dei ragazzi  della scuola secondaria di primo grado “G. Zignani”. Partecipano tutte le scuole del territorio. Interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Alle 14.30, nella scuola Burioli, in via Orfanelle 22 (Savio), partenza del corteo con i bambini della scuola alla presenza della Banda musicale città di Ravenna. Deposizione della corona al monumento dei Caduti. Canti e poesie a cura degli alunni della scuola primaria. Merenda presso area verde “Parco della Lilla” in via Agliardi offerta dal comitato cittadino di Savio; interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Giovedì 25 aprile, alle 8, partenza della pedalata della Liberazione “Stones &Poppies” con ritrovo in via Dismano 575,  con colazione offerta da Endas S. Zaccaria (circa 40 km). Iscrizione gratuita.
Alle 8.30 deposizione corone e mazzi di fiori al cimitero in via Dismano, al parco della Rimembranza e al cippo Becchi Tognini all’incrocio con via Erbosa

Mensa e Pineta di Classe

Giovedì 25 aprile, alle 9, deposizione della corona al cippo in via Mensa (vicino al bar Arci);

Alle 10.30 Corteo spontaneo dei cittadini a partire da via Mensa, bar Arci, per raggiungere il cippo e il cimitero di Mensa. Deposizione di fiori al cippo alla Pineta di Classe

Casemurate

Giovedì 25 aprile, alle 8.40, deposizione di una corona al parco della Rimembranza

Area Mare

Giovedì 25 aprile, alle 8.30, ritrovo al Monumento ai Caduti piazzale Marradi (Porto Corsini), deposizione della corona al monumento e corteo presso i cippi presenti sul territorio con deposizione di fiori e corone; alle 10.15, nel piazzale Marradi, conclusione della cerimonia con alzabandiera, deposizione della corona e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale;

Alle 9, in piazza San Massimiano, (Punta Marina Terme) deposizione di corona al monumento alla Resistenza. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale

Alle 9.45, deposizione corona presso la lapide ai Caduti di via Garibaldi a Marina di Ravenna e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale iniziativa in collaborazione con l’Anpi, sezione di Casal Borsetti, Pro Loco, Auser scuola viva, Parrocchia di San Lorenzo, Cgil e Polisportiva di Casal Borsetti.

Alle 11.15, ritrovo in via Cortellazzo, deposizione di corona e alza bandiera al monumento ai Caduti del parco Vilma Soprani, Porto Corsini, in collaborazione con Anpi di Porto Corsini; intervento di un rappresentante dell’Amministrazione comunale

Dal Terzo Polo al centrosinistra: i renziani di Italia Viva ora stanno con Zannoni

Ufficializzata la decisione: «Scelto il candidato che più degli altri si è dimostrato vicino alle nostre idee»

Fabrizio Lolli Elena Zannoni Alberto Ress
Elena Zannoni con Fabrizio Lolli e Alberto Ress di Italia Viva

Dopo il ritiro della candidatura di Roberta Bravi a sindaca di Lugo e la conseguente decisione della lista civica “Per la buona politica” di non partecipare alle Amministrative, il cosiddetto Terzo Polo alza definitivamente bandiera bianca con l’annuncio di Italia Viva. I renziani, infatti, in una nota inviata alla stampa comunicano di aver scelto di puntare sulla candidata del centrosinistra Elena Zannoni, fino a poche settimane fa considerata una rivale nella corsa elettorale.

«Dopo avere subito la fine del progetto comunemente denominato Terzo Polo – si legge nella nota -, abbiamo valutato che la strada migliore per partecipare attivamente alle elezioni amministrative a Lugo, era quella di scegliere il candidato che più degli altri fosse vicino alle nostre idee e col quale collaborare per portare avanti le nostre proposte. Con Elena abbiamo già iniziato un confronto che ci porterà ad essere schierati al suo fianco durante la campagna elettorale nella quale saremo impegnati anche sul fronte continentale con la lista Stati Uniti d’Europa».

Incendio al distributore, il piromane era stato arrestato 2 giorni prima per rapina

Si tratta di un 25enne finito in manette anche nel febbraio del 2023 per resistenza

Incendio distributore via Trieste 16 aprile 2024 Ravenna

Il piromane arrestato ieri (16 aprile) dopo aver provocato l’incendio al distributore Coil di piazza Caduti sul Lavoro era già finito in manette due giorni prima, domenica mattina.

Lo rivela il Carlino Ravenna in edicola oggi.

Il ragazzo – un 25enne originario del Mali – era stato arrestato con l’accusa di rapina ai danni di un connazionale. Entrambi sarebbero senza fissa dimora, sorpresi a occupare un edificio abbandonato. Il tempo dell’udienza di convalida – sottolinea il Carlino – ed era tornato a piede libero.

Lo stesso 25enne era stato arrestato anche nel febbraio del 2023 per calci e pugni alle auto e resistenza a pubblico ufficiale.

Scarico abusivo di acque reflue: sequestrato un autolavaggio a Punta Marina

Denunciato dalla polizia locale il gestore, un 55enne

È stato sequestrato, a Punta Marina Terme, un autolavaggio per scarico abusivo di acque reflue.

Le verifiche della polizia locale sono partite in seguito a un esposto, che ha portato al sopralluogo e all’ispezione, svolta in collaborazione con la Guardia di finanza e l’ausilio dei tecnici Arpae.

In particolare, è stato ispezionato in ogni sua parte l’impianto di trattamento delle acque reflue, dichiarate con recupero delle stesse a circuito chiuso, scoprendo invece che le acque reflue industriali prodotte dalle operazioni di lavaggio defluivano nella rete fognaria pubblica. Il tutto in assenza di autorizzazione e di trattamento di depurazione.

Nella circostanza è stata contestata anche la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei fanghi e rifiuti.

Al termine degli accertamenti, il gestore, un 55enne egiziano, regolarmente residente in Italia, è stato denunciato. Contestualmente l’autolavaggio è stato sequestrato.

«Come ribadito recentemente anche dalla Corte di Cassazione – evidenziano dal comando della polizia locale – gli impianti di autolavaggio hanno natura di insediamenti produttivi e non di insediamenti civili. Per questo, in considerazione della qualità inquinante dei reflui, diversa e più grave rispetto a quella dei normali scarichi da abitazioni, e per la presenza di residui quali oli minerali e sostanze chimiche contenute nei detersivi e nelle vernici eventualmente staccatesi dalle vetture usurate, uno scarico delle acque reflue industriali, senza autorizzazione, integra la fattispecie di reato di cui all’art. 137 del d.lgs. n. 152/2006».

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