venerdì
15 Agosto 2025

La polizia locale di Ravenna compie 150 anni e festeggia con una mostra e un libro

Alla biblioteca Classense fino al 29 aprile un’esposizione fotografica e documentale sulla polizia municipale e stamani, 19 aprile, la cerimonia di consegna degli encomi. Il corpo conta oggi 197 agenti

Foto GruppoLa polizia locale di Ravenna, denominazione recente del corpo alle dipendenze del Comune che dal 1986 era chiamato polizia municipale e ancora prima vigili urbani, compie 150 anni. Per la ricorrenza è stata allestita una mostra fotografica-documentale nel chiostro della biblioteca Classense aperta a tutti fino al 29 aprile dal martedì al sabato dalle 9 alle 19 e il lunedì dalle 14 alle 19. È stato anche pubblicato un volume, realizzato grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio che ripercorre questi primi 150 anni.

Questa mattina, 19 aprile, nella sala dantesca della Classense si è tenuta una cerimonia nel corso della quale il comandante Andrea Giacomini, il sindaco Michele de Pascale e il prefetto Castrese De Rosa sono intervenuti ripercorrendo la lunga storia e l’evoluzione che ha avuto nel corso degli anni il corpo di polizia locale che oggi conta 197 operatori.

Le autorità hanno inoltre rimarcato l’importanza del lavoro che ogni giorno viene portato avanti dalla polizia locale a servizio della comunità e quindi sono stati premiati, con gli encomi del sindaco De Pascale, alcuni agenti e ufficiali che si sono distinti per merito nel corso di alcune operazioni. Inoltre è stata consegnata una medaglia d’oro per meriti di lungo servizio (42 anni).

Pigna e Lpr: «Il Comune aumenterà la tassa sui rifiuti del 4-5 percento»

È previsto per il 27 aprile l’arrivo in commissione Bilancio del consiglio comunale la delibera per rivedere gli incassi della Tari

Foto IndagineLa giunta comunale di Ravenna aumenterà la tassa rifiuti (Tari) del 2023 del 4-5 percento rispetto all’anno scorso. Lo si apprende da due distinti comunicati diffusi da due forze di opposizione, la lista civica La Pigna e Lista per Ravenna (Lpr). La prima parla di un amento del 4,76 percento, la seconda invece lo misura in 5,7 percento. Il 27 aprile la giunta porterà nella commissione Bilancio del Consiglio comunale la delibera che fissa a 32,89 milioni di euro l’incasso totale previsto. Un aumento che si somma ad altri aumenti di tasse locali come Imu e Irpef.

Alvaro Ancisi, decano dell’opposizione e leader di Lpr, calcola un aumento di 1,78 milioni in più dell’anno scorso: «Visto che avevano fissato in 29,80 milioni la Tari del 2021 e in 28,38 quella del 2020, ciò significa che in tre anni ce l’hanno cresciuta del 15,9 percento».

La Pigna, con la consigliera comunale Veronica Verlicchi, fa ricorda che nell’aumento medio delle tariffe Tari, anche per quest’anno e per come per gli anni passati, è compreso anche il tributo provinciale pari al 5 percento dell’importo della Tari dovuto da ciascuna famiglia, ente, associazione, impresa, deciso dalla Provincia. Secondo la normativa vigente, le Province possono deliberare il tributo provinciale aggiuntivo alle tariffe Tari del Comune da un minimo dell’1 ad un massimo del 5. De Pascale, neanche a dirlo, ha scelto l’aumento massimo».

Bakkali (Pd): «Il governo come pensa di agire con i figli di coppie omosessuali?»

La deputata ravennate ha presentato un’interrogazione al ministro Piantedosi (Interni) su come intenda riconoscere lo status di figli dopo l’interruzione delle registrazioni anagrafiche

Acca4
Ouidad Bakkali, assessora all’Istruzione del Comune di Ravenna

La deputata ravennate Ouidad Bakkali (Pd), con il collega Alessandro Zan, ha presentato una interrogazione con risposta immediata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi «su come intenda assicurare alle bambine e ai bambini con genitori dello stesso sesso il riconoscimento dello status di figli e piena tutela del diritto all’identità personale».

