venerdì
15 Agosto 2025

Effetto Fiorello: il museo Baracca quadruplica le visite nel weekend dopo il film

Il 29 marzo è andata in onda la fiction sull’aviatore lughese e nel fine settimana 1-2 aprile si sono registrati 130 visitatori 

Giuseppe Fiorello Docufilm BaraccaQuasi duecentociquanta persone hanno visitato Museo Baracca e Casa Rossini a Lugo nel weekend 1-2 aprile, il fine settimana che ha coinciso con l’iniziativa dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Un vero e proprio effetto “I cacciatori del cielo”, la fiction con Beppe Fiorello su Francesco Baracca andata in onda il 29 marzo, si è registrato per il Museo Baracca che tra sabato e domenica ha registrato centrotrenta visitatori coinvolti solo nelle visite guidate con prenotazione con punte di ottanta nel pomeriggio di domenica quando la media è di circa trenta visitatori nella giornata festiva.

Nella settimana scorsa il museo è stato anche frequentato da molti studenti, centodieci quelli delle scuole secondarie di primo grado di Senigallia (An) che lo hanno visitato nell’ambito della loro presenza a Lugo e più di cinquanta le persone che, mercoledì 29, hanno partecipato alle visite guidate prima della serata al Teatro Rossini.

Ottima la partecipazione al primo trekking rossiniano condotto da Giorgio Martini del servizio istituzioni culturali del Comune con venticinque persone lungo i percorsi rossiniani dalla Rocca a Casa Rossini. Proprio la Casa museo è ora collegata al centro storico e ai luoghi di ispirazione rossiniana di Lugo da un nuovo percorso visivo. Grazie ai fondi della Regione Emilia-Romagna, il Comune ha realizzato una nuova cartellonistica turistica che indica da diversi punti di ingresso alla città come raggiungere la casa museo e grandi pannelli con la figura di Rossini appaiono sulle vetrine di alcuni negozi sfitti del centro.

«Tutto questo ci sprona a fare sempre più e meglio – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati -. È un momento molto importante per le nostre due case museo, sulle quali intendiamo investire risorse e energie. In questo senso l’interesse della Regione Emilia-Romagna e la visita dell’assessore Mauro Felicori sono di grande importanza per impostare una strategia di lungo periodo».

Il ponte di via Reale sul fiume Senio riapre in entrambi i sensi di marcia

La chiusura era iniziata il 14 marzo. I lavori di manutenzione straordinaria andranno avanti fino a agosto

Nuovo asfalto sul ponte di via Reale sul fiume Senio ad Alfonsine
Nuovo asfalto sul ponte di via Reale sul fiume Senio ad Alfonsine

Il ponte di via Reale sul fiume Senio ad Alfonsine riapre al traffico da oggi, 6 aprile 2023. Lo annuncia il Comune con un post su Facebook. Il tratto di strada sarà percorribile dai veicoli in entrambi i sensi di marcia mentre la ditta affidataria continuerà a lavorare a lato della carreggiata. I lavori che richiedevano la chiusura della strada si sono conclusi nei tempi previsti: tre settimane dal 14 marzo.

Si tratta di manutenzione straordinaria. L’intervento, cofinanziato dal Pnrr, prevede la messa in sicurezza del ponte mediante operazioni di consolidamento che coinvolgeranno sia l’impalcato, sia le strutture portanti, oltre all’adeguamento delle barriere di sicurezza e dei parapetti, alla sistemazione dei passaggi pedonali laterali e alla predisposizione di un attraversamento pedonale protetto. Salvo impedimenti, l’intervento sarà ultimato entro la fine di agosto.

Consegna gratuita di medicinali a casa: la farmacia Santa Teresa aiuta i più fragili

La fondazione ha indetto un servizio che riprende una delle intuizioni già introdotte dal fondatore don Angelo Lolli, destinato a persone sole affette da gravi patologie

La farmacia della fondazione Opera di Santa Teresa ha attivato un servizio gratuito per la consegna a domicilio di farmaci alle persone più fragili e sole. L’offerta è destinata a coloro che sono impossibilitati a muoversi autonomamente e non usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare. Tra le categorie che possono accedere al servizio rientrano disabili in possesso di certificato di handicap in situazione di gravità (legge 104/92), malati oncologici, persone con patologie di deterioramento cognitivo, anziani che vivono soli o che si trovano in particolari condizioni di difficoltà per cause sanitarie o sociali. L’unico costo per l’assistito resterà l’importo dovuto per i medicinali.

