La procura di Ravenna ha aperto un’inchiesta sulla strage di anatidi nella Valle della Canna, dove sarebbero morti circa 2mila uccelli per un’intossicazione da botulino, dovuto al caldo anomalo e alla mancanza d’acqua.
La notizia è riportata sui quotidiani, che sottolineano come la magistratura voglia chiarire tutti i contorni della vicenda, aprendo al momento un fascicolo contro ignoti, presumibilmente per reati ambientali.
Il Comune di Ravenna si è difeso nei giorni scorsi dando la colpa al caldo.
Al momento – scrive il Carlino –circa 150 anatidi recuperati ancora vivi sono in cura al centro recupero animali selvatici di via Fosso Ghiaia.