mercoledì
20 Agosto 2025

All’Almagià ripartono “Le arti della marionetta” del Teatro del Drago

Sipario domenica 23. Al via anche la la stagione per i più piccoli al Rasi curata da Drammatico Vegetale e Accademia Perduta

Compagnia ATGP Papero Alfredo

Si apre domenica 23 ottobre il sipario de “Le arti della Marionetta”, la stagione dedicata al teatro di figura e rivolta alle famiglie, in programma da 34 anni a Ravenna.
L’appuntamento sarà ancora una volta all’Almagià, in darsena, con dieci spettacoli fino alla primavera, sotto la direzione artistica del Teatro del
Drago/Famiglia d’Arte Monticelli e compagnie provenienti da Veneto, Toscana, Marche, Umbria, Puglia, Emilia Romagna.
Sono in programma anche tre giornate di festa (Halloween, Befana e Carnevale) e dieci pomeriggi di laboratori al Museo La casa delle Marionette.

L’inaugurazione del 23 ottobre (dalle 17) sarà con lo spettacolo Papero Alfredo (nella foto), un nuovo personaggio creato da Simone Guerro della compagnia marchigiana ATGP, per la regia della burattinaia e narratrice Daria Paoletta. Con ironia e furbizia il simpatico protagonista investigherà il rapporto tra il vecchio e il nuovo, la relazione che si instaura fra papà e figlio, due generazioni a confronto.

A seguire, Il gatto con gli stivali della compagnia pugliese Granteatrino Casa di Pulcinella (27 novembre) e Jack e il fagiolo magico (4 dicembre) della compagnia Fratelli di Taglia. Tra i titoli proposti, un omaggio al maestro della Fantasia Gianni Rodari, Fiabe al telefonino (6 gennaio) della compagnia umbra Tieffeu e ai classici della letteratura per l’infanzia: Pinocchio (15 gennaio), storico e pluripremiato spettacolo del Teatro del Drago e Peter Pan (22 gennaio) di Febo Teatro. Immancabili gli spettacoli di burattini con le classiche maschere della Commedia dell’Arte: dal toscano Stenterello (5 febbraio) della compagnia Pupi di Stac, alle storie con protagonista il bergamasco Arlecchino (18 febbraio) della compagnia Barbariccia.
Spazio anche ai più piccoli, con la sezione Le Arti per i Piccolissimi, che ospiterà l’ultima produzione del Teatro del Drago, a loro dedicata: Tina&Gigi, i curiosi animaletti nati dalla matita dell’illustratore Andrea Rivola (20 novembre in doppia replica).

Fra le novità di questa edizione, in una ottica di sempre maggior sostenibilità, nasce la sezione “Le arti per la scuola”, che unisce alcune matinèe alle compagnie presenti in cartellone, ottimizzando costi di montaggio e smontaggio e offrendo maggiori opportunità lavorative alle compagnie, in un momento di restrizione di mercato come questo.
Info e prenotazioni: 392 6664211 e teatrodeldrago.it.

Thioro Cappuccetto Rosso AfricanoDal 25 al 27 ottobre tre pomerigi con il  Cappuccetto rosso africano

“Famiglie e Scuole” è la programmazione de “La Stagione dei Teatri” di Ravenna che si rivolge con più particolare attenzione alle famiglie e alle scuole di ogni ordine e grado. La rassegna è realizzata in collaborazione tra Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro, che cura la direzione artistica, e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Gli spettacoli si terranno al Teatro Rasi e al Teatro Socjale di Piangipane.
Si parte al Rasi martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre (sempre alle 17) con tre repliche di Thioro. Un cappuccetto rosso senegalese, spettacolo adatto a bambini dai 5 ai 12 anni. Tra sonorità ancestrali ed energia tribale, prendono vita, nell’interpretazione di attori e musicisti senegalesi e italiani, personaggi inediti, con un forte coinvolgimento degli spettatori seduti in cerchio.
La rassegna proseguirà in novembre al teatro Socjale con due spettacoli di Drammatico Vegetale, il 6 Cappuccetto, il lupo e altre storie e il 20 Quattro volte Andersen.

