martedì
24 Giugno 2025
Italia loves Romagna

I big della musica in aiuto agli alluvionati: attesi 40mila spettatori al concerto

Il 24 giugno a Reggio Emilia lo spettacolo con Pausini, Emma, Giorgia, Ligabue, Elisa, Bocelli e tanti altri. L'evento sarà trasmesso live su Rai Uno. Donazioni anche tramite sms e bonifici

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La cantante Laura Pausini
Laura Pausini

Erano passati appena cinque giorni da quel tragico 17 maggio e Laura Pausini annunciava due iniziative in aiuto alla sua terra: la donazione del suo compenso per i tre concerti di Venezia con cui aprirà il nuovo tour (30 giugno, 1-2 luglio) a favore dei comuni di Solarolo, Castel Bolognese, Faenza e un concerto per il 5 agosto all’autodromo di Imola intitolato “Romagna Mia” con ricavato in beneficenza. L’appuntamento imolese però è stato annullato. Ufficialmente rinviato a data da destinarsi.

L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dal sindaco della città sul Santerno, Marco Panieri, che lega la decisione al fatto che già un altro evento simile sia stato organizzato per il 24 giugno al Campovolo di Reggio Emilia: il concerto “Italia Loves Romagna” che vedrà salire sul palco tra gli altri ancora Laura Pausini, Zucchero, Ligabue, Elisa, Giorgia, Morandi, Blanco, Tananai, Emma, Bocelli, Fiorella Mannoia. «La moltiplicazione di eventi analoghi rischierebbe di aumentare i costi organizzativi a danno delle donazioni e di distogliere tempo e risorse da obiettivi più importanti e pertinenti al nostro ruolo», ha detto il primo cittadino.

L’idea del concerto di Imola aveva già raccolto l’adesione di Pausini, Irene Grandi, Samuele Bersani, Piero Pelù, Malika Ayane, Mirko Casadei. Al momento, quindi, l’evento imolese è rinviato. Ma con la prospettiva di un’edizione speciale nel 2024 dedicata sempre ai territori colpiti dall’alluvione, per evitare che i riflettori si spengano e per mantenere alta l’attenzione.

All’iniziativa del 24 giugno si prevede un’affluenza di 40-50mila spettatori distribuita tra i tre pit con posti a sedere e i tre con posti in piedi. Il concerto si terrà undici anni dopo il concerto per i terremotati “Italia Loves Emilia”. La serata sarà trasmessa, senza stacchi pubblicitari, su Rai Uno e RaiPlay a partire dalle 20.30. È attivo da giovedì 22 giugno e fino al 5 luglio il numero solidale 45538 per donare tramite sms (2 euro) o chiamata (5 o 10 euro). Sarà possibile contribuire alla causa anche sul sito www.antoniano.it, sul sito di Intesa Sanpaolo (forfunding.it/italia-loves-romagna) e tramite bonifico bancario sul c/c Intesa Sanpaolo Iban IT16T0306909606100000196876.

Coldiretti Emilia Romagna, in occasione del maxiconcerto, allestirà uno speciale mercato di Campagna Amica dove sarà possibile acquistare frutta, salumi, succhi, miele, aceto, confetture e formaggi provenienti da aziende colpite dalle inondazioni e dalle frane che hanno flagellato la Romagna e tutto il Ravennate tra il 2-3 maggio e il 15-16 maggio.

Fra queste l’azienda di Max Fabbri di Ravenna, che in collina, tra Brisighella e Faenza, si occupa di allevamento di api e produzione di miele. Il 16 maggio, con la seconda alluvione, ha perso il 30-40% di alveari portati via dalla corrente. Non riuscendo a raggiungere le arnie che erano in collina, le api sono morte affogate o di fame, avendo terminato la loro scorta di miele. Il lavoro di un’intera vita è andato perduto.

Sempre dal ravennate sarà a Campovolo anche l’allevatrice Claudia Buzzegoli, titolare sulle colline di Brisighella dell’Azienda Agricola Ca’ Ad La’, dove alleva suini di razza mora romagnola. Il danno maggiore non è stato causato dall’acqua ma dalle frane che hanno portato via più della metà dell’azienda comprata soltanto 6 mesi fa. L’attività è rimasta senza acqua e luce per ben 8 giorni. La mancanza di luce e il freddo hanno causato la morte di diversi maialini. La solidarietà è stata importantissima, soprattutto dai clienti che l’hanno da subito contattata per acquistare i prodotti che è riuscita a salvare e produrre dopo il disastro. Coldiretti Ravenna e l’associazione ARAER hanno procurato fieno e mangime per gli animali.

Sabato sarà a Reggio Emilia anche Davide Pini, frutticoltore di Solarolo. L’alluvione ha inciso drasticamente sulla produzione di fragole, ciliegie e frutta in generale. La speranza è che almeno le piante più alte come i peschi e susini non abbiano subito conseguenze a causa dell’argilla che ha invaso i terreni. L’argilla potrebbe compromettere le piante fin dalle radici con la conseguenza che i frutti ingialliscono e cadono a terra. A livello strutturale anche gli impianti sono da rimettere in sesto, senza contare il lavoro di pulizia dell’azienda, dei magazzini e le macchine andate perdute.

Sarà presente anche l’azienda Bacche del Benessere Romagna di Fabrizio Francisconi, un’azienda a conduzione familiare che nella campagna di Ravenna produce succhi funzionali e confetture a partire dall’olivello spinoso, aronia, mora, kiwi e uva. L’impresa ha subito sostanziali danni causati dall’esondazione del Fosso Vecchio che ha sommerso buona parte dei terreni aziendali danneggiando le piante di frutta e le piante di bacche. La produzione sarà ovviamente più bassa rispetto all’anno precedente con conseguente minor trasformazione delle materie prime in confetture e succhi.

Da Reggio Emilia ci sarà l’azienda di Pierpaolo Fiori, che produce parmigiano reggiano di montagna di alta qualità. Da lui l’alluvione non ha provocato ingenti danni per quanto riguarda la produzione, poiché ha avuto la possibilità di utilizzare il foraggio di scorta del 2022. Purtroppo questo comporterà, però, una produzione legata al 2023 inferiore. In questo momento l’azienda si sta dedicando alla raccolta e mietitura del fieno, perché le continue frane hanno provocato un notevole ritardo nella produzione. Le frane, inoltre, hanno portato con se detriti che hanno bloccato la viabilità delle strade comunali, comportando una parziale inaccessibilità all’azienda.

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