mercoledì
18 Giugno 2025
Cinema

Luca Marinelli a Marina Romea per la presentazione di “Paternal Leave”

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Il film (girato per la maggior parte sui lidi ravennati) debutterà in sala al City, dove il cast sarà presente per uno scambio con il pubblico. La regista: «Ho avuto un colpo di fulmine con questo luogo, per tre mesi è stato casa»

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A poco più di un anno dalla fine delle riprese in quel di Marina Romea, debutta in sala Paternal Leave. Il film, scritto e girato dall’attrice tedesca Alissa Jung (alla sua prima esperienza in regia), vede protagonista Luca Marinelli, marito di Jung, in scena con la giovanissima attrice tedesca Juli Grabenhenrich (nei panni della figlia Leo) e l’attrice romana Gaia Rinaldi. La premiere ufficiale del film è in programma per questa sera (14 maggio) al CinemaCity (ore 21). In sala sarà presente l’intero cast ed è previsto un momento di scambio con il pubblico. Jung e Marinelli saranno ospiti anche del Cinedream di Faenza giovedì 15 maggio.

In giornata Marinelli, accompagnato da Jung e Rinaldi, ha fatto tappa a Marina Romea, al Bagno Losco, una delle location principali del set, che nella narrazione di Jung si fa “Bagno Bosco”: «Ho visto il Losco per la prima volta dopo una forte mareggiata, semidistrutto. L’ho trovato bellissimo – racconta la regista -. quando siamo tornati per le riprese, il locale era stato rimesso a nuovo e ci è voluta parecchia fantasia per ricreare quella desolazione tanto affascinante e evocativa». Per creare la scenografia, sono stati utilizzati i legni provenienti dalle mareggiate del dopo alluvione.

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Marinelli, Jung e Rinaldi

La storia è quella del ricongiungimento tra una figlia e un padre che è stato assente per la maggior parte della sua vita (da qui il titolo Paternal Leave, traducibile come “Congedo di paternità”, ma con il rimando, in inglese, al concetto di abbandono) ma la cornice dei lidi ravennati si lega a doppio filo alla trama, diventandone parte integrante: «È stato un colpo di fulmine – confessa Jung – mi sono ritrovata in vacanza a Marina Romea a ottobre, trovandola quasi deserta. Avevo in mente la storia di una bambina alla ricerca del padre, e più scrivevo più questi luoghi diventavano l’unico sfondo possibile per la vicenda. La particolarità paesaggistica del susseguirsi tra paese, pineta, spiaggia e mare guarda con nostalgia agli anni ‘80 ed è quasi unica da ritrovare al giorno d’oggi». Per la regista, il suo protagonista «si barrica dietro una duna, mentre la figlia gli si getta addosso come il mare, cercando di erodere quei muri dell’anima». Un ruolo che ha coinvolto particolarmente Marinelli: «La tematica è interessante quanto toccante: solo alcuni di noi sono padri, ma tutti siamo figli. La complessità del rapporto genitoriale ci tocca tutti da vicino. Il film poi ha rappresentato una sfida ulteriore, perché girare con chi ci conosce tanto bene non permette di fingere» per i coniugi, infatti, si tratta della prima collaborazione sul set nei panni di attore e regista.

Dei tre mesi trascorsi a Marina Romea (uno di preparazione e due di riprese vere e proprie) ricorda con affetto l’ospitalità delle persone, le lezioni di surf con il team di Adria Ravenna e quelle di skate. «L’accoglienza ravennate è stata incredibile – conferma Jung – partecipe, curiosa e al tempo stesso rispettosa, sia nel momento del casting che in quello delle riprese». Per i ruoli minori infatti, la regista ha richiesto la partecipazione di figuranti locali (qui raccontiamo il giorno delle selezioni): «Non abbiamo cercato comparse da Roma o Milano anzi, abbiamo aperto una street call sul territorio, per creare maggiore coinvolgimento tra i cittadini. Ci aspettavamo qualche decina di persone, ero convinta di poterle conoscere una a una, ma alla fine si sono presentati in più di cinquecento».

Tra gli altri luoghi coinvolti nelle riprese, anche le saline di Cervia, Porto Corsini, il Parco del Delta del Po, le valli di Comacchio, Argenta e Cesena. «Questo posto, seppur per un breve periodo è stata casa – concordano Jung e Marinelli – torneremo sicuramente e speriamo che questa pellicola si faccia anche motore per la promozione turistica di questi luoghi, inteso come turismo giusto e responsabile, magari durante la stagione invernale, quando questa bellissima meta diventa appannaggio di pochi eletti». La coppia ha ribadito il proprio affetto per la località presentandosi sulla spiaggia con due t-shirt a tema, personalizzate con la scritta “ho girato un film a Marina Romea” e “ho recitato in un film a Marina Romea”.

Il film è stato presentato a febbraio alla Berlinare (film festival di Berlino), ottenendo il premio AG Kino Gilde. In Italia, l’anteprima è stata lanciata al Bellaria Film Festival, vincendo il premio del pubblico e un riconoscimento alla performance attoriale di Grabenhenrich. La pellicola ha debuttato anche Barcellona, dove si è aggiudicata il premio della regia. Attualmente il film è in programma anche nelle sale tedesche, polacche, ucraine e statunitensi. «Lasciamo che questo film parta, e poi chissà… in futuro mi piacerebbe tornare a scrivere qualcosa ambientato in queste zone» conclude Jung. Per il momento, la prossima collaborazione con Marinelli e Rinaldi (accompagnati da altri attori) si concretizzerà in un’opera teatrale in scena al prossimo Festival dei Due Mondi di Spoleto, a fine giugno.

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