martedì
26 Agosto 2025

Laura Pausini si rifiuta di cantare “Bella Ciao” perché «molto politica». Polemiche

Laura Pausini al centro delle polemiche per il suo no a intonare, durante un’ospitata a El Hormiguero, un popolare quiz della tv spagnola, “Bella Ciao”, l’inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie La Casa di Carta.

«È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche», ha obiettato la cantante che per questo è stata sommersa dalle critiche sui social, tra un «ti dovresti vergognare» e «”Bella ciao” per sempre!!!».

https://twitter.com/El_Hormiguero/status/1569427284112596993?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1569427284112596993%7Ctwgr%5E173052dc335f9b3f3abce3204343693be6c37c8c%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.rollingstone.it%2Fmusica%2Fnews-musica%2Flaura-pausini-non-canto-bella-ciao-e-una-canzone-troppo-politica%2F664960%2F

«Se considera “Bella Ciao” come una canzone politica, intesa come di parte, essendo esclusivamente antifascista e antinazista ma di tutte le parti politiche che presero parte alla Resistenza dai comunisti ai cattolici ai liberali, le consiglio un ripasso delle basi della Costituzione italiana», scrive un fan su Facebook. Un altro continua: «Mi ha fatto vergognare, con il suo rifiuto a cantare Bella Ciao. Vuol dire non conoscere le radici della sua terra. La canzone ha una storia e una prima versione che era il canto delle mondine, sfruttate e maltrattate. Bella Ciao è il canto che da la voce agli oppressi. Ha perso una buona occasione peccato».

Qualcuno invece è pronto a difenderla: «finalmente un’artista con un po’ di carattere». (ANSA.it)

Ravenna, riapre il ponte di via Teodora. Il cantiere proseguirà dopo l’inverno

Da giugno chiuderà invece quello di via Cavina. Le info utili

Ponte TeodoraÈ prevista per lunedì 19 settembre la riapertura al traffico del ponte di via Teodora, a Ravenna, chiuso al transito per i lavori di messa in sicurezza iniziati nello scorso mese di luglio e da realizzare insieme a quelli del ponte su via Cavina, previsti per l’anno prossimo.

Il Comune aveva infatti deciso di avviare l’intervento d’estate, a scuole chiuse, e non contemporaneamente sui due cavalcavia per ridurre al minimo, rispetto all’importanza delle esecuzioni, le criticità e i disagi che troppe deviazioni avrebbero comportato.

Allo stato attuale sono state eseguite le principali lavorazioni sulla carreggiata stradale mentre le lavorazioni minori potranno essere ultimate con l’installazione del cantiere mobile a bordo strada e restringimento di corsia.

Il ponte di via Teodora è costituito da 7 campate e da una carreggiata a due corsie di larghezza pari a 8,10 metri a doppio senso di marcia e due fasce laterali di larghezza 2,50 metri. I lavori hanno riguardato, tra gli altri, la posa di nuovi giunti di dilatazione e del nuovo asfalto dopo la rimozione di quello degradato. Inoltre, in entrambe le fasce laterali, è previsto il ripristino del cunicolo sottoservizi e lo smaltimento delle acque meteoriche.

La durata prevista dei lavori, che si articolano in tre fasi, era di oltre un anno, con appunto la sospensione invernale. L’investimento è di 700 mila euro.

A partire da giugno 2023 è previsto l’inizio dei lavori sul ponte di via Cavina, per una durata di circa quattro mesi, con modalità e deviazioni simili a quelle effettuate per via Teodora.

Il cavalcaferrovia di via Cavina è costituito da 4 campate, presenta una carreggiata a due corsie, di larghezza pari a 7,50 metri a doppio senso di marcia e due percorsi pedonali laterali protetti da guardrail.

I lavori riguarderanno anche in questo caso la posa di nuovi giunti di dilatazione e del nuovo asfalto previa la rimozione di quello degradato nonché il riposizionamento del parapetto metallico a protezione del percorso pedonale con la sostituzione degli elementi rotti.

