Il bolognese Barbieri alla ravennate: «Devi sgrezzarti, più Emilia e meno Romagna»

Il giudice del talent culinario di Sky punzecchia Elena Morlacchi, la 55enne concorrente di Lido Adriano, per lo stile dei suoi rigatoni alla pajata. Lo scrittore Eraldo Baldini non ci sta: «Meglio rozzo che come lui»

elena morlacchi concorrente masterchef«Incomincia a sgrezzarti un po’, Elena, vieni un po’ in Emilia e stai un po’ meno in Romagna». È il consiglio dello chef Bruno Barbieri per Elena Morlacchi, la casalinga di Lido Adriano tra i concorrenti di Masterchef dove il cuoco bolognese è tra giudici sin dalla prima delle undici edizioni nel 2011.

La 55enne di origini milanesi, trapiantata sulla riviera ravennate dopo un periodo vissuto in Germania, nell’invention test della puntata andata in onda il 6 gennaio ha dovuto preparare dei rigatoni alla pajata che non aveva mai fatto prima. «È un piatto che si mangia», ha concesso Barbieri. Che però ha messo l’Emilia sopra alla Romagna nella classifica della finezza, chiudendo il tutto con un sorriso: «Dai, che scherzo».

elena morlacchi concorrente lido adriano masterchef 11E la concorrente ha incassato con stile: «In Romagna siamo ruspanti, gli emiliani sono degli snob». E poi ha riassunto il paradosso della sua prova: «Sono milanese, tedesca, romagnola e mi hanno fatto fare la pajata». Lo scambio di frecciatine tra giudice e concorrente non ha lasciato ruggini. Più tardi, nella stessa puntata, ancora Barbieri ha fatto i complimenti a Morlacchi per aver spiegato, senza imbarazzi, che la menopausa è la ragione dei suoi sbalzi di umore, dalle lacrime al canto di una canzone di Lorella Cuccarini.

Ma la battuta di Barbieri su dove stia la finezza tra Emilia e Romagna è andata a toccare il campanilismo che ruota attorno a quel trattino che unisce e divide due aree della stessa regione che si incontrano nei pressi di Imola. E già aveva punzecchiato sulla fama di Lido Adriano. Tra i romagnoli c’è chi non l’ha presa con lo stesso aplomb di Morlacchi.

Schermata 2022 01 07 Alle 11.58.39“Meglio rozzi che come Barbieri”, potrebbe essere la sintesi del post su Facebook dello scrittore ravennate Eraldo Baldini: «Non guardo sempre Masterchef, perché non mi interessa poi molto e soprattutto perché non piace l’atteggiamento da divi degli chef. Ne ho guardato qualche minuto, giusto in tempo per assistere allo show di Bruno Barbieri. Be’, lo confesso, se la superiorità e la raffinatezza emiliane a cui tendere sono impersonate dallo stile, dal carattere e dall’atteggiamento consueto di Barbieri, preferisco di gran lunga essere un “rozzo” romagnolo…».

Altrettanto piccato Marzio Casalini della casa editrice il Ponte Vecchio di Cesena. Sempre da Fb, l’editore si è rivolto proprio a Barbieri: «Caro cuoco, 1) nella mia vita di emiliani raffinati ne ho conosciuti ben pochi e francamente preferisco essere un rozzo romagnolo piuttosto che un “porcaro emiliano”; 2) la cucina romagnola non ha nulla da invidiare a quella emiliana perché le due eccellenze delle rispettive zone si equivalgono come valore e bontà; 3) La Romagna è la patria di Artusi, dunque stai bassino; 4) La Romagna è la terra di Giovanni Pascoli, Renato Serra, Olindo Guerrini, Lorenzo Stecchettti, Aldo Spallicci, Federico Fellini, Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Walter Galli, Melozzo, Palmezzano, Guido Cagnacci, Alessandro Bonci; 5) La Romagna è la terra dove è nata la moderna storia italiana del Novecento: qui sono nati i partiti socialista e repubblicano; qui è nato il movimento cooperativo; qui il solidarismo cattolico attraverso le Banche di Credito è stato più forte che in qualsiasi altra zona di Italia.Ergo lezioncina di stile da chi cucina cose che la gente non capisce e sovente non mangia proprio no».

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