venerdì
22 Agosto 2025

La città del mosaico ha un nuovo logo: una “R” di tessere piene e vuote

La lettera iniziale di Ravenna diventa l’immagine di una campagna di comunicazione progettata e sviluppata dallo studio Eee. Sarà utilizzata anche per la Biennale ma sono già pronte le borse shopper come gadget

ShopperUna nuova immagine grafica per rappresentare il “genius loci” di Ravenna che si fonda, nemmeno a dirlo, sul mosaico. Il Comune di Ravenna ha dato vita a un progetto di comunicazione denominato “Ravenna città del mosaico” affidato a Eee studio, uno studio grafico che ha sede a Ravenna e Bologna, e di cui fanno parte Emilio Macchia ed Erica Preli. L’incarico, data la cifra in ballo di circa 10mila euro Iva compresa, è stato affidato in modo diretto e dopo un’indagine di mercato (non prevista per legge) attraverso la richiesta di tre preventivi; all’indagine è seguita poi, fanno sapere dall’Amministrazione, la trattiva su Mepa.

La R composta di tessere e fatta di pieni e vuoti potrà cambiare colore, sfondo e applicazione, potrà apparire sola o in ripetizioni. Per ora, oltre ai manifesti, l’unico “gadget” è la borsa shopper, ma chissà che in futuro non sia applicabile anche ad altre oggettistica.

«Si tratta di un sistema di identità visiva dinamico – spiegano in una nota dal Comune – un’affermazione ed evoluzione del significato stesso del mosaico quale giustapposizione generativa, a partire da quei pieni e vuoti che costituiscono l’impianto possibile di una multiforme successione di forme e di senso, esattamente come avviene in ogni dinamica di comunità».

Manifesto 6x3 MIl sindaco Michele de Pascale ha dichiarato: «Proprio con il fine di valorizzare e confermare sempre di più Ravenna come punto di riferimento assoluto nella geografia internazionale del mosaico, ho voluto fortemente una delega specifica dedicata a questa forma artistica. Il sistema di comunicazione visiva che presentiamo ha proprio l’obiettivo di definire e trasferire una narrazione chiara, approfondita e accattivante della tradizione e dell’anima musiva della città che trova le sue radici nella storia millenaria e peculiare dei mosaici paleocristiani, che si sviluppa florida nel presente attraverso una vivace scena contemporanea artistica e artigianale, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro coltivando e formando nuovi talenti e professionisti».

Sulla stessa linea l’assessore alla Cultura, Fabio Sbaraglia: «Il mosaico è certamente l’anima profonda di Ravenna, è storia e futuro, è eccellenza artistica e vita quotidiana, è soprattutto metafora di un territorio che sa tenere insieme vocazioni differenti. Per questo abbiamo voluto intraprendere un percorso per valorizzare la città proprio a partire da questo suo essere. È nato così un sistema di comunicazione dinamico, fortemente e volutamente contemporaneo, che sia flessibile ai più diversi utilizzi e adattabile su differenti soggetti. Si tratta di una veste comunicativa che accompagnerà tutte le progettualità che verranno avviate sul fronte della valorizzazione del mosaico, ma che ha l’ambizione di suggerire una sempre più forte identificazione di Ravenna nel linguaggio musivo. Un esempio di questo è la prossima Biennale del mosaico».

Jova Beach Party: vietati due mercati ambulanti e commercio itinerante in strada

Le decisioni del Comune per vitare intralci alla circolazione e mantenere sgombri i luoghi di passaggio

©elenadivincenzo 5700In occasione del Jova Beach Party, il concerto di Jovanotti in programma a Marina di Ravenna l’8 e il 9 luglio, il Comune di Ravenna ha deciso di sospendere i mercati ambulanti estivi di Punta Marina, previsto il venerdì in viale Dei Navigatori, e di Marina di Ravenna, che si svolge il sabato in viale delle Nazioni. «Il provvedimento – si legge in una nota di Palazzo Merlato – è stato adottato al fine di evitare intralci alla circolazione e mantenere sgombri i luoghi di passaggio».

Per gli stessi motivi legati alla sicurezza e alla regolarità della circolazione, è stato vietato dall’8 al 10 luglio l’esercizio del commercio in forma itinerante su aree pubbliche oltre che nella città di Ravenna, anche nell’area ricompresa tra la città stessa e le località balneari di Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina e Lido Adriano.