Come nasce un giornale: dalle idee in redazione all’inchiostro della tipografia

In occasione del 20esimo compleanno di R&D, il racconto di quello che si nasconde dietro le quinte del settimanale: nero su bianco il complesso processo che trasforma le notizie scovate dai giornalisti nelle 32 pagine di carta stampata offerte ai lettori ogni giovedi. Foto/Video

Copie R&D
Le copie del settimnale R&D escono dalla rotativa della tipografia di Imola

Al giorno d’oggi, dove l’informazione digitale sembra essere in ascesa costante, il piacere di sfogliare un giornale di carta rimane una sensazione unica per i lettori più affezionati. Nonostante la familiarità del gesto però, non è scontato conoscere il ciclo di lavoro che ci fa trovare oggi i mezzi di informazione ben ripiegati in edicola, sul tavolini del bar o di casa propria.

Le fasi principali della realizzazione di un giornale stampato sono fondamentalmente quattro: la creazione dei contenuti, la pianificazione degli inserti pubblicitari necessari al sostentamento della testata, la produzione industriale e infine la distribuzione. 

Nel caso di R&D – fondato nel 2002, vent’anni di edizioni alle spalle, quasi mille numeri pubblicati, milioni di copie distribuite –  tutto da sempre ha inizio il giovedì mattina, quando i giornalisti si ritrovano nella redazione all’ultimo piano del palazzo di via Della Lirica 43, si siedono alle loro scrivanie e iniziano a raccogliere il materiale d’interesse per la settimana: un concentrato di analisi dei fatti più attuali, spunti, idee e suggerimenti da fonti ufficiali, confidenziali, collaboratori, che confluisce in quello che viene chiamato timone, ovvero uno schema che presenta graficamente tutte le pagine che andranno a comporre il settimanale, numerate a contrassegnate dagli argomenti che verranno trattati al loro interno, divisi tra contenuti informativi e parte pubblicitaria. 

IMG 2490
Il timone

Nel corso della settimana, avviene la creazione dei contenuti: ricerche, telefonate, incursioni sul campo e rassegne stampa. I giornalisti di Ravenna&Dintorni lavorano con un sistema desktop, ovvero hanno la totale libertà di scelta nella realizzazione degli articoli, dall’ideazione al tipo di taglio da dare al pezzo. Una volta terminata la fase di scrittura, sono loro stessi a titolarlo e impaginarlo, aiutandosi in quest’ultima fase con modelli precostruiti da software editoriali, che permettono ai reporter di riprodurre l’infrastruttura tipica di una pagina di giornale senza dipendere dall’appoggio di un grafico, che entrerà in gioco solo per la parte pubblicitaria o elementi di infografica. 

La parte pubblicitaria e di informazione promozionale – fondamentale per l’economia editoriale – è gestita principalmente dagli agenti commerciali che intrattengono i rapporti con i clienti e insieme a loro costruiscono un bozzetto del progetto di comunicazione pubblicitaria da inviare al grafico, che se conforme agli accordi e ai tempi di pubblicazione è inserito nel timone.

Nel corso della settimana, si continua a pieno ritmo con la produzione degli articoli, con l’importante aggiunta della stesura dei pezzi indirizzati alla testata web, (www.ravennaedintorni.it), che viene aggiornata quotidianamente, riuscendo così a raccogliere tutte le news e gli eventi della provincia. Giorno dopo giorno, le notizie destinate alla pubblicazione cartacea si accumulano, venendo via via spuntate dal timone fino al mercoledì, il giorno della “chiusura” del numero per la messa in stampa.

Schermata 2022 03 31 Alle 14.18.17
La redazione

Già in mattinata vengono fatte le ultime rifiniture a contenuti e impaginazione. Gli articoli vengono revisionati dal direttore, i grafici caricano le ultime pubblicità accertandosi che i file siano ottimizzati per la stampa in quadricromia e si procede poi con la prestampa della versione PDF in alta definizione delle pagine.
Intorno alle ore 19, iniziano a spegnersi i computere e le luci della redazione e la copia digitale del numero viene inviata in tipografia per la stampa.

