domenica
27 Luglio 2025

Effetto Suez: a dicembre il dato più basso del 2023 per i traffici con l’Oriente

Ripercussioni lievi per il porto di Ravenna dalle modifiche delle rotte di navigazione per le tensioni geopolitiche in Mar Rosso. Nel 2023 i traffici attraverso il canale artificiale egiziano sono stati il 21,8 percento del totale

La percentuale del traffico merci del porto di Ravenna che viaggia attraverso il canale di Suez (proveniente dal Medio e Estremo Oriente) a dicembre è stata il 18 percento, il mese più basso del 2023, tenendo conto che in tutto l’anno è stata 21,8 con alcuni mesi anche superiori a 30 (nel 2022 era stata il 18,7). Al momento, secondo le rilevazioni di Autorità portuale, si limitano a questo le ripercussioni delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso a seguito degli attacchi delle forze ribelli sciite degli Houthi di stanza nello Yemen alle navi commerciali. Diverse compagnie di navigazione (Cosco, Msc, Maersk, Cma Cgm, Hapag Lloyd oltre all’israeliana Zim) a partire da metà dicembre 2023 hanno temporaneamente sospeso il transito nel canale artificiale in Egitto da cui passa il 12 percento delle merci mondiali e il 40 percento delle merci da e per l’Italia.

La rotta alternativa a Suez per collegare Asia e Europa è la circumnavigazione dell’Africa dal Capo di Buona Speranza e l’arrivo al Mediterraneo attraverso Gibilterra o la Manica: i tempi di navigazione si allungano del 30 percento, cioè circa dieci giorni in più. I porti potenzialmente più svantaggiati dovrebbero essere quelli del Mediterraneo Orientale e, in particolare, quelli dell’Adriatico, mentre ne trarranno vantaggio gli hub di Le Havre, Rotterdam, Amburgo e in generale i porti del Nord Europa.

L’Autorità portuale di Ravenna fornisce alcune rilevazioni di società di ricerca e analisi di settore.

Secondo gli analisti di Xeneta, la piattaforma che monitora le tariffe del trasporto marittimo, “ci vogliono mesi e non settimane o giorni prima che questa crisi raggiunga una qualsiasi soluzione”. Secondo Drewry,  società che elabora l’indicatore dell’andamento dei noli marittimi dei container, con la crisi di Suez il trasporto dei container Asia-Europa sulla rotta tra Shanghai e Genova (il porto con maggiori traffici verso l’Oriente, ma la medesima situazione è estesa a tutti i porti mediterranei) sta subendo i rincari più alti: la tratta Cina-Italia fa segnare un ulteriore +25 percento. Nell’ultimo periodo monitorato, quello della settimana dal 4 all’11 gennaio, il nolo medio per trasportare un container da 40 piedi è salito a 5.213 dollari, +25 percento rispetto alla settimana precedente, +78,1 rispetto a gennaio dello scorso anno, +287,8 rispetto a fine ottobre, prima che iniziassero gli attacchi Houthi. Il trasporto via mare di un container da Shanghai a Genova costa quindi di più che portarlo a Rotterdam, New York o Los Angeles.

Il Kiel Institute for the World Economy segnala che il numero dei transiti è crollato del 60 percento, da 500mila container al giorno a 200mila. Da quando sono cominciati gli attacchi degli Houti, dice ancora l’istituto di Kiel, il traffico marittimo mondiale è diminuito dell’1,3 percento: può dipendere dagli attacchi dei terroristi, ma anche da altre cause (ad esempio, potrebbe essere sintomo di un’incipiente recessione internazionale). Ritardi e cambi di rotta potranno interessare anche il porto di Ravenna che importa dal Medio ed Estremo Oriente soprattutto prodotti metallurgici e che, pur non avendo servizi container diretti con l’estremo Oriente, ha comunque collegamenti feeder con porti maggiori situati nel Mediterraneo e a loro volta collegati con porti del Medio ed Estremo Oriente.

Incendio al Pronto soccorso, i sindacati chiedono più sicurezza sul lavoro

Aperto un fascicolo per rogo colposo. Cgil, Cisl e Uil: «Servono misure efficaci»

Foto Ps LugoI sindacati chiedono che vengano adottate «misure efficaci per tutelare lavoratrici e lavoratori del Sistema Sanitario Nazionale». L’appello arriva il giorno dopo l’incendio al Pronto soccorso di Lugo, per cui è stato aperto un fascicolo in procura per rogo colposo. Le fiamme sarebbero partite da una sigaretta fumata da un paziente in un bagno.

La Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl di Ravenna «esprimono vicinanza e profonda gratitudine al personale per l’importante sforzo messo in campo a garanzia dell’incolumità degli utenti, che sono stati trasferiti in altri locali del nosocomio, e nel ringraziare tutti gli altri operatori intervenuti – Vigili del fuoco, forze dell’ordine e personale del 118, cosi come il personale tecnico ed appaltante per il pronto ripristino dei locali – pongono ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza sui posti di lavoro».

«Ormai è evidente – continua la nota – la necessità di arginare e isolare fenomeni che nulla hanno a che fare con il rispetto della persona e del lavoro. Non è assolutamente tollerabile vedere minata e messa a rischio l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati ogni giorno a garanzia della salute pubblica».

“L’incoronazione di Poppea” apre la stagione d’opera dell’Alighieri

Il regista Pizzi: «È uno dei più bei libretti che ci siano, che parla in modo diretto e chiaro»

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È L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi il titolo che, venerdì 19 gennaio (ore 20.30) e domenica 21 (ore 15.30), apre la Stagione d’Opera 2024 del teatro Alighieri. Curandone regia, scene, costumi e luci, il regista Pier Luigi Pizzi ha privilegiato l’universalità del racconto piuttosto che finti storicismi, con un’estetica tanto elegante quanto essenziale e ricca di simbolismo nel ritrarre il progressivo disfarsi di ogni scrupolo morale. La passione fra Poppea, interpretata dal soprano Roberta Mameli, e l’imperatore Nerone, ovvero il controtenore Federico Fiorio, sancisce infatti il trionfo dell’amore inteso come forza viscerale e irresistibile, davanti alla quale la virtù si arrende e il dovere impallidisce. 

Già coinvolto con il suo Coro Cremona Antiqua nella Stagione 2021/22 per un altro caposaldo monteverdiano (L’Orfeo, sempre per la regia di Pizzi), Antonio Greco è maestro concertatore e direttore dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua. Il cast si completa con Josè Maria Lo Monaco, Enrico Torre, Federico Domenico Eraldo Sacchi, Candida Guida, Chiara Nicastro, Luigi Morassi, Luca Cervoni, Mauro Borgioni, Danilo Pastore, Francesca Boncompagni, Paola Valentina Molinari e Giorgia Sorichetti. 

«Ho progettato una scena metafisica che ha radici nella classica scena di Sebastiano Serlio del teatro rinascimentale, una piazza emblematica su cui si affacciano due mondi a confronto», spiega il regista Pizzi descrivendo la produzione. Un allestimento che arriva a Ravenna dopo il debutto estivo per il Monteverdi Festival nel Teatro Ponchielli di Cremona, capofila della coproduzione che accanto all’Alighieri include OperaLombardia e il Teatro Verdi di Pisa. «Al centro c’è un albero – continua Pizzi –, un albero con rami dorati che guardano verso la dimora di Poppea perché hanno ricevuto un benefico vento fortunato, dall’altra parte i rami secchi che ci parlano della solitudine di Ottavia. Poi c’è un globo terrestre dorato, che è il luogo su cui Amore esercita il proprio potere. Quello di Busenello è uno dei più bei libretti d’opera che ci siano: ci parla in modo diretto, con un linguaggio di tale livello da arrivare a chiunque e darci la possibilità di riconoscerci facilmente nei personaggi di quest’opera».

Rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1643 e prima opera di soggetto storico (il librettista Giovanni Francesco Busenello si ispirò agli Annali di Tacito), L’incoronazione di Poppea è giunta fino a noi in due manoscritti le cui differenze rivelano manipolazioni e riscritture – presumibilmente, l’anziano maestro si avvalse del contributo dei propri allievi per portare in scena il suo ultimo grande capolavoro.

«La genesi di quest’opera è dunque una questione omerica, ove molti sono i dubbi e poche le certezze – sottolinea Antonio Greco, maestro concertatore e direttore –. Abbiamo scelto di mettere in scena il più agile manoscritto veneziano rinvenuto nel 1888, inserendo però i ritornelli strumentali “napoletani” dal manoscritto riscoperto nel 1929. Sotto il profilo drammaturgico nulla cambia: i momenti in cui compaiono i ritornelli strumentali sono quasi totalmente sovrapponibili e quasi sempre identiche le linee del basso continuo. Ma, mentre lo strumentale veneziano è a tre, quello napoletano è a quattro parti. A esse mi sono permesso di aggiungere una quinta parte, per adattare la partitura alla nostra orchestra e al nostro teatro».

 Giovedì 18 gennaio, alle 18, il Salone Nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste accoglie poi il primo degli appuntamenti Prima dell’opera, il percorso di incontri a ingresso libero dedicati ai titoli in cartellone e tutti affidati a Luca Baccolini, collaboratore di La Repubblica e redattore di Classic Voice.

Scontro tra due auto all’incrocio tra Adriatica e Dismano: una donna al Bufalini

Praticamente illese le altre due persone coinvolte

Incidente nella serata di ieri, 17 gennaio, all’incrocio tra Adriatica e Dismano, alle porte di Ravenna. A scontrarsi – per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale – una Range Rover con a bordo due donne e una Cinquecento guidata da una signora di circa 50 anni. Ad avere la peggio quest’ultima, che ha finito la propria corsa contro il palo dello spartitraffico. La donna è stata poi trasportata d’urgenza al Bufalini di Cesena con il codice di massima gravità.

Praticamente illese le due donne sul Range Rover. Poche le ripercussioni sul traffico, vista l’ora (dopo le 20). Le foto sono di Massimo Argnani.

Camion in fiamme, chiusa l’E45 in direzione Cesena. Traffico in tilt

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La strada statale 3 bis “Tiberina” è provvisoriamente chiusa al traffico in direzione sud, in entrata da Ravenna, per la presenza di un mezzo pesante in fiamme al km 249,100.

Tanti i disagi per il traffico, a partire da poco prime le 19, con una lunga colonna di mezzi fermi.

Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale, è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità.

Meloni e Von der Leyen di nuovo in Romagna: «1,2 miliardi dal Pnrr»

Serviranno per viabilità e ripristino del patrimonio pubblico, delle strutture sanitarie, delle scuole e delle infrastrutture sportive

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Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen tornano in Emilia Romagna a otto mesi dall’alluvione che a maggio scorso ha devastato la regione. E lo fanno per dire insieme «missione compiuta»: grazie alla revisione del Pnrr «verranno stanziati un miliardo e duecento milioni sulla difesa idraulica, sul ripristino della viabilità e delle infrastrutture stradali, sul ripristino del patrimonio edilizio residenziale pubblico, delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche, delle scuole e delle infrastrutture sportive», sottolinea la presidente del Consiglio.

«Voglio ringraziare la presidente Von der Leyen che torna dopo la scorsa visita a pochi giorni dall’alluvione di otto mesi fa, torna con risultati importanti costruiti insieme in questi mesi – ha scandito Meloni, in visita a Forlì con Von der Leyen -. Quando siamo state qui insieme ha portato la solidarietà europea ma anche il suo impegno a non lasciare sole queste terre. Il fatto che oggi sia qui, di nuovo, è un simbolo di serietà e concretezza per cui credo tutti i cittadini debbano ringraziarla».

Le risorse del Pnrr per le aree alluvionate, ha spiegato «oltre a garantire la messa in sicurezza delle zone esposte a rischio idrogeologico, consentiranno di portare anche avanti azioni di risanamento ambientale, mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, garantendo un livello più elevato di controllo, di gestione del rischio di alluvione».

«Con queste risorse noi facciamo ricostruzione, ma anche una cosa altrettanto importante, più importante se vogliamo – ha rimarcato -, che è la prevenzione rispetto a eventuali ulteriori eventi di questa natura».

La “cooperazione” tra la Commissione Europea e il governo italiano in occasione delle alluvioni che hanno colpito la Romagna nella primavera scorsa è stata «eccellente. Siamo riusciti a rivedere il piano Next Generation Eu, il famoso Pnrr. È stato un successo, ora abbiamo dedicato 1,2 miliardi di euro specificamente per questa regione», ha detto soddisfatta von der Leyen.

«È molto commovente per me essere di ritorno in Emilia-Romagna, perché ricordo in modo molto vivido la visita dello scorso anno, in maggio. Non dimenticherò mai la devastazione provocata da queste orribili alluvioni. Quello che ricordo di più – prosegue – è un’enorme quantità di fango. Fango, fango ovunque, e detriti che galleggiavano. Ma ricordo anche, in modo altrettanto vivido, una fenomenale solidarietà: uomini, donne, bambini che lavoravano insieme, si aiutavano, si confortavano gli uni con gli altri e cucinavano gli uni per gli altri».

«Mi ricordo – aggiunge – questo fantastico ‘piadini bread’ (la piadina romagnola, ndr). Mi ricordo tuttora il suo profumo: era ancora calda e mostrava molto dei sentimenti che la gente condivideva».

Ad accogliere Meloni e von der Leyen nella centralissima piazza Saffi, a Forlì, anche un sit-in di un centinaio di alluvionati che chiede concretezza. “Le passerelle non aiutano la ricostruzione” – si legge su alcuni cartelli – “con i vostri tempi non la sfanghiamo”. (fonte Adnkronos)

Al via ai lavori per la ciclovia Adriatica, 20km di pista da Porto Corsini a Classe

A occuparsi del progetto il consorzio Cear, con un intervento dal valore di oltre 11 milioni di euro

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Sono in partenza i lavori per la realizzazione del tratto della Ciclovia Adriatica che attraverserà il comune di Ravenna, un percorso ciclabile di circa 20 chilometri che da Porto Corsini arriverà a Ravenna e alla pineta di Classe, pensato come incentivo alla scoperta del valore naturalistico del territorio ma anche funzionale agli spostamenti casa-lavoro. La fine dei lavori è prevista per aprile 2026 e fin da subito le operazioni saranno compiute da più squadre contemporaneamente, iniziando dalle zone urbane di Classe e via Baiona.

A realizzare il progetto sarà il consorzio Cear, con un intervento complessivo dal valore di  11.375.000 euro derivanti da fondi statali, comunali, regionali e Pnrr. Il tratto di strada è stato suddiviso in aeree interessate dalle sole lavorazioni di manutenzione straordinaria dei percorsi esistenti, il cui cantiere partirà a giorni, alternate a tracciati di nuova costruzione che dovranno essere progettati dall’appaltatore e successivamente eseguiti.

Il percorso si svilupperà da Porto Corsini, passando per l’area industriale, attraverserà il centro città per poi continuare verso sud passando da Ponte Nuovo, Classe, fino al parco 1° maggio nella pineta di Classe. La ciclovia Adriatica garantirà quindi un collegamento della città verso il mare, sia a nord che a sud, oltre al mettere in connessione elementi di interesse storico-culturale e naturalistico come ad esempio la pialassa Baiona, il capanno Garibaldi, il mausoleo di Teodorico, la basilica di Sant’Apollinare in Classe e la pineta di Classe.

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La nuova ciclabile consentirà anche il collegamento dell’area industriale a nord di Ravenna con la stazione ferroviaria e sarà di fondamentale importanza anche nell’ambito della rete di mobilità dolce a livello locale, come percorso sicuro tra il centro città e le frazioni di Porto Corsini e Classe.

Per quanto riguarda gli arredi nelle aree urbane, ai lati della ciclovia verranno sistemate panchine di tipo smart, dotate di connessione Internet, con autoproduzione di energia elettrica tramite pannello fotovoltaico posto in seduta in grado di alimentare  le prese per le ricariche dei telefonini. È previsto poi il servizio di ricarica delle bici elettriche nell’area sosta di via Baiona e in altre aree lungo il tracciato. Le colonnine saranno dotate di attrezzi per la manutenzione e pompa di gonfiaggio pneumatici con attacco universale.

«Un progetto strategico sotto molti punti di vista – dichiara il sindaco Michele de Pascale – perché rappresenta sia una straordinaria opportunità di promozione e fruizione turistica del nostro splendido patrimonio artistico e ambientale che un percorso a disposizione di tutta la cittadinanza, per gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro e per il tempo libero. Uno degli obiettivi del progetto infatti è stato quello di realizzare una ciclovia che fosse facilmente raggiungibile dai residenti e percorribile durante tutto l’arco dell’anno. Ringrazio in particolare la Fiab che da sempre si spende per questo progetto».

L’intervento nel ravennate si inquadra nel più ampio progetto della ciclovia Adriatica, sviluppato su un territorio vasto e complesso che da nord a sud attraversa 6 regioni, 17 province e 98 comuni, con l’obiettivo di realizzare un percorso cicloturistico interregionale di lunga percorrenza che partendo da Chioggia raggiunga il Gargano, attraversando le regioni Veneto, Emilia–Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia per una lunghezza complessiva di circa 1.000 chilometri. Capofila dell’intervento è la Regione Marche.

Il Comune di Cervia ha accertato oltre 3,8 milioni di evasione fiscale a fine 2023

Un dato che è più del doppio della previsione iniziale

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Il Servizio Tributi del Comune di Cervia al termine dell’anno 2023 ha accertato complessivamente oltre 3.800.000 euro di evasione fiscale.

La cifra totale è riferita agli avvisi di accertamento emessi nel 2023 relativi al recupero di tributi non versati o non dichiarati riferiti ai cinque anni precedenti.

Il dato va ben oltre alla previsione iniziale di 1.765.000 euro e la previsione finale di 2.568.000 euro del bilancio 2023.

Questo significa che nel corso dell’anno appena chiuso si è particolarmente intensificata l’azione degli uffici comunali per il recupero del gettito fiscale, attraverso un’attività di controllo e incrocio delle varie banche dati (catastali, residenze, consumi di utenze, atti di locazione, eccetera).

Nel dettaglio, l’attività di accertamento fiscale svolta dal personale del Servizio Tributi nel corso dell’anno 2023 ha permesso all’Ente di accertare: 2.353.000 euro dall’evasione dell’Imposta Municipale Propria (Imu); 1.009.000 euro dall’evasione della Tassa Rifiuti (Tari); 330.000 euro dalla Tassa sui Servizi Indivisibili (Tasi); 124.000 euro dall’Imposta di Soggiorno; 13.000 euro dalla Tassa di Occupazione del Suolo Pubblico (Tosap).

Inoltre è stata data particolare importanza all’attività di riscossione di avvisi di accertamento emessi negli anni precedenti. Infatti è stato possibile recuperare ed incassare oltre 1.500.000 euro, grazie ad un’attività rigorosa e puntuale, effettuata sulla base di rilievi attentamente riscontrati dagli uffici comunali, e all’attivazione da parte degli stessi di oltre 1.700 procedimenti cautelari ed esecutivi (ipoteche, fermi amministrativi, pignoramenti).

Incendio al pronto soccorso. Il sindaco: «Probabile gesto di un paziente»

Il rogo nella notte spento quasi subito. In corso le pulizie per il ritorno alla normalità: alcuni pazienti trasferiti

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Foto di repertorio

Incendio nella notte tra martedì e mercoledì al pronto soccorso dell’ospedale di Lugo. Stando alle prime informazioni raccolte, il rogo sarebbe doloso. Il piccolo incendio è stato domato in fretta con un estintore dagli operatori sanitari, ma il fumo ha reso inutilizzabile la zona e una quindicina di pazienti sono stati evacuati e trasferiti. Alcune persone, a causa del fumo inalato, sono invece state portate in Medicina d’urgenza per controlli, ma nessuno sarebbe in gravi condizioni.

Nella mattinata di oggi, 17 gennaio, il pronto soccorso è stato trasferito in un’altra zona dell’ospedale. Sono in corso le pulizie con il ritorno alla normalità previsto nella tarda mattinata.

Il sindaco Davide Ranalli ringrazia operatori e forze dell’ordine intervenuti: «Le indagini stabiliranno le responsabilità che dai primi riscontri sarebbero da attribuire al gesto di un paziente. La prontezza degli operatori ha evitato conseguenze peggiori e il pronto soccorso è attivo sebbene temporaneamente dislocato in altri locali. Alcuni pazienti in attesa hanno avuto necessità di ricovero, una signora anziana è stata trasferita a Ravenna per delle complicazioni. Rivolgo a queste persone i migliori auguri di guarigione».

Una 12enne investita da un’auto mentre va a scuola: è grave al Bufalini di Cesena

È successo a Ravenna alla rotonda di viale Po. La ragazzina era in bicicletta

Incidente Viale Po 12 Anni
Foto Massimo Argnani

Una ragazzina di 12 anni è stata investita da un’auto nella prima mattinata di oggi, 17 gennaio, a Ravenna, mentre stava andando a scuola in bicicletta. L’incidente è avvenuto in viale Po, all’altezza della rotonda all’intersezione con via Romea. La ragazzina sarebbe stata investita mentre stava attraversando la strada, da una Fiat Cinqueccento condotta da una 60enne. I primi rilievi dicono che la bambina non era sulle strisce pedonali.

Sul posto il 118 con auto medicalizzata e ambulanza. Le condizioni della 12enne sono considerate gravi ed è stata trasportata in elicottero al Bufalini di Cesena con il codice di massima gravità. Secondo le prime informazioni raccolte, non sarebbe comunque in pericolo di vita.

La polizia locale è impegnata nei rilievi, anche per tentare di ricostruire la dinamica dell’incidente.

Tutti in fila per i Lego. Registrate 8mila presenze nel weekend all’Almagità

E in consiglio comunale finisce il caso Pala De André: «Non era disponibile per un’opzione poi non esercitata»

Tutti in fila per i Lego. Grande successo lo scorso weekend per “Mattoncini in Darsena”, la manifestazione a tema Lego organizzata dal gruppo Romagna Lug, che ha visto la partecipazione di circa 8mila persone in meno di due giorni.

E conseguenti disagi per i partecipanti nelle ore di punta, con la fila all’esterno che è arrivata anche a misurare diverse decine di metri. Come prevedibile, infatti, l’Almagià si è rivelato troppo piccolo per le esigenze della manifestazione. Gli organizzatori – in particolare Michele Moretti del Monobrand Store Srl di Ravenna – avevano già lamentato l’impossibilità di utilizzare il Pala De André lo scorso novembre, quando avrebbe dovuto originariamente svolgersi l’evento. Il Comune – ci aveva raccontato – aveva prima dato la propria disponibilità a concedere il palazzetto, prima però di rifiutare, nonostante nel weekend indicato non si siano poi svolte manifestazioni.

Il caso è arrivato anche in consiglio comunale, con il capogruppo di Fratelli d’Italia che ha depositato un question time in cui si denuncia anche il mancato incasso da parte del Comune. A rispondergli è stato l’assessore Giacomo Costantini, che ha spiegato come per quel weekend ci fosse un’opzione per un evento a tema manga. Opzione che poi non è stata esercitata, ma troppo tardi per poter organizzare l’evento Lego. Costantini ha assicurato che in futuro verrà modificata la prassi di prenotazione, dando non più di 15 giorni ai soggetti interessati per mettere nero su bianco l’impegno.

Arriva la “Cervia Run”, una nuova rassegna podistica nella Città del sale

In primavera una due giorni di corse organizzata dall’imprenditore Marco Morigi con l’aiuto dell’iroman Andrea “Pelo” Di Giorgio e il patrocinio del Comune

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Una nuova rassegna podistica interesserà le vie di Cervia, Milano Marittima e Pinarella. La “Cervia Run” è in programma per il prossimo 23 e 24 marzo. A disegnare i tracciati del percorso, l’ironman Andrea “Pelo” di Giorgio, con l’organizzazione di Marco Morigi, titolare del bagno Marco 184. L’itinerario proposto dall’atleta è interamente pianeggiante e si snoderà sul lungomare di Cervia toccando le frazioni di Pinarella e Milano Marittima, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio cervese.

La prossima primavera vedrà quindi nascere una nuova manifestazione sportiva, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e sotto l’egida della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera). Un appuntamento che, come ha evidenziato l’assessore allo sport Michela Brunelli «ha il pregio di arricchire il nostro calendario eventi e di colmare una lacuna importante, visto che a Cervia una corsa podistica di questo livello ancora non esisteva».

Tra gli aspetti della rassegna messi maggiormente in luce dall’organizzatore Morigi, la sostenibilità ambientale della stessa, che vedrà anche il packaging dei rifornimenti creato con materiale eco-compatibile e l’aspetto solidale dell’evento, visto che, tra le tre gare in programma, ci sarà anche una 5 chilometri non competitiva, aperta a tutti, il cui incasso sarà interamente devoluto ai progetti della Polisportiva “Saline di Cervia” e “Cerviaman”.

Due invece le competizioni agonistiche: una di 10,5km ed una di 21km che, sotto l’organizzazione logistica della Asd “Domani arriva sempre”, vedranno sfidarsi i grandi interpreti della disciplina. Nel programma anche una staffetta mista “lui&lei” (il cui nome, puramente simbolico, prevede anche l’ammissione di coppie omosessuali).

Alla vigilia della “due giorni” podistica saranno organizzate una serie di iniziative collaterali e momenti di intrattenimento con l’apertura della segreteria ed il ritiro dei pettorali e dei ricchi pacchi gara, mentre Radio Bruno, media partner dell’evento,  animerà il villaggio del lungomare allestito all’altezza del bagno 184.

Le iscrizioni alla corsa sono già aperte: sarà possibile partecipare alla prima “Cervia Run” visitando il sito ufficiale www.cerviarun.it e cliccando sulla piattaforma dedicata endu.net. 

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