Santa TeresaPer richiedere il servizio è possibile inviare un sms o un messaggio whatsapp con richiesta di accesso all’iniziativa al numero 331-9568475, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 9 alle 12. Si verrà poi ricontattati dall’operatore della farmacia che raccoglierà i dati anagrafici dell’assistito e l’indirizzo di consegna. L’addetto provvederà a ritirare a domicilio eventuali ricette e/o prescrizioni mediche e consegnerà poi i farmaci a casa nella giornata e nell’orario concordato.

Alle persone indigenti segnalate dal Centro d’Ascolto diocesano invece, viene data anche la possibilità di accedere gratuitamente a farmaci e parafarmaci. Chi non rientra in questa categoria, può richiedere alla Caritas un ticket che gli consentirà di usufruire di una riduzione dell’8% sull’acquisto di prodotti farmaceutici.

L’iniziativa della consegna gratuita a domicilio di farmaci vuole sottolineare il valore sociale e l’approccio solidale dell’Opera di Santa Teresa, riprendendo l’intuizione di don Angelo Lolli, fondatore dell’Opera, che nel 1929 rileva la farmacia (oggi Santa Teresa) per venire incontro alle necessità di fragili e indigenti, anche e soprattutto logisticamente.

La Fondazione offre anche altri servizi sanitari dedicati ai più bisognosi, come la possibilità per gli indigenti segnalati dal Centro d’ascolto diocesano di effettuare visite specialistiche gratuite al Polo Sanitario Santa Teresa del Bambino Gesù e gli utili della stessa farmacia vengono riutilizzati nella creazione di opere benefiche e per il sostentamento della stessa Fondazione.

Nel Faentino toccati i 4 gradi sotto zero. Danni ai frutteti per le gelate notturne

Per prevenire le perdite, gli agricoltori hanno investito in sistemi di protezione

Una primavera ghiacciata, che sta causando gli ormai abituali – negli ultimi anni – danni agli agricoltori della provincia di Ravenna.

Nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile – dati Emilia Romagna Meteo – a San Biagio di Faenza si è raggiunto un picco di 4 gradi sotto zero. Temperature simili nella zona di Conselice.

Gelate notturne che hanno messo a dura prova i frutteti. Impressionanti le foto che arrivano dalla Cab Massari, tra le altre (fonte sempre Emilia Romagna Meteo), dove si è utilizzato la tecnica di irrigazione per congelare tutta la pianta gradualmente, al fine di limitare i danni.

Per prevenire potenziali perdite, che andrebbero a compromettere la sopravvivenza di migliaia di aziende frutticole, molti imprenditori, col fondamentale supporto della Regione Emilia-Romagna, hanno investito in sistemi di protezione, come impianti anti-brina e ventole anti-gelo.

«Senza questo tipo di difese – commenta il direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – le nostre aziende, già duramente colpite negli ultimi anni dagli effetti degli sfasamenti climatici – rischiano oggettivamente di chiudere con gravi conseguenze sia dal punto di vista occupazionale che produttivo. Per questo – conclude Zampini – onde evitare una vera e propria ecatombe economica ed occupazionale, è importante che si continui a fare tutto quanto possibile per salvaguardare il lavoro dei tanti agricoltori che rappresentano la buona economia del nostro territorio».

Solo pochi giorni fa danni evidenti su frutteti e seminativi erano stati procurati da una violenta grandinata.

Omicidio Fabbri, confermati gli ergastoli per ex marito e sicario

La 46enne di Faenza fu sgozzata nel suo appartamento il 6 febbraio 2021

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PIerluigi Barbieri

Le richieste delle difese di rinnovare parte dell’istruttoria sono state respinte. E al sicario reo confesso sono state concesse le attenuanti generiche legate alla collaborazione offerta agli inquirenti, ma sono state ritenute di valore minore rispetto alle contestate aggravanti.

Per queste ragioni, dopo un’ora e mezza di camera di consiglio, la Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato le condanne all’ergastolo già inflitte in primo grado a Ravenna per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne di Faenza, sgozzata nel suo appartamento il 6 febbraio 2021.

Entrambi gli imputati sono rimasti in silenzio dopo la lettura del verdetto e sono stati riaccompagnati dalla polizia penitenziaria nelle loro carceri, rispettivamente Ravenna e Reggio Emilia.

Gli imputati sono Pierluigi Barbieri, considerato il sicario e Claudio Nanni, ex marito della vittima. (Ansa.it)

In bici per 37 km, con i piatti degli chef: torna il tour di Trail Romagna in pineta

Il giorno di Pasquetta torna “Cibi in bici”. Iscrizioni on line

RAVENNA 18/04/22. Cibi In Bici, La Manifestazione Di Trail Romagna E CheftoChef RavennaFood In Compartecipazione Col Comune Di Ravenna, Conferma Il Successo Del Turismo Ambientale, Ancor Più Se Questo Abbina Alla Scoperta Del Territorio Il Benessere E LLunedì 10 aprile, Pasquetta, torna Cibi in Bici l’evento firmato Trail Romagna e ChefToChef che unisce attività fisica slow, conoscenza del territorio naturale e gastronomia.

Guidato da Fiab Ravenna, il bike tour di 37 km complessivi con partenze dallo chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna (10, 10.30 e 11), percorrerà l’argine dei Fiumi Uniti, attraverserà Lido di Dante e la Pineta Ramazzotti, costeggerà la Valle dell’Ortazzo e si insinuerà nella Pineta di Classe facendo sosta presso due antiche case pinetali, la Casa delle Aie del Parco Primo Maggio e la Ca’ Acquara, adiacente l’omonimo canale.

I sapori di mare, valli e pinete, preparati dalle mani degli chef Mattia Borroni, Sabatino Restuccia e Matteo Salbaroli saranno i protagonisti dei quattro momenti culinari: Piadina arrotolata con sardoncini, cipolla e squacquerone; Spoja lorda di raviggiolo con ragù di seppia, stridoli e peperone crusco; Cefalo lotregano, lattuga grigliata, salsa bernese e aglio nero; dolce a scelta tra: meringa fragole e yogurt, torta sbrisolona con ricotta e amarene o crema al mascarpone, biscotto al gianduia e polvere di caffè. Sarà disponibile anche un menù per bambini.

L’evento è a numero chiuso, ultimi posti disponibili a questo link

Dai primi di aprile sono aperte anche le iscrizioni alla Discesa dei Fiumi Uniti in programma il 21 maggio che in pochissimi giorni hanno già raggiunto i cento iscritti.

È nata la Camera di commercio di Ferrara-Ravenna: «Priorità alle infrastrutture»

Il ravennate Guberti eletto presidente. Il nuovo ente rappresenta 90mila aziende e avrà proventi per 8 milioni di euro all’anno. Il sindaco De Pascale: «Sarebbe stato meglio rimanere autonomi»

ConsiglioCon un voto unanime, il 5 aprile, il 63enne Giorgio Guberti, già presidente e poi commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna, è stato eletto alla guida della nuova Camera di commercio di Ferrara e Ravenna per i prossimi cinque anni. Il consiglio della massima istituzione economica si riunirà nuovamente, nel capoluogo estense, il 3 maggio per l’elezione della giunta, la quale provvederà successivamente a nominare al proprio interno il vicepresidente.

Il nuovo ente rappresenterà un territorio di 4.500 kmq, 39 comuni e 725mila abitanti, 88.946 imprese registrate, 265mila addetti di cui il 42 percento nei servizi, 20,9 miliardi di euro di valore aggiunto complessivo e oltre 9 miliardi di esportazioni. Tra i settori economici, svetta il terziario con il 55,5% di imprese sul totale. Le imprese femminili sono il 22,4%, il 7,2% quelle giovanili mentre le imprese straniere si attestano al 12,2%. La nuova Camera di commercio potrà contare su proventi superiori agli 8 milioni di euro, la sede legale di Ravenna, la sede territoriale di Ferrara e le sedi decentrate di Cento, Comacchio, Faenza e Lugo.

Dalla relazione d’insediamento di Guberti si evincono i temi fondamentali alla base del programma di lavoro: «Prospettive comuni di sviluppo sono quelle legate al potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie in grado di consentire al sistema delle imprese, anche attraverso il porto di Ravenna, sempre più punto focale della logistica delle merci emiliano-romagnole e ora cuore pulsante della Zona Logistica Semplificata, di avere un efficiente collegamento, anche verso il Nord Est e l’Europa orientale attraverso il corridoio Baltico-Adriatico».

Il corridoio Baltico-Adriatico è il primo dei dieci assi prioritari del sistema di reti transeuropee dei trasporti e attraversa cinque nazioni europee: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria ed Italia.

Il disappunto del sindaco di Ravenna

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, non ha nascosto il disappunto per l’operazione di accorpamento: «È stato un grave errore dei Governi che si sono succeduti in questi anni, compreso l’attuale, quello di non prendere atto che questa riforma andava cambiata». L’auspicio è che l’ente lavori alla crescita turistica di due territori, trasformi i due poli industriali legati alla chimica in un unico sito produttivo, valorizzi l’identità agroalimentare e combatta per un recupero del deficit infrastrutturale presente nel nord-est dell’Emilia Romagna.

L’elmetto diventò scolapasta: in mostra un secolo di riutilizzi di oggetti di guerra

Al museo della battaglia del Senio di Alfonsine un’esposizione curata dal collezionista Bruno Zama: inaugurazione il 10 aprile

Un elmetto da soldato diventò scolapasta. È un esempio di riutilizzo di un oggetto militare per scopi civili, il tema della mostra gratuita curata dal collezionista Bruno Zama al museo della battaglia del Senio di Alfonsine (piazza della Resistenza 2): “Dalla guerra alla pace, cento anni di riutilizzi bellici dal 1914 al 2014”. L’inaugurazione si terrà lunedì 10 aprile alle 12 e sarà visitabile fino al 2 maggio.

La mostra, organizzata con il patrocinio del comune di Alfonsine, è un’esposizione dal vivo di materiale bellico trasformato, modificato e riutilizzato per usi civili. Si potranno anche visionare foto e libri tematici sull’argomento. Si passerà dalla grande guerra alla seconda guerra mondiale, passando per la guerra in Indocina francese, poi nel Vietnam, fino ad arrivare alla guerra civile in Jugoslavia. Zama è un ricercatore, saggista e uno fra gli attuali maggiori collezionisti e studiosi di riutilizzi bellici in Italia ed in Europa.L’esposizione è un aggiornamento e perfezionamento della mostra esposta al museo della città di Rimini durante la 93esima Adunata Nazionale Alpini del 2022 e al museo della Gambarina di Alessandria.

La mostra si potrà visitare lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13; mercoledì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17; domenica solo su richiesta.

Dagli edifici alle barche: una mostra sui progetti dell’ingegnere Ceccarelli

Alla Classense dal 6 aprile al 27 maggio un percorso tra la biografia e le opere (marine e terrestri) del professionista di fama internazionale

La biblioteca Classense di Ravenna ospita la mostra Epaminonda Ceccarelli – L’uomo e il progettista – Architetture e di terra e di acqua – 1925 – 2011 dal 6 aprile (inaugurazione alle 17) al 27 maggio. La realizzazione della mostra ha visto coinvolti anche l’Archivio storico comunale di Ravenna e la famiglia Ceccarelli.

Il percorso espositivo, che gode del patrocinio dell’assessorato all’Urbanistica, permetterà di scoprire la biografia e le opere dell’ingegnere ravennate, professionista attivo sul territorio che ha lasciato il segno sia come progettista di edifici sia come designer di barche a vela e a motore.

Ceccarelli, detto “Nanni”, ha iniziato la sua attività nel Primo dopoguerra iniziando a costruire opere di grande impatto funzionale ed estetico sia in ambito edilizio (facendo ampio uso del cemento nudo come tratto distintivo) sia per quel che riguarda le imbarcazioni da regata, caratterizzate da un uso innovativo dei materiali, come il pionieristico utilizzo della vetroresina per la progettazione e costruzione di modelli di barche che potessero essere prodotte in serie.

La rassegna si snoda attraverso due sezioni: la prima, dedicata alle opere di terra, spazia dalle prime abitazioni realizzate a Ravenna fino alle sedi industriali. Sarà possibile ammirare i suoi più celebri progetti di edilizia abitativa, realizzati per edifici come quello nella centrale via Cavour (angolo via Pasolini), a Ravenna, che vinse nel 1962 un premio nazionale di architettura. Quest’opera in particolare fu lodata da riviste internazionali come architettura capace di aderire alla poetica del Brutalismo, ovvero una rilettura del Razionalismo in architettura attraverso la capacità espressiva di nuovi materiali quale era allora il cemento armato.

La seconda sezione è dedicata invece alle opere “di mare”, grande passione del progettista e elemento cruciale per la città. Lo spunto per la produzione nautica è nato dalla voglia di esplorare nuove possibilità per rendere pratiche le barche, che il pubblico di allora vedeva come mezzi ideali per le vacanze. I progetti di Ceccarelli in questo campo spaziano dal piccolo EC17 Mosquito (un esempio di piccola barca abitabile) fino ai sedici metri del Searif 55. Ancora oggi, oggi Ceccarelli Yacht Design and Engineering è azienda leader nel panorama italiano.

Alle 7 sbanda e colpisce sei auto in sosta: nel sangue alcol oltre i limiti di legge

Incidente in via Renaccio, alla guida un 33enne con un tasso alcolemico vicino al quadruplo del consentito

SinistroVRenaccioAlle 7 del mattino di una domenica ha sbandato con il furgone e dopo aver scavalcato un’aiuola spartitraffico ha colpito un filotto di sei auto in sosta. Il 33enne alla guida aveva un tasso alcolemico nel sangue pari quasi a quattro volte il limite consentito per legge. È successo a Faenza il 2 aprile, lo ha reso noto la polizia locale che è intervenuta per i rilievi dell’incidente. Il furgone, un Peugeot Expert, percorreva via Renaccio dal ponte Rosso verso la città e all’altezza del civico 7 è finito sull’aiuola spartitraffico che delimita la strada dal parcheggio nei pressi del ponte delle Grazie. Per il 33enne faentino al volante è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza grave, con il ritiro immediato della patente di guida e il sequestro del mezzo.

Banche: la Cassa di Ravenna chiude il 2022 con un utile in crescita del 40 percento

Il presidente Patuelli: «La nostra bussola è l’intransigenza morale: gli istituti più etici sono anche i più resilienti»

14 09 2017 Ravenna Dante 2021 Sala Dantesca Biblioteca Classense , Antonio Patuelli E Maurizio Molinari
Antonio Patuelli

L’assemblea della Cassa di Ravenna spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario presieduto da Antonio Patuelli, ha approvato i risultati individuali della Cassa e consolidati di Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, illustrati dal direttore generale Nicola Sbrizzi.

La raccolta diretta da Clientela è cresciuta a 4.664 milioni di euro (+5,2%). Cresce anche il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che hanno raggiunto i 4.607 milioni di euro (+1,6%). L’utile dell’operatività corrente della Cassa di Ravenna Spa al lordo delle imposte, dopo le necessarie rettifiche, «i più che prudenziali» accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è salito a 38,4 milioni di euro (+39,19%). L’utile netto della Cassa di Ravenna Spa è cresciuto a 28,065 milioni di euro (+41,82%).

L’assemblea della Cassa ha deliberato la distribuzione di un dividendo aumentato, nella forma di un’azione ogni 35 possedute o, a richiesta di ciascun socio, in contanti, di 44 centesimi di euro (lordi) per azione. Quasi la metà dell’utile netto distribuito andrà alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per iniziative sociali.

Nel bilancio consolidato del Gruppo Cassa, il margine d’interesse è di 121 milioni di euro (+18,7%), le commissioni nette 87,6 milioni di euro (+7,2%), il margine di intermediazione 216,2 milioni di euro (+7,2%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito 35,4 milioni di euro (-10,6%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 180,9 milioni di euro (+13,3%), i costi operativi ammontano a 132,1 milioni di euro (+6,9%): le spese amministrative risentono dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti per 9,019 milioni di euro e dei costi straordinari sostenuti per l’emergenza Covid-19. Per la migliorata qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,1% del totale degli impieghi netti (-24,77%). L’utile lordo consolidato del Gruppo Cassa è salito a 49,9 milioni di euro (+25,64%), l’utile netto consolidato è cresciuto a 32,5 milioni di euro (+19,90%).

I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2022 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il Cet 1 Ratio della Cassa è del 19,20% e di Gruppo è del 14,41%, rispetto al 7,85% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio della Cassa è del 20,96% e di Gruppo è del 16,33% rispetto al 12,05% richiesto.

Nelle considerazioni finali, a nome del Consiglio di amministrazione della Cassa, il presidente Patuelli ha affermato che la Cassa di Ravenna, «rifiuta il cinismo, l’economia priva di etica, l’usura, l’avidità e l’assenza di memoria, persegue con spirito imprenditoriale, rigore morale e costanza questi fondamentali metodi e obiettivi strategici, per sostenere le imprese e le famiglie pur nelle difficoltà di ogni genere e per favorire tutte le possibilità di cospicua e stabile ripresa per una nuova fase di crescita sostenibile dello sviluppo e dell’occupazione. La nostra bussola – sono le parole di Patuelli – è l’intransigenza morale nell’economia di mercato regolata, nella società aperta, per la crescita economica, sociale e civile, con alti principi etici che debbono caratterizzare ogni attività economica. Le banche più eticamente orientate sono anche più resilienti alle crisi. È interesse di tutti abbattere la povertà anche nelle economie più avanzate, con lo sviluppo inclusivo, sostenibile e lungimirante, con più qualificazione professionale, più occupazione e più garanzie sociali».

Inoltre il presidente Patuelli ha sottolineato che la Cassa ha avuto nel 2022 l’importante riconoscimento di essere stata selezionata tra le aziende italiane più attente ai temi di inclusione e diversity: è l’esito della quarta edizione di “Europe’s Diversity Leaders 2023”, la classifica pubblicata sul prestigioso Financial Times come risultato di una ricerca condotta per valutare la percezione dei dipendenti sull’inclusività ed il relativo impegno delle aziende nel promuoverne i vari aspetti. Solo 42 realtà italiane sono riuscite a entrare nella classifica tra gli Europe’s Diversity Leaders 2023. La Cassa di Ravenna si è posizionata 22esima su un totale di 850 aziende e quarta tra le aziende italiane. La classifica è stata redatta sui risultati emersi dall’indagine che ha coinvolto un ampio campione rappresentativo di 16 paesi europei che hanno espresso oltre 300.000 valutazioni.

Seconda uscita A14 Dir: attesa la convenzione tra Provincia e Autostrade

A Bagnacavallo intervento da 6 milioni con due rotonde sulla San Vitale. Intanto procedono i lavori per il sottopasso ferroviario

Uscita A14 Dir Bagnacavallo

Tra gli interventi più importanti da realizzare prossimamente sulla rete viaria in provincia di Ravenna va segnalata la seconda uscita dell’A14 Dir a Bagnacavallo. È il cosiddetto svincolo di Borgo Stecchi (dal nome della frazione alle porte dell’abitato verso Ravenna) che metterà in connessione la diramazione autostradale con la San Vitale alle porte del paese dal lato verso Ravenna.
È stato approvato il progetto esecutivo e la Provincia – che dovrà tirare le fila dell’appalto vista la competenza sulla San Vitale – è in attesa di sottoscrivere la convenzione con Aspi (Autostrade per l’Italia spa). Anche se non è stato ancora calendarizzato l’inizio dei lavori.

Il progetto prevede la realizzazione di bretelle in entrata e in uscita dalla A14Dir, con due rotonde di un diametro di circa 50 metri che le collegheranno alla strada provinciale. La spesa complessiva, di 5,8 milioni di euro, sarà finanziata per 3,2 milioni tramite un contributo della Regione, per 2,5 milioni dalla Provincia di Ravenna e per i restanti 100mila euro dalle imprese del territorio bagnacavallese.

Lo svincolo dovrà diventare l’estremità est di una circonvallazione che passa a sud dell’abitato andando a collegarsi di nuovo con la San Vitale tra Bagnacavallo e Lugo. Sono in corso da ottobre 2022 i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello in via Naviglio tramite la realizzazione di un sottopasso collegato con la provinciale San Vitale con una rotatoria. La conclusione è attualmente prevista nel 2024. Ad oggi l’impresa è impegnata nei lavori propedeutici alla realizzazione delle opere di sostegno del futuro sottopasso. I lavori sono in capo a Rfi.

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