Una settimana fa aveva minacciato di colpirla con acido muriatico per farle provare la stessa sofferenza che stava vivendo lui dopo la separazione e ieri ha aggredito l’ex convivente 40enne all’uscita di casa sfondando danneggiando il parabrezza dell’auto e sfondando il finestrino laterale: a Castelbolognese i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 29enne tunisino con le accuse di stalking, violenza privata e danneggiamento. In tribunale oggi convalidato l’arresto: l’avvocato ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha disposto la sua liberazione applicando il divieto di dimora in provincia di Ravenna e il divieto di comunicare con la donna attraverso qualsiasi mezzo. Udienza rinviata a ottobre. Nel corso dell’interrogatorio il giovane ha confermato la propria intenzione di vedere la figlia di tre mesi (sul seggiolini in auto anche ieri sera) anche a costo di compiere ulteriori atti contro la madre.
Proprio un grave litigio fra i due, in cui lui l’aveva picchiata nonostante lei fosse all’ottavo mese di gravidanza, aveva convinto la donna a troncare la relazione. Ma l’uomo ha iniziato una serie di appostamenti con il pretesto di vedere la bambina: pedinamenti, telefonate minatorie e minacce. Dopo le denunce della vittima i carabinieri avevano intensificato i passaggi nei pressi dell’abitazione. Dopo l’aggressione di ieri il 29enne è stato rintracciato in stazione e arrestato.
Il tunisino già in passato aveva avuto problemi di questo tipo e vanta già una condanna per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. L’anno scorso era stato denunciato per maltrattamenti nei confronti di una compagna precedente: una prima volta l’aveva picchiata per futili motivi di gelosia rompendole il naso e in un’altra occasione l’aveva mandata all’ospedale con una prognosi per lesioni di venti giorni.