Scontro tra moto e camion, muore un 23enne

L’impatto violento in via dei Lombardi, il mezzo pesante era partito da una azienda agricola del posto

Un ragazzo di 23 anni è morto in un incidente stradale nel Ravennate alle prime ore del mattino di oggi, 6 luglio. Il giovane era in sella a una motocicletta e percorreva viale dei Lombardi tra Savio e Lido di Classe in direzione mare. L’impatto è avvenuto con un camion partito da un’azienda agricola sulla stessa via. Scontro violento e nulla da fare per il motociclista nonostante i tentativi di rianimazione del personale 118. La strada è stata chiusa dalla polizia locale di Ravenna per i rilievi di legge e per chiarire la dinamica.

Ecco la rockstar che non ti aspetti: Carmen Consoli, in concerto a Ravenna

Appuntamento con la “cantantessa” il 6 luglio al Pala De André con un gruppo di sette musicisti e tre diversi set di canzoni

Carmen Consoli 1

Sono passati 25 anni da quella volta che, introdotta da Mike Bongiorno, fece sussultare il pubblico dell’Ariston (e pure davanti alla tv) portando al Festival di Sanremo la sua (poi celeberrima) “Confusa e felice”, con tanto di gemiti iniziali, voce spezzata, chitarra (anche) distorta.
Se è vero che a Sanremo – seppur tra i Giovani – ci era già stata l’anno precedente (ma con una canzone facile facile come “Amore di plastica”, scritta non per nulla insieme a Mario Venuti), è qui, con “Confusa e felice” (come prevedibile bocciata dal pubblico e dalla giuria sanremese) che nasce davvero Carmen Consoli.

Nel senso di “Cantantessa” – come ha sempre scelto di farsi chiamare, ben prima del dibattito sul “genere delle parole” – fuori dagli schemi del cantautorato italiano. Di quelle che guardavano all’America di Janis Joplin, per dire, ma con un talento cristallino nello scrivere i testi in italianissimo (con un gusto demodé nella scelta delle parole), a cui è la musica spesso ad adattarli, e sopra a tutto una voce inconfondibile, quasi “fastidiosa” a un primo ascolto, tanto da far ridere pensare oggi sia diventata quella di una popstar.

Sono passati 25 anni, in cui Carmen Consoli ha attraversato varie fasi, restando però fondamentalmente sempre molto se stessa, apparentemente schiva, cercando di apparire solo lo “stretto necessario”.
«La smania del presenzialismo non mi appartiene – ha dichiarato in una recente intervista concessa a “Billboard”, rispondendo alla domanda su come mai avesse atteso sei anni per pubblicare un nuovo album –, faccio le cose quando mi sento di farle. Non ho l’obbligo di essere solo una cantante e vivendo tante situazioni diverse non mi preoccupo di quanto tempo passa tra un disco e l’altro. In questo periodo di pausa ho cresciuto mio figlio, ho preso un Professional Certificate in teoria musicale al Berklee di Boston, mi sono iscritta alla Facoltà di Architettura e non ho mai smesso di scrivere canzoni».

Carmen Consoli 2

Carmen Consoli ha attraversato il rock e la canzone d’autore, la musica pop e quella tradizionale della sua Sicilia, diventando una figura unica nel panorama musicale italiano, così spesso condizionato dalle mode passeggere. Oggi ha raggiunto forse la completa maturità proprio con quest’ultimo album (atteso appunto sei anni, il nono in studio in 27 anni di carriera, uscito lo scorso settembre), Volevo fare la rockstar. Non il migliore, ma quello che al momento fotografa meglio la sua carriera, a quasi 50 anni, meglio di qualsiasi recensione, senza colpi di scena, né effetti speciali. E che dà il nome anche al nuovo tour estivo, che la vedeil 6 luglio al Pala De André nell’ambito del Ravenna Festival.

Un concerto diviso in tre parti: dopo la prima dedicata al concept del “sogno” sotteso al nuovo disco, la seconda vira al repertorio più rock mentre la terza ai grandi successi della sua carriera. Il tutto con full band composta da sette musicisti, tra cui quel Massimo Roccaforte (chitarrista e mandolinista) che l’accompagna fin dai suoi esordi (gli altri sul palco sono Antonio Marra alla batteria, Marco Siniscalco al basso, Adriano Murania al violino, Emilia Belfiore al violino, Concetta Sapienza al clarinetto ed Elena Guerriero al pianoforte).

Una rockstar mancata, farebbe intendere il titolo, riferimento forse alle atmosfere più morbide del suo ultimo lavoro, certamente più folk che altro. «Nel mio concetto di “rock” – ha dichiarato infatti sempre a “Billboard” – rientrano anche Joan Baez a Woodstock e Blue di Joni Mitchell. Rock significa “roccia” ma il verbo “to rock” sta per “cullare”».
Come ci cullano appunto alcuni dei pezzi nuovi in agenda, su tutti forse il crescendo de “L’aquilone” e il sarcasmo con cui affronta il tema del sovranismo e della violazione dei diritti umani con “L’uomo nero”, con cui ha vinto recentemente il Premio Amnesty International Italia 2022. «Alcuni Führer tornano dall’inferno trasformando questa terra nel loro e nel nostro
inferno – ha commentato la Consoli dopo l’annuncio del premio –. Nella Storia si riaffermano personaggi banali ma scaltri, decisionisti arroganti con scarsa inclinazione verso il dubbio e il confronto, sordi alle voci altrui ma con un timbro altisonante nella propria voce, violenti nei gesti e nelle parole. Tornano e ritornano e il mio “uomo nero” è solo un’invenzione, un esempio ipotetico e patetico, ridicolo e temibile; o almeno che io temo moltissimo. Come continuo a temere il pensiero che i nostri vicini di casa, i nostri coinquilini o anche noi stessi potremmo macchiarci dei crimini più efferati per esserci lasciati scivolare in un tempo senza memoria, incapaci di dare spazio al confronto, alla riflessione e al ricordo, sopraffatti dalla nostra stessa inedia».

Perché la Cantantessa, non è solo una cantante…

Assalti Frontali sulla spiaggia del Peter Pan a Marina di Ravenna

Anteprima live il 6 luglio del nuovo album del gruppo che ha segnato la storia del rap italiano

Assalti Frontali

Mercoledì 6 luglio al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna arriva un pezzo di storia del rap italiano. L’appuntamento è infatti con gli Assalti Frontali, grup-po romano che ritorna sulla spiaggia di Marina dopo aver celebrato i 30 anni di attività e per presentare un nuovissimo album, Courage che uscirà l’8 luglio.

Tra i gruppi fondamentali per la nascita della scena rap italiana nei primi anni Novanta, il gruppo di Militant A, Pol G ed il produttore Bonnot, ha saputo proseguire con uno stile ed un approccio unici nella scena musicale italiana, fedeli all’impegno sociale e politico che sempre li ha caratterizzati. Una storia di indipendenza e libertà artistica lunga trent’anni che li ha visti ricevere negli anni, pubblicare album, raccolte, singoli per un pubblico affezionatissimo e ricevere riconoscimenti importanti.

La serata prevede dalle 20 la “radio in spiaggia”, dalle 22 l’intervista (a cura del deejay Luigi Bertaccini) e a seguire il concerto. La rassegna dei live del Peter Pan proseguirà poi il 13 luglio con Nudha.

Consigliata la prenotazione ai tavoli. Per chi lo desidera è possibile cenare in spiaggia. Info e prenotazioni: 0544 530402 oppure info@peterpan36.com.

I daini in eccesso nella pineta di Classe non saranno abbattuti ma trasferiti

Attualmente 520 esemplari con un incremento annuale del 30 percento: danni alle colture e pericoli per la viabilità, oltre ai rischi per l’equilibrio dell’ecosistema. Entro agosto il bando di gara per individuare chi farà la cattura

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I daini in eccesso nella pineta di Classe non saranno abbattuti ma saranno catturati e trasferiti altrove. Lo rende noto la prefettura di Ravenna al termine di un incontro, svoltosi ieri 4 luglio, del Tavolo faunistico provinciale. Entro agosto è previsto il bando di gara per la scelta del soggetto che a settembre dovrà occuparsi dello spostamento degli animali.

