A Rimini il nuovo spettacolo dei Motus, con Silvia Calderoni

La storica compagnia ha appena ricevuto il Premio della Critica 2021

Tutto Brucia Motus Foto Claudia Borgia 5 B«Una poetica nello stesso tempo di suprema eleganza e di vicinanza alle realtà più sofferte nel mondo, postmoderna per la capacità di accogliere stimoli culturali da ogni dove, raffinate letture e cronaca, ma senza arrendersi all’impotenza della confusione, alla perdita di direzione. Così i magnifici Motus, Enrico Casagrande e Daniela Nicolò e i loro compagni di viaggio, di avventure complesse, rinnovando motivazioni e visioni, avvertendo ogni volta l’urgenza di intervenire costruendo opere indimenticabili».

Con queste motivazioni pochi giorni fa l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro ha assegnato il premio della Critica 2021 ai Motus, la storica e pluripremiata compagnia riminese che mercoledì 1° dicembre (ore 21) calcherà per la prima volta il palcoscenico del Teatro Galli, presentando l’ultimo lavoro, Tutto Brucia, titolo che evoca le parole di Cassandra nella riscrittura de Le troiane di Jean Paul Sarte.

Tutto Brucia scava nella tragedia antica per farla risuonare nel presente, fruga nelle pieghe della contemporaneità mettendo al centro i corpi delle donne troiane vinte, in attesa di essere vendute come schiave alle spalle di una città distrutta. La scena immaginata da Euripide è Troia ma oggi potrebbe essere la Siria, la Libia o l’Afghanistan. Sul palco uno spazio vuoto coperto di cenere fra i resti spogli di esseri carbonizzati. Al centro i corpi delle attrici, le loro voci nel vuoto.

Il tema del lutto e dell’impossibilità di celebrare degnamente i corpi, al centro delle Troiane, si innesta fra letture/visioni parallele legate alla idea di “fine di un mondo” determinato dal collasso climatico, economico, infrastrutturale.

In scena Silvia Calderoni, musa ispiratrice da ormai 15 anni della compagnia, affiancata dalla giovane danzatrice Stefania Tansini. Ad accompagnare le due interpreti la voce ruvida, potente e drammatica di Francesca Morello aka R.Y.F., musicista scelta dai Motus attraverso la call a cui hanno aderito più di 1.000 performer.

«Da tempo avevamo desiderio di continuare lo scavo, dopo il viaggio dentro l’Antigone, fra le più scomode figure femminili del tragico che ancora oggi riverberano – afferma la compagnia – La parola di Ecuba è lamento, parola che seppellisce i morti; la parola di Cassandra rompe la stasi e dà fuoco al futuro».

Motus nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, producendo sin dalla fondazione spettacoli di grande impatto, capaci di prevedere e raccontare le più aspre contraddizioni del presente. Il lavoro della compagnia, fatto di teatro, performance e installazioni e accompagnato da un’intensa attività di seminari, incontri e dibattiti, viene presentato in Europa e in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi Ubu e prestigiosi premi speciali. I registi della compagnia sono direttori artistici del pandemico cinquantenario del Santarcangelo Festival, progetto biennale in tre atti tra luglio 2020 e luglio 2021.

Quella di Rimini è la prima rappresentazione in regione di Tutto Brucia, che ha debuttato al Teatro India di Roma a settembre, per poi essere rappresentato a novembre alla Triennale di Milano e al Festival delle colline torinesi. Nel 2022 lo spettacolo sarà proposto anche all’estero.

 

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