Andrea Corsini: «In questi anni la Regione ha premiato il nostro territorio»

L’assessore al Turismo nella giunta Bonaccini candidato a Ravenna nel Pd: «Sono fiducioso, vinceremo. La mia lunga carriera politica? Un punto di forza»

Andtea Corsini

Assessore uscente con una delega pesante come quella al Turismo – in una regione «passata in quattro anni da 45 a 60 milioni di presenze», come sta rivendicando in questi ultime settimane il presidente Stefano Bonaccini – il cervese Andrea Corsini, ormai ravennate d’adozione, è la vera novità tra i candidati consiglieri della provincia del Partito democratico alle elezioni regionali del 26 gennaio.

Corsini, quando e come nasce questa candidatura un po’ sorprendente?
«Nasce tra la fine di ottobre e i primi di novembre. Il segretario provinciale, dopo la rinuncia di Mirco Bagnari (consigliere uscente di Fusignano, ndr) ha chiesto la mia disponibilità: ci ho pensato due giorni e poi ho accettato con entusiasmo. Non lo avevo previsto, ho fatto l’assessore e quindi mi sono occupato di tutta la regione ma ho sempre mantenuto un legame molto stretto con il mio territorio. Avrei fatto comunque campagna elettorale per Bonaccini, da Piacenza a Rimini, ora invece semplicemente mi sto concentrando su Ravenna e penso di poter dare il mio contributo per la vittoria del centrosinistra».

Cosa ne pensa della sfida inedita tutta ravennate tra lei e Gianni Bessi, due big del partito locale?
«Non credo sia una sfida, siamo complementari, lui si è occupato di alcune tematiche, io di altre. C’è un ottimo rapporto con Gianni, così come con le altre candidate (Manuela Rontini e Mirella Dalfiume, ndr), ognuno farà la sua partita e alla fine il vantaggio sarà per il partito».

Di quali risultati va più fiero in questi cinque anni?
«Se è vero che la politica non è fatta solo di numeri, credo però sia giusto sottolineare come la Regione in questa legislatura abbia premiato come mai prima la provincia di Ravenna. Dalla promozione turistica, con circa 100mila euro all’anno al solo Comune di Ravenna, fino ai 5 milioni per la riqualificazione degli stradali retrodunali, un progetto che tra l’altro iniziai io quando ero assessore a Ravenna ma che poi non si poté portare avanti per mancanza di fondi regionali. O ancora, il milione di euro per il nuovo palazzetto e il milione e mezzo per Dante 2021, così come per Cervia i 3 milioni di euro per il Magazzino Darsena e i 2,5 tra rotonda delle Saline e Borgomarina».

Le presenze turistiche è vero che sono complessivamente cresciute, ma guardando i dati di Ravenna i lidi continuano a soffrire…
«La città d’arte in questi anni ha fatto passi da gigante, sui lidi ha pesato la riapertura di mercati che avevano avuto problemi in passato. I lidi ravennati sono meno strutturati rispetto ad altri, i servizi e la ricettività alberghiera non sono quelli di Cervia, il prodotto è più fragile. Dobbiamo lavorare sulla riqualificazione e credo che il progetto dei nuovi stradelli cambierà la percezione che si ha delle nostre località. Continuando poi a puntare sui grandi eventi sportivi».

La problematica principale di Ravenna, di cui si chiede conto anche alla Regione, è considerata spesso l’isolamento…
«Sotto questo aspetto la priorità è far sbloccare ad Anas quei 100 milioni che ha a disposizione per la viabilità di Ravenna, per Classicana e Ss 16. Poi è necessario rilanciare il tema dell’E55, erroneamente accantonato dal governo Gentiloni. E infine sono per un potenziamento della Ravegnana, visto che con il nuovo hub portuale e il rilancio dell’aeroporto di Forlì non sarà più sufficiente. Ho letto che altri (in particolare in città la lista civica La Pigna, ndr) dicono di aver presentato prima il progetto ma a me non interessa di chi sia un progetto, non sono mai pregiudizialmente contro, ragiono per il bene del mio territorio».

In generale, quali sono i progetti che non è riuscito a completare, o comunque quelli che vorrebbe portare a termine in caso di vittoria?
«Rivedere la classificazione alberghiera, quindi la cosiddetta legge 16, e poi trasformare la linea Ravenna-Rimini in una vera metropolitana ferroviaria».

Ma la rivedremo assessore, in caso di vittoria?
«Non ne abbiamo parlato, deciderà il presidente, sono concentrato sulla campagna elettorale».

Quanto fa paura Salvini?
«Io sono molto fiducioso, sarà una partita aperta ma sono convinto che vinceremo perché la sfida è tra Bonaccini e Borgonzoni, anche se Salvini tenta di nascondere la sua candidata, che finora non ha detto nulla su quello che intenderà fare per l’Emilia-Romagna, se non liberarla dal Pd. I cittadini sanno quello che siamo e quello che abbiamo fatto, anche se ci sono ancora cose da migliorare, certo, penso all’occupazione da qualificare, anche se qui la disoccupazione è la metà di quella italiana. Ma dall’altra parte c’è il nulla, se non un vago modello della sanità lombarda che, con il 50 percento in mano privati, io non voglio in Emilia-Romagna».

Dovrebbe essere un esperto della comunicazione salviniana, visto il libro pubblicato da sua moglie… Vi aiutate a vicenda, sul tema?
«Io non l’aiuto, Margherita (Barbieri, giornalista e autrice del libro “La Bestia di Salvini”, ndr) è bravissima da sola. Mi dà invece lei qualche consiglio, in particolare sulla comunicazione social».

A proposito, cosa ne pensa delle Sardine?
«È un movimento che ha portato entusiasmo, aria nuova, in piazza ci sono molti giovani. È auspicabile che però il tutto si traduca poi in voti a Bonaccini e al centro sinistra, per riaffermare certi valori. Io sono stato in piazza a Rimini, dove ho cantato Romagna Mia, e ho partecipato anche al raduno di Ravenna».

A proposito di campagna elettorale, non crede potrebbe pesare negativamente il fatto di avere alle spalle una lunga carriera politica?
«Al contrario, lo considero un punto di forza. Perché più che il politico, io ho fatto l’amministratore, a Cervia, Ravenna, in Regione, in Provincia, e per questo conosco bene il territorio, le sue problematiche, di cui ho sempre cercato di occuparmi».

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24