Il sovrannumero dei daini mette a rischio l’equilibrio dell’ecosistema della pineta, oltre a cagionare danni alle colture e alla viabilità locale. Secondo le stime della prefettura negli ultimi anni il numero degli esemplari è passato da 300 a 520 con un incremento su base annuale è del 30 percento.

L’assessore regionale Mammi ha illustrato il piano regionale incentrato sulla cattura e sulla ricollocazione degli animali «in siti storicamente compatibili con l’ecosistema (al momento non comunicati, ndr), auspicando di garantire l’omogeneità anche con il Piano dell’Ente Parco del Delta».

All’incontro in piazza del Popolo erano presenti l’assessore regionale dell’Agricoltura Alessio Mammi, rappresentanti della Provincia, del gruppo carabinieri forestali, della questura, della polizia provinciale, dell’ente Parco del Delta del Po, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), delle organizzazioni agricole e del mondo cooperativo agroalimentare, oltre a Italia Nostra, Terra Viva Cisl e di Legambiente.

«La prefettura- ha affermato il prefetto Castrese De Rosa – ha il dovere di accelerare le soluzioni anche quando non le competono direttamente, come in questo caso. Mettere insieme tutti i soggetti per la massima condivisione possibile e poi pretendere che le soluzioni individuate si attuino in tempi rapidi, perché le associazioni di categoria meritano risposte ai problemi che sollevano».

Riapre restaurata l’Arena Borghesi di Faenza con proiezioni e spettacoli

Oltre al grande  schermo agibile il palco per eventi e concerti. Investimento da un milione di euro del gruppo Cia a fronte dell’ampliamento del Conad

Arena Borghesi Faenza Restaurata

Svelato a Faenza il recupero architettonico dell’Arena Borghesi, in procinto di diventare un nuovo polo culturale della città. Costruita nel 1895 quale spazio destinato a ospitare spettacoli estivi, oggi – dopo una serie di im- portanti lavori di restauro iniziati nel 2020 e l’acquisizione dell’area da parte del Comune di Faenza – l’Arena viene restituita alla città con un rinnovato allestimento che rende nuovamente disponibile l’antico palcoscenico per ospitare, accanto alla stagione del cinema estivo, anche spettacoli ed eventi.

I lavori – si legge in una nota inviata alla stampa dal Comune – hanno comportato il restauro del proscenio e del palcoscenico ritornato agibile e dell’area adiacente, fino ad ora inutilizzabile, dove verranno creati i camerini. Sul frontone, riportato a nuova vita, sono state recuperate le precedenti decorazioni. Sul fronte strutturale, l’edificio è stato adeguato secondo le ultime normative antisismiche e sono stati realizzati nuovi locali di servizio. Anche la piccola palazzina all’ingresso, che contiene la sala di proiezione è stata completamente recuperata e adeguata sul fronte dell’impiantistica. Nello spazio dedicato agli spettatori sono state sistemate 350 nuove sedute e anche la facciata d’ingresso è stata sottoposta a un importante intervento di riqualificazione.

Gli interventi (circa 1 milione di euro tra acquisto dell’area dall’Ausl, restauro e oneri accessori di urbanizzazione) sono stati sostenuti dal gruppo Cia-Commercianti Indipendenti Associati (come sorta di compensazione per l’ampliamento dell’adiacente supermercato Conad, che inaugurerà a fine luglio) e il Comune di Faenza, in base agli accordi, ha acquisito gratuitamente l’arena.

Dopo la serata inaugureale del 4 luglio proseguono i gli appuntamenti gratuiti del calendario messo a punto dall’amministrazione per celebrare questa importante riapertura. Tra cui gia martedì 5 luglio, con il concerto delle band della scuola di musica Artistation e venerdì 8 luglio per una giornata dedicata alle famiglie, con spettacoli di teatro già dal pomeriggio e in serata la proiezione di un classico come il film di animazione Ratatouille.
Nel contempo, partirà la stagione cinematografica all’aperto vera e propria, curata come da tradizione dal Cineclub Raggio Verde.

«La guerra in Ucraina fa scuola per gli sviluppi delle aziende di difesa militare»

Astim è nata a Ravenna nel 2007 per la nautica da diporto, ora fattura 5 milioni all’anno, fornisce strumenti alle forze militari, occupa 25 persone e prevede 75 assunzioni nei prossimi anni. L’amministratore delegato: «Costruiamo una sorta di Playstation super potente per lo scenario tattico»

205220706 1531088820594029 4541223561686311537 N«È come una sorta di Playstation super potente che rappresenta su grandi monitor lo scenario tattico per decidere come condurre la missione». In altre parole: se sparare e a chi. Il virgolettato è la descrizione, fornita dal costruttore stesso, della strumentazione progettata da un’azienda di Ravenna e in dotazione ai mezzi di varie forze armate, non solo italiane. «Sugli schermi viene mostrato lo scenario con una grafica che ricorda quella di un videogioco – spiega l’ingegnere –. Le informazioni per quelle immagini possono provenire da varie fonti: da sensori di tutti i tipi o da comunicazioni su vari canali». Maurizio Minghelli è il fondatore e amministratore delegato della Astim: la società dell’industria bellica italiana e della sicurezza di siti sensibili è stata tra i sostenitori di Tricolore Air Show, la due giorni dedicata al mondo militare a Punta Marina a metà giugno.

Astim oggi ha la sede operativa a Fornace Zarattini ma conserva la sede legale a Ponte Nuovo: «Per la precisione nel garage della casa della mia famiglia da dove è cominciato tutto 15 anni fa». Gli obiettivi dell’epoca erano altri: «Guardavamo alla nautica da diporto che era un settore con fatturati in grande espansione e fondammo una società per distribuire apparati di navigazione per conto di altri. L’idea era di un’attività commerciale, compravamo per rivendere. Però non ci avevano avvisato che nel 2008 sarebbe arrivata la crisi…».

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Maurizio Minghelli, ceo di Astim

Per sopravvivere bisognava reinventarsi: «Era il periodo delle frequenti aggressioni dei pirati nel golfo di Aden e ci siamo inventati un sistema che aumentava la protezione delle navi dagli attacchi. In poche parole quando il radar individuava la presenza di qualcosa in avvicinamento un software manovrava le telecamere con visione notturna per capire cosa c’era di fronte».

Inizialmente i clienti sono armatori e l’industria navale privata. Poi la svolta del 2010: «Ci rendiamo conto che il sistema poteva essere adattato per la rilevazione di inquinanti in acqua e così, anche in conseguenza di alcune esperienze fatte con i vigili del fuoco, forniamo al consorzio Tal un sistema per la rilevazione di sversamenti di idrocarburi e la protezione del terminal petrolifero più grande del Mediterraneo che è Trieste». La collaborazione si estende alla guardia costiera e fa sì che gli occhi della Marina militare si posino su Astim: «Oggi realizziamo un prodotto di cui siamo proprietari che soddisfa i requisiti del mondo della difesa militare. Dopo Leonardo siamo la seconda azienda italiana che produce sistemi di combattimento, se parliamo di proiezione anfibia invece siamo i primi».

288205867 1798097050559870 7646124605033156714 NAstim attualmente conta 25 occupati di quattro nazionalità diverse (per lo più ingegneri, tre su quattro uomini) e un fatturato stimato per il 2022 di 5 milioni di euro (erano 4 nel 2021): l’obiettivo è 50 occupati tra il 2025 e il 2026. Ma l’azienda guarda già più avanti: «Siamo alla ricerca di un’area a Ravenna per la costruzione di un nuovo stabilimento per un centinaio di persone in virtù di contratti che garantiranno un solido pacchetto ordini per i prossimi 8-9 anni».

Non sono numeri schizzati per effetto della guerra in Ucraina: «Quando inizia una guerra non c’è una ricaduta immediata per le aziende della difesa militare perché non si va a fare esperimenti al fronte. Le attività di ricerca e sviluppo riprenderanno a conflitto concluso, quando si andranno a elaborare i dati raccolti: diciamo che in questo momento è come se stessimo andando a scuola e poi dovremo fare i compiti a casa. Dallo scontro tra Russia e Ucraina avremo molti spunti di riflessione». Minghelli lo spiega meglio: «Da anni siamo abituati a confronti asimmetrici, le minacce venivano dal terrorismo. Ora invece si è tornati a duelli convenzionali fra eserciti schierati con un ruolo cruciale per l’artiglieria. Questo cambia l’attenzione su diversi scenari, ad esempio quello tra Cina e Taiwan».

262708472 1649570072079236 7621371387730073476 NMa proprio perché siamo in un periodo in cui la guerra si sta combattendo per davvero, è il momento giusto per una parata militare spalmata su due giorni: «È fondamentale – assicura Minghelli –. Prima di tutto la pandemia ci ha mostrato il ruolo necessario delle forze armate: dal trasporto delle bare nei camion dell’esercito fino all’incarico al generale Figliuolo. E poi ci siamo accorti che il mondo è un posto brutto dove non tutti attribuiscono lo stesso valore alla vita umana e una difesa militare è necessaria, per evitare di trovarsi nelle condizioni dell’Ucraina. Le forze armate non servono per fare la guerra, ma per evitarla».

Ha creato il profilo Tiktok per il figlio, ora Miss Mamma Sorriso ha milioni di fan

Balletti, scenette e gag in famiglia, ora la 35enne Vanessa Padovani di Massa Lombarda è stata scelta come testimonial da Disney Plus e ha scritto un libro per Mondadori: «Il segreto del successo è essere spontanei, madri e padri si riconoscono nelle nostre storie»

241872053 4635417686502905 5604487798164776621 NI social possono cambiare la vita. Ne sa qualcosa la 35enne Vanessa Padovani di Massa Lombarda, ossia “Miss Mamma Sorriso” come si fa chiamare, diventata in pochi anni regina di TikTok con ben 2,7 milioni di follower. E ora sta cercando di scalare anche le classifiche di YouTube, dove è a quota 400mila, e di Instagram con circa 150mila iscritti.

Fino a tre anni fa aveva uno studio fotografico col marito Saba Macchia, chiuso durante la pandemia per carenza di clienti, ma già l’anno dopo ha scoperto di avere fra le mani un nuovo lavoro, come si suol dire a portata di un clic. Sui social tutto scorre veloce e, da un giorno all’altro, si è trovata a essere contattata da numerose aziende e a ricevere inviti ovunque come una vera vip, finché – e questa è storia recentissima – Disney Plus l’ha scelta come “Ambassador” e Mondadori le ha proposto di scrivere un libro sulla sua esperienza, “Mamma, posso fare il tiktoker?”, che sta presentando in tutta Italia.

Il merito di tutto questo? In parte il caso, in parte la sua famiglia con cui condivide questa straordinaria avventura. Vanessa, infatti, non si è fatta mancare nulla: sposatasi giovanissima, è già mamma di tre figli, Alessio, Thomas e Mathias, rispettivamente di 14, 12 e 8 anni. E come se non bastasse, ha partecipato nel 2014 a un concorso di bellezza dove ha vinto la fascia di “Miss Mamma Sorriso” a cui deve il suo nome online, e ora si sta per laureare in Psicologia. È lei a raccontare come tutto è cominciato: «Non sono nata digitale e fino a quattro anni fa usavo a malapena Facebook. Finché un giorno Alessio, il mio figlio più grande, mi ha chiesto di scaricare la App musical.ly, quello era il nome del bel contenitore di balletti e video musicali, poi diventato Tiktok. Dato che non aveva ancora un suo cellulare, voleva che fossi io ad aprire un profilo per lui, per mettersi in pari con i compagni di scuola che già lo utilizzavano».

240669392 4703080379736635 4652277575938486398 NCosì, insieme, si divertono a realizzare qualche video. Come capita spesso ai giovani, Alessio perde presto interesse. Vanessa medita di cancellare il profilo, ma si accorge che uno dei video pubblicati è diventato inspiegabilmente virale. Ne parla in famiglia e insieme decidono di proseguire, con la promessa che avrebbe gestito tutto lei. Il gioco diventa lentamente un impegno, in cui i risultati sono frutto di costanza. Vanessa fa tutto da sola, al massimo chiede l’aiuto del marito che è anche un bravo grafico.

Il segreto del suo successo? «La spontaneità, senza dubbio – risponde –. Noi siamo veri, proprio così come il pubblico ci vede e, anche gli argomenti, sono quelli del nostro quotidiano. Tante mamme e papà possono riconoscersi». Inevitabile chiederle, ora che i figli stanno crescendo, come gestirà il loro rapporto sui social. Ma su questo si è portata nuovamente avanti con i lavori, scrivendo un libro. «Con tutti e tre i miei figli ho un rapporto sereno – dice –. A livello personale, penso che i divieti assoluti allontanino genitori e figli, spingendo questi ultimi a fare le cose di nascosto, tipo creare profili falsi sui social… La strada che ho scelto è quella di spalleggiarli e sostenerli in modo che si sentano liberi ma sempre guardati da lontano».

Cna chiede incentivi alle imprese per gli impianti di autoproduzione energia

Presentata l’analisi annuale Trendra: in provincia un migliaio di aziende pronte per impianti da 12 e 200 kW. L’associazione di categoria lancia l’allarme per il rischio fallimenti di molte imprese a causa del superbonus 110

Pexels Los Muertos Crew 8853511Il boom dei costi energetici, la minore disponibilità e l’aumento dei costi per le materie prime e i prodotti intermedi, la difficoltà delle catene di produzione, le restrizioni al commercio, la maggiore inflazione e il minore reddito disponibile sono i fenomeni che hanno ridimensionato le previsioni di crescita del Pil per il 2022 e, secondo Cna, in questa fase servono soluzioni rapide ed efficaci individuate dall’associazione di categoria in due linee principali di intervento: la questione energetica e i bonus in edilizia. È la sintesi del quadro che emerge da Trendra, il consueto studio annuale di Cna dedicato al quadro economico nazionale, regionale e provinciale. «È prevedibile che per l’Emilia-Romagna e la nostra provincia il quadro possa essere addirittura più negativo rispetto a quello nazionale», affermano Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, rispettivamente presidente e direttore della Cna ravennate. «Eppure solo alcuni mesi fa avevamo celebrato il 2021 come l’anno della ripresa, che alcuni economisti avevano definito non come semplice rimbalzo ma come vera e propria fase di espansione in grado di gettare le basi per una crescita stabile e duratura».

L’indagine congiunturale ipotizza un drastico ridimensionamento per lo scenario locale: «Non ci stiamo riferendo solo agli andamenti del Pil. Stiamo pensando, in particolare, alla movimentazione aziendale che avendo finalmente registrato nel corso del 2021 una buona performance nella provincia di Ravenna (con un saldo complessivo positivo pari a +102 imprese mentre l’artigianato ha chiuso con +68 unità) ha invertito un trend negativo che durava da ben nove anni. Riteniamo che questa tendenza, vista la situazione, sarà difficilmente replicabile nel corso del 2022».

Cna auspica un rafforzamento del polo energetico ravennate per uscire totalmente dalla dipendenza energetica dalla Russia: «Ripresa delle attività estrattive di gas naturale nell’Alto Adriatico; posizionamento di un rigassificatore galleggiante; un parco eolico offshore con fotovoltaico galleggiante annesso; un sistema per la cattura, lo stoccaggio e l’utilizzo dell’anidride carbonica da immettere nei giacimenti di metano esausti o per l’utilizzo nell’economia circolare. Tutti progetti che condividiamo e che riteniamo vadano attuati il prima possibile».

Mazzavillani e Leoni, a nome di Cna, ritengono ancora più strategico favorire con incentivi mirati e procedure semplificate la realizzazione di impianti di autoproduzione di energia elettrica da parte delle piccole imprese: «Secondo le nostre stime, su scala regionale, è possibile coinvolgere in tempi brevi oltre diecimila micro e piccole imprese, di cui circa un migliaio in provincia, che realizzando impianti tra 12 e 200 kW potrebbero assicurare una consistente produzione aggiuntiva di energia elettrica da rinnovabili, un forte taglio delle emissioni di CO2 e un buon risparmio di metri cubi di gas. Per favorire la realizzazione di piccoli impianti da fonti rinnovabili riteniamo sia necessario estendere gli incentivi anche alle Pmi, prevedendo un credito d’imposta che non può essere inferiore al 50 percento dell’investimento iniziale e che dovrà durare almeno un triennio».

La gestione del superbonus 110 fatta dal Governo non lascia soddisfatta la Cna: «Gli incentivi per la riqualificazione degli edifici prevedono la possibilità dello sconto in fattura e l’impresa deve anticipare al cliente l’ammontare del bonus per conto dello Stato. Per pagare fornitori, stipendi e imposte deve poter cedere quel credito altrimenti diventano praticamente inevitabili crisi di liquidità e fallimento. Sul nostro territorio le imprese coinvolte in questo rischio default sono circa duecento per oltre mille addetti. Occorrono soluzioni rapide ed efficaci che evitino il blocco di un settore che nel 2021 ha contribuito per un terzo al recupero del Pil». Per rendere concrete queste opportunità va risolto il problema del credito per le micro, piccole, medie imprese: «Il dato per la provincia di Ravenna nel 2021 è stato positivo, +2,1 percento di finanziamenti concessi rispetto all’anno precedente. Gli imprenditori lamentano, inoltre, grandi difficoltà con gli Istituti di credito in tema di prestiti o accessi ai fondi. Pertanto, è necessario rivitalizzare il sistema dei Confidi, che ha dato prova di sostenere con efficacia l’imprenditoria diffusa nella crisi in corso, e ottimizzare l’operatività del Fondo di Garanzia per le Pmi valorizzando la relazione tra pubblico e privato».

Aspettando le “Balle di Paglia”, due giorni di eventi a Tebano

Dalla cena con arpa alle campane tibetane all’alba. E la musica popolare dell’Orchestrona di Forlimpopoli. Poi dal 13 luglio l’arena a Cotignola

La Raccolta Delle Balle, 6 Luglio 2019 (foto Di Marco Zanella)
La raccolta delle balle di paglia per l’arena di Cotignola nel 2019 (foto Di Marco Zanella). Quest’anno il rito si terrà all’alba del 9 luglio.

Aspettando il ritorno in grande stile nella campagna di Cotignola (sabato 9 luglio all’alba si rinnova il rito della grande raccolta, mentre la 14esima edizione è in programma dal 13 al 19 luglio), “Nell’arena delle balle di paglia” presenta un’anteprima di due giorni tra le colline faentine di Tebano, nell’area dell’ex pesa (via Tebano 45).
Il ritrovo è alle 18.30 di lunedì 4 luglio con una camminata “guidata”, mentre alle 20 è in programma una cena con i racconti di Lorenzo Bonazzi e l’arpa di Marta Celli. Dalle 20.30 lo scrittore fiorentino Carlo Cuppini presenta “come una favola a teatro” il libro Il Mistero delle meraviglie scomparse (Ed. Marocs y Marcos) mentre la serata si concluderà alle 22 con il concerto del cantautore bolognese Tizio Bononcini, vincitore dell’edizione 2022 di Musica nelle aie.
Martedì 5 luglio si parte già alle 5 del mattino con “Il suono delle campane tibatane”, con camminata fino al podere Loghetto e successiva colazione. Dalle 18.30 è invece in programma una nuova passeggiata guidata, mentre alle 20.30 inizia una conversazione a più voci sul viaggio del Senio, con il cantautore Fabrizio Caveja. La due giorni si chiuderà alle 22 con il concerto di musica popolare dell’Orchestrona di Forlimpopoli.

Defeca in piazza davanti ai passanti e se ne va in auto: donna ricercata dai vigili

È successo alle 9 del 2 luglio nei pressi del municipio. La targa della vettura è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza

0Una donna è ricercata dalla polizia locale di Brisighella per aver defecato in strada nei pressi del municipio. È successo verso le 9 di ieri, 2 luglio. Una vettura si è fermata in piazza Marconi, una donna è scesa dal posto di guida e ha espletato i suoi bisogni corporali, nonostante la presenza di alcuni passanti, per poi allontanarsi a bordo della stessa auto. La notizia della vicenda ha presto fatto il giro del paese.

La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza cittadina che hanno filmato anche il tragitto percorso dall’automobile: gli agenti del distaccamento locale della polizia della Romagna faentina hanno la targa del veicolo da cui partire per individuare l’autrice del gesto di cui al momento non sono eventuali motivazioni.

Il comportamento della donna potrebbe rientrare negli atti contrari alla pubblica decenza che il codice penale punisce con una sanzione amministrativa fino a diecimila euro.

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