Ravenna&Dintorni si appoggia fin dalla sua nascita alla tipografia Galeati, stamperia di antico lignaggio fondata a Imola agli inizi dell’800, poi cooperativa tipografica e oggi azienda nazionale con la denominazione di Centro Servizi Editoriali. Lì ogni mercoledì sera vengono stampate le decine di migliaia di copie del settimanale R&D con metodo offset, il processo di stampa analogica dove l’immagine della matrice viene trasferita sulla carta tramite l’impiego di rulli in caucciù che fungono da “timbri” per le pagine a colori, garantendo la massima qualità del risultato, su carta riciclata che scorre ad alta velocita alimentata da una gigantesca bobina. 

Tipografia
I PDF arrivano in tipografia

Il processo di stampa inizia comunque in digitale, dove i PDF inviati dalla redazione vengono revisionati dai grafici di stampa, dopodiché si procede con l’operazione del bianca e volta, ovvero l’impostazione del fronte e retro delle pagine. Si tratta di un processo delicato, un tempo gestito da maestri tipografi e oggi automatizzato tramite computer. Questo meccanismo deve permettere ai fogli di essere impaginati con coerenza nonostante i numerosi piegamenti che subiranno nel corso dello stampa, e richiede maggior oculatezza via via che cresce il numero di pagine da stampare. Terminate queste azioni preliminari, si arriva alla parte pratica della stampa, un passaggio netto fra il digitale e il meccanico-industriale.

Nel reparto lastre si incidono al laser le matrici in alluminio creando dei grafismi lipofili, cioè adatti a far attecchire il grasso dell’inchiostro nella parte stampabile, mentre il resto della plancia di metallo verrà bagnato con acqua al fine di far scivolare via il colore. La lastra esce dal macchinario presentando un’incisione in positivo, che verrà poi trasferita in negativo sui rulli in caucciù della rotativa, che a loro volta stamperanno il positivo finale sulla bobina di carta. Si avvia la macchina – più grande di una locomotiva tanto per dare un’idea delle dimensioni – e l’intero giornale viene stampato in un’unica fase produttiva, correggendo in corso d’opera le eventuali imperfezioni. Per questa messa a punto della “stampa a regola d’arte”, è normale lo scarto di un certo numero di copie imperfette, che verranno però riutilizzate come carta da riciclare.

Il Direttore
Il direttore di R&D con in mano una copia fresca di stampa

All’interno dell’impianto, le vernici blu, giallo, magenta e nero si stratificano sul foglio andando a creare il risultato visivo finale. Il lungo rullo di carta viene poi tagliato secondo la dimensione delle pagine, queste vengono assemblate fino a formare le copie finite del giornale, poi a loro volta impilate in plichi assicurati da legacci per favorirne il trasporto. In circa un’ora, da un insieme di file ricevuti dal computer della tipografia si arriva a poter sfogliare il settimanale ancora fresco di stampa, tra l’odore degli inchiostri e della carta e il ritmico frastuono dei macchinari.

È l’alba di un nuovo giovedì: furgoni e auto (ma anche bici) di R&D partono dai magazzini per distribuire le copie del settimanale tra le strade delle ciità della provincia. Mentre le prime copie fresche di stampe vengono consegnate, in redazione si parte già ad imbastire temi e notizie del numero seguente, in una cadenza creativa e lavorativa settimanale che continua appunto da vent’anni.

Ravenna&Dintorni è un giornale freepress, distribuito e offerto gratuitamente in oltre 450 punti di diffusione certificati, come edicole e librerie, supermercati, locali, negozi, stabilimenti balneari (nella stagione estiva), dispenser nei luoghi di  passaggio e frequentazione di Ravenna, delle città e dei paesi della provincia. Dietro alla produzione della testata opera la società editoriale e di comunicazione Reclam, il più importante editore freepress del territorio, che vanta oltre al settimanale R&D e a un portale web d’informazione, altri media cartacei a distribuzione gratuita come le riviste Palcoscenico, Ravenna Festival Magazine, Ravenna TrovaCasa e il periodico dell’amministrazione comunale “Ravenna Informa”, tutte incentrate sulla narrazione e valorizzazione del territorio e della sua intraprendenza sociale, economica e culturale. 

