Porto Robur Costa, una stagione in salita ma nel campionato più bello del mondo

Presentata la nuova Superlega: tornano le retrocessioni e i ravennati dovranno lottare per la salvezza. Il nuovo tecnico Graziosi: «Sarà uno stimolo in più: voleremo basso cercando di far cambiare idea a tanta gente…»

Bonittapremiato

Il direttore generale della Porto Robur Costa, Marco Bonitta, premiato alla presentazione dei caldendari della serie A per la vittoria dell’ultima Challenge Cup

Con la pubblicazione del calendario da parte della Legavolley, è di fatto cominciata la stagione 2018-19 di pallavolo, che vedrà nella Superlega la partecipazione del Porto Robur Costa Ravenna. Si prevede un campionato in salita per i ravennati, che non dovranno specchiarsi sugli ottimi risultati dello scorso torneo, con il culmine raggiunto con la partecipazione ai playoff e la vittoria della Challenge Cup. Da quest’anno, infatti, tornano le retrocessioni (saranno due), mentre il livello della competizione si è alzato in maniera ulteriore.

L’assaggio di Superlega, inoltre, sarà davvero duro, con Saitta e compagni che debutteranno il 14 ottobre al Pala De André contro Milano, per poi sfidare le corazzate Civitanova (in trasferta) e Modena (in casa), chiudendo questo piccolo tour de force a Monza, contro i brianzoli del tecnico Soli e degli ex Orduna e Buchegger. «L’avvio è duro – inizia il tecnico Gianluca Graziosi – ma sono contento di giocare subito in casa, in quanto sono sicuro che verremo spinti dall’entusiasmo del nostro pubblico. Certe squadre, oltretutto, è meglio affrontarle prima possibile: magari non sono ancora al top e quindi si può provare a raggranellare qualche punto, sorprendendole. Seguirà un mese di novembre fondamentale, con tante partite ravvicinate e importanti scontri diretti (Vibo, Castellana e Latina a Ravenna, trasferta a Sora, ndr), che diranno molto sul nostro cammino».

L’esperto tecnico marchigiano classe ’65, all’esordio sulla panchina di una formazione della massima serie e reduce della medaglia d’oro alla guida della nazionale B ai Giochi del Mediterraneo, non nasconde la sua soddisfazione sull’organico a sua disposizione. «È la squadra che piace a me, formata da tutti i ragazzi italiani più interessanti dalle annate che vanno dal ’95 al ’99, da Raffaelli ad Argenta, passando per Lavia e Russo. Per quanto riguarda i giovani, i dirigenti hanno preso il meglio, formando un bel mix con gli elementi più esperti».

Graziosi non si fa spaventare dalle griglie di partenza degli addetti ai lavori, che posizionano il Porto Robur Costa all’ultima fila. «Questo, anzi, è un stimolo in più per noi. Si comincerà volando basso, con l’intenzione di far cambiare idea a tanta gente. Non dimentichiamo però che il nostro obiettivo sarà la salvezza, visto che due squadre scenderanno in A2. Anche noi non sappiamo dove possiamo arrivare: magari, durante il cammino, si potrà alzare l’asticella».
Una spinta ulteriore proviene dal livello della Superlega, più che mai presentata come serie più bella al mondo. «Sono sbarcati in Italia tantissimi campioni, rendendo ancora più competitivo il nostro campionato. È aumentato il gap esistente tra le cosiddette “big” e il resto delle partecipanti, ma questo non deve spaventarci. Anzi, ci deve dare una carica ancora maggiore quando affronteremo simili avversari».

Il primo appuntamento è quindi per Ferragosto e dintorni, quando comincerà la preparazione. «Inizieremo a conoscerci dal 16 agosto, poi attorno al 20 conto di avere gran parte della squadra a disposizione. C’è il punto interrogativo rappresentato da Russo, che al momento è convocato in nazionale, mentre Poglajen e Verhees parteciperanno al Mondiale e Rychlicky alle qualificazioni europee. A fine settembre sarà obbligatorio essere a buon punto – termina Graziosi – in quanto dal 14 ottobre non si potrà di certo scherzare».

 

La griglia di partenza: Ravenna in lotta per la salvezza con Vibo Valentia, Castellana Grotte, Latina e Sora

Andrea Argenta

Tornata nella massima serie nel 2011, Ravenna disputa la sua ottava stagione di fila in Superlega. Per la prima volta, però, dovrà superare il duro scoglio delle retrocessioni: la Legavolley, infatti, ha deciso di tornare all’antico, prevedendo la discesa in A2 di due formazioni. Come ormai vuole la tradizione, secondo gli addetti ai lavori il Porto Robur Costa è nelle ultime fila della griglia di partenza e dovrà quindi lottare per conquistare la salvezza.
Anche alla vigilia dello scorso torneo si era nella stessa situazione, ma i giallorossi hanno dimostrato fin da subito di poter ambire a posizioni migliori. Orduna e compagni hanno raggiunto alla fine della regular season un sorprendente quanto meritato ottavo posto, che è valso la partecipazione ai playoff, dove nei quarti si sono tolti anche la soddisfazione di battere i futuri tricolori di Perugia.
Queste le fasce di merito

Peter Verhees

Due dei volti nuovi del Porto Robur Costa: sopra il 22enne opposto scaligero Andrea Argenta; sotto il centrale belga Pieter Verhees

In lotta per lo scudetto Il ruolo di grande favorita non può che andare a Perugia, reduce da un magnifico “triplete” e oltretutto rinforzato dall’arrivo del più forte giocatore al mondo, lo schiacciatore Leon, che sarà affiancato a posto 4 da Lanza. La contendente più accreditata sarà Civitanova, rinforzata dal triplo colpo di mercato Bruno-Leal-Simon, mentre un gradino sotto si trovano Modena, che riporta su una panchina italiana Velasco e si affida allo “Zar” Zaytsev, e la solita Trento, rinforzata da Russell, Grebennikov e Lisinac.
Le outsider Il ruolo di prima “incomoda” per tradizione tocca a Verona, da qualche anno la più seria accreditata a entrare nel lotto delle migliori quattro, ma sono state costruite per stupire anche Milano, Monza (che fa leva sul tecnico ex Bunge Soli e sulla diagonale formata da Orduna e Buchegger) e soprattutto l’ambiziosa matricola Siena, spinta da grande entusiasmo. Non dovrebbe incontrare problemi a raggiungere una comoda salvezza Padova, che riporta in Italia il portoricano Torres e che punta al ruolo di “guastafeste” nella lotta per i playoff.
In lotta per la salvezza L’ultimo gruppetto riguarda le formazioni in lotta per restare in Superlega e comprende un quartetto di partecipanti tutte sullo stesso piano: si parte da Vibo Valentia (da vedere la scommessa Al Hachadi) e si arriva a Castellana Grotte (che punta sull’ex Cmc Renan), passando per Latina (che va sull’usato sicuro Parodi) e, appunto, Ravenna. In fondo al gruppo c’è Sora, che dovrà aggrapparsi al bomber Petkovic per conquistare una salvezza che sarebbe “miracolosa”.

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