Sport di contatto, in Emilia-Romagna nessuna ripartenza: «Possibilisti, ma…»

Il capo della segreteria del presidente, Manghi: «La ripresa significherebbe la fine del distanziamento sociale»

CalcettoBrutte notizie per i tanti che stavano aspettando anche in Emilia-Romagna la ripartenza degli sport di contatto, il via libera – come è stato spesso sintetizzato – al calcetto.

La giunta della Regione, infatti, al momento non pare aver alcuna intenzione di replicare la recente ordinanza del Veneto, tra le poche regioni in Italia dove sono ripresi invece gli sport di contatto. Lo ha detto Gianmaria Manghi, capo della segreteria del presidente della Giunta, nel corso dell’audizione della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità.

I tecnici sanitari nazionali hanno espresso parare contrario e rimandato alle scelte finali delle singole Regioni, viene ricordato in una nota inviata alla stampa. «Siamo possibilisti, ma con la cautela del caso visto che la ripresa degli sport di contatto sarebbe di fatto il superamento del distanziamento sociale», rassicura Manghi che sul tema trova il sostegno tanto del centrosinistra quanto del centrodestra.

«Sullo sport di contatto, sarebbe bizzarro la loro ripresa mantenendo le vigenti norme sul distanziamento sociale per il resto della società», spiega Michele Barcaiuolo (Fdi). Sulla stessa linea Valentina Castaldini (Fi).

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