domenica
17 Agosto 2025

Tutte le proposte di visita della zona dantesca per il ponte di Ognissanti

La tomba del Poeta, il museo, Casa Dante e la basilica di San Francesco: nel cuore di Ravenna sono diverse le opportunità per il lungo ponte festivo

Casa Dante IngressoNel ponte di Ognissanti la zona dantesca di Ravenna (l’area che comprende la Tomba di Dante, il Quadrarco, il Museo e Casa Dante e la Basilica di San Francesco) offre occasioni di percorsi e di esperienze ampliate per tutti i visitatori.

L’ora che volge il disio, l’appuntamento quotidiano con la Lettura perpetua della Commedia davanti alla Tomba di Dante, cambierà orario dopo il ponte di Ognissanti. Fino all’ 1 novembre compreso la lettura si terrà alle 18, mentre dal 2 novembre l’evento si svolgerà alle 17. È sempre possibile seguire in presenza e in streaming la lettura sui canali social Ravenna per Dante, ma c’è anche l’opportunità di partecipare come lettrici e lettori in prima persona, contattando la segreteria dell’evento via telefono 328 4815973, dal lunedì al venerdì, ore 10-16 o mail leggidante@ravennantica.org.

Negli Antichi chiostri francescani è in corso la mostra Tessere. Il filo del mosaico a cura di Giovanni Gardini, con opere di 13 artisti disseminati negli ambienti all’aperto, liberamente accessibili, e nel percorso di visita del Museo Dante, comprese nel biglietto d’ingresso.

Dal mese di ottobre Casa Dante, in via Guido da Polenta 4, è il punto di accesso all’area museale dantesca con biglietteria, bookshop dantesco e infopoint a cura della Fondazione Ravennantica, inaugurati nei nuovi locali recentemente restaurati e restituiti alla fruizione. In occasione della Biennale del Mosaico una sezione del bookshop è dedicata al Mosaic Temporary shop “Racconti ravennati” a cura delle mosaiciste di CNA. Le mosaiciste coinvolte nell’esposizione Beatrice Racconta Dante – presso l’adiacente Biblioteca Oriani, ingresso dal Giardino Rinaldo da Concorezzo – presentano alcuni pezzi creati appositamente per valorizzare il contesto dantesco e fornire un’ulteriore vetrina per le imprese del settore musivo e del restauro di mobili e produzione di arredi, che hanno messo a disposizione alcuni pezzi di pregio.

I monumenti dell’area dantesca in occasione del ponte di Ognissanti, saranno aperti al pubblico con i seguenti orari:

Museo e Casa Dante: da martedì a domenica e nei festivi, 10-17.30 (ultimo ingresso un’ora prima) con apertura straordinaria lunedì 31 ottobre. Inoltre segnaliamo un cambio di orario nell’apertura della Tomba di Dante e del Quadrarco: tutti i giorni, fino all’ 1 novembre 10-19; dal 2 novembre 10-18. Per prenotazioni e informazioni tel. 0544 215676 o tramite mail museodanteravenna@ravennantica.org; biglietteria online – online tickets: www.ravennantica.it.

Nuovi primari per i reparti di Chirurgia generale, Radiologia e Pronto soccorso

Davide Cavaliere, Francesca Coppola e Gabriele Farina presentati dall’Ausl Romagna. Il dg Tiziano Carradori: «Andiamo a completare l’impegno assunto con la comunità e con l’Amministrazione»

Ospedale Faenza PrimariL’Ausl della Romagna presentazione i nuovi primari di tre reparti dell’ospedale di Faenza: si tratta di Davide Cavaliere per Chirurgia Generale, Francesca Coppola per Radiologia e Gabriele Farina per Pronto soccorso e Medicina d’urgenza.

Davide Cavaliere, nato a Savona e residente a Forlì, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998, si è specializzato nella chirurgia dell’apparato digerente e negli approcci minivasivi in chirurgia generale. Ha una consolidata esperienza nella gestione sia elettiva che in urgenza delle principali indicazioni chirurgiche addominali con predilezione per i percorsi di preabilitazione e riabilitazione precoce postchirurgica.

Francesca Coppola è nata e vive a Bologna, si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1999 e in seguito ha conseguito la specializzazione in Radioagnostica. Durante il suo percorso professionale si occupa in particolare, oltre all’attività assistenziale, di didattica e di ricerca in Diagnostica per Immagini, con particolare interesse gastroenterico e in Radiologia Informatica.

Gabriele Farina è nato a Milano e attualmente risiede a Bologna, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia nel 2003, si è specializzato in Medicina Interna con indirizzo di Medicina d’Urgenza. Durante il suo percorso professionale si occupa dell’attività clinica assistenziale e organizzativa nelle aree critiche a maggiore e minore intensità di cura nel Pronto Soccorso e nel reparto di Medicina d’Urgenza.

I nuovi primari sono stati nominati e presentati alla stampa dalla direzione generale, diretta da Tiziano Carradori. Come riportato dal Corriere Romagna, sono queste le parole di Carradori: «Con questo step andiamo a completare l’impegno assunto con la comunità e con l’Amministrazione, un impegno che sottolinea l’importanza e la considerazione del presidio faentino. I nostri obiettivi dichiarati sono stati raggiunti e per noi sono motivo di soddisfazione».

Smog, misure di emergenza: stop agli Euro 4 e vietato sostare con il motore acceso

Per tre giorni nei tre principali comuni della provincia

Blocco Traffico Smog Emissione AutoOggi – venerdì 28 ottobre – è stato emesso il bollettino regionale relativo alla qualità dell’aria, che evidenzia una previsione di sforamenti del livello ammesso delle polveri sottili nel territorio provinciale di Ravenna.

Da sabato 29 a lunedì 31 ottobre compresi scattano pertanto le misure emergenziali antismog, in aggiunta alle misure ordinarie.

Per i Comuni più grandi, quelli di Ravenna, Faenza e Lugo sono disposti il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 ai veicoli diesel di categoria inferiore a euro 4 compreso nell’area urbana individuata da appositi cartelli; il divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, fuochi d’artificio, eccetera) e il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.

Scatta inoltre in tutti i comuni della provincia il divieto di spandimenti dei liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili.

Un bando del Comune di Ravenna per catturare i pavoni di Punta Marina

Gli ambientalisti propongono invece la coabitazione, in chiave di valorizzazione turistica

Pexels Oleksandr Pidvalnyi 321525Troppi pavoni a scorrazzare per le strade di Punta Marina Terme, e così il Comune ha deciso di emanare un bando per catturarli.

I pennuti erano stati stimati un paio di anni fa in una trentina esemplari: oggi c’è chi sostiene che la colonia possa avere raggiunto quota 100.

La questione a Ravenna ha sollevato diverse polemiche soprattutto tra le associazioni animaliste anche in ragione delle contestazioni mosse alle soluzioni proposte di recente per i daini in sovrannumero nella non distante pineta di Classe.

L’associazione Clama-Ravenna, attraverso una nota, dopo le anticipazioni della stampa locale dei giorni scorsi, ha puntato il dito sull’avviso pubblico “per manifestazione di interesse per cattura e delocalizzazione di esemplari di pavone presenti nell’abitato di Punta Marina”.

Una notizia uscita “in contemporanea alla consegna dei relativi documenti, previo richiesta di accesso atti, al consigliere di opposizione Alvaro Ancisi”. Come “per la determina regionale per i daini, la cattura sarebbe a costo zero per gli operatori economici i quali, è evidente, dovranno trarre un guadagno da tali operazioni: viene richiesta infatti esperienza in ambito di allevamenti ornamentali e avicoli, altroché benessere animale”.

Clama in particolare, al posto di eventuali voliere, propone una coabitazione pavoni-umani anche in chiave di valorizzazione turistica. (ANSA.it)

Una modella ravennate tra i concorrenti della nuova edizione di Pechino Express

Barbara Prezia (da due anni di stanza a Milano) sta per partire alla volta di India e Cambogia per lo show di Sky

Barbara Prezia
Barbara Prezia (foto dal suo profilo Instagram)

Tra i concorrenti della nuova edizione di Pechino Express – in onda su Sky nella prossima primavera – c’è anche una modella ravennate, Barbara Prezia, che parteciperà in coppia con Carolina Stramare, miss Italia 2019.

Le due modelle sfideranno, tra gli altri, volti noti dello sport e della tv come Federica Pellegrini, Giorgia Soleri, Dario Vergassola, Martina Colombari, Totò Schillaci…

Il viaggio che dovranno compiere i concorrenti (in partenza in questi giorni) – agli ordini di Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio – si snoderà tra India, Borneo malese e Cambogia.

Barbara Prezia – come racconta lei stessa in un’intervista sul Carlino in edicola oggi – è una modella e cantautrice (in arte Bluette) nata a Durazzo, in Albania, ma cresciuta a Ravenna, dove ha vissuto fino a due anni fa, prima di trasferirsi a Milano per studiare canto e musica.

La famiglia vive ancora a Ravenna (il padre è manutentore, la madre Oss all’ospedale e la sorella barista a Fornace Zarattini), dove Barbara torna spesso, anche proprio in questi giorni, poco prima di partire per l’avventura televisiva.

Nell’albergo scoperti 23 lavoratori in nero o sottopagati, multe per 50mila euro

Quattro società coinvolte in maniera illecita nella gestione di una struttura ricettiva sui lidi ravennati

hotelUna società della provincia di Rimini, dichiarata inattiva e priva di dipendenti, in realtà aveva formalmente acquisito la gestione di un albergo sui lidi ravennati, che nei fatti era però gestito da una società di Trento, che a sua volta impiegava personale distaccato illecitamente da ulteriori aziende con sedi legali a Milano e Potenza.

Una catena di rapporto contrattuali sospetta, che ha indotto i finanzieri e gli ispettori del lavoro a verificare attentamente le operazioni commerciali tra le quattro imprese coinvolte, con particolare riferimento alla posizione dei 23 lavoratori che, in periodi diversi, si sono alternati all’interno dell’albergo, risultati poi tutti irregolari e alcuni pagati in contanti, in violazione della normativa sulla tracciabilità dei pagamenti stipendiali.

Dall’attività ispettiva è infatti emerso che alcuni dipendenti erano privi di regolare contratto di lavoro, mentre altri erano stati assunti direttamente dall’utilizzatrice, ma risultavano in carico formalmente ad altra società somministratrice, al solo fine di retribuirli con stipendi inferiori ai minimi contrattuali dovuti in base alle mansioni effettivamente svolte. Numerosi, per esempio, sono risultati i riposi settimanali non goduti.

All’esito degli accertamenti, sono stati denunciati i legali rappresentanti di tutte le società coinvolte, con l’accusa di somministrazione fraudolenta di lavoro, mentre, sul piano amministrativo, sono state comminate sanzioni per un totale di circa 50 mila euro, oltre al recupero dell’evasione contributiva, stimata in 60 mila euro.

Investito su viale Randi mentre sta rifacendo le strisce pedonali – FOTO

Uno stradino è stato investito poco dopo le 22 di ieri, giovedì 27 ottobre, mentre era impegnato con un collega a rifare le strisce pedonali su viale Randi, a Ravenna.

L’uomo è stato travolto da un’auto, una Fiat Palio, con alla guida un anziano.

L’operaio investito è stato soccorso dai sanitari del 118 e dopo aver momentaneamente perso conoscenza, si è ripreso a bordo dell’ambulanza, con cui è stato comunque accompagnato al Bufalini di Cesena, con un codice di media gravità.

Sul posto la polizia locale. Ai fini dell’indagine dovrà essere valutata anche la sistemazione del cantiere e in particolare se fosse adeguatamente segnalato.

All’ingresso di Cotignola spunta una “Cotoniola”, grande mela cotogna in acciaio

Il manufatto, del valore di 22mila euro, è stato donato dalla società titolare del supermercato Conad

L'installazione Sulla Rotatoria Della Guidana San Lorenzo, Cotignola (1)Giovedì 27 ottobre a Cotignola è stata installata sulla nuova rotatoria della via Guidana San Lorenzo l’opera d’arte “Cotoniola”.

Si tratta della raffigurazione di una grande mela cotogna – simbolo della città – realizzata in acciaio corten, che conferisce un elegante effetto ruggine: l’opera, progettata da Tecnicamista Associati e realizzata dagli artigiani del ferro Luciano Leoni e Franco Ballardini di Faenza, è stata scelta dall’Amministrazione comunale per dare il benvenuto in paese a chi percorre la provinciale, una delle principali arterie che attraversano Cotignola.

Il manufatto, del valore di 22mila euro, è stato donato dalla società cooperativa Cofra Arl di Faenza, titolare della gestione del supermercato a marchio Conad ubicato nel centro commerciale “Cotoniola”.

«Il recente intervento di riqualificazione funzionale e formale del complesso commerciale ubicato nelle immediate vicinanze della rotatoria ha consentito di raggiungere buoni risultati in termini di affezione e fruizione da parte della cittadinanza – riferiscono da Cofra-Conad -, di stimolo a noi per lasciare un segno visibile nel panorama urbano di Cotignola».

Un secolo fa la marcia su Roma, un sito sulle origini del fascismo in Emilia-Romagna

Un portale e un libro sono il risultato del lavoro congiunto di undici Istituti della Resistenza

Schermata 2022 10 27 Alle 18.34.45
Un’immagine della marcia su Ravenna il 12 settembre 1921 (foto dal portale del progetto)

Un portale internet e un libro sono il risultato di un originale progetto scientifico di ricerca storica curato da undici Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea in Emilia-Romagna, a distanza di un secolo esatto dalla marcia su Roma, per promuovere una riflessione critica sulle ragioni, sui tempi e sulle forme dell’affermazione dello squadrismo fascista in regione.

Prendendo in esame un periodo storico in cui il fascismo non aveva ancora un forte seguito politico e una solida base popolare, l’Emilia-Romagna rappresentò, pur in modo non uniforme, un interessante laboratorio di biografie e strategie destinate ad orientare il nuovo corso della storia, dove le cronache dei primi anni Venti risulteranno decisive per la lettura della più generale vicenda nazionale.

La sfida dell’operazione storiografica è quella di rinnovare lo stato degli studi regionali sullo squadrismo, riorganizzando l’ampia mole di documenti esistenti.

L’obiettivo del portale è offrire nuovo materiale al dibattito pubblico, frutto di un accurato lavoro di analisi delle fonti e di riorganizzazione grafica delle stesse. Online attraverso sezioni (corredate di tabelle, grafici e riassunti) dedicate ai contesti locali, ai risultati elettori a documenti ufficiali e biografie, si ricostruiscono gli eventi degli anni Venti del secolo scorso, quando il fascismo s’impose in Emilia-Romagna mostrando il proprio volto più violento. Sul sito si trova un focus sulla violenza che rappresentò l’elemento cruciale dell’affermazione fascista.

Parallelo al Portale web, è il volume (465 pagine, edizioni Pendragon) “Le origini del fascismo in Emilia-Romagna (1919-1922)” curato dal ravennate Andrea Baravelli, professore associato dell’Università di Ferrara.Il fascismo nacque milanese, ma crebbe in Emilia-Romagna. Fu infatti in questa regione, vero e proprio laboratorio della politica novecentesca, che il movimento fondato da Mussolini s’irrobustì. Fino ad avere la forza per traghettarsi da vincitore a Roma.

Le iniziative legate al progetto sono state sostenute dalla Regione attraverso un finanziamento previsto dalla legge regionale sulla Memoria e la storia del Novecento in Emilia-Romagna.

Una raccolta fondi per il cinema parrocchiale. L’attrice Emma Benini è testimonial

La sala Sarti in via XX settembre rischia la chiusura per i costi di gestione e la scarsa affluenza

311780706 2469260969889032 3563262457741709949 N
Emma Benini (a destra) al festival di Roma

Un gruppo di cittadini e appassionati di cinema di Cervia ha lanciato una raccolta fondi per garantire la stagione invernale del cinema parrocchiale Sarti dal 10 dicembre. I costi di gestione, uniti alla scarsa affluenza degli ultimi mesi, hanno messo in discussione la riapertura della sala di via XX settembre. L’attrice cervese Emma Benini, recentemente protagonista alla Festa del Cinema di Roma con il film “Le ragazze non piangono” del regista Andrea Zuliani, è la testimonial dell’iniziativa.

«La sala Sarti – dicono i promotori tra cui l’associazione Zirialab e il gruppo di volontari del Cinema Sarti – è un punto di riferimento della vita sociale e culturale cervese ed unica sala cittadina attrezzata per l’attività cinematografica invernale e cara a tutta la comunità. Ci auguriamo che grazie al contributo che i cervesi daranno il cinema possa riprendere la sua attività sostenuta in autonomia dalla Parrocchia da oltre 20 anni».

I versamenti spontanei andranno fatti sul conto corrente della parrocchia Santa Maria Assunta guidata di don Pierre Laurent che ha proprietà e gestione della sala. L’intestazione per bonifici o versamenti diretti è Parrocchia Santa Maria Assunta, Iban IT81M0538723602000000128421, Banca Bper filiale di piazza Garibaldi, causale Amici Cinema Sarti. La raccolta fondi è già partita e periodicamente verrà comunicato sulla pagina Facebook “Cinema Sarti Cervia” l’andamento della raccolta.

La cooperativa Ormeggiatori compie 30 anni. Il presidente: «Una scelta di valori»

L’inizio dell’attività risale agli anni Cinquanta, poi nel 1973 la fusione di due realtà e nel 1992 la nuova forma sociale. Andrea Armari ricorda gli interventi più complessi degli ultimi tempi

Brichure Ravenna Ok.qxp Layout 1Gli Ormeggiatori del porto di Ravenna hanno celebrato i 30 anni dalla costituzione in cooperativa, la prima in Italia per questo servizio. L’inizio dell’attività risale agli anni Cinquanta, poi nel 1973 il Gruppo Ormeggiatori di Ravenna e il Gruppo Ormeggiatori di Porto Corsini si fusero in una realtà unica che divenne cooperativa nel 1992.

«Quella scelta fatta trent’annni fa – commenta oggi il presidente Andrea Armari – rispondeva a una visione del mondo aperta e solidale e di una struttura organizzativa che avrebbe richiesto un forte senso di responsabilità e condivisione ma che ci avrebbe consentito di esprimere quello spirito collaborativo e propositivo che da sempre anima il nostro gruppo. La cooperazione fa parte anche dei valori di famiglia di ciascuno di noi». Armari ci tiene a ricordare alcuni interventi «di cui i nostri ormeggiatori sono stati ardimentosi protagonisti»: dal salvataggio di 10 persone nell’avamporto di Ravenna il 24 settembre del 2004, al Naufragio del Gokbel del 2014, fino al fortunoso intervento di ormeggio della nave da crociera Vicking Sea un mese fa. «È stato soprattutto in questi episodi drammatici che si è espresso al massimo quello spirito di abnegazione, collaborazione e cooperazione che sono alla base dell’operare insieme».

 

Chiuso dal 2015, il Marepineta riaprirà come condhotel: appartamenti e camere

Approvato il permesso di costruire in deroga, per la prima volta nel comune di Ravenna si applica la legge regionale del 2019 che consente di vendere una parte degli alberghi come residenziale per riqualificare la parte ricettiva

Mare Pineta 3Marina di Ravenna avrà un nuovo albergo. Per la precisione si tratta della riapertura di una struttura avviata alla fine degli anni Ottanta e chiusa dal 2015, il Marepineta al 215 di viale delle Nazioni. La rinascita avverrà con la cosiddetta formula del condhotel: in buona sostanza un’ala dell’immobile (49 camere in totale) verrà trasformata in appartamenti poi venduti sul mercato e una parte del ricavato servirà per riqualificare la parte che resterà alberghiera con un miglioramento dello standard qualitativo. A portare avanti l’intervento sarà un immobiliarista privato che ha presentato un’offerta d’acquisto della palazzina alla Fondazione San Rocco, attuale proprietaria.

Il ricorso alla formula condhotel (definito dalla legge regionale 3/2019) è una novità per il comune di Ravenna. Nella seduta del 25 ottobre scorso, il consiglio comunale ha approvato un permesso di costruire in deroga “per opere di ristrutturazione edilizia ricostruttiva di struttura ricettiva esistente non dismettibile, con applicazione degli incentivi premianti previsti per la realizzazione di edificio da destinare a condhotel”.La normativa regionale stabilisce che si può destinare a residenziale al massimo il 40 percento delle unità immobiliari e minimo il 60 percento deve restare albergo o residenza turistico alberghiera (Rta).

Mare Pineta 5L’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana, Federica Del Conte, ha illustrato la delibera prima del voto: «È previsto il rilascio del permesso in deroga in quanto è riconosciuto il pubblico interesse dell’intervento di rifunzionalizzazione della struttura ricettiva destinato a incrementare l’offerta turistica della località balneare». La delibera è stata approvata all’unanimità dai 24 consiglieri presenti (8 assenti).

Prima della chiusura, la struttura era utilizzata anche come residenza per anziani. Un uso promiscuo finito sotto la lente di ingrandimento della procura che, dopo il suicidio di un anziano a marzo 2015, aveva aperto un’inchiesta e disposto anche il sequestro da settembre 2015 ma l’albergo era già stato chiuso con la fine della stagione estiva. La struttura è stata poi dissequestrata. La Fondazione San Rocco, come noto, faceva capo a don Ugo Salvatori, morto nell’agosto del 2020.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi