lunedì
25 Agosto 2025

Tornano gli sport (e la regata della domenica) nella darsena di Ravenna

Navigare per Ravenna
Navigare per Ravenna, edizione 2017 (foto Montalti)

Da oggi, giovedì 29 settembre, a domenica 2 ottobre torna a pieno regime “Sport in Darsena”, la manifestazione giunta alla sua ottava edizione, che renderà per quattro giorni la Darsena di città il fulcro della comunità sportiva ravennate.

Tutte le mattine sono in programma momenti di pratica dello sport con le scuole, mentre domenica 2 ottobre dalle 16 alle 18 sono previste piccole competizioni giovanili e prove aperte a tutta la cittadinanza.

Sempre il 2 ottobre si svolgerà la nona edizione della manifestazione Navigare per Ravenna, la veleggiata lungo il Candiano che partirà da Marina di Ravenna alle 9.45 per arrivare in Darsena di città alle 11.30 (per permettere il passaggio delle imbarcazioni il ponte mobile sarà chiuso al traffico dalle 11.30 alle 11.45 e dalle 16.15 alle 16.30).

Via libera dalla giunta: il lungomare di Milano Marittima completato entro il 2023

Oltre due milioni di euro per l’ultima parte dell’intervento, dalla Nona alla Diciannovesima Traversa

Nuovo Lungomare Milano MarittimaPer la fine del 2023 sarà completo il nuovo lungomare di Milano Marittima. La giunta del Comune di Cervia ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per il terzo e ultimo stralcio della riqualificazione.

Il progetto, che prevede un investimento di 2.153.877 euro cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, interessa il tratto non ancora realizzato del lungomare, quello che si snoda dalla Nona alla Diciannovesima Traversa.

Gli interventi avranno le stesse caratteristiche dei lavori già realizzati negli ultimi dieci anni (nel tratto dal Porto canale di Cervia alla Nona Traversa): è prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale a servizio della collettività e delle attività turistiche, oltre alla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, delle reti tecnologiche, dell’arredo urbano e delle aree verdi.

Nei prossimi giorni verranno avviate le procedure di gara per affidare i lavori, che dovrebbero iniziare i primi mesi dell’anno, per poi essere sospesi per la stagione estiva (da giungo ad agosto) ed essere ultimati entro la fine del 2023.

Entro la fine del 2022, inoltre, sul canalino di Milano Marittima sarà posizionato il ponte di collegamento del nuovo lungomare, che al momento è in fase di ultimazione.

Il nuovo lungomare permetterà anche di completare il collegamento ciclabile tra Milano Marittima e il territorio del comune di Ravenna, collegandosi alla nuova ciclabile del viale Matteotti, che (realizzata da privati all’interno di un piano urbanistico) arriverà a Lido di Savio.

Qualità dell’aria: vietato usare i camini fino al 30 aprile. Nel 2023 stop Euro 4

I provvedimenti della Regione entrano in vigore dal 1° ottobre

CaminoMentre la Regione è all’opera sul nuovo Pair (Piano Aria Integrato Regionale) 2030, tornano in Emilia-Romagna dal 1° ottobre prossimo, per restare in vigore fino al 30 aprile 2023, le misure già previste dal Piano attualmente in vigore.

Obiettivo, ridurre le emissioni degli inquinanti più critici (pm10, biossido di azoto).

A partire dal 1° gennaio prossimo, verranno inoltre introdotte anche le limitazioni ai veicoli diesel euro 4, nei Comuni più grandi (in provincia a Faenza, Lugo e Ravenna), e ai veicoli diesel euro 3 negli altri Comuni di pianura (tutti gli altri in provincia tranne Brisighella, Casola e Riolo Terme, considerati montani), che però potranno circolare usufruendo di un bonus di chilometri assegnati su base annuale, aderendo al servizio Move-In. Nel caso in cui scattino le misure emergenziali, le limitazioni saranno estese anche ai diesel euro 5.

Oltre alle limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, viene confermato tra le misure strutturali il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre dal 1° ottobre al 30 aprile, degli impianti di riscaldamento a biomassa inferiori alle 3 stelle e dei camini aperti nei Comuni situati sotto i 300 metri di altitudine.

Proprio su questo tema la Regione ha rifinanziato, con oltre 3 milioni di euro, il bando dello scorso anno, in modo da aiutare i cittadini a sostituire le vecchie caldaie a biomassa con apparecchi meno inquinanti a 5 stelle o pompe di calore. Possono presentare domanda di contributo i residenti dei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna (tutti quelli in provincia tranne Brisighella, Casola e Riolo). Il bando è aperto fino al 31 dicembre 2023; la richiesta di contributo va fatta attraverso la piattaforma telematica della Regione, all’indirizzo: https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoCaldaie/

Olio, a Brisighella attesa una campagna super: 10mila quintali, il doppio del 2021

Il 10 ottobre il frantoio in collina aprirà per ricevere le olive dei soci. Il caro energia potrebbe incidere sul prezzo del prodotto

Olio Oliva ItaliaA pochi giorni dall’apertura del frantoio e quindi dall’avvio della raccolta delle olive, da Brisighella, terra che può fregiarsi della prima Dop nazionale dell’olio extravergine, arrivano previsioni molto positive per la campagna 2022. «Ci aspettiamo una produzione ottima sia per quantità che qualità – afferma il presidente della Cab-Terra di Brisighella, Sergio Spada –. Dai 5mila quintali del 2021 si potrebbe passare quest’anno a 10mila quintali. Il 10 ottobre il frantoio sarà pronto per ricevere le olive dei nostri soci».

La campagna 2022, nonostante le difficoltà climatiche e in particolare la forte siccità, potrebbe dunque concludersi con una delle raccolte migliori degli ultimi 20 anni: “Le piante hanno resistito bene al caldo secco e le ultime piogge di fine agosto e inizio settembre hanno consentito un recupero dal punto di vista produttivo all’interno di un contesto fitosanitario che non ha evidenziato presenza di mosca dell’ulivo”. Il risultato è che

Quindi olive in salute, buone e in abbondanza. Perlomeno a Brisighella, culla provinciale dell’extravergine dove in particolare le varietà di ulivi più antiche e autoctone hanno reagito bene al gran caldo. Nettamente diverso, invece, il trend che si registra a livello nazionale con cali di produzione fino al 30% proprio per via della siccità e dello stress idrico che ha colpito da nord a sud gli oliveti.

«Ci sono tutte le condizioni per una raccolta importante e per un olio di altissima qualità – conferma Stefano Monti, Presidente di Coldiretti Brisighella nonché socio conferitore alla Cab – preoccupano semmai i pesanti rincari di energia e materie prima che purtroppo accomunano tutta Italia pesando non poco sulle aziende dove i costi di coltivazione sono praticamente raddoppiati».

Olivicoltori e frantoiani sono infatti costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati. «I rincari energetici e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali sono una vera spina nel fianco – commenta il Presidente della Cab Sergio Spada – dal punto di vista energetico durante l’anno, grazie all’impianto fotovoltaico installato sul frantoio già nel 2013 , siamo riusciti a coprire interamente il fabbisogno energetico aziendale, ma con la molitura che è operazione molto energivora e prevista sulle 24 ore giornaliere, saremo costretti ad acquistare energia dalla rete con un inevitabile aumento dei costi. Confidando che il nuovo Governo prenda un provvedimento per calmierare i prezzi – conclude – noi faremo tutto il possibile per evitare che il rincaro ricada eccessivamente su produttori e consumatori».

«L’olio extravergine è elemento fondamentale della dieta mediterranea e patrimonio del Made in Italy agroalimentare che come Coldiretti – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – continueremo a difendere e valorizzare insieme a tutti i produttori a livello nazionale ed estero forti di una crescita dell’export che per l’olio evo nell’ultimo anno, nonostante le tensioni internazionali, ha fatto segnare un ragguardevole +23%».

Torna la distribuzione gratuita di piante e alberi a chiunque ne faccia richiesta

Già 70mila quelli piantati in provincia di Ravenna, dove ci sono tre vivai a disposizione

Pianta AlloroLe ventidue aziende vivaistiche accreditate per la distribuzione sono pronte: dal 1° ottobre prossimo, torneranno a consegnare gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta le piante di “Mettiamo radici per il futuro”, la campagna messa a punto dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia.

In provincia di Ravenna sono tre i punti di distribuzione: Samuele Dalmonte (via Firenze 405) e Gaspare Dalmonte (via Calbetta) a Faenza e Silvia Landi (via Reale 77) a Mezzano.

Inizia così la terza fase della distribuzione che ha raggiunto oramai quota un milione e 274mila in regione (oltre 70mila in provincia di Ravenna): al primo posto delle piante più diffuse ci sono l’alloro, il Laurus nobilis sempreverde e dal buon profumo. Seguono il carpino bianco, specie “rustica” che si adatta a vari ambienti, il cespuglioso ligustro selvatico, dai fiori bianchi, il nocciolo e il carpino nero.

In tutta la regione, dunque, gli enti locali, le scuole, le associazioni e i singoli cittadini potranno nuovamente tornare a ritirare gratuitamente le piante disponibili nei 22 vivai accreditati. Molto ampia è la tipologia di alberi, tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del luogo dove saranno piantumate, che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari e arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.

Le informazioni per aderire all’iniziativa, su come e dove ritirare le piantine, quante e quali specie mettere a dimora, perché e come prendersene cura si possono trovare alla seguente pagina web.

Le femministe in piazza a Ravenna per le donne iraniane

Donne Iran
La protesta delle donne iraniane

La Casa delle Donne di Ravenna organizza una manifestazione per le 18 dell’1 ottobre in piazza Einaudi in solidarietà con la lotta delle donne iraniane contro la polizia religiosa, dopo che una 22enne curda è morta mentre si trovava in custodia per essere stata fermata perché non indossava correttamente il velo sul capo.

Un’altra ragazza è stata uccisa in strada con sei colpi di arma da sparo durante una manifestazione contro il regime.

Le organizzatrici invitano i ravennati a partecipare in piazza Einaudi, al grido di “Donna, vita, libertà”.

Il caso daini potrebbe diventare tema di un’esercitazione all’università di Venezia

Alla Ca’ Foscari un master dedicato alla fauna selvatica, ogni anno la simulazione di un comitato etico. Il direttore scientifico: «Potrebbe essere una strada utile da percorrere anche nella realtà»

Daini Pineta Classe Ph Willy Maurizio Cazzanti
Foto di Willy Maurizio Cazzanti

La questione dei daini a Ravenna potrebbe diventare argomento di un’esercitazione all’università di Venezia. Il dipartimento di Filosofia e Beni culturali della Ca’ Foscari ha un master di primo livello in Amministrazione e gestione della fauna selvatica e ogni anno si svolge la simulazione di un comitato etico che deve affrontare una questione legata ai temi del corso. «A volte trattiamo dei casi ipotetici che non esistono realmente – spiega il professor Marco Olivi, associato di Diritto amministrativo e direttore scientifico del master – ma a volte affrontiamo casi reali e quello di Ravenna potrebbe essere uno spunto interessante. Anzi, forse le parti coinvolte potrebbero prendere davvero in considerazione di percorrere questa pista che non è richiesta dal legislatore ma per la nostra esperienza riesce a far convergere le diverse fazioni anche distanti verso una posizione più mite».

L’esercitazione si svolge mettendo a confronto un rappresentate di ogni parte in causa: «Figure ideologicamente distanti come un animalista, un ambientalista, un cacciatore, un rappresentante dei parchi, uno della Regione uno della polizia. Lo scopo è raggiungere una soluzione che soddisfi più possibile per risolvere un problema concreto».

Daino Pineta ClasseLa particolarità del master è quella di affrontare le questioni connesse alla fauna selvatica con un approccio interdisciplinare: «Sono essenziali conoscenze di biologia, ma altrettanto lo sono di diritto perché la scienza deve poi tradursi in provvedimenti giuridici. Una scelta biologica giusta deve essere altrettanto sul fronte giuridico perché vediamo molto spesso che calendari venatori e piani regionali vengono poi impugnati al Tar e cadono per problemi di supporto normativo. E infine non trascuriamo gli aspetti economici che sono spesso cruciali».

Fin qui la teoria. Ma ogni caso ha le sue specificità. «Ci sono specie a rischio estinzione e vanno tutelate, magari cercando proprio di contrarre un’altra specie che la contrasta. Oppure a volte la necessità di limitare una specie è perché causa danni all’economia agricola».

Per domenica 2 ottobre è in programma una manifestazione degli ambientalisti a difesa dei daini nelle zone dove vive il branco. Ritrovo alle 11 a Lido di Classe all’angolo tra via dei Lombardi e via delle Cave da dove partirà una passeggiata di circa 40 minuti che si concluderà in via Canale Pergami con un sit-in e raccolta firme.

Via libera al decreto: incentivi anche per il parco eolico al largo di Ravenna

Il sindaco: «700 Mw di energia pulita a servizio di tutta la Romagna»

Agnes
Rendering parco eolico

Il decreto Fer2 – che contiene gli incentivi ai sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili innovative escluse dal decreto Fer1, e cioè eolico offshore, biomasse/biogas, solare termodinamico, geotermia – ha concluso il suo iter con l’ultimo passaggio alla Conferenza unificata Stato-Regioni che ha espresso parere favorevole.

«Si tratta di una notizia molto importante per Ravenna – dichiara Michele de Pascale, in qualità di sindaco di Ravenna e di presidente dell’Unione delle Province Italiane – in particolare per la realizzazione del progetto Agnes, perché significa che il Governo ha ufficialmente accolto la proposta di Upi di includere nel decreto anche parchi eolici su pali fissi e solare galleggiante. Con queste modifiche c’è la concreta possibilità di realizzare a largo delle coste di Ravenna 700 MW di energia pulita a servizio di tutta la Romagna».

Il progetto necessita per la sua realizzazione di investimenti stimati in 1,8 miliardi di euro e gli incentivi statali erano sempre stati considerati fondamentali per la sostenibilità economica.

Per cinquanta volte presidenti di seggio a Ravenna, premiati dal vicesindaco

Milena Bertaccini e Valerio Mauro Temporin, cittadini ravennati, in occasione delle recenti elezioni politiche, hanno raggiunto un traguardo, quello di aver ricoperto per ben cinquanta volte la funzione di presidenti di seggio nelle sezioni elettorali di Ravenna.

Un record a cui il vicesindaco Eugenio Fusignani – accompagnato da Alessandra Baldrati, responsabile dell’Ufficio elettorale del Comune – ha voluto dare rilievo con la consegna di un attestato che sottolinea l’encomiabile attività.

Buonguerrieri dopo l’exploit: «Vincere a Ravenna contro il Pd, impresa titanica»

La neo parlamentare di Fratelli d’Italia che ha sconfitto Bakkali: «La gente ha ufficialmente abbandonato le logiche di partito»

BuonguerrieriLa cesenate Alice Buonguerrieri (qui la nostra intervista in campagna elettorale) è stata la grande protagonista della tornata elettorale appena andata in archivio. “Paracadutata” in un collegio sconosciuto, quello della Camera della provincia di Ravenna, l’avvocata originaria di Bagno di Romagna è riuscita nell’impresa di battere, per soli 49 voti, la favorita Ouidad Bakkali del Pd all’uninominale.

«Correre all’uninominale di Ravenna – ci dice, 48 ore dopo l’esito del voto – era una sfida. Inutile negarlo. Ma a me le sfide piacciono e con il supporto di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra mi sono impegnata in una campagna elettorale sul territorio, un territorio che ho imparato a conoscere meglio nelle sue dinamiche e nelle sue persone».

«Proprio il contatto con la gente e con le varie organizzazioni – continua – mi ha permesso di declinare il nostro programma sui temi più vicini ai ravennati. E questo credo abbia fatto la differenza: coerenza e concretezza, mentre a sinistra si evocavano fantomatiche minacce ai diritti, noi abbiamo cercato di spiegare ai cittadini che ci può essere una risposta nazionale al caro energia, che le persone non sarebbero state lasciate sole davanti ai rincari, che le eccellenza della nostra Romagna avrebbero trovato un adeguato spazio di valorizzazione, che il nostro turismo non sarebbe stato svenduto ai gruppi internazionali. Questi sono solo alcuni esempi dei nostri temi: ci siamo presi degli impegni che ora porteremo avanti con coerenza».

«Ravenna – conclude – è sempre stato considerato un fortino rosso, un baluardo della sinistra: vincere qui ha un significato ancora più profondo, è stata un’impresa titanica e significa che la gente ha ufficialmente abbandonato le vecchie logiche di Partito».

La trattoria Flora non riapre più: «Colpa delle bollette. E di un mancato ricambio»

Il locale di Ragone era un pezzo di storia della ristorazione ravennate, segnalato sulle guide

Trattoria Flora RagoneSe ne va un pezzo di storia della ristorazione in provincia. La trattoria Flora di Ragone, vicino a Russi, chiusa dal primo lockdown, non riaprirà più i battenti.

L’ufficialità arriva dagli stessi titolari, il 76enne Giacomo Tedaldi e la moglie Albarosa Chiapponi, intervistati sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 28 settembre.

Il motivo principale è il caro bollette, con bollette bimestrali da quasi mille euro a locale chiuso. Ma sulla decisione ha pesato anche un mancato ricambio generazionale, con la coppia comunque ancora disponibile ad accompagnare eventuali nuovi gestori nella riapertura.

Si tratta di un locale storico, aperto da fine anni ottanta, meta di tanti gourmet, segnalato sulle guide gastronomiche, anche dalla prestigiosa Michelin, per il suo rapporto qualità-prezzo.

Esplosione in un cantiere edile, attimi di paura a Ravenna

Esplosione cantiere edile ravenna 27 settembreAttimi di paura in zona via Faentina, a Ravenna, per un’esplosione avvenuta in un cantiere edile di via Calatafimi nel primo pomeriggio di oggi, 27 settembre.

Sul posto i vigili del fuoco, che hanno portato in salvo una donna anziana residente al secondo piano dell’abitazione coinvolta.

Il boato è stato avvertito anche a diversi isolati di distanza, come testimoniano anche le richieste di informazioni sui social.

Nel garage della palazzina in ristrutturazione i vigli del fuoco hanno domato un piccolo incendio.

Non si registrano feriti.

Indaga la polizia.

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