Per Milena Baldassarri due buoni piazzamenti nelle finali dei campionati europei

Ginnastica ritmica / A Baku, in Azerbaigian, la diciassettenne ravennate conquista il sesto posto alla palla e il settimo al nastro nella rassegna continentale. Fuori dai giochi al cerchio e alle clavette

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Milena Baldassarri impegnata alla palla all’Europeo di Baku

Milena Baldassarri torna a casa con un sesto e un settimo posto conquistati nella 35ª edizione dei campionati europei di ginnastica ritmica. Si tratta di un buon bilancio per la diciassettenne ravennate, in una rassegna dominata dalle gemelle Averina, con le due russe che si dividono la posta conquistando tutti e quattro gli ori nelle finali di specialità (Dina leader a cerchio e nastro e Arina a palla e clavette). Senza il concorso generale, che si disputerà nel 2020 a Kiev e nel quale l’Italia potrà presentarsi con due ginnaste tra le migliori 12 nel gruppo A dell’élite del Vecchio Continente, il programma senior vedeva contrapposte le big europee nei quattro attrezzi, a tre mesi esatti dal Mondiale qualificante per i Giochi di Tokyo, che si terrà sempre alla Milli Gymnastike Arenasi di Baku, dal 19 al 24 settembre.

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Settima posizione al nastro per la diciassettenne ravennate

Nelle finali resta così a mani vuote Baldassarri, sesta alla palla (punteggio 20.400) e settima al nastro (17.950), proprio nella specialità che l’aveva incoronata vice campionessa del mondo, a Sofia nel 2018. Nelle qualificazioni la ginnasta cresciuta nell’Edera Ravenna, che nel weekend del 1° e del 2 giugno dovrà difendere il titolo 2018 al PalaRuffini di Torino, si è presentata con una routine alla palla molto intensa sulle note di “Non andare via” del celebre brano francese “Ne me quitte pas”, ottenendo un 19.750 che è valso l’ottava piazza. Il cerchio di Milena non si è chiuso, con il 17.600 che è stata la naturale conseguenza di uno sbaglio in apertura, portando al 13° posto, ma anche lo specchio di una prova che senza il fuori pedana sarebbe stata di altissimo profilo. Al nastro è stata tutta un’altra musica quella dell’argento iridato di Sofia 2018, che si è portata a casa un ottimo 18.80, giungendo quinta. Alle clavette, invece, il 20 tondo ricevuto dalla giuria internazionale ha eclissato le ambizioni di finale della diciasettenne di Ravenna, inchiodata per un errore.

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