Ammutinamenti: vent’anni di “pratica” e azione con la danza urbana

Dall’8 al 18 settembre i luoghi simbolo di Ravenna saranno abitati da oltre 50 artisti tra coreografi e interpreti, tra grandi nomi e giovani emergenti

R.osa Ph Manuel Cafini

“R.osa” in una foto di Manuel Cafini

“La Pratica” è il tema portante di Ammutinamenti – festival di danza urbana e d’autore, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. In questo 2018 si chiude un ciclo e si segna la rifondazione e la trasmissione di sguardi sul mondo anche grazie a una direzione artistica che vede le storiche fondatrici, Selina Bassini e Monica Francia, affiancate dal giovane team di curatrici che sono cresciute professionalmente all’interno dell’associazione e ne hanno condiviso valori e visioni.

Ammutinamenti XX è un invito alla «presa in carico di noi stessi attraverso l’azione». Dieci giorni di festival – dall’8 al 18 settembre – che verranno “abitati” da più di 50 tra coreografi e danzatori, emergenti ed affermati, che si esibiranno nei luoghi simbolo di Ravenna, dalle Artificerie Almagià a piazza San Francesco, dalla Biblioteca Classense a Palazzo Rasponi.

Tra i protagonisti ci sono come di consueto i giovani coreografi selezionati per la Vetrina della giovane danza d’autore, in scena da giovedì 13 a sabato 15 settembre, e i big della scena coreografica nazionale e internazionale.

La ventesima edizione di Ammutinamenti ha scelto tre spettacoli dalla forza inarrestabile, che raccontano la vita nella sua bellezza ma anche nel suo dolore, come manifesto del proprio “costruire e abitare” il mondo:  R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi (lunedì 10 ore 21, Almagià) Sopra di me il diluvio della compagnia Enzo Cosimi (martedì 11 ore 21, Almagià) e Òmnira della coreografa greca Stella Ariadne Spyrou, in scena sabato 8 settembre ore 17.30 in piazza San Francesco. Nella stessa giornata la danza urbana sarà protagonista anche in piazza Unità d’Italia, con Francesco Capuano e Nicola Picardi e Glitch Project (ore 19).
Sabato 8 a Palazzo Rasponi (ore 16 e in replica 18.15) ci sarà invece Bioma – progetti coreografici per le nuove generazioni, con le performance della compagnia riminese NNChalance e l’esito finale del laboratorio Device, progetto di Cantieri Danza al quale hanno preso parte – attraverso un call lanciata in estate – un gruppo di ragazzi dai 12 ai 19 anni. Tra gli appuntamenti da segnalare domenica 9 l’area urbana delle Artificerie Almagià e della Darsena sarà “family friendly” e si animerà con il Garage Sale (dalle 10 alle 19); il laboratorio per adulti e bambini dai 5 anni CorpoGiochi OFF (dalle 10 alle 13 in Almagià) e l’evento Invito alla danza – appunti per nuovi innesti tra antico e contemporaneo (dalle 15 alle 17) con le scuole di danza del territorio. Ospiti del festival le “prove d’autore” dei coreografi Daniele Ninarello con i danzatori della MM Contemporary Dance Company di Reggio Emilia (venerdì 14 ore 22.15); Andrea Costanzo Martini con il Balletto di Roma (sabato 15 alle ore 19) e Daniele Albanese con il Balletto di Toscana Junior (sabato 15, ore 22.15). Il festival si chiude poi con gli appuntamenti di domenica 16 – l’apertura pubblica del progetto con allievi e allieve delle scuole di danza di Ravenna di gruppo nanou e l’esito del laboratorio con cittadine e cittadini #oggièilmiogiorno di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti – e di martedì 18 settembre con il Compito in Piazza, dimostrazione di prove urbane dei laboratori CorpoGiochi a Scuola in piazza del Popolo (ore 10.30).

Gli altri eventi in programma su www.festivalammutinamenti.org

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