Laura Pausini si rifiuta di cantare “Bella Ciao” perché «molto politica». Polemiche Seguici su Telegram e resta aggiornato Laura Pausini al centro delle polemiche per il suo no a intonare, durante un’ospitata a El Hormiguero, un popolare quiz della tv spagnola, “Bella Ciao”, l’inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie La Casa di Carta. «È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche», ha obiettato la cantante che per questo è stata sommersa dalle critiche sui social, tra un «ti dovresti vergognare» e «”Bella ciao” per sempre!!!». Trancas y Barrancas traen una nueva edición de ‘Fulgor’ #LaVozEH pic.twitter.com/R3qkcbFLbA — El Hormiguero (@El_Hormiguero) September 12, 2022 «Se considera “Bella Ciao” come una canzone politica, intesa come di parte, essendo esclusivamente antifascista e antinazista ma di tutte le parti politiche che presero parte alla Resistenza dai comunisti ai cattolici ai liberali, le consiglio un ripasso delle basi della Costituzione italiana», scrive un fan su Facebook. Un altro continua: «Mi ha fatto vergognare, con il suo rifiuto a cantare Bella Ciao. Vuol dire non conoscere le radici della sua terra. La canzone ha una storia e una prima versione che era il canto delle mondine, sfruttate e maltrattate. Bella Ciao è il canto che da la voce agli oppressi. Ha perso una buona occasione peccato». Qualcuno invece è pronto a difenderla: «finalmente un’artista con un po’ di carattere». (ANSA.it) Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Il padre di Laura Pausini entra a The Voice senior. E lei fa il tifo davanti alla tv Tra documentario e fiction, arriva su Prime Video il primo film di Laura Pausini Il film Amazon su Laura Pausini anche alla scuola d'Arte e Ceramica di Faenza Seguici su Telegram e resta aggiornato