Sempre per celebrare i 20 anni di storia della testata è stata inaugurata una nuova rubrica: 20 anni dopo: viaggio nella storia di Ravenna&Dintorni, un memorabilia delle tappe principali del  percorso come testata giornalistica fondata su principi di un’informazione libera, indipendente e di qualità. Un percorso tra i ritagli, di storie e di pagine di giornale sul blog dell’anniversario.

Riprese e montaggio di Lorenzo Drei

Quattro ponti della statale 16 diventano intelligenti: sensori per il monitoraggio

Nel tratto tra la 309 Dir e la Ravegnana ci sono le strutture che rientrano tra i mille viadotti per cui Anas ha aperto le gare per l’appalto della nuova rete di controllo

Sensori ViadottoAl via le gare per il monitoraggio tramite sensori di mille ponti e viadotti in Italia lungo la rete Anas (Gruppo Fs Italiane): 65 sono in Emilia-Romagna, di cui 4 in provincia di Ravenna sulla statale 16 Adriatica. Nel dettaglio: il quadrifoglio all’incrocio con la 309 Dir, due all’altezza del centro commerciale Esp (sullo scolo Lama e su via Quaroni) e uno a Madonna dell’Albero (sulla provinciale 27).

Da oggi, 21 ottobre, sono in Gazzetta ufficiale due delle 5 gare previste per la realizzazione del Programma Shm (Structural Health Monitoring): un procedimento è stato già aggiudicato a luglio mentre gli ultimi due andranno in Gazzetta Ufficiale entro metà novembre.

L’investimento per l’infrastrutturazione e il monitoraggio dei ponti e viadotti presenti sulla rete gestita è pari a 275 milioni di euro, finanziati dal “Fondo Complementare” connesso al Pnrr.

L’obiettivo è quello di innalzare il livello della sicurezza intrinseca delle strutture, la sicurezza dell’utenza e l’ottimizzazione dei costi di gestione e dei tempi d’intervento. Nasce in questo contesto l’esigenza di adottare una piattaforma di monitoraggio di ponti e viadotti basata su tre elementi: installazione di sistemi locali di rilevazione dei parametri di interesse; applicazione di algoritmi di analisi di tali parametri; sistema centralizzato che permetta il monitoraggio e la gestione a livello nazionale e la raccolta di tutti i dati di interesse tecnico.

Dall’opposizione: «Perché le compensazioni del rigassificatore le decide la giunta?»

Fdi, Pigna e Viva Ravenna avrebbero voluto un coinvolgimento del consiglio territoriale del Mare e del consiglio comunale per la decisione delle misure di mitigazione del progetto Snam

Tre gruppi di opposizione in consiglio comunale a Ravenna (Fdi, Pigna e Viva Ravenna) criticano la giunta De Pascale per aver  approvato cinque opere di compensazione al rigassificatore di Punta Marina senza coinvolgere l’aula. Il consiglio ha votato a favore dell’intervento il 18 ottobre, la giunta si è riunita il giorno seguente.

Un bosco di 90 ettari a mitigare l’impatto paesaggistico della parte a terra, una ciclabile tra via Canale Molinetto e via Trieste, una ciclabile tra via Canale Molinetto e via delle Americhe, il restyling urbanistico del viale principale di Punta, l’efficientamento energetico di alcuni edifici pubblici. «Niente da dire sul merito delle compensazioni, che abbiamo scoperto dai giornali, sulle quali neppure si è potuto entrate nel merito e che comunque vanno considerate in qualche maniera positive per definizione, ma i dubbi e le perplessità sono numerosi».