L’interrogazione è conseguenza della decisione di alcuni Comuni di interrompere le registrazioni anagrafiche delle bambine e dei bambini con genitori dello stesso sesso, sulla base di indicazioni giunte dalla locale prefettura. Fino a tale momento, numerosi Comuni avevano proceduto alle registrazioni. Alcune procure della Repubblica – tra cui quella di Milano, quella di Padova e quella di Belluno – hanno acquisito gli atti di nascita già formati per valutarne l’impugnazione. «Bambine e bambini hanno goduto di uno status di figli di entrambe le proprie madri che oggi rischia di essere cancellato, esponendo le famiglie omogenitoriali a pesanti difficoltà quotidiane, oltre a negare alle bambine e ai bambi la pari dignità sociale».

Bakkali chiede quali iniziative intenda intraprendere il ministro per assicurare ai figli di genitori dello stesso sesso il riconoscimento dello status di figli e piena tutela del diritto all’identità personale, garantendo loro uguaglianza di trattamento e la piena tutela dei loro diritti fondamentali.

Nel piazzale dello stadio una gara ciclistica per Giovanissimi il 25 aprile

Dalle 14 disponibile anche un percorso gimkana nel giardino della parrocchia San Paolo

BiciIl ciclismo torna in gara a Ravenna. Il 25 aprile dalle 14 in viale Sighinolfi (piazzale dello stadio Benelli) si sfideranno a colpi di sprint i ciclisti delle categorie Giovanissimi (6-11 anni). Parteciperanno otre cento giovani atleti da tutta la regione. In contemporanea, nell’area verde dell’adiacente parrocchia di San Paolo, un percorso mountain bike darà la possibilità a tutti i bambini e le bambine presenti di cimentarsi in un vero percorso divertente e non competitivo.

A promuovere l’intera manifestazione, un’inedita collaborazione fra Anpi, Consorzio ciclistico Pedale Azzurro “Rinascita di Ravenna” e le società amatoriali “Strenz i dent” e “Sambi team” di Ravenna in occasione delle celebrazioni per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Si parte dalle 14 con l’apertura della gimkana in parrocchia (pre-iscrizioni inviando un messaggio Whatsapp al 3482345147 con nome ed età entro il 23 aprile per ricevere in omaggio un pacco gara). Dalle 15 la gara Primi Sprint riservata alle categorie Giovanissimi M/F tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana.

Il grande regista Sokurov ha inaugurato una nuova rassegna tra teatro e audiovisivo

L’artista russo in diretta da San Pietroburgo per il primo appuntamento di “Iconographica”. Ecco il calendario completo

Collegamento Con Sokurov Al Teatro RasiIl film del regista russo Aleksander Sokurov, Fairy Tale, una fiaba, ha inaugurato lunedì 17 aprile al teatro Rasi di Ravenna il ciclo di proiezioni e incontri dal titolo Iconographica, dedicato alla produzione audiovisiva e documentale dello spettacolo dal vivo.

Si tratta di una collaborazione tra il master universitario “Ikona. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo”, l’Università di Bologna, il Museo d’arte della città di Ravenna e Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

La rassegna è stata introdotta dal collegamento in diretta con San Pietroburgo dove il regista russo Sokurov, Leone D’oro alla 68esima mostra internazionale del cinema di Venezia, ha dialogato con Matteo Marelli e Aliona Shumakova.

«La rassegna – spiega il direttore del master, Enrico Pitozzi – nasce dal desiderio di estendere alla città di Ravenna la presenza di importanti artiste e artisti internazionali coinvolti nel master. Da qui l’idea di immaginare incontri e proiezioni delle opere di Giulio Boato, Catherine Maximoff, Elisabeth Coronel e Studio Azzurro, in collaborazione con il Mar e il suo direttore, Roberto Cantagalli».

Nella cornice di una Ravenna presentata come crocevia di molteplici sinergie culturali, Iconographica si intreccia a sguardi e linguaggi diversi (dal cinema alla fotografia, dal teatro alla danza), grazie anche all’apporto di Rosalba Ruggeri. La storica collaboratrice del Teatro delle Albe curerà la programmazione degli eventi inseriti nel percorso del Cantiere Malagola in preparazione dello spettacolo sul Don Chisciotte, che vedrà il coinvolgimento dei cittadini, così come accaduto per la trilogia sulla Divina Commedia.

