Emergenza freddo e profughi: in arrivo altri 40 posti nelle tende

Saranno allestiti presso la sede Mistral di via Romea Nord Il sindaco: «Grazie al prefetto e a tutti quelli che ci stanno aiutando»

«Ci siamo messi in moto per allestire un luogo dove far dormire al caldo altre 40 persone». L’annuncio arriva dal sindaco Fabrizio Matteucci. Pur senza citarli mai espressamente, si tratta di una soluzione individuata in particolare per risolvere la questione delle decine di profughi pakistani che in queste settimane stanno dormendo al freddo e che in questi giorni hanno anche protestato di fronte alla prefettura, in piazza del Popolo.

Saranno sistemati nelle tende della protezione civile regionale (per cui si attende ancora l’autorizzazione del ministero dell’Interno) nell’area attigua la sede Mistral di via Romea Nord, già utilizzata negli anni passati per l’emergenza freddo (quando le tende però erano di proprietà del Comune). Una rete di volontari coordinata dal Comune si occuperà del trasporto degli ospiti ma tutti i dettagli verranno definiti nel corso di una riunione del Tavolo delle Povertà convocata per venerdì.

In queste ore era partito anche un appello a intervenire da parte di tre parlamentari ravennati di sinistra e centrosinistra al prefetto Francesco Russo, che il sindaco Fabrizio Matteucci invece ringrazia esplicitamente per l’operato.

«Ci aspetta una lunga emergenza freddo. Riguarda italiani e stranieri. Persone – si legge nella nota di Matteucci –. Me ne occupo direttamente io, insieme soprattutto alle assessore Giovanna Piaia, Martina Monti e Valentina Morigi e alla presidente dell’Asp Susanna Tassinari. Lo faccio con un rapporto costante con il prefetto e il questore per conciliare le misure di assistenza umanitaria con il profilo di legalità: c’è una quotidiana e leale collaborazione. Ne abbiamo parlato anche questa mattina alla riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico. Il Comune in questo caso può svolgere una funzione di regia, di coordinamento. Gli attori principali sono altrove, e dunque i meriti sono di altri. Per prima cosa oggi ho incontrato il Prefetto di Ravenna: ho concordato tutti i nuovi interventi e l’ho ringraziato per il bellissimo lavoro che fa. Ci siamo messi in moto per allestire un luogo dove fare dormire al caldo altre 40 persone. Un grazie particolare va ai Lions: oggi ho incontrato l’amico dottor Andrea Franchi Presidente di zona dei Lions di Ravenna. A Ravenna ha dato vita ad un’ esperienza originalissima: il tavolo delle povertà. Le persone che partecipano a questo tavolo si prendono cura delle donne e degli uomini “invisibili e senza voce”: cibo, assistenza sanitaria, abiti, protezione dal freddo, un riparo per la notte. Ravenna deve ringraziare la Caritas, il Buon Samaritano, il Punto Incontro Francescano, il Re dei Girgenti, gli Avvocati di Strada, la Croce Rossa Italiana, il Comitato Rompere il Silenzio, la Ronda della Carità, l’Associazione Sant’Apollinare, Città Meticcia, l’Associazione Romaniamare, la Consulta del Volontariato presieduta da don Claudio Cicillo».

«Un grazie specialissimo a Croce Rossa e Mistral – continua Matteucci –: poco fa ho incontrato il presidente Cavallone di Cri, il Presidente Rotatori e la Vice Presidente Sansoni di Mistral. Ho già chiesto oggi pomeriggio al Prefetto di Ravenna di attivare l’articolo 9 della Legge di Protezione Civile. Ci sono tante persone che ci aiutano: le ringrazio a una a una, e per tutte ringrazio adesso la responsabile dell’Engim dottoressa Rina Giorgetti. Grazie poi alle tante cittadine e cittadini che in modo spontaneo e silenzioso offrono un po’ del loro tempo o un po’ di preziosissimi euro. Cercheremo di fare ancora meglio, anche perché rimane in ognuno di noi, ed anche in me, la sensazione di non fare mai abbastanza. Chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno, ma con il lavoro comune che ci aspetta non mancherà l’occasione per riparare ad eventuali e involontarie dimenticanze».

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