I consiglieri di opposizione si chiedono perché tutto riguardi solo Punta Marina. E perché non sia stato coinvolto dapprima il consiglio territoriale del Mare e poi il consiglio comunale. E per quale motivo pretendere lo stesso trattamento di Piombino visto che Ravenna ha il quadruplo degli abitanti «e deve pretendere un trattamento basato sulle sue caratteristiche che potrebbe essere migliore, peggiore ma comunque diverso».

Today Todance: al via la decima edizione della rassegna di danza contemporanea

Dal 22 ottobre alla primavera 2023 sei spettacoli e performance al Rasi, Alighieri e Almagià

Elisa Pol Walking Memories Today Todance 3Torna con la sua decima edizione ToDay ToDance, la rassegna sulle forme della danza contemporanea che unisce diverse realtà culturali del territorio ravennate. Cantieri Danza, E Production, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago presentano quest’anno un cartellone di sei spettacoli e performance che andranno in scena tra il Teatro Rasi, Teatro Alighieri e le Artificerie Almagià.

Ad inaugurare il programma di eventi sabato 22 ottobre, alle 21 al Teatro Rasi, il lavoro vincitore del Premio Ubu 2021 come miglior spettacolo di danza Doppelgänger. Chi incontra il suo doppio muore, appuntamento a cura di Ravenna Teatro, Cantieri Danza e Nerval Teatro. Michele Abbondanza, Antonella Bertoni – Compagnia Abbondanza Bertoni – e Maurizio Lupinelli firmano un lavoro che dà forma all’incontro tra i corpi degli interpreti Francesco Mastrocinque, attore con disabilità appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro, e Filippo Porro, danzatore. Due corpi diversi, ma simili, che cercano sulla scena l’origine della possibilità di esistere, una dirompente vitalità e un candore disarmante, attraverso l’astrazione della realtà che diventa visione. Un percorso di gesti e sguardi, piccole e grandi tenerezze, sempre in un precario equilibrio: funamboli, entrambi, sospesi tra vita e morte, ascesi e caduta.  Il progetto presenta inoltre la collaborazione tra due nuclei artistici differenti – Compagnia Abbondanza Bertoni e Nerval Teatro – che si incontrano nel solco tra arte e diversità, portando reciprocamente la propria esperienza e poetica della scena che, pur nella lontananza del segno, si alimenta e sviluppa attraverso la medesima sensibilità e passione.

Il secondo appuntamento in calendario è invece sabato 29 ottobre, ore 21, alle Artificerie Almagià con Walking memories di e con Elisa Pol, in collaborazione con la danzatrice e coreografa Raffaella Giordano. In scena una performance di gesti e di parole sulla montagna e sul mondo dei ricordi e della dimenticanza che vuole riflettere sulle corrispondenze tra paesaggio e individuo, tra gli spazi, le trame, gli odori e i suoni dei luoghi e i loro intimi riflessi nell’animo umano. L’evento è curato da E Production nell’ambito di Fèsta.

Il programma completo è consultabile al sito www.cantieridanza.it.

Si schiantano in auto contro un tir: muore un 15enne, grave il fratello che guidava

Uno scontro frontale in via Bastia a Santa Maria in Fabriago, la vettura è finita nel fosso

PHOTO 2022 10 21 17 43 46Un ragazzo di 15 anni (Samuele Citrà di Lavezzola) è morto in un incidente stradale avvenuto a Santa Maria in Fabriago, frazione di Lugo, verso le 15.30 di oggi, 21 ottobre. Il decesso è avvenuto sul posto. Il giovane era a bordo di una vettura, una Ford Focus, guidata dal fratello di 21 anni che è rimasto ferito in gravi condizioni e trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena.

L’incidente è stato uno scontro frontale con un tir in via Bastia all’altezza dell’incrocio con via Mensa nei pressi del campo sportivo. Dopo la collisione l’utilitaria con i due ragazzi si è ribaltata nel fosso. Illeso l’autista del camion che viaggiava in direzione di Lavezzola, diretto allo stabilimento Unigrà con un carico di olio vegetale.

