Una campagna promozionale per promuovere il centro anti discriminazioni di Arcigay

L’invito è rivolto alle persone Lgbti che vogliano trovare ascolto e risposte. Un’altra iniziativa invece cercherà di sensibilizzare i ravennati sulle buone pratiche di accoglienza

Si chiama “Insieme si può” ed è la campagna di informazione sulle attività del Centro Antidiscriminazioni Lgbti+ di Ravenna – realizzata da Arcigay con il sostegno di Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – che sarà visibile attraverso manifesti e locandine affissi in città a partire da novembre.

La campagna di comunicazione ha come focus i bisogni specifici delle persone Lgbtqia*+ e delle loro famiglie che si rivolgono al centro (di cui parlavamo a questo link) con dubbi, ansie o semplicemente domande che non hanno trovato ancora risposta, a cui fa seguito la presa in carico da parte dell’equipe multidisciplinare del centro.

Sono queste persone le protagoniste della campagna. C’è Maria, madre di un adolescente trans che non sa come supportarlo; Karim che ha paura di fare coming out con la sua famiglia musulmana perché teme di essere buttato fuori di casa; Fra che è una persona trans che prima di intraprendere il percorso di transizione giocava a calcio ed ora ha paura di essere bullizzata dai compagni di squadra. E ci sono Chiara e Giovanna che stanno per avere un bambino ma non sanno se il Comune trascriverà il suo certificato di nascita.

Per trovare ascolto e risposte a tutte queste esigenze la campagna invita a rivolgersi al centro di Ravenna aperto il lunedì e il giovedì dalle 17 alle 19 e il martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11 in via Enrico Berlinguer 7.

Nelle prossime settimane invece, vedrà la luce anche la campagna dal titolo “Io vado al Centro perchè” nata per sensibilizzare la popolazione sulle buone pratiche che promuovono l’accoglienza delle persone Lgbtqia+* e la cultura del rispetto delle diversità. Riprendendo la campagna promossa dal Comune “Io vado a Ravenna”, la campagna lancia tre messaggi: “Non c’è posto per l’odio” per adottare un linguaggio rispettoso e non discriminatorio; “Chiamiamo le persone con il proprio nome” evitando misgendering e deadnaming; “Non usiamo bagni diversi” per usare gli stessi bagni in modo diverso.

A queste due campagne in città si unisce quella social che attraverso alcune card grafiche celebra alcune ricorrenze importanti che hanno a che fare con la storia e con l’attivismo per i diritti di tutte le persone, dal 27 gennaio per ricordare l’Omocausto al 1 dicembre World Aids Day passando per il 17 maggio per la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia e le Giornate della visibilità lesbica e trans.

Le campagne sono realizzate da Movimento Consumatori Ravenna con la collaborazione di Arcigay Ravenna e sono tra le azioni previste nel progetto Campagna di comunicazione, sensibilizzazione e informazione sui diritti delle persone Lgbtiq “Ti ricordi quando c’era la discriminazione?”, realizzato grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità – Unar (Avviso pubblico per la selezione ed il finanziamento di progetti finalizzati alla realizzazione di campagne di comunicazione volte a sensibilizzare e informare la cittadinanza sui diritti delle persone LGBTIQ, nell’ambito del PON inclusione FSE 2014 – 2020 – Asse 4 “Capacità amministrativa” – Obiettivo specifico 11.3 – Azione 11.3.3” J53B18000090007 – Convenzione del 14 aprile 2023).

Infoline: 0544 1796279; sportello@antidiscriminazione.lgbt; https://antidiscriminazione.lgbt/

CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24