Prezzi impazziti, chiude distributore di metano. Dipendenti in cassa integrazione

Il titolare: «Impossibile restare aperti. Possiamo solo aspettare che venga posto un freno agli aumenti»

Metano Faenza
Il distributore Metano Faenza

Prezzi troppo alti, chiude Metano Faenza.

Il distributore su via Granarolo abbasserà le serrande a partire dal 1° ottobre, come annuncia il titolare sulle pagine del Carlino Ravenna in edicola oggi, 13 settembre.

Una chiusura di due-tre mesi, per poi effettuare una nuova valutazione. «Con prezzi all’acquisto di 3,50 o 4,20 euro al chilogrammo, non ha più senso per noi restare aperti», dichiara al quotidiano il titolare, che ricorda come fino a due anni fa si poteva fare un pieno di metano a un’auto tipo Fiat Panda con 10 euro, mentre oggi ne servirebbero più del doppio.

I dipendenti del distributore sono stati messi in cassa integrazione. «Ora non possiamo fare altro che aspettare – continua il titolare – sperando che il Governo ponga un freno agli aumenti».

Basket, Ravenna giocherà in “casa” a Cesena solo cinque partite

Si parte al Pala De André, poi il trasferimento durante i mesi più freddi dell’anno per far fronte ai costi energetici

Ravenna BasketDopo le polemiche delle scorse settimane, il Basket Ravenna annuncia che giocherà le prime due partite interne del campionato di A2 regolarmente al Pala De André, domenica 2 ottobre contro Pistoia e domenica 23 ottobre contro Nardò. Poi, però, «per motivi legati all’indisponibilità dell’impianto, sommati ad una valutazione dei costi energetici nel periodo più freddo dell’anno», le ultime cinque partite casalinghe del girone d’andata si giocheranno al Carisport di Cesena. Si tratta delle partite del 6, 13 e 27 novembre, contro Ferrara, Cento e Udine, del 7 e del 18 dicembre contro Mantova e San Severo.

Il girone di ritorno, a partire dalla sfida del 4 gennaio 2023 contro Chieti, e tutta la fase ad orologio, che quest’anno è di sei gare e non di quattro, “si giocheranno invece a Ravenna”, assicurano dalla società.

La campagna abbonamenti dell’OraSì Ravenna partirà martedì 20 settembre con la prelazione per i vecchi abbonati e per i membri del “Club Ravenna Nel Cuore”.  Gli abbonamenti verranno rivisti, con “costi ancora più sostenibili rispetto al passato”.

Chi sottoscriverà l’abbonamento (prezzi interi da 190 a 250 euro) avrà uno sconto, per ogni settore, pari al costo del biglietto di cinque partite: quindi non pagherà, di fatto, le gare che si giocheranno a Cesena. In occasione di queste cinque partite la società garantirà un servizio di pullman per gli abbonati, come già fatto in occasione della scorsa stagione a Faenza.
Inoltre, tre delle cinque partite in programma a Cesena, per favorire l’affluenza e venire incontro anche alle tempistiche delle famiglie, si giocheranno alle ore 17 anziché alle 18; una invece si giocherà sabato sera e l’ultima, per disposizione della Lega, dovrà essere giocata in contemporanea perché definisce la griglia delle squadre qualificate alle fasi finali di Coppa Italia.

Da lunedì 26 settembre partirà la vendita libera. L’ abbonamento si acquista presso la sede del Basket Ravenna (viale della Lirica 21).

Torna la corsa “rosa”, contro la violenza sulle donne. Il 2 ottobre in darsena

Iscrizioni entro il 25 settembre, anche per i non allenati. Il ricavato andrà ai centri antiviolenza

Pink Ranning
Uno scatto dalla prima edizione del 2021

Seconda edizione per la Pink Ranning, manifestazione che unisce sport e diritti, il cui ricavato sarà devoluto a Linea Rosa, l’associazione che opera a favore delle donne vittime di violenze.

Appuntamento per domenica 2 ottobre, con partenza alle ore 9.15 dall’area antistante la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna per due percorsi ai quali iscriversi preventivamente online (maratonadiravenna.com) entro il 25 settembre: 5 km oppure 10 Km che si snoderanno nell’area circostante, in particolare tra la darsena di città e il parco Teodorico.

Organizza Ravenna Runners Club, associazione nota per la Maratona di Ravenna.

Sarà un evento di sport, aggregazione, attività fisica e benessere, per lanciare un messaggio forte a favore della parità di genere. Una corsa per i più allenati e le più allenate, che potrà essere anche una semplice passeggiata in compagnia per chi non si sente atleta.

«Per noi è importante riuscire ad arrivare alle donne con quanti più strumenti comunicativi possibile e manifestazioni come questa sono fondamentali per raggiungere un ampio numero di persone – dice Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa –. La violenza di genere infatti è trasversale, non ha estrazione sociale e non fa distinzione di età. Inoltre, attività inclusive come questa ci permettono di sensibilizzare al tema anche il pubblico maschile, perché la nostra è una battaglia che possiamo vincere solo insieme. E non dimentichiamo l’aspetto solidale dell’iniziativa: la scorsa edizione sono state raccolte oltre 5.000 euro, che abbiamo impiegato nel biennio 2021-22 per sostenere attività ludico sportive di più di 16 bambini e figli di donne ospiti delle case rifugio gestite dall’associazione o in percorso di accoglienza al centro antiviolenza. Con il ricavato di quest’anno continueremo a finanziare questo tipo di progetti, nella consapevolezza che gioco, sport e svago sono fondamentali per il benessere psicologico di chi è in difficoltà, soprattutto per i più giovani e le più giovani».

Passeggiata meditativa chiude i percorsi di ItineRa sul valore dei giardini

Protagonista il filosofo Rocco Rocchi e il suo “Canone minore”, in cammino il 13 settembre, dalle 18, al Parco Teodorico

Rocco Ronchi FilosofoÈ un percorso “peripatetico”, di riflessione, nel solco della tradizione filosofica, a concludere la festa di ItineRa, quest’anno dedicata al tema del giardino. Protagonista Rocco Ronchi, noto studioso forlivese, professore di filosofia teaoretica all’Università dell’Aquila che, in dialogo con Francesca Masi, guida del cammino parlerà del suo Canone minore (edizioni Feltrinelli), una serie di argomentazioni sul rapporto fra umanità e natura e il senso profondo del “coltivare il proprio giardino”.
Teatro di questa passeggiata meditativa, in programma martedì 13 settemre, a partire dalle ore 18, è il parco Teodorico, uno dei più suggestivi spazi verdi pubblici di Ravenna.
L’itinerario terminerà alla Rocca Brancaleone dove, su richiesta, si potrà partecipare alla cena vegetariana con i protagonisti, preparata dal ristorante Fulèr con i prodotti dell’orto-giardino.

L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito dell’associazione Trail Romagna

 

 

 

In vacanza a Faenza, se ne vanno senza pagare il conto dell’albergo: denunciati

Nei guai due famiglie residenti a Roma, individuate dalla polizia locale manfreda

hotelDa Roma, hanno trascorso tre notti di vacanza in un albergo in centro a Faenza, dal 13 al 16 agosto. Albergo che avevano prenotato tramite una nota piattaforma on line, bloccando però la carta di credito utilizzata come garanzia, subito dopo la prenotazione. E alla fine della vacanza, quando era arrivato il momento di effettuare il pagamento, se ne sono andati da una porta laterale, partendo in auto e lasciando il conto (da circa 800 euro) da pagare.