La strada è stata chiusa al traffico per i soccorsi (per estrarre i fratelli dall’abitacolo è stato necessario il lavoro dei vigili del fuoco) e alle 18 è ancora chiusa per le operazioni di svuotamento della cisterna prima della rimozione. I rilievi dell’incidente sono affidati alla polizia locale della Bassa Romagna.

Foto di Massimo Argnani

Copagri: «Perché agricoltori devono restituire tutti extraprofitti da fotovoltaico?»

L’associazione di categoria ricorda che altri settori economici sono tenuti a restituire solo una percentuale

Gli agricoltori proprietari di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20Kw che vendono a prezzi di mercato al Gse l’energia elettrica prodotta in regime di ritiro dedicato devono restituire entro il 31 ottobre tutti gli extraprofitti generati dalle fatture nel periodo febbraio-agosto 2022. Mentre per le altre categorie economiche si parla di restituire una percentuale da applicare sugli extraprofitti. Da questa apparente contraddizione parte la Copagri di Ravenna per sollecitare il Governo a modificare la norma, applicando anche al settore agricolo una tassazione in percentuale degli extra-profitti e soprattutto innalzando la soglia degli impianti sotto la quale tale norma non si applica portandola almeno a 50kw.

Gli extraprofitti da restituire sono determinati dalla differenza tra quanto fatturato al GSE relativamente ai mesi sopra indicati (da notare che tali fatture non sono determinate dall’agricoltore ma dal Gse) e una tariffa determinata dai prezzi medi di vendita dell’energia elettrica dal 2010 al 2020.

L’Unione della Bassa Romagna cerca un tecnico energetico a tempo indeterminato

Analisi e valutazione degli interventi proposti da imprese e privati, valutazioni di impatto ambientale rispetto ai progetti che interessano produzione e trasformazione dell’energia, idee per incrementare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio comunale

Comunità Energetiche Sostenibili GreenL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna cerca un tecnico esperto energetico per un assunzione a tempo pieno e indeterminato. Alle 9.30 dell’11 novembre scade il bando per candidarsi.

Tra le competenze previste dal ruolo, l’analisi e valutazione degli interventi proposti da imprese e privati inerenti le tematiche energetiche, le valutazioni di impatto ambientale rispetto ai progetti che interessano produzione e trasformazione dell’energia, l’analisi, valutazione e monitoraggio delle varie componenti presenti sul territorio dell’Unione nel campo dell’innovazione e dell’applicazione dei sistemi energetici complessi. Il candidato ideale dovrà inoltre proporre idee per incrementare l’efficienza energetica e il miglioramento dei servizi (in particolare per ciò che riguarda il patrimonio edilizio comunale).

La retribuzione annua (tredici mensilità) parte da 22mila euro lordi (posizione D1) con indennità di comporto di 623 euro lordi ed eventuale salario accessorio previsto dalla contrattazione integrativa.

Per partecipare al bando in questione è richiesta una laurea in ingegneria, scienze dell’architettura o scienze e tecniche dell’edilizia.  Per partecipare ai concorsi è necessario presentare domanda esclusivamente online entro le 9.30 di venerdì 11 novembre; la tassa di iscrizione è di 10 euro. Tutte le informazioni per partecipare ai bandi, i calendari delle prove, i requisiti necessari, nonché l’elenco delle materie di studio e il modulo per compilare la domanda sono disponibili sul sito www.labassaromagna.it.

Per ulteriori informazioni, contattare il Servizio Personale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ai numeri 0545-38327 oppure 0545-38328.

Dalla Regione 7 milioni per incentivare proprietari ad affittare e calmierare canoni

Il Patto lanciato dall’Emilia-Romagna per rispondere alle esigenze delle popolazioni

Mercato ImmobiliareLa Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno per dare risposta all’emergenza abitativa con 7 milioni di euro per lanciare il “Patto per la casa”. Un programma sperimentale che punta ad ampliare l’offerta di alloggi a canoni concordati o calmierati, più bassi di quelli di mercato, attraverso il riuso del patrimonio edilizio esistente o che tuttalpiù richiede interventi di manutenzione di modesta entità, per incentivare i proprietari a destinare all’affitto medio-lungo e a canone contenuto gli immobili oggi vuoti o destinati ad affitti brevi.

