mercoledì
27 Agosto 2025

Dalla cartapesta alla ceramica: 5 laboratori alla scuola di arti e mestieri

Da febbraio ad aprile i corsi nella sede di via Cairoli

Seminario Cartapesta Scuola Arti E MestieriLa Scuola arti e mestieri di Cotignola propone cinque workshop in programma da febbraio ad aprile, nella sede di via Cairoli 6.

Si comincia con il seminario Storia quasi segreta della cartapesta contemporanea, tenuto da Gioele Melandri, curatore e promotore di eventi e attività culturali, che si svolgerà l’11 e il 25 febbraio, dalle 17 alle 18.30. La prima parte sarà dedicata alla storia della tecnica della cartapesta, la seconda agli impieghi della cartapesta nel corso della storia dell’arte contemporanea. Il costo di partecipazione è di 40 euro con prenotazione obbligatoria.

Il secondo workshop L’ho fatto io con gli esperti ceramisti Marianna Bacchini e Luca Salmistraro è in programma il 18 e 19 febbraio dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Si basa principalmente sulle tecniche di foggiatura al tornio, con le quali si possono costruire la maggior parte dei manufatti ceramici. Saranno affrontate le successive applicazioni seguendo le fasi di produzione, forgiatura, rifinitura, essicazione e cottura. Il costo è di 160 euro a persona.

Euforia di primavera è il terzo workshop con Oliva Nera (Tea Cerimagic), esperta in piante decorative. Si terrà il 4 e 11 marzo dalle 17 alle 19. Con le mani libere, gomitoli di lana, fili di metallo e perle prendono forma le creazioni che porteranno gioia nei giardini e balconi, insieme ai fiori che si svegliano dopo il silenzio invernale. Il costo è di 25 euro a partecipante.

Mappe sentimentali sarà tenuto da Giorgia Valmori, artista di arte partecipata e relazione. È un workshop che verte sull’esplorazione del territorio di Cotignola attraverso la Deriva, ovvero un volontario smarrimento dell’orientamento, allo scopo di abituare l’individuo a nuovi e inattesi aspetti della realtà. È in programma il 25 marzo dalle 9 alle 18, ad un costo di 70 euro a persona, con possibilità di fare pranzo condiviso.

Chiude il ciclo di incontri Un odore di ruggine, laboratorio di stampa battuta con la tradizionale ruggine romagnola, a cura di Lucia Baldini, artista visuale, insegnante ed esperta di didattica dell’arte. Si terrà il 30 aprile dalle 10 alle 18 (con pausa pranzo dalle 13 alle 14), al costo di 80 euro a partecipante. In questo laboratorio si attraverseranno rapidamente tutte le fasi storiche e le tecniche della stampa tradizionale, da un breve excursus sull’origine della stampa romagnola, all’analisi dell’iconografia dei motivi xilografici. Successivamente ci si focalizzerà sulla composizione della pasta da stampa, sulla realizzazione e l’utilizzo degli degli stampi, sull’asciugatura e il fissaggio finale delle tele.

Per informazioni ed iscrizioni contattare la Scuola Arti e Mestieri: cellulare 333 7866354, mail postaselvatica@gmail.com.

Nasce un festival dedicato al cinema nordamericano: ospiti e proiezioni per 5 giorni

Dall’1 al 5 marzo tra cinema Europa e cinema Sarti il Noam Film Festival. I promotori vogliono unire la settima arte con altri ambiti della cultura, come letteratura, musica e fotografia e aprirsi alle contaminazioni di sport, scienza, filosofia e tecnologia

Programma Noam FaenzaFaenza ha il suo primo festival cinematografico. L’associazione di giovani Filmeetings organizza il Noam Film Festival, «la prima manifestazione italiana per la promozione del cinema nordamericano». Le proiezioni si terranno dall’1 al 5 marzo mentre ieri, 1 febbraio, il cinema Sarti ha ospitato l’anteprima con la proiezione del film After Yang di Kogonada.

Noam è riuscito a coinvolgere le principali realtà cinematografiche di Faenza, costruendo un programma ospitato l’1 e il 2 marzo al cinema Europa, dal 3 al 5 al cinema Sarti, con la collaborazione del Cineclub Il Raggio Verde.

Il festival non punta a far conoscere solo il cinema statunitense, ma anche quello di altri Paesi del continente nordamericano, soprattutto Canada e Messico, ma anche le isole come Cuba e Haiti. L’obiettivo è quello di portare in città grandi film, ospiti internazionali, scoprire nuovi talenti e offrire uno spettacolo nuovo per il territorio.

Sono sei gli ospiti attesi. Sono in programma incontri in occasione delle proiezioni. Il regista Andrea Pallaoro (5 marzo), vincitore del Marrakech Film Festival. Emanuela Maritini (1 marzo), ex direttrice di FilmTv e oggi di Cineforum. Francesco Oggiano (2 marzo), giornalista di Will Media. Linton Jhonson (4 marzo), ex giocatore Nba. Eva Sangiorgi (4 marzo), curatrice di festival. Roy Menarini, critico cinematografico e docente universitario.

Il festival parte con l’idea di ibridare il cinema con altri ambiti della cultura, come letteratura, musica e fotografia e aprirsi alle contaminazioni di sport, scienza, filosofia e tecnologia.

Confindustria: nel 2023 un’impresa su due investirà nel miglioramento energetico

Indagine realizzata dal Centro studi dell’associazione romagnola. Il fotovoltaico sarà la fonte rinnovabile scelta da sette aziende su dieci

Imprese Femminili Covid19Il fotovoltaico è la fonte rinnovabile su cui intendono investire maggiormente sette aziende su dieci in Romagna nel 2023. È uno dei dati che emergono dall’indagine congiunturale sul secondo semestre 2022 e le previsioni sul primo semestre 2023, realizzata dal Centro Studi di Confindustria Romagna tra le proprie associate della manifattura e dei servizi nel mese di gennaio, con un focus sugli investimenti. Nella rilevazione non rientra il comparto delle costruzioni.

Per quanto riguarda le previsioni di investimento relativamente al risparmio energetico per il 2023, il 55,3 percento delle aziende intende migliorare la sostenibilità della propria attività: il 20,5% prevede di effettuarli nell’efficientamento energetico degli impianti ed il 31,1% in autoproduzione di energia elettrica.

Per il primo semestre 2023 aspettative ottimistiche sulla produzione, prevista in aumento dal 75,8% del campione.
Per quanto riguarda le previsioni sugli ordini: il 63,6% delle aziende prevede una stazionarietà, il 28,8% un aumento ed il 7,6% una diminuzione. Con riferimento agli ordini esteri: per il 50% saranno stazionari, per il 38,6% in aumento e per l’11,4% in diminuzione.
Per quel che riguarda le giacenze, il 62,9% delle imprese le prevede stazionarie, il 34,1% in aumento ed il 3% in diminuzione. Le previsioni sull’occupazione sono stazionarie per il 67,4% del campione, in crescita per il 21,2% ed in calo per l’11,4%.

I dati di previsione di utilizzo della cassa integrazione mostrano continui segnali di miglioramento (il 76,3% non intende attivarla nel primo semestre del 2023), mentre le difficoltà di reperimento del personale rimangono elevate e molto elevate per il 43,1% delle imprese. Anche per il 2023, formazione, linee di produzione e ICT risultano essere gli ambiti di investimento prioritari.
Tra i fattori critici e ostacoli alla realizzazione di investimenti, le difficoltà amministrative e burocratiche sono le più importanti (27,3%), seguono difficoltà a reperire risorse finanziarie (25%) e difficoltà a reperire risorse umane (24,2%).

«Nonostante scenari imprevedibili e altalenanti, dalla crisi energetica al costo delle materie prime ancora in aumento, fino ai tassi in rialzo, le nostre imprese stanno facendo meglio delle aspettative – afferma il presidente Roberto Bozzi – C’è molta attenzione e un cauto ottimismo: il tessuto produttivo sta reagendo positivamente alle instabilità e ci attendiamo una prima parte dell’anno in tenuta, per poi tornare in terreno positivo nella seconda parte del 2023».

Raccolta fondi Ior per aiutare le donne in chemioterapia ad affrontare la calvizie

Si può donare online oppure in 150 saloni di parrucchieri in Romagna. Domenica 12 febbraio servizio di piega in sei città romagnole: il ricavato andrà per realizzare parrucche, nel 2020 raccolti 51mila euro

Progetto MargheritaDopo tre anni di sospensione per le limitazioni dovute alla pandemia, l’Istituto oncologico romagnolo (Ior) torna a proporre la raccolta fondi “La Mia Mamma è Bellissima”: la raccolta fondi, alla quarta edizione, sostiene le donne costrette ad affrontare la calvizie, a causa della chemioterapia. L’iniziativa è iniziata l’1 febbraio, in avvicinamento alla Giornata Mondiale contro il Cancro del 4 febbraio, e terminerà  l’8 marzo.

Per contrastare il disagio provato, lo Ior propone da più di dieci anni il “Progetto Margherita”: non è solo un servizio di donazione di parrucche, ma un incontro con una parrucchiera che presta gratuitamente la propria professionalità ed esperienza per accompagnare le donne nella scelta della miglior acconciatura per taglio e colore. Ogni anno sono più di quattrocento le pazienti che decidono di usufruire di questo servizio gratuito.

Ogni persona che vorrà contribuire alla causa avrà la possibilità di donare direttamente online sulla piattaforma dello Ior www.insiemeachicura.it per circa un mese. Ma la donazione online non sarà comunque l’unica modalità per contribuire: saranno circa centocinquanta i saloni di parrucchieri sparsi in tutta la Romagna che esporranno all’interno del proprio esercizio commerciale i salvadanai a sostegno del progetto.

Tra i 150, molti hanno aderito anche all’appello dello Ior per un grande evento che unisca tutto il territorio sotto l’insegna della lotta contro il cancro, dal titolo “Una Piega per lo Ior”: domenica 12 febbraio in sei delle principali città della Romagna un gruppo di parrucchieri volontari presterà gratuitamente la propria professionalità da metà mattina a fine pomeriggio, proponendo un servizio di piega al contributo minimo di venti euro, che andranno a contribuire interamente alla causa del crowdfunding.

Qui di seguito luoghi e orari:

Cesena: Formart, via Ilaria Alpi 65, dalle 9.30 alle 17 (telefono 0547 2461).
Forlì: Aeca / Cnos, via Episcopio Vecchio 9, dalle 10 alle 17 (telefono 0543 35929).
Imola: Ciofs / Fp, via Luigi Pirandello 12, dalle 10 alle 18 (telefono 0546 661505).
Lugo: Salone Estense, Rocca di Lugo, piazza dei Martiri 1, dalle 9.30 alle 17 (telefono 0545 32033).
Ravenna: Formart, viale Isaac Newton 78, dalle 9.30 alle 17 (telefono 0544 34299).
Rimini: Formart, via Nabucco 70, dalle 9.30 alle 17 (telefono 0541 29822).

«Torniamo a lanciare il crowdfunding “La Mia Mamma è Bellissima” – spiega Fabrizio Miserocchi, direttore generale Ior – per espandere il servizio nella maggior parte delle nostre sedi sparse sul territorio ed accogliere quante più donne possibili. Sappiamo che la Romagna è sempre stata molto sensibile a questo appello: l’ultima edizione, datata 2020, nata con un obiettivo di 10mila euro, ha creato un’ondata di solidarietà e ha portato a raccogliere più di 51mila euro, frutto della generosità di ben 2.275 sostenitori».

Cristina, una paziente, racconta così la sua esperienza: «In un primo momento ero scettica. La paura della malattia, la paura della parrucca. Poi un giorno mi sono detta: “Basta, io devo andare!”. Appena ho varcato la porta della sede di Ravenna ho trovato una grande famiglia, professionalità, umanità e soprattutto gentilezza. Inizialmente non accettavo la parrucca, poi insieme alla parrucchiera volontaria abbiamo chiacchierato e piano piano ho iniziato a prendere coraggio».

Per la realizzazione dell’iniziativa “Una Piega per lo Ior” a sostegno della campagna “La Mia Mamma è Bellissima” è stata fondamentale la collaborazione di Confartigianato Cesena, Confartigianato Forlì, Confartigianato Ravenna, Confartigianato Rimini, Cna Ravenna, Cna Forlì – Cesena, Ciofs-Fp Emilia Romagna, Obiettivo Bellezza by Formart, Aeca, Cnos – Fap Salesiani Don Bosco Emilia Romagna Sede di Forlì, Cupioli. Un ringraziamento speciale per la fornitura prodotti va inoltre a Open Space e Veronique, entrambi Concept Distributor Davines.

Legacoop Romagna, il nuovo presidente è Lucchi: «Serve collaborazione tra province»

Il 58enne ex sindaco di Cesena, diplomato al liceo classico, prende il posto del ravennate Mario Mazzotti

Lucchi Mazzotti Strettadimano
Passaggio di testimone: a sinistra Paolo Lucchi, a destra Mario Mazzotti

Paolo Lucchi è il nuovo presidente di Legacoop Romagna. Le vicepresidenti sono Giorgia Gianni (confermata) e la neoeletta Romina Maresi. Lo ha deciso il terzo congresso dell’associazione tenutosi questa mattina, 2 febbraio, alle Artificerie Almagià di Ravenna. Lucchi era il candidato indicato dalla direzione di Legacoop Romagna a seguito di apposita consultazione.  Il passaggio di testimone con Mario Mazzotti – che non poteva ripresentarsi in ossequio al regolamento che prevede l’incandidabilità alla carica di presidente per i pensionati ed è stato salutato da una standing ovation della platea – è stato sancito dalla nuova direzione eletta dai delegati delle circa 380 imprese associate delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Lucchi diventa presidente di un mondo che nel complesso dà lavoro a circa 24mila persone, con un fatturato che supera i 6 miliardi di euro e oltre 300mila posizioni associative (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori e consumatori).

Il nuovo presidente di Legacoop Romagna ha 58 anni, è nato a Cesena e lì si è diplomato al liceo classico “Vincenzo Monti”. Sposato, padre di due figlie di 15 e 16 anni, ha vissuto la prima parte della sua carriera in Confesercenti Cesenate fino a ricoprire la carica di segretario territoriale. Nel 2005 è stato eletto consigliere regionale, ruolo che ha mantenuto fino al 2009. Nel giugno di quell’anno è stato eletto sindaco di Cesena, carica che ha ricoperto per due mandati. Dal 2019 è amministratore delegato di Federcoop Romagna.

Presidenza Congresso LegacoopNel corso degli anni ha assunto numerosi ruoli istituzionali, tra cui presidente del Cal (Consiglio delle autonomie locali) dell’Emilia-Romagna, della Conferenza Sociale e sanitaria dell’Ausl Romagna e dell’Unione dei Comuni Valle del Savio. Ha ricevuto le onorificenze di Ufficiale e Commendatore al merito della Repubblica Italiana. È Consigliere di Amministrazione di Scs Consulting e giornalista pubblicista. Il 10 giugno 2011 il Comitato Italiano dell’Unicef gli ha conferito il titolo di Difensore dell’infanzia.

Nel suo discorso di insediamento, Lucchi ha ricordato il radicamento del movimento cooperativo nella società romagnola e la volontà di potenziare il modello cooperativo rilanciando una nuova stagione di protagonismo dei soci. Per raggiungere questo obiettivo Lucchi ha anticipato tre dei punti chiave su cui baserà il suo mandato: organizzazione interna, dimensione istituzionale della Romagna, nuovo patto con le amministrazioni locali.

Il “Progetto Romagna” su cui punta l’associazione sin dalla sua costituzione, ormai dieci anni fa, è sempre valido. «Sollecitiamo i territori delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini a rappresentare l’ambito sul quale innestare i poteri, le attribuzioni e le funzioni di un nuovo ente intermedio, collocato tra i Comuni e la Regione. E sollecitiamo anche la Regione Emilia-Romagna a riprendere in mano con convinzione il tema delle riforme istituzionali e della distribuzione funzionale delle deleghe». Quello che serve è «un accordo di programma fra le tre province per esercitare insieme le competenze attualmente loro assegnate dalle leggi, anche ampliando gli ambiti della loro collaborazione».

CongressolegacoopInfine un nuovo patto con le amministrazioni locali per la programmazione della sanità territoriale del futuro e dell’integrazione sociale e sanitaria, «perché senza una buona rete di servizi, la Romagna tornerebbe ad inizio Novecento» e perché «riprogettare i servizi significa anche essere consapevoli di come il lavoro vada pagato di più. A partire da quello dei cooperatori, il cui impegno è prezioso e insostituibile», ma che «sono in difficoltà e occorre che Sindaci, Amministratori regionali e soprattutto Governo, ne siano consapevoli».

Mirabilandia cerca ballerini e cantanti per un musical, audizioni a Milano

Le candidature vanno inviate entro il 5 febbraio via email, i profili più interessanti saranno convocati per il 10 febbraio

Mirabilandia ZorroIlMusicalIl parco divertimenti Mirabilandia a Ravenna cerca cantanti e ballerini per il musical dedicato a Zorro.

Per partecipare all’audizione è obbligatorio inviare entro il 5 febbraio 2023 il curriculum e due foto (primo piano e figura intera) all’indirizzo castings@stuntmanshowproductions.com. Specificare nell’oggetto “Candidatura per (ballerini /o/ cantanti) CASTING Mirabilandia” a seconda del ruolo per cui ci si candida. È inoltre gradito, ma non obbligatorio, l’invio di filmato/showreel, possibilmente link YouTube o simili.

Si cercano cantanti con ottime capacità canore, attoriali ed una buona preparazione di danza. Ai ballerini, invece, sono richieste versatilità nei diversi stili di danza, dove saranno tenute in considerazione altre skills come canto e acrobatica.

I candidati potranno esibirsi per dimostrare il proprio talento e avere l’opportunità di entrare nell’internazionale contesto lavorativo di Mirabilandia, con un’offerta che comprende un contratto a tempo determinato, vitto e alloggio con disponibilità da marzo a novembre. Il bando non fornisce ulteriori dettagli economici.

Gli artisti scelti nella prima fase saranno contattati e convocati per venerdì 10 febbraio alla Spid Dance Academy in via Privata Antonio Meucci 73 a Milano a partire dalle 10.

I/le ballerini/e saranno chiamati a eseguire una coreografia d’insieme insegnata in sede d’audizione. I cantanti attori/attrici dovranno presentare un proprio monologo di una durata massima di un minuto e un brano cantato a scelta di durata non superiore a due minuti (portare la propria base musicale su supporto usb). In sede verrà insegnata una coreografia. Gli artisti ritenuti idonei saranno convocati tramite mail di risposta. Per saperne di più sul casting è possibile visitare il sito stuntmanshow.com.

Un omaggio a chi entra nei negozi del quartiere Alberti con i calzini spaiati

Il 3 febbraio cade la decima edizione dell’iniziativa nata da una scuola friulana per sensibilizzare sulla diversità e sull’autismo

27749962 852150524957393 4801467135571814893 NBambini e adulti che il 3 febbraio entreranno nei negozi del quartiere Alberti indossando calzini spaiati, e si faranno una foto che verrà pubblicata sui social, riceveranno un piccolo omaggio. È l’iniziativa lanciata dagli esercenti per aderire alla decima “Giornata dei calzini spaiati”, un’iniziativa nata per condividere valori come l’amicizia e il rispetto per gli altri.

«Sono valori che rappresentano appieno gli esercenti del quartiere – si legge nella nota che comunica l’iniziativa –, da sempre attivi per iniziative di carattere sociale e volti alla sensibilizzazione della cittadinanza su temi come la solidarietà, il volontariato, l’aiuto alle persone in difficoltà». Gli esercenti aderenti esporranno in vetrina la locandina ufficiale.

La giornata cade il primo venerdì del mese di febbraio ed è nata in una scuola primaria friulana per sensibilizzare i bambini all’autismo e ad altre diversità.

Il cinema San Rocco riapre per sei domeniche con i fondi raccolti da un insegnante

La sala parrocchiale aveva chiuso a settembre 2022 e Davide Solaroli, consigliere comunale di opposizione, si è attivato per riportare la rassegna dedicata ai bambini

Cinema San Rocco
Il cinema San Rocco di Lugo

Il cinema parrocchiale San Rocco di Lugo riapre per sei domeniche. Dal 12 febbraio al 26 marzo (con esclusione di domenica 19 febbraio), con proiezione unica alle 14.30 (ingresso 5 euro), è in programma la rassegna “Cinema in famiglia” dedicata ai bambini.

La chiusura dell’ultimo cinema rimasto attivo in città è avvenuta a fine settembre dello scorso anno, a causa dei costi non più sostenibili a fronte di una media spettatori troppo bassa per una sala da circa 250 posti. La riapertura è stata possibile grazie all’impegno di Davide Solaroli, consigliere comunale di opposizione e insegnante di Lugo.

Cinema San Rocco Lugo«Lugo ha assolutamente bisogno che esperienze positive come questa possano continuare a vivere a mio avviso – afferma Solaroli -, per cui ho preso la decisione di darmi da fare affinché il San Rocco potesse riaprire per poter offrire ancora il “Cinema in  famiglia”. Grazie al contributo di sponsor che hanno davvero a cuore il nostro territorio, tra cui in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e la BCC Banca di Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese, anche quest’anno la rassegna si farà, segno che, con un po’ di impegno e un po’ di buona volontà, tutto è possibile se ci si crede».

Sara Zaccarelli e la sua voce “Nudha” al teatro Socjale

La cantante presenta venerdì 3 febbraio un suo nuovo progetto musicale sul palco di Piangipane

Sara Zaccarelli

Venerdì 3 febbraio, con inizio dalle 21.30, al teatro Socjale di Piangipane, approda una delle voci emergenti della musica italiana, con un progetto completamente nuovo. Si tratta di Nudha, della cantante emiliana Sara Zaccrrelli, in cui le influenze soul e R&B vengono miscelate tra pop e alternative rock.
Un esordio travolgente che ha ottenuto il plauso della critica e un grande successo di pubblico grazie all’intimità dei testi e ad una vocalità travolgente e ruvida che rendono il suo concerto un unicum nel panorama musicale italiano.
Ingresso a teatro dalle ore 20,30. Nell’intervallo i cappelletti del Socjale

Open day alla scuola d’arte “Ramenghi”, torneo di rubamazzo con carte incise a mano

Il 5 febbraio porte aperte per presentare il laboratorio che ospiterà il nuovo corso di incisione

La scuola comunale d’arte “Bartolomeo Ramenghi” di Bagnacavallo, in via Fratelli Bedeschi 9, apre le parte dalle 17 alle 18 del 5 febbraio a chiunque vorrà visitare l’aula di incisione dove si svolgerà il laboratorio che partirà alla fine di febbraio e per il quale sono ancora aperte le iscrizioni. Si potrà anche assistere alla simulazione di un torneo di rubamazzo organizzato dalla scuola tra coloro che hanno partecipato ai laboratori gratuiti di incisione tenuti a gennaio dall’insegnante Guenda Bondini. Il torneo si giocherà con i mazzi di carte artistici che sono stati realizzati durante il laboratorio stesso.

Nel 2022 in provincia piantati 1.737 alberi per i bambini nati del 2020

Contributi regionali ai Comuni che ne fanno richiesta, per favorire la qualità dell’aria e l’estensione del verde pubblico

5ef20b192400005f1f8ed417Continua l’impegno della Regione Emilia-Romagna a fianco dei Comuni che mettono a dimora un albero per ogni nuova nascita o adozione. I contributi assegnati nel 2022 alle amministrazioni della provincia di Ravenna che ne hanno fatto richiesta ammontano a 8.300 euro per 1.737 piante, di cui 951 nel capoluogo e 414 a Faenza.

In tutte le nove province della regione sono stati piantati 8.200 alberi con 40.500 euro di contributi a fronte di 8.232 bambini (i due dati divergono leggermente perché i Comuni possono rinviare la messa dimora degli alberi per motivi tecnici o legati alle avversità meteorologiche). I contributi erogati nel 2022 si riferiscono ai bambini nati nel 2020. Due i vivai forestali regionali dai quali i Comuni interessati possono rifornirsi: Castellaro di Galeata (Fc) e Scodogna a Collecchio (Pr).

L’obiettivo da parte della Regione è incentivare una pratica virtuosa prevista da una legge nazionale, contribuendo a una migliore qualità dell’aria e all’estensione del verde pubblico specialmente nelle aree urbane. Un impegno che continua ormai da diversi anni: quasi 1,85 milioni di euro le risorse erogate dal 1999, che hanno permesso di mettere a dimora oltre 164mila nuove piante.

Claudio Casadio porta “L’Oreste” a Ravenna dopo il premio come “Miglior attore”

L’attore protagonista al teatro Alighieri di un’innovativa messa in scena di Graphic Novel Theatre che sta riscuotendo enorme successo

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Una scena de “L’Oreste” con Claudio Casadio (foto Tommaso Le Pera)

Spettacolo innovativo per la drammaturgia e la messa in scena, L’Oreste, quando i morti uccidono i vivi sta mietendo successi di critica e pubblico in tutta Italia, in una tourné di decine di date sui palcoscenici della Penisola, e ora approda anche all’Alighieri di Ravenna – dopo le tre date al Masini di Faenza – a raccogliere gli applausi di “casa”, in scena giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 febbraio alle 21 e domenica 5 febbraio alle 15.30.

Interprete protagonista dello spettacolo è infatti il celebre attore ravennate Claudio Casadio, fondatore di Accademia Perduta, a lungo regista e interprete di pluripremiati spettacoli per ragazzi e ormai da qualche anno volto della prosa contemporanea italiana. Lo abbiamo visto in spettacoli quali Oscura immensità, Il mondo non mi deve nulla o Mar del Plata, ora è appunto Oreste, un’interpretazione che gli è di recente valsa anche il premio Premio Nazionale Enriquez 2023 – Città di Sirolo come “Migliore Attore di Prosa Classica e Contemporanea” (a fondo pagina le motivazioni, ndr).
Per chi volesse salutare Claudio, e magari parlare con lui dello spettacolo è in programma nel tardo pomeriggio di venerdi 3 febbraio un incontro informale in centro a Ravenna.

Oreste è un uomo rinchiuso fin dall’infanzia nell’ospedale psichiatrico di Imola. Un personaggio nato dalla collaborazione dell’attore con l’autore Francesco Niccolini che ha scritto proprio per lui la sceneggiatura.
«Io desideravo interpretare il personaggio di un pazzo – racconta Casadio – e unendo suggestioni e rimandi è nato l’Oreste, che ricorda peraltro un po’ Ligabue, perché ama dipingere, un elemento per me questo di grande suggestione da tempo. Ligabue era un personaggio su cui avrei voluto lavorare in passato ma che poi, per una serie di vicende, non ho potuto interpretare. Diciamo che anche questa volta, come era accaduto con Massimo Carlotto, ho la fortuna di lavorare con un autore contemporaneo con cui c’è stato uno scambio continuo, ed è un’esperienza sempre molto intensa, che porta a esiti particolarmente interessanti sulla scena».

L'oreste2Ma al di là dell’originalità del personaggio protagonista, questo nuovo spettacolo coprodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori, in collaborazione con Lucca Comics&Games (la cui edizione 2021 ha ospitato la “Prima Nazionale”) spicca per un’altra novità importante: l’utilizzo delle immagini e del fumetto in modo nuovo e inedito.

«Si tratta di uno spettacolo in cui la parte grafica partecipa al testo e allo spettacolo, non è una scenografia – sottolinea Casadio –. Oreste, il progatonista, è chiuso nell’ospedale psichiatrico di Imola e i personaggi dei fumetti sono i suoi ricordi e i suoi sogni, con cui lui dialoga e interagisce, grazie alle voci registrate. Ci sono la sorella, il medico, l’infermiere, un amico immaginario. Per questo, anche se in scena sono solo, mi sento in compagnia e lo spettacolo non è un monologo. Un esperimento interessante che il pubblico ha accolto con grande favore. Lo spettacolo stupisce e piace, anche perché sono belle le immagini, i personaggi sono simpatici e c’è voglia di spettacoli di grande impatto anche dal punto visuale».

A firmare i disegni, animati da Imaginarium Creative Studio, del resto è Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani. E così, con l’accompagnamento delle musiche originali di Paolo Coletta e sotto la regia di Giuseppe Marini va in scena una storia tenera e poetica, che parla di abbandono e amore negato, che dà voce a uno degli ultimi e in cui ancora una volta Casadio dà prova del suo talento attingendo al dialetto per dare corpo a un personaggio che dialoga con i propri fantasmi, i ricordi della vita passata.

Sostiene la critica: «Straordinario, ironico, struggente, poetico»

La giuria del Premio Nazionale Franco Enriquez 2023-XIX edizione “per un teatro, un’arte e una comunicazione di impegno sociale e civile” – Città di Sirolo ha assegnato il premio di “Miglior attore” a Claudio Casadio per lo spettacolo L’Oreste con le seguenti motivazioni: «L’Oreste è un viaggio sistolico nell’infinito universo mentale che si perde nel finito limite spaziale delle mura del manicomio dell’Osservanza di Imola. Nelle oramai centocinquanta repliche dal suo debutto vince la parola come liberazione, il segno grafico (del Graphic Novel Theater), come strumento cognitivo che interagisce con il personaggio interpretato da uno stupefacente Casadio. Straordinario attore, ironico, struggente, malinconico, poetico, commovente. Un esempio di teatro civile che tocca il dramma della malattia mentale e di cui dobbiamo ringraziare per il suo sostanziale contributo il drammaturgo Francesco Niccolini e ancora una volta per la sua performance interpretativa Claudio Casadio».

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