martedì
05 Agosto 2025

In spiaggia a Cervia: «Per ombrelloni e lettini rincari del 7-8 percento»

Il presidente della coop bagnini spiega gli aumenti come effetto del rialzo per le materie prime. Nuovo lungomare a Milano Marittima

Beach«Se pensa che il prezzo dell’alluminio con cui si fanno i lettini da mare è aumentato 3-4 volte nell’ultimo periodo, ed è solo un esempio degli aumenti di tutte le materie prime e dell’energia, saranno inevitabili rialzi dei prezzi per i servizi ai clienti finali in spiaggia». Fabio Ceccaroni, presidente della cooperativa dei bagnini di Cervia, prepara i turisti a mettere mano al portafoglio quando vorranno godersi il sole.

Prevedere di quanto sarà il rincaro è però difficile: «Ognuno si muoverà secondo le proprie valutazioni. Per avere un termine di paragone si può considerare il tariffario solo indicativo e non vincolante che ogni anno realizza la cooperativa: quest’anno abbiamo dato un aumento del 5 percento. Diciamo che possiamo ipotizzare un ritocco del 7-8 percento in media».

A fine marzo è in programma la stesura della duna di sabbia innalzata in autunno a protezione della costa dalle mareggiate. «Nel corso del mese che manca per arrivare a Pasqua andranno aumentando le aperture in spiaggia, anche in base al clima».
Qualche bagno è già operativo con il servizio bar e ristorazione: sui 190 stabilimenti dislocati tra Cervia, Pinarella, Tagliata e Milano Marittima sono stati una ventina quelli che hanno fatto aperture aderendo al progetto “Mare d’inverno”.
La maggior parte dei bagnini sta lavorando ora per allestire le strutture verso Pasqua (17 aprile) ma si tratta di quasi esclusivamente di manutenzione ordinaria: «Pulizia e tinteggiature si faranno senza dubbio – assicura Ceccaroni –. Per gli interventi più impegnativi, anche come investimento economico, si vedranno quelli che erano stati impostati negli anni passati. Difficile che si faccia qualcosa da zero perché in questo momento alcuni imprenditori potrebbero essere alla vigilia della loro penultima stagione».

Il riferimento è alla scadenza delle concessioni balneari, con conseguente gara ad evidenza pubblica, fissata dal Consiglio di Stato alla fine del 2023 per rispettare la direttiva Bolkestein in vigore dal 2006 ma sempre rinviata. L’anticipo della scadenza dal 2033 al 2023 è arrivato con una sentenza dello scorso autunno: «L’effetto è stato anche quello di bloccare ogni trattativa per il passaggio di quote e di gestioni. Nessuno se la sente di fare un investimento così se l’orizzonte è così breve».

E allora le novità dell’estate cervese 2022 vanno trovate più nell’intervento del pubblico: «Attendiamo il completamento della riqualificazione di un secondo tratto del lungomare di Milano Marittima. Poi viale Milazzo a Cervia. E di sicuro un ruolo importante, anche se meno di impatto visivo, ce l’ha il progetto di ripascimento della costa per tutelare chi è posizionato nei punti più colpiti dall’erosione».

Class action della Cgil per estendere la “carta docente” anche ai precari

Finora è stata riconosciuta solo a chi di ruolo

14La Flc Cgil di Ravenna ha avviato una vertenza legale per garantire a tutti i precari il beneficio della “carta docente”, finora riconosciuta solo ai docenti di ruolo, che consiste in un vantaggio economico di cinquecento euro a supporto della formazione e dell’aggiornamento.

La decisione della Cgil giunge in seguito alla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che anche il personale precario abbia diritto a questo contributo, riconoscendo quindi quanto da sempre denunciato e sostenuto dal sindacato, anche nelle aule giudiziarie.

La Flc Cgil sta raccogliendo le adesioni del personale Ata, al fine di predisporre un ricorso anche per questa tipologia di lavoratori «che spesso viene dimenticata da chi ci governa».

Chiunque fosse interessato ad aderire alla class action può rivolgersi agli uffici delle Camere del lavoro del territorio di Ravenna.

Arriva a Cervia il tour estivo di Sangiovanni, al via le prevendite dei biglietti

Il cantante si esibirà il 29 luglio in piazza Garibaldi

SangiovanniArriva anche a Cervia (in provincia di Ravenna) il tour estivo di Sangiovanni, che si esibirà venerdì 29 luglio in Piazza Garibaldi. Le prevendite dei biglietti sono acquistabili da oggi, martedì 29 marzo, su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it.