Si tratta di due famiglie residenti a Roma, originarie dell’Ecuador, composte da cinque adulti (due uomini di 59 e 22 anni e tre donne di 43, 32 e 29 anni) e due minorenni. Sui rispettivi profili social hanno di fatto confermato la loro presenza in riviera, con diverse foto scattate tra gli stabilimenti balneari.

Individuati dagli uomini della polizia locale di Faenza, a cui si è rivolto l’imprenditore truffato, i maggiorenni sono stati denunciati per “insolvenza fraudolenta”.

Un anno dopo, stessa stanza, nuova coppa: la foto del campione del mondo ravennate

Francesco Recine ha festeggiato sui social al risveglio con Alessandro Michieletto la vittoria ai Mondiali, un anno dopo gli Europei

Recine MondialeStessa camera d’albergo – la numero 1016 – un anno dopo, una nuova coppa.

È la foto del risveglio di Alessandro Michieletto e Francesco Recine, dopo il campionato del mondo vinto con l’Italia del volley un anno dopo, appunto, l’Europeo, sempre in Polonia. Stessa foto di quella diventata virale un anno fa, con una coppa diversa, ancora più importante.

Recine, classe 1999, è nato a Ravenna (poi cresciuto a Macerata) e ha conquistato la nazionale grazie anche ai due campionati con la Consar Ravenna (dal 2019 al 2021). Figlio d’arte, papà Stefano, cresciuto pallavolisticamente a Ravenna, ha disputato 17 campionati di A1 consecutivi; mamma Beatrice (Bigiarini) a Ravenna ha vinto pure la Coppa dei Campioni.

Insieme a Recine, negli azzurri freschi campioni del mondo anche altri giocatori cresciuti a Ravenna: Daniele Lavia, schiacciatore nato nel 1999, ha vestito la maglia giallorossa dal 2018 al 2020; Roberto Russo, centrale nato nel 1997, nel 2018/2019; Giulio Pinali, opposto nato nel 1997, nella stagione 2020/2021.

Infortunio nella stiva di una nave: operaio cade da una decina di metri, è grave

L’uomo stava facendo manutenzioni, trasportato all’ospedale di Cesena in elicottero

Infortunio marittimo porto Ravenna 12 settembre 2022Un infortunio sul lavoro si è verificato nella tarda mattinata di oggi, 12 settembre, all’interno della stiva di una nave attraccata alle banchine del porto di Ravenna. Un operaio 50enne è caduto da un’altezza di circa una decina di metri mentre era intento a svolgere operazioni di manutenzione in un cargo battente bandiera straniera. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi: il lavoratore è stato soccorso e trasportato in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto i vigili del fuoco, la guardia costiera e la polizia di frontiera.

Lugo si candida a capitale italiana del libro 2023

Inviato il dossier al ministero della Cultura. Con il sostegno della Regione

Biblioteca TrisiLugo si candida a capitale italiana del libro 2023 e partecipa al bando del Ministero della Cultura, la cui scadenza è fissata nella giornata odierna (12 settembre).

La capitale italiana del libro è stata istituita con la legge del 13 febbraio 2020 che promuove e sostiene la lettura a tutti i livelli – scuole, amministrazioni pubbliche, enti locali e altre istituzioni – e che prevede di assegnare annualmente a una città italiana il titolo di “Capitale italiana del libro”. Per l’anno 2022 il titolo è stato assegnato a Ivrea.

La Regione Emilia-Romagna sostiene questo progetto “di valorizzazione ambizioso – si legge nella lettera di sostegno fatta pervenire al Comune -, che punta, da un lato, a consolidare un sistema di istituzioni culturali, bibliotecarie, museali e teatrali ampio e articolato sul territorio, dall’altro a coinvolgere anche la comunità locale nelle scelte culturali e nelle politiche del patrimonio culturale”.

Il filo rosso della candidatura si snoda attorno al concetto di “esplorazione” (della lettura e dei motivi della non lettura) contando anche sul 230° anniversario della nascita dell’esploratore, cartografo e geografo Agostino Codazzi, illustre cittadino lughese nato nel 1793.

Il percorso di candidatura si svolgerà anche in coordinamento con gli altri comuni dell’Unione della Bassa Romagna con cui è stato già avviato il confronto nella convinzione che «se il prestigioso titolo venisse assegnato a Lugo sarebbe il successo di tutto un territorio che fa della promozione della lettura una strategia di cittadinanza», spiegano dal Comune.

Luogo centrale della promozione della lettura e della valorizzazione del libro in città è la Biblioteca Fabrizio Trisi alla quale l’Amministrazione Comunale ha dedicato negli ultimi anni investimenti in termini di interventi manutentivi sullo stabile e sul personale con l’internalizzazione delle funzioni di quattro lavoratori che erano prima svolte da un appalto.

La giunta ha recentemente approvato la costituzione del Sistema Bibliotecario Urbano che nasce dall’esigenza di garantire maggiore coordinamento fra le biblioteche comunali, Trisi- biblioteca di quartiere del Centro sociale “il Tondo” e la biblioteca Baioni della frazione di Voltana – sia nella gestione del patrimonio librario, audiovisivo e documentale, sia nell’animazione culturale.

Allo stesso tempo il Comune ha firmato nel 2020 il Patto per la Lettura della provincia di Ravenna per rendere la lettura un’abitudine sociale e collabora in questo senso con tutti i comuni firmatari. L’Amministrazione sostiene inoltre importanti festival e rassegne letterarie come lo ScrittuRa Festival e il Caffè Letterario.

Ora, dopo l’invio del dossier al Ministero della Cultura, verrà organizzato a breve il primo appuntamento pubblico per condividere, assieme agli stakeholder locali e ai cittadini, il percorso fino all’esito della candidatura che si dovrebbe svolgere in alcuni mesi e prevede anche una prima selezione da parte del Ministero.

Lezione di monopattino con la polizia locale: prove e simulazione di un incidente

Nel percorso protetto al parco Berardi gli operatori dell’infortunistica stradale mostreranno quali rischi evitare e quali comportamenti adottare per chi si mette alla guida del nuovo mezzo sempre più diffuso

Monopattino Della PLDiventato ormai di uso comune, ecologico e conveniente sotto il profilo economico, il monopattino è a tutti gli effetti un veicolo su strada e tutt’altro che esente da pericoli. Sabato 17 settembre alle 10 a Lugo, al parco Berardi di via Rivali San Bartolomeo, gli operatori della polizia locale terranno una lezione di educazione stradale aperta a tutti dedicata proprio al monopattino elettrico.

Nel corso della lezione saranno affrontati temi come le caratteristiche strutturali del veicolo, i requisiti per la guida, le norme di comportamento, le violazioni e in ultimo – ma non per importanza – saranno riportate le statistiche relative all’incremento degli incidenti stradali che vedono coinvolto questo mezzo (qui un breve riassunto delle regole da rispettare)

Successivamente, solo per i maggiori di 14 anni, sarà possibile partecipare alla prova pratica alla guida del monopattino elettrico della polizia locale, nel percorso protetto che si trova all’interno del parco, messo a disposizione dal Comune di Lugo.

La mattinata terminerà con la dimostrazione da parte di personale del Nucleo Infortunistica che mostrerà ai partecipanti i rilievi di un incidente stradale con il coinvolgimento di un monopattino; si aprirà una discussione sui comportamenti pericolosi e i relativi risvolti giuridici, inoltre verranno fornite nozioni base di primo soccorso.

L’iniziativa rientra nel progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna «La PL al fianco dei giovani: cresciamo insieme». Si è già tenuto un evento che ha visto gli operatori del sabato notte coinvolgere quattro ragazzi dai 18 ai 20 anni nei controlli su strada.

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