Sanremo, la rabbia di Mirna Casadei: «Mi aspettavo almeno un applauso per papà» Seguici su Telegram e resta aggiornato La figlia di Raoul contro il Festival, reo di non aver omaggiato il “re del liscio” «Ho seguito tutte le serate di Sanremo, come faccio ogni anno, ma quest’anno aspettavo di sentire il suo nome, non dico una cover, non chiedo tanto, sarebbe bastato anche solo un applauso, un omaggio, una parola. Ad ogni puntata ero sempre più delusa, incredula e triste». Lo sfogo, su Facebook, è di Mirna Casadei, figlia del “re del liscio” Raoul, morto quasi un anno fa, il 13 marzo, a 83 anni, dopo un ricovero per Covid-19. Mirna al Festival avrebbe voluto vedere un ricordo di suo padre. «Raoul è stato e sarà sempre un artista e un uomo amatissimo dalla gente – scrive Mirna – da tutta l’Italia, dagli italiani di tutte le regioni, delle città e dei più piccoli paesini, di tutti i ceti sociali, dagli italiani emigrati all’estero, dagli addetti lavori, dalla stampa, da tutti. Al di là dei gusti musicali. È una questione umana e culturale». «Mi dispiace Festival di Sanremo e Amadeus, ma stavolta avete pestato una cacca, che non ha deluso solo me e probabilmente la mia famiglia, ma ha offeso gli italiani, legati alla loro terra, alle loro radici e alle tradizioni». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Naghasha Ensemble, la musica armena tra antico e contemporaneo Tornano i concerti: a Cattolica la "musica leggerissima" di Colapesce e Dimartino Apologia del Sanremo contemporaneo Seguici su Telegram e resta aggiornato