Il cantante annuncia le date del Cadere Volare Live 2022, prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Sugarmusic. Il tour estivo arriva dopo il sold out di tutti i concerti dell’anno scorso.

L’appuntamento di Cervia si aggiunge all’altra data prevista in regione, il 10 luglio a Ferrara.

«La mia musica a un primo ascolto può sembrare leggera nel senso più superficiale del termine – artisticamente si descrive così Sangiovanni –, ma questa è anche la mia forza. Io ricerco la leggerezza e per farlo spesso devo scavare in profondità per trovare le mie emozioni. Il mio obiettivo in musica è comunicare sensazioni profonde con leggerezza».

Il cantante – classe 2003, tra i partecipanti dell’ultimo Sanremo – nell’ultimo anno ha raggiunto risultati, che l’hanno consacrato tra gli artisti rivelazione del panorama musicale italiano.

La Uil ai bagnini: «Il personale per l’estate c’è, basta pagare secondo i contratti»

I sindacati continuano a denunciare stipendi troppo bassi a fronte di settimane di lavoro da 60 ore

Lavoro Stagionale
Foto da Mondobalneare.com

Come ogni anno, si riaccende il dibattito tra operatori balneari e sindacati sulla presunta difficoltà di trovare personale per la stagione estiva.

«In un momento in cui i gestori degli stabilimenti balneari – afferma Maura Zavaglini, responsabile dell’ufficio vertenze Uil Ravenna – rivendicano i propri diritti in tema di concessioni, ci si chiede se allo stesso tempo le lavoratrici e i lavoratori stagionali non debbano avere pari attenzione mediatica nel rivendicare un secco no al tradizionale sfruttamento che rischia di restare immutato con il passare degli anni».

Le questioni principali del dibattito sono gli stipendi troppo bassi e il monte ore settimanali troppo alto, che spesso non prevede turni di riposo. «Settimane di lavoro di 60 ore e assenza di pause. La realtà è che il modello romagnolo – continua Maura Zavaglini – “nasconde” troppe volte un sistema che si basa sull’evasione e sul lavoro irregolare. Spesso il contratto di lavoro c’è, ma a condizioni ben lontane dalla realtà. A questa situazione si è costretti ad allinearsi se si vuole lavorare, e se non ci sei tu avanti un altro più bisognoso».

«Contratti a chiamata o part time da 15/20 0re a fronte rapporti di lavoro che dovrebbero essere full time», denuncia Zavaglini, che conclude: «Suonano pertanto fuori luogo le recenti dichiarazioni apparse in varie testate giornalistiche locali dove viene lamentata la difficoltà delle imprese nel trovare il personale nel settore del turismo, addossando addirittura la colpa al reddito di cittadinanza: la manodopera c’è, basta pagarla nel rispetto dei contratti collettivi e delle normative nazionali».

Mani Fiorite diventa polo infanzia 0-6 anni e il Comune esternalizza la gestione

Una sezione della materna diventa nido. La critica di Cisl e Uil per la decisione di togliere la scuola di via Caorle dalla guida diretta del personale pubblico

Pexels Photo 1322611Dal prossimo anno scolastico una delle sezioni di scuola dell’infanzia Mani Fiorite a Ravenna verrà trasformata in sezione nido e contestualmente la scuola in via Caorle diventa polo per l’infanzia 0-6 anni. È la scelta fatta dal Comune che ha deciso inoltre di esternalizzare la gestione. I sindacati Uil e Cisl criticano la condotta di Palazzo Merlato.

«La comunicazione di una decisione già assunta, con tempi compressi rispetto alla pubblicazione programmata per il bando, ha chiuso la strada a una reale concertazione – scrive la Uil-Fpl –. I servizi per l’infanzia devono essere materia di un confronto di più ampio respiro, che definisca una visione di prospettiva del sistema educativo, coinvolgendo in maniera fattiva sia le parti sociali che i sindacati di categoria delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti». Secondo il sindacato le analisi del Comune andrebbero riconsiderate alla luce della guerra in Ucraina, che sta portando ad accogliere anche sul territorio ravennate centinaia di profughi, molti dei quali in tenera età. La Uil-Fpl ritiene che la gestione diretta dei servizi da parte del pubblico sia sempre un valore aggiunto.

Sulla vicenda interviene anche Mario Cozza, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica: «Le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil stavano affrontando insieme la questione, coinvolgendo anche i livelli confederali delle nostre organizzazioni, e qualcuno ha scelto di gettare alle ortiche il percorso unitario, cercando di interstarsi una posizione. È sconcertante e trova una unica spiegazione, che però non giustifica un simile atto: siamo a pochi giorni dal voto per il rinnovo delle Rsu».

In provincia di Ravenna sono arrivati quasi 1.200 profughi dall’Ucraina

Intanto continua la raccolta fondi regionale

Messa Ucraina 6Alle 17 di oggi pomeriggio, secondo i dati delle Prefetture, sono 18.322 i profughi arrivati in Emilia-Romagna dall’Ucraina, di cui 1.303 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

In provincia di Ravenna risultano arrivate 1.168 persone di cui 265 ospiti nella rete Cas.

Sul sito della Regione, la sezione con tutte le informazioni e la documentazione per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria dei profughi, è stata tradotta anche in lingua ucraina.

Informazioni in lingua sono anche presenti anche su tutti i siti web delle Aziende Usl.

A oggi, in Emilia-Romagna sono stati rilasciati 15.749 codici STP (Straniero temporaneamente presente), che consentono l’erogazione dell’assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.

La raccolta fondi. Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Dalla stazione ecologica al riuso: la nuova vita dei piccoli elettrodomestici

Riparte il progetto di Hera in collaborazione con la Scuola Pescarini di Ravenna e il Coordinamento del Volontariato di Cervia

Foto Lab Pescarini 2 Dopo lo stop a causa della pandemia, riprende il progetto “Piccoli robot rinascono!”, attivato nel 2019 con la Scuola di Arti e Mestieri Angelo Pescarini di Ravenna. L’idea di fondo è quella di poter riutilizzare gli elettrodomestici ancora funzionanti per dare loro una nuovo vita.

L’iniziativa è nata durante l’ultima edizione del laboratorio di idee HeraLab, attivo dal 2013. Il progetto vuole creare un circolo virtuoso tra acquisti, lotta allo spreco e tutela dell’ambiente, riducendo il numero di elettrodomestici destinati a diventare rifiuti.

È nata così la collaborazione fra Hera, la Scuola Pescarini e il Coordinamento del Volontariato di Cervia, che periodicamente ritira i beni donati dai cittadini all’Area del Riuso e trasferisce alcuni elettrodomestici alla Pescarini, a fini didattici. Le apparecchiature elettriche non corrispondenti ai requisiti vengono, invece, trasferite alla sede del Coordinamento del Volontariato di Cervia per l’utilizzo nell’ambito delle proprie attività sociali.

 

L’Area del Riuso si trova presso la stazione ecologica di Ravenna Nord, in via Albe Steiner (località Bassette). Qui i cittadini possono portare, oltre agli elettrodomestici, anche piccoli mobili, biciclette e oggetti di vario tipo, purché siano in buono stato. Il centro di raccolta è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30; martedì e giovedì dalle 11.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30.

Sette scuole coinvolte in una campagna per promuovere la mobilità sostenibile

Dal 28 marzo al 9 aprile l’iniziativa “Siamo nati per camminare” che vuole favorire l’educazione stradale. Agli alunni partecipanti verrà chiesto anche di inventare un gioco da fare all’aria aperta

SCUOLA: SOLO 8% BAMBINI TORNA A CASA DA SOLO, GERMANIA 76%Educazione e sicurezza stradale, mobilità sostenibile, ambiente e salute sono i temi che si incontrano nell’iniziativa “Siamo nati per camminare”, promossa dal Comune di Ravenna per incentivare la mobilità pedonale e sostenibile nei percorsi casa-scuola.

L’iniziativa si svolgerà dal 28 marzo al 9 aprile. Sette le scuole del territorio ravennate che parteciperanno: la scuola dell’infanzia Polo Lama sud, le primarie Bartolotti di Savarna, di San Pietro in Campiano (plesso Compagnoni), di Classe, Camerani e la primaria Pascoli di Sant’Alberto. E infine la scuola secondaria di primo grado Novello.

Il tema di quest’edizione è “A che gioco giochiamo?” e richiama al ruolo della strada come spazio di gioco per stimolare la socialità e lo sviluppo psicofisico dei bambini, riflettendo sul contesto urbano come fattore determinante per la qualità della vita dell’intera comunità. Alle classi che aderiscono alla campagna verrà anche proposto anche di inventare e progettare dei giochi in strada in prossimità delle scuole o lungo i principali percorsi casa-scuola, da realizzare durante un evento locale che caratterizzerà la campagna.

I bimbi, insieme alle loro famiglie, saranno i protagonisti del cambiamento verso una nuova cultura della mobilità e, con progetti come questo, si cerca di sollecitare la consapevolezza del muoversi cercando di avere impatti ambientali sempre più sostenibili. Un’iniziativa che vuole rimettere al centro tutte riflessioni sulle modalità dolci degli spostamenti, a cominciare da quelli pedonali e ciclabili per arrivare all’utilizzo del trasporto pubblico locale o delle iniziative virtuose di car sharing e car pooling.

Nell’arco delle due settimane della campagna le modalità di spostamento dei ragazzi saranno registrate e le classi che si muoveranno nel modo più sostenibile, a livello regionale, verranno invitate a un evento finale.

«Attraverso questo progetto – dichiara l’assessore alla Transizione energetica e alla Mobilità Gianandrea Baroncini – vogliamo non solo proporre un’esperienza positiva alla comunità scolastica per mettere in sinergia l’impegno di ognuna ed ognuno a favore di tutti ma anche contribuire, in rete con tutte le altre città partecipanti, alla grande raccolta dati collettiva sui chilogrammi di CO2 che altrimenti sarebbero stati emessi proprio davanti agli spazi di ingresso delle scuole».

L’iniziativa è promossa dal Ctr Educazione alla sostenibilità di Arpae e dalla Regione Emilia-Romagna, con il supporto di Ceas, Centro Antartide e la collaborazione dei Genitori antismog.

A Russi una fiaccolata per la pace: «Portate le vostre bandiere»

Tra gli organizzatori anche islamici e ortodossi

Camminata Pace Stazione RavennaInizialmente prevista per l’8 gennaio scorso – rinviata a causa del peggioramento della situazione epidemiologica di inizio anno – martedì 5 aprile avrà luogo la “Fiaccolata per la pace”, iniziativa a favore della non violenza e della fraternità che «oggi più che mai diventa di grande importanza nel ribadire un messaggio di Pace chiaro ed inequivocabile», si legge in una nota del Comune di Russi.

Il ritrovo è fissato per le 20.30 in piazzetta Dante, da dove partirà il corteo che proseguirà poi per le vie del centro. Invitando tutti i cittadini a partecipare, gli organizzatori segnalano la possibilità di portare con sé la propria bandiera della pace.

Alla fiaccolata seguirà in piazzetta Dante un momento di riflessione guidato dagli interventi del sindaco di Russi Valentina Palli, Don Pietro Scalini, un rappresentante del Consiglio Islamico di Russi e un delegato della Chiesa Ortodossa. A concludere la manifestazione l’esecuzione di alcuni brani musicali.

La fiaccolata è promossa dal Comune di Russi, in collaborazione con il Comitato per la Pace, le Associazioni di volontariato e sportive, la Parrocchia di Russi, il Consiglio Islamico di Russi.

Giardiniere morto nell’appalto del Comune, consulenza sulla gru caduta

Il 18 febbraio il 44enne Pierantonio Ferraresi, dipendente della coop Deltambiente, stava potando alberi a un’altezza di 8-10 metri

Antonio FerraresiLa gru su cui si trovava il 44enne giardiniere Pierantonio Ferraresi il 18 febbraio scorso in via Capua a Cervia, per la potatura di alberi nell’appalto del verde pubblico del Comune, sarà oggetto di un accertamento tecnico disposto dalla procura di Ravenna (pm Angela Scorza) che sta indagando sulla morte del lavoratore. Lo riferiscono Il Resto del Carlino e Il Corriere Romagna in edicola oggi.

Quella mattina all’improvviso il braccio ha ceduto e l’operaio di Comacchio, all’interno del cestello, è caduto al suolo da circa 8-10 metri perdendo la vita sul colpo. Le prime ispezioni sembrano puntare verso il mezzo meccanico per individuare cause ed eventuali responsabilità del decesso. Il lavoratore infatti pare che fosse dotato delle misure di protezione necessarie. Il braccio si è spezzato? Ha ceduto qualche ingranaggio? La manutenzione era regolare? Queste e altre le domande per cui si cercano risposte. Bisognerà tenere anche conto che le ditte che hanno prodotto e distribuito quel mezzo ora sono fallite.

Al momento un solo indagato, come atto dovuto: il legale rappresentante della cooperativa Deltambiente per cui lavorava Ferraresi.

In 7 giorni 2.400 nuovi casi in provincia, in aumento per la terza settimana di fila

I decessi non variano di molto ma sono la metà rispetto al 2021. La percentuale di popolazione vaccinata è l’86 e la campagna di somministrazione rallenta: 2.600 dosi in una settimana

Pexels Markus Winkler 5148352I nuovi casi di contagio da Covid-19 registrati oggi, domenica 27 marzo, in provincia di Ravenna sono 356 e così il totale degli ultimi sette giorni arriva a 2.404, un numero in aumento per la terza settimana di fila. L’ultimo punto più basso era stato nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo con 1.395 contagi (il picco assoluto dei due anni di pandemia nelle prime tre settimana di gennaio 2022 con 12mila casi a settimana stabili).

Torna quindi a salire il dato dell’incidenza di nuovi casi in sette giorni ogni centomila abitanti. Da quattro giorni è sopra a seicento: il doppio rispetto a un anno fa (era arrivato a tremila a fine gennaio 2022).

E aumenta anche il numero dei casi attivi, un dato particolarmente utile per la lettura dello scenario perché rappresenta quante persone sono positive in quel momento: 2.600 al 21 marzo, settecento in più di sette giorni prima.

Non varia di molto il numero dei decessi. Nella settimana che si chiude oggi se ne sono registrati 10, erano stati 18 la settimana precedente, 7 e 16 in quelle ancora prima. Finora nel 2022 in provincia i morti per Covid sono stati 210. Nello stesso intervallo di tempo del 2021 invece furono 408. Un dato spiegabile con l’effetto vaccini: un anno fa era appena partita la campagna di immunizzazione, oggi invece l’85 percento della popolazione con più di 5 anni ha completato il ciclo vaccinale.

L’alta percentuale spiega il rallentamento della campagna vaccinale. Nei sette giorni precedenti al 20 marzo (ultimo dato disponibile dall’Ausl) in provincia sono state somministrate 2.600 dosi (di cui 1.600 booster), nel pieno della distribuzione della terza dose si arrivò a 24mila iniezioni a settimana in provincia. Dall’1 marzo è cominciata la somministrazione della quarta dose per i soggetti fragili: al momento il totale provinciale è 604.

Incontri con le “scritture di frontiera”, tra razzismi e “donne di strada”

Alla biblioteca Classense un ciclo di narrazioni con Takoua Ben Mohamed, Maria Pia Ammirati e Nadeesha Uyangoda

Takoua Ben Mohamed
La scrittrice tunisina Takoua Ben Mohamed

Torna “Scritture di Frontiera”, il progetto nato dalla collaborazione tra ScrittuRa festival e assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna per discutere con autrici di fama nazionale e internazionale di temi legati all’intercultura, sotto la direzione dello scrittore Matteo Cavezzali.

La rassegna prevede tre incontri alla biblioteca Classense, dalle 18. Si parte il 29 marzo con Takoua Ben Mohamed  illustratrice e graphic-journalist, scelta come donna dell’anno 2021 dal quotidiano “La Repubblica”. È autrice del fortunatissimo Il mio miglior amico è fascista (Rizzoli) in cui racconta il primo anno di superiori «che è complicato per tutti – si legge nella presentazione del libro – figurarsi per Takoua, che di cognome fa Ben Mohamed, è di origine tunisina, è musulmana, porta il velo e vive nella periferia di Roma, dove uno dei suoi compagni di scuola è un bulletto di nome Marco che si professa fascista…».

Il 30 marzo l’appuntamento è con Maria Pia Ammirati, scrittrice e direttrice di Rai Fiction, che parlerà della storia di Nadia, che ha raccontato in Vita ordinaria di una donna di strada (edizioni Mondadori).
La rassegna termina il 6 aprile con Nadeesha Uyangoda, scrittrice e giornalista della rivista “Internazionale”, che parlerà del suo libro L’unica persona nera nella stanza (edito da 66thand2nd).

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi