Polizia municipale della Bassa Romagna, la Uil Fpl: «Agenti non sono pacchi postali»

Il sindacato freddo nei confronti dell’Unione: «Serve un radicamento territoriale, no alle rotazioni dei turni nei diversi Comuni»

Polizia MunicipaleMolto meno entusiasta di quanto sia la Cgil e anche l’Unione dei Comuni, la Uil Fpl prende posizione sullo stato della trattativa nella Bassa Romagna riguardo alla trattativa sulla polizia locale. «Le problematiche emerse sono legate all’organizzazione dei turni e alle rotazioni del personale nei diversi Comuni all’interno del perimetro dell’Unione della Bassa Romagna», spiega il sindacato. La Uil si mette di fatto in una posizione mediana tra i colleghi della Fp Cgil e il Sindacato autonomi di polizia locale (Sulpl)

«Verificheremo  – dice la Uil Fpl – se vi sono le reali volontà, da parte dell’Unione dei Comuni, di definire soluzioni concrete, a partire dal fatto che la Uil Fpl ha più volte invitato la comandante e alcuni sindaci dell’Unione a riconsiderare vari aspetti organizzativi del comando di polizia municipale della Bassa Romagna».

Al momento – dice il sindacato –  «registriamo esclusivamente una leggera apertura della parte pubblica, ovvero la possibilità per gli agenti di polizia di poter essere assegnati, prioritariamente presso una specifica area territoriale, senza però sia mai stato definito un periodo minimo di permanenza, cosa, quest’ultima rilevante visto che una ampia casistica nazionale evidenzia che una eccessiva frequenza delle rotazioni non si coniuga con l’obiettivo cui l’amministrazione stessa intendeva tendere».  Uno degli obiettivi principali dell’organizzazione del servizio era, dice la Uil Fpl è, quello di stabilire un diretto contatto degli Agenti di Polizia Municipale con il cittadino, attraverso la presenza quotidiana sul territorio, in stretto contatto con le collettività locali. Una funzione che è chiamata “polizia di prossimità”.

Il sindacato vorrebbe una polizia municipale «parte attiva» nel miglioramento della sicurezza ma «tutto ciò non può avvenire se gli agenti vengono fatti ruotare sui nove comuni ogni 3 mesi come dei pacchi postali. Per conoscere bene le realtà particolari dell’Unione serve tempo, serve tempo per conoscere in maniera approfondita la zona assegnata, conoscere gli abitanti della zona ed essere per loro un vero punto di riferimento». Il tema della sicurezza è ritenuta fondamentale, «per questo siamo altresì convinti che vadano anche concretizzati piani di potenziamento anche utilizzando parte dei proventi delle sanzioni amministrative derivanti da violazioni del codice della strada. Anche su questo aspetto auspichiamo che l’Unione possa definire soluzioni concrete sapendo che la sicurezza è questione sensibile sia per i singoli che per le famiglie».

La Uil Fpl, nella propria convinzione che i risultati passano da fatti concreti e soprattutto da una prioritaria attenzione all’ascolto delle sensibilità delle collettività locali «si aspetta che su questi temi vi sia, da parte dell’Unione, la ricerca di soluzioni condivise e adottate in tempi ragionevoli a favore dei lavoratori e dei cittadini. Metodi poco dialoganti da una parte, la negazione o la minimizzazione di reali problematiche dall’altra non sono certo, almeno a nostro parere, le strade maestre per ottenere i migliori risultati».

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