L’affondo della Lega Nord: «La nuova Unione dei Comuni è antidemocratica»

«Antidemocratica, questo è l’unico aggettivo che possiamo utilizzare per descrivere l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina» non usa mezzi termini il gruppo consigliare della Lega Nord Faenza per commentare i nuovi conferimenti di funzioni decisi lunedì sera dal municipio manfredo.

«Lunedì sera – attaccano – abbiamo assistito al funerale della democrazia. Il Partito Democratico è stato il principale fautore di tutto ciò, esautorando i consigli comunali di sei comuni, per dare potere ad un Consiglio dell’Unione non votato da nessuno, ma composto da persone scelte da eletti. E per fortuna che sono democratici». La Lega ha fatto un pesante ostruzionismo: il consiglio, iniziato alle 17.30, è finito alle 2.30. «Era l’unico metodo che avevamo ma nonostante ciò il documento è passato a maggioranza».

Maggioranza che, chiamata in causa, «ci ha risposto dicendo che a breve sarà redatto un documento dove verrà spiegato il riordino e le funzioni dei consigli comunali all’interno dell’Unione. E così facendo la maggioranza si è dimostrata saccente ed incapace di ascoltare le richieste dell’opposizione. Come possiamo votare un documento senza sapere quali saranno le conseguenze, come funzionerà, se sarà garantita la rappresentatività democratico. Il consiglio comunale di lunedì sera è stata la conferma che il Pd di democratico ha solo il nome». Insomma, secondo la Lega, la maggioranza ha «costruito una mini Provincia facilmente controllabile dal Pd, ma siamo certi che a breve cambierà l’aria, così come cambierà il colore politico di Faenza e di tutta l’Unione».

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