Di seguito, il calendario dei prossimi appuntamenti:

  • Domenica 30 aprile, ore 20:30 | Teatro RasiNino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (Italia, 2022, 42 min.), di Elisabetta Sgarbi e introduzione di Ermanna Montanari. (Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro)Dopo la proiezione, Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio e Nino Migliori saranno in dialogo con Aliona Shumakova
  • Giovedì 4 maggio, ore 15:30 | MAR Museo d’Arte della Città di RavennaShiro Takatani. Between nature and technology (Francia, 2019, 55 min.), di Giulio Boato (Master IKONA e Università di Bologna). Dopo la proiezione, Giulio Boato (in collegamento online) sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
  • Martedì 9 maggio, ore 20:30 | Teatro Alighieri
    Che cosa sono le nuvole? (episodio dal film Capriccio all’italiana, Italia, 1968, 22 min.), di Pier Paolo Pasolini (Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro). Dopo la proiezione, Chiamata Pubblica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli per Don Chisciotte con i cittadini
  • Giovedì 11 maggio, ore 15:30 | MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
    Wayne McGregor. Going Somewhere (Francia, 2010, 80 min.), di Catherine Maximoff (Master IKONA e Università di Bologna).
    dopo la proiezione, Catherine Maximoff sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
  • Giovedì 1 giugno, ore 15:30 | MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
    Antologia. Materiali 2008-2023(Italia, 2023, 60 min.), di Studio Azzurro (Master IKONA e Università di Bologna). Dopo la proiezione, Fabio Cirifino aprirà un dialogo con Enrico Pitozzi
  • Giovedì 8 giugno, ore 20:30 | Teatro Rasi
    Er(Italia, 2020, 67 min.), di Marco Martinelli (Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro). Dopo la proiezione, Ermanna Montanari e Marco Martinelli saranno in dialogo con Cristina Piccino
  • Martedì 20 giugno, ore 15:30 | MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
    Saburo Teshigawara, danser l’invisible (Francia, 2005, 58 min.), di Elisabeth Coronel (Master IKONA e Università di Bologna).Dopo la proiezione, Elisabeth Coronel sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. È fortemente consigliata la prenotazione.

Info e prenotazioni: info@malagola.eu – 348.1382632 ravennateatro.com

In città i manifesti dell’esorcista don Gabriele Amorth contro l’aborto

La provocazione dell’associazione culturale San Michele Arcangelo in occasione del film con Russel Crowe

Don Gabriele Amorth Aborto ManifestiIn occasione della distribuzione nelle sale cinematografiche del film di Julius Avery L’esorcista del Papa, nel quale don Gabriele Amorth è interpretato dal Premio Oscar Russell Crowe, l’associazione culturale San Michele Arcangelo ha diffuso nelle vie di Ravenna un manifesto che intende rendere omaggio al religioso morto nel 2016.

Il celebre esorcista era stato giurista, giornalista, mariologo. L’associazione ravennate ha voluto ricordarlo in questa occasione citando una sua dichiarazione in un’intervista concessa a Tv2000, emittente della Conferenza Episcopale Italiana: «Hanno divulgato l’assassinio dell’aborto che è un vero omicidio facendolo passare per un segno del progresso civile».

Un manifesto, destinato a fare discutere.

Alla Caritas serve una cella frigorifera da 20mila euro: lanciata una raccolta fondi

L’associazione, in collaborazione con il sito Ideaginger, organizza un crowdfunding per preservare al meglio gli alimenti destinati a oltre 700 famiglie in difficoltà. Già raccolti 7mila euro

L’emporio Caritas di Ravenna ha bisogno di una cella frigorifera più grande. Per fronteggiare questa necessità, la Caritas ha lanciato un progetto di crowdfunding  in collaborazione con Ideaginger. La raccolta di fondi online ha come obiettivo ventimila euro. Nonostante l’ambiziosa portata del progetto, nel giro di pochi giorni sono stati raccolti già 7.540 euro da 42 sostenitori. Sarà possibile contribuire fino all’11 maggio, accedendo a questo sito. I sostenitori gli interessati avranno l’opportunità di visitare l’emporio e fare volontariato all’interno della struttura per capire come funziona e quali sono le necessità. «La cella frigo attuale – fanno sapere dall’associazione – non riesce a contenere le quantità di alimenti che quotidianamente arrivano o compriamo. L’estate si avvicina e abbiamo bisogno di una cella più capiente».

Emporio Manga

L’emporio Caritas è stato inaugurato nello scorso dicembre e da allora presta assistenza a circa 700 famiglie povere del territorio, offrendo loro la possibilità di scegliere i prodotti di prima necessità, nell’ottica dell’abbandono progressivo della logica del “pacco viveri” per aiutare tutti in modo più dignitoso.

«Sostenere questo progetto – spiegano da Caritas – vuol dire metterci nella condizione di lottare in modo più efficace contro la povertà e lo spreco alimentare. Dare un contributo vuol dire fare qualcosa per le famiglie fragili del nostro territorio».

Il progetto è già sostenuto da Caritas Ravenna-Cervia, Punto di Incontro Francescano, Lions Club Ravenna Bisanzio, Ravenna Dante Alighieri, Ravenna Host, Ravenna Romagna Padusa, Cervia Ad Novas, Cervia-Cesenatico Host, Milano Marittima 100, Rotary Ravenna Galla Placidia.

Cervia dedica un festival a Grazia Deledda: letture, musica, burattini e mostre

Per 15 anni dal 1920 Villa Caravella a Cervia è stata il buen retiro della scrittrice sarda premio Nobel nel 1926 e ora il 13 e 14 maggio negli spazi esterni ospiterà la prima edizione dell’appuntamento che vuole mantenere il legame tra la città e l’autrice

Graziadeledda

L’associazione culturale “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia” organizza il primo festival nella località costiera dedicato alla scrittrice sarda, cittadina onoraria cervese, che ha trascorso per quindici anni dal 1920 le sue estati all’interno di Villa Caravella, la storica “casa color biscotto” del suo immaginario poetico. Appuntamento nel weekend del 13-14 maggio in cui si alterneranno mostre, conversazioni tra scrittrici, letture di testi, teatro di figura, laboratori didattici, musica e gastronomia.

Lo scopo della manifestazione è rendere omaggio a Deledda come intellettuale e personaggio femminile rivoluzionario, ma soprattutto mantenere vivo il legame tra la scrittrice e la città, scelta per il suo buen retiro e citata all’interno di almeno una quindicina di opere.

Il luogo scelto per inaugurare la prima edizione del festival è il giardino della villetta appartenuta alla scrittrice, il cui uso è stato concesso per l’occasione dalla famiglia Poggi, attuale proprietaria dell’immobile che ha adibito quello spazio a parcheggio per l’adiacente hotel.

Per recuperare la funzione di giardino, durante il festival l’area sarà allestita con piante e fiori come rose, rosmarino e mirto, al fine di ricreare un’atmosfera suggestiva sospesa tra Romagna e Sardegna e tra il nostro tempo e quello dell’autrice.

B 400 1929Nelle intenzioni dell’associazione spicca l’idea di valorizzare quell’area, per anni quasi dimenticata dai cittadini e praticamente sconosciuta ai turisti, trasformandola in un polo di interesse culturale e turistico in memoria della scrittrice: «La nostra ambizione è quella di riuscire a recuperare stabilmente ad un uso pubblico almeno il giardino di Grazia che, liberato dalle auto, potrebbe diventare una stazione di grande interesse culturale e turistico – commenta Marisa Ostolani, presidente dell’associazione organizzatrice –. Lanciamo un appello alle istituzioni e gli attuali titolari dell’area: una soluzione non è impossibile visto che stiamo ragionando di identità storica e nuove opportunità di offerta turistica, anche se sarà necessario un brillante negoziato tra proprietà, Comune, Regione e Ministero».

Il programma del festival dedicato a Grazia Deledda a Cervia

Sabato 13 maggio 2023 i cancelli di Villa Caravella (in via Cristoforo Colombo 65 ) si apriranno alle 15.30, inaugurando gli spazi del giardino e le mostre di foto e quadri che accompagneranno l’intero weekend.

Alle 16 è previsto un dialogo sul tema “Grazia Deledda, una ribelle nel paese del vento” che vedrà protagoniste le scrittrici Rossanna Dedola, Cristina Marconi e Grazia Verasani, coordinate dalla studiosa Elena Gagliardi. L’incontro terminerà con un reading dell’attrice Lelia Serra. Nello stesso orario un laboratorio didattico per bambini e studenti incentrato sulla figura di “Trucolo”, stagnino cervese reso celebre e immortale dalle novelle di Deledda, che nutriva grande affetto verso di lui. La figura del “Trucolo” è stata pensata come anello di congiunzione per diffondere le opere della scrittrice anche tra le generazioni più giovani, tra laboratori di disegno e riflessioni su bullismo ed emarginazione.

Alle 18, il trio Concerto 900, formato dalla violinista Emanuela Grassetto, dal violoncellista Gabriele Zoffoli e dal tastierista Fabrizio Flisi renderà un omaggio musicale all’autrice. La prima giornata si chiuderà poi alle 19 con l’appuntamento “A cena con Grazia”, aperitivo sardo dedicato alle origini della scrittrice.

Domenica 14 maggio, il festival aprirà alle 9.30 con una maratona letteraria deleddiana dal titolo “Cuore ci vuole, null’altro” diretta dall’attrice Lelia Serra e accompagnata dalla fisarmonica di Fabio Flisi. Alle 12.30 verrà scoperta una targa a Villa Caravella, che indicherà a turisti e residenti l’importanza storica del luogo, inserendola nel progetto “Luoghi d’autore”. Durante la cerimonia saranno presenti gli eredi della scrittrice, il sindaco di Cervia Massimo Medri e Andrea Soddu, sindaco della gemellata Nuoro. Alle 13 verrà servita una “merenda romagnola”, per poi riprendere alle 14 con la maratona letteraria.

Anche domenica verrà allestito il laboratorio didattico per i più piccoli e, alle 15.30, Vladimiro Strinati porterà in scena Grazia Delledda e l’omino di stagno uno spettacolo di burattini che vedrà come protagonista “Trucolo” alle prese con svariati personaggi cervesi dell’attualità, come sindaco e assessori e anche con la sua stessa autrice, intesa non come macchietta ma come emblematica figura all’interno della rappresentazione. La seconda e ultima giornata di festival si chiuderà alle 16.30, con la presentazione del programma dell’associazione “Grazia Delledda, una nobel a Cervia”.

Il festival, patrocinato dal Comune di Cervia, Comune di Nuoro e dalla Regione Emilia Romagna e organizzato in collaborazione con Biblioteca di Cervia, Darsena del Sale, gruppo fotografico Musa, Radio Social Coast e associazione Sardi in Romagna.
L’ambizione è di diventare un appuntamento fisso per la città nel nome di una delle sue più illustri cittadine, della sua memoria e della memoria dei rapporti intrattenuti da Deledda con altre personalità di spicco locali, come l’educatrice Lina Sacchetti, la “dottoressa dei poveri” Isotta Gervasi e gli scrittori Marino Moretti, Antonio Baldini e Alfredo Panzini, proponendosi di valutare eventuali ampliamenti o edizioni itineranti nella città e in Romagna.

Torna la camminata sul fiume Senio in occasione della festa della Liberazione

Il 25 aprile partenze da Alfonsine o da Cotignola, tanti gli spettacoli lungo il percorso. Domenica 23 in programma una festa nel parco di Masiera

Nel Senio Della Memoria
Una foto delle passate edizioni della camminata

A settantotto anni dalla Liberazione e a venti dalla prima edizione, martedì 25 aprile torna l’iniziativa Nel Senio della memoria, una camminata organizzata nei territori ravennati toccati dal fiume Senio.

Sono due i punti da cui si può scegliere di partire, sempre alle 9: a Cotignola il ritrovo è nella piazzetta Luigi Zoli (area parcheggio tiro con l’arco), dove il giovane attore lughese Alberto Pirazzini leggerà alcuni passi dal diario Passaggio sul Senio di Luigi Zoli (omonimo del partigiano a cui è intitolata la piazzetta); ad Alfonsine, invece, il ritrovo è al Museo della battaglia del Senio, con una visita alla mostra Dalla guerra alla pace e un omaggio al partigiano Bulow.

Alle 10.30 il gruppo partito da Cotignola raggiungerà il cippo dei Martiri del Senio, sul ponte della San Vitale a Lugo: qui ci sarà il concerto di Officina Gajaria tra sonorità balcaniche e jazz; con Simone Marcandalli (chitarra), Massimiliano Amatruda (fisarmonica), Federico Magazzeni (contrabbasso) e Francesco Antico (chitarra).

Proseguendo, lungo l’argine di San Potito i camminatori incontreranno parole, poster, foto e la partecipazione di una cornamusa scozzese suonata da Terry Buckley Tabanelli dell’associazione Argylls Romagna Group.

Alle 12 i due gruppi si ricongiungeranno a Borgo Pignatta, dove si trova il cippo che ricorda le vittime della strage del 23 dicembre 1944; qui ci sarà una narrazione di e con Laura Redaelli e Alessandro Renda del teatro delle Albe di Ravenna.

Dalle 12.30 ci si sposterà al vicino parco di Masiera per il pranzo conviviale, accompagnato dalla musica dei Groove Mates. Tre opzioni per mangiare: menù completo a 15 euro (primo, secondo e contorno); menù ridotto a 10 euro (primo e contorno); menù vegetariano a 10 euro (piattone unico); bevande sempre incluse, gratis bambini fino a sei anni.

La prenotazione per il pranzo obbligatoria entro il 23 aprile, scrivendo su WhatsApp al 389 0003321, a bagnacavalloanpi@gmail.com, o su eventbrite cercando Nel Senio della memoria.

Dopo pranzo il gruppo si rimetterà in cammino per raggiungere alle 15.15 il punto in cui le truppe alleate attraversarono il Senio a Fusignano. Qui ci sarà Are You strong, spettacolo musicale di e con Marco Zanotti (mbira, tamburi) e Jabel Kanuteh (kora e voce). Lungo l’argine, Il filo sottile della Libertà, incursioni pacifiche di Lino Benini.

Alle 17 arrivo a Rossetta nel giardino del centro civico, per ascoltare un’orazione civile e selvatica di e con Roberto Mercadini. A seguire, merenda offerta dalla popolazione di Rossetta.

Al termine, i partecipanti saranno riportati gratuitamente in corriera nel luogo di partenza; fermate ad Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola, Fusignano, Lugo.

In caso di pioggia la camminata viene posticipata al primo maggio.

Per celebrare il ventennale dalla prima edizione della camminata «Nel Senio della memoria», è inoltre organizzata una festa nel parco di Masiera che si terrà domenica 23 aprile: dalle ore 18 dj set e stand gastronomico con hamburger di carne biologica allevata a Marradi dalla comunità Sasso Montegianni e alle 19 lettere antifasciste con il rapper filosofo Murubutu.

Per ulteriori informazioni chiamare il numero 389 0003321, scrivere a info@primolacotignola.it oppure consultare il sito www.primolacotignola.it o la pagina Facebook “Nel Senio della memoria”.

Lasciato morire in overdose a 19 anni in auto, 4 condanne per omicidio colposo

A sei anni dalla morte di Matteo Ballardini in un parcheggio di Lugo, arriva la sentenza dell’appello bis che esclude il dolo ma anche la semplice omissione di soccorso. La pena più alta (7 anni) per la ragazza che fornì il metadone letale

13932869 915890965205992 2247626675160604088 NPer la morte del 19enne Matteo Ballardini di Lugo, lo studente deceduto in un parcheggio del paese per un’overdose da metadone nella tarda mattinata del 12 aprile 2017 dopo 13 ore di agonia, la corte d’assise d’appello di Bologna ha deciso che si trattò di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento. Ai quattro giovani che passarono la notte con Ballardini sono state inflitte pene che vanno da tre anni e quattro mesi a sette anni totali. Quest’ultima – per morte come conseguenza di altro reato, lo spaccio – è toccata alla ragazza che aveva ceduto il metadone al 19enne. La sentenza è arrivata oggi, 18 aprile 2023, dopo tre ore di camera di consiglio. Lo si apprende dal sito web dell’agenzia di stampa Ansa.

Si tratta dell’appello bis. La procura generale aveva chiesto pene tra sei anni e nove anni e quattro mesi ricostruendo i fatti nel contesto del dolo eventuale. La medesima ipotesi sostenuta in primo grado e accolta al termine del rito abbreviato a Ravenna: pene tra 15 anni 4 mesi e 9 anni 4 mesi. I giudici del primo appello a Bologna avevano quindi riformato la sentenza optando per tre degli imputati per la sola omissione di soccorso (pene tra 8 mesi e 4 anni e 10 mesi), decisione poi bocciata in Cassazione.

In questo articolo sono ricostruiti i fatti di quella notte e le indagini che portarono a individuare i quattro imputati.

Controlli antidroga della polizia locale: in un mese sequestrati 6 kg e 3 arresti

Trovata una partita di hashish a bordo di un’auto fermata in via Trieste e ai giardini Speyer uno spacciatore ha tentato di vendere una dose a un agente in borghese

IMG 5529La polizia locale di Ravenna ha arrestato tre persone e sequestrato quasi sei kg di droga e circa 14mila euro in contanti nel primo mese di servizi antidroga.

Dal 18 marzo scorso, gli agenti del comando di piazza Mameli svolgono servizi straordinari di prevenzione e contrasto della vendita e dello spaccio di stupefacenti, principalmente nelle zone della stazione ferroviaria e del parco della Pace.

Ma l’operazione di rilevanza più significativa si svolta in via Trieste nella serata del 14 aprile. Una pattuglia ha fermato l’alt a un veicolo e dalla perquisizione sono stati trovati 650 grammi di cocaina, oltre 5 kg di hashish e quasi 12 grammi di eroina. Arrestati due giovani tunisini in possesso di 14mila euro in contanti.

L’altro arresto invece era avvenuto ai giardini Speyer l’8 aprile quando un uomo ha tentato di vendere una dose di hashish a un agente in borghese. In totale sono state controllate 33 persone: 21 sono state segnalate alla prefettura quali assuntori di droga.

I servizi antidroga avviati dai vigili urbani di Ravenna rientrano nell’ambito del progetto “Scuole Sicure” per il quale il ministero dell’Interno ha riconosciuto al Comune di Ravenna un contributo, per il triennio di riferimento, pari a 73mila euro tratti dal Fondo per la Sicurezza Urbana (decreto legge 113 del 4 ottobre 2018).

Furti di auto d’epoca per il mercato dei ricambi: ritrovati sei veicoli, due denunce

Operazione dei carabinieri partita dopo il furto di una Fiat 500 del 1970 e una Mercedes del 1980 a Faenza: erano in un garage a Bologna, denunciati due uomini per ricettazione

furti auto epoca Le indagini sui furti di due auto d’epoca a Faenza, una 500 del 1970 e una Mercedes del 1980, hanno portato i carabinieri a ritenere di aver individuato una organizzazione criminale specializzata in furti di veicoli storici per alimentare il mercato dei pezzi di ricambio difficilmente reperibili. Al momento, secondo quanto reso noto dall’Arma, sono stati denunciati per ricettazione due uomini residenti in provincia di Bologna, un 54enne e un 68enne, ma potrebbe emergere il coinvolgimento di altre persone.

Secondo quanto ricostruito, i mezzi rubati venivano smontati e rivenduti al mercato dei ricambi spesso introvabili per la rarità; in altri casi si ritiene che dalle auto rubate venivano abrasi i numeri di serie originali, sostituiti con quelli di mezzi non oggetto di furto ma in cattive condizioni

Indagini su furti di auto d’epoca

Il furto della Fiat 500 è avvenuto nel parcheggio di un grande centro commerciale della città mentre la proprietaria era all’interno del supermercato. Dopo qualche giorno, dall’interno di una proprietà privata, nelle campagne faentine, era stato portato a termine il furto della berlina tedesca.

Dall’analisi dei dati e delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, private e pubbliche, e dalla testimonianza di una persona che aveva assistito al furto dell’utilitaria italiana, sono emerse rilevanze che hanno portato a sospettare i due bolognesi.

È stato quindi individuato un garage nell’hinterland del capoluogo regionale, all’interno i due veicoli di Faenza e altri quattro: due Fiat 500, una Fiat Topolino, una Fiat 600. Inoltre, sono state rinvenute due biciclette di valore a cui erano stati abrasi i codici di identificazione.

Per alcuni dei mezzi recuperati i militari dell’Arma della compagnia di Faenza sono ancora alla ricerca dei legittimi proprietari, poiché presentano i numeri di telaio abrasi e sono privi delle targhe originali di immatricolazione. I mezzi per i quali è stata accertata la proprietà verranno invece restituiti nei prossimi giorni.

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