Il programma propone un meccanismo virtuoso che avvicina e avvantaggia contemporaneamente gli inquilini ed i proprietari grazie all’erogazione di un contributo fino a 10 mila euro in 5 anni per ogni alloggio.

Attraverso il Patto per la Casa gli inquilini vengono aiutati a pagare l’affitto di casa che verrà calmierato dalle risorse messe in campo dalla Regione con l’obiettivo di non superare l’incidenza del 15-20% dell’affitto sul reddito mensile familiare.

Inoltre, per incentivare i proprietari che mettono a disposizione per almeno cinque anni a canone concordato o ulteriormente calmierato i propri alloggi sfitti, sono previste garanzie sul puntuale pagamento del canone di locazione e sul rientro in disponibilità dell’alloggio, possibile riscossione anticipata di alcune mensilità, fondi di garanzia su eventuali morosità, oltre a vari vantaggi sui costi di attivazione e gestione del contratto e alle agevolazioni fiscali sull’Imu previste dalle norme in vigore.

Con il Patto per la casa si intende supportare l’attuazione del diritto alla casa, andando incontro ai bisogni di quella fascia di popolazione con redditi medi e bassi che non ha i requisiti per accedere all’edilizia residenziale pubblica ma fatica a trovare casa ai prezzi a libero mercato. In molti casi si tratta di giovani, famiglie numerose e monoreddito, lavoratori precari o anziani. La riduzione dell’affitto può arrivare infatti fino a 2 mila euro l’anno per gli inquilini con Isee tra i 9 mila e i  20 mila euro e a 1.500 euro nel caso di Isee compreso tra i 20 mila e i 35 mila euro.

Nuovi medici di base a Fusignano e Reda. In servizio da novembre

Duraccio prende il posto di Vannini nel comune della Bassa Romagna, Lusa al posto di Linari nella frazione manfreda

Medico AuslDue nuovi medici di base prenderanno servizio da novembre a Reda e Fusignano.

Nel presidio socio sanitario di Fusignano il dottor Vincenzo Duraccio si avvicenda alla dottoressa Elena Vannini e ciò non richiederà nessuna pratica di cambio professionista a carico dei pazienti. Il nuovo medico incaricato arriva a supporto e consolida il progetto di integrazione e potenziamento dei servizi territoriali in tutto il comprensorio.

La trasformazione del presidio socio sanitario di Fusignano in Casa delle Salute si inserisce nel progetto di ammodernamento delle cure territoriali in stretto coordinamento con lo sviluppo della Casa della Salute di Bagnacavallo.

A Reda, dopo il pensionamento dello storico medico della frazione faentina, questa estate l’Ausl e l’amministrazione comunale riuscirono a rispondere alle esigenze delle tante famiglie di Reda rimaste senza medico di famiglia affidando l’incarico alla dottoressa Martina Linari. Recentemente però proprio la dottoressa Linari è entrata alla Scuola di specializzazione e, non potendo mantenere per legge i due incarichi, ha annunciato di dover lasciare i suoi assistiti. Accolta la disponibilità del dottor Francesco Lusa, l’Ausl gli ha conferito l’incarico per rilevare gli assistiti della dottoressa Linari. Dal primo giorno di novembre quindi tutti i pazienti di Reda dalla dottoressa Linari potranno rivolgersi al dottore Lusa senza dover svolgere alcuna pratica per il cambio del professionista.

I pazienti che dal primo giorno di novembre potranno rivolgersi al dottor Lusa, prima assistiti da Linari, saranno circa 500 nei tre giorni di apertura dell’ambulatorio concordati con il professionista. L’Ausl comunicherà a breve i nuovi orari dell’ambulatorio di ricevimento.

Torna Cinema Palazzo Vecchio, per il decimo anno film in prima visione e nuovo audio

Due novità per il decennale della rassegna curata dall’associazione Fuoriquadra. Si comincia il 28 ottobre

292129430 538558907965793 784909301304831218 NFilm in prima visione e nuovo sistema di amplificazione sono le due novità con cui dal 28 ottobre parte la decima edizione di “Cinema Palazzo Vecchio”, la stagione cinematografica invernale gestita dall’associazione Fuoriquadro a Bagnacavallo nella sala al civico 5 di piazza della Libertà.

Le prime visioni saranno in cartellone per due weekend consecutivi, le seconde visioni che si alterneranno alle prime rimarranno invece in calendario per un fine settimana.

Nelle giornate infrasettimanali si proseguirà come da tradizione con opere di maggior caratura culturale: i classici restaurati in prima visione in collaborazione con la Cineteca di Bologna per il “Cinema Ritrovato” e i documentari biografici, d’arte e musica in collaborazione con Nexo Digital, in particolare la rassegna “La Grande Arte al Cinema”.

Il primo film della stagione 2022-23 sarà “Amsterdam” di David O. Russell, in programmazione dal 28 ottobre all’1 novembre e dal 4 al 6 novembre. Una pellicola internazionale targata Disney, un crime romantico e affascinante e che fonde brillantemente fatti storici e finzione per un’esperienza cinematografica attuale.

Con Nexo Digital arriverà anche quest’anno la rassegna “La Grande Arte al Cinema” a partire da “Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro” di Michele Mally (martedì 8 e mercoledì 9 novembre), per proseguire con “Ritratto di Regina”, docufilm del famoso fotografo Fabrizio Ferri presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Proiezioni Speciali (martedì 22 e mercoledì 23 novembre). Il mese si concluderà poi, martedì 29 e mercoledì 30, con “Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza” di Marco Pianigiani.

Il “Cinema Ritrovato” riporterà i grandi classici facendo compiere al pubblico un tuffo nel passato attraverso i capolavori cinematografici: l’edizione esordirà omaggiando l’acrobatico genio della comicità, Buster Keaton, con “The Great Buster”, biopic firmato da Peter Bogdanovich, uno dei maestri della New Hollywood, mercoledì 16 novembre.

I titoli successivi verranno comunicati non appena disponibili. La stagione di cinema proseguirà fino alla primavera 2023.

«Fuoriquadro s’impegna ancora una volta – promettono i curatori della rassegna – a non tradire le aspettative del pubblico, incrementando la proposta culturale, oltre che tecnica, della sala cinematografica, alternando blockbuster, cinematografia nazionale, film d’essai, documentari d’arte e musica, classici e visioni altre, cercando di “stupire” con una programmazione non banale e con la finalità di mantenere il cinema un luogo di collettività, comunità, un vero faro culturale».

Biglietti weekend: intero 7 euro e ridotto 5 (under 14, over 60 e non più solo over 65, studenti universitari, libreria Alfabeta). Biglietti film Nexo Digital: intero 10 euro, ridotto 8 euro. Le proiezioni avranno inizio alle 21.

Informazioni: cinemabagnacavallo@gmail.com oppure http://cinemabagnacavallo.blogspot.it o le pagine Facebook e Instagram.

Domenica ecologica: ecco chi può circolare

Seconda giornata di ottobre con limitazioni ai veicoli

Il 23 ottobre è in programma la seconda delle domeniche ecologiche istituite nell’ambito delle limitazioni al traffico contro l’inquinamento atmosferico (le altre sono previste il 6 e il 27 novembre, l’8 e il 22 gennaio, il 12 e il 26 febbraio, il 12 e il 26 marzo, il 16 e il 23 aprile).

Alle ordinarie limitazioni alla circolazione – in vigore all’interno del centro abitato (area delimitata da apposita segnaletica) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 e alle 18.30 – si aggiunge il divieto di circolazione per i veicoli diesel euro 4.

Quindi, ricapitolando, sono in vigore i divieti di transito per i veicoli: diesel fino all’euro 4 compreso; benzina fino all’euro 2 compreso; benzina/Gpl, benzina/metano fino all’euro 1 compreso; ciclomotori e motocicli fino all’euro 1 compreso.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi