Ravenna Boxe, tesserati triplicati in tre anni. Il dirigente: «Serviranno più spazi»

Alberto Servidei nel 2009 conquisto il titolo intercontinentale al Pala De Andrè e ora è tra gli organizzatori della riunione di pugilato che si terrà nello stesso palazzetto il 6 dicembre: dalle 20.30 dieci incontri dilettantistici e uno professionistico (Nicola Quarneti contro William Gomes Vargas)

Servidei1È tutto pronto al Pala De André per il ritorno della grande boxe a Ravenna, con una kermesse che venerdì 6 dicembre vedrà andare in scena dieci incontri dilettantistici e uno professionistico. A dieci anni di distanza dal titolo intercontinentale dei pesi piuma vinto da Alberto Servidei contro il venezuelano Hermin Isava (era il 28 maggio 2009), il cupolone del palazzetto accenderà di nuovo le luci per illuminare il ring in una serata organizzata dalla Ravenna Boxe, seguendo il felice esempio della manifestazione tenuta nel 2018 al PalaCosta.
Lo stesso ex campione europeo è tra i dirigenti della società bizantina e non nasconde la sua soddisfazione per l’evento pugilistico. «Spero che chi assisterà ai match in programma – spiega Servidei – possa godersi uno spettacolo divertente. Di sicuro l’incontro clou, quello tra Nicola Quarneti e il colombiano William Gomes Vargas, è molto interessante. L’emergente atleta della Boxe Lugo, che in passato è stato campione regionale e terzo assoluto in Italia, è allenato da Francesco Damiani ed è alla sua seconda sfida da professionista, dove affronterà un avversario esperto e in serie positiva».

Per Servidei sarà anche l’occasione per rivivere uno dei momenti più belli della sua brillante carriera – conclusasi con 31 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta – riassaporando l’atmosfera del Pala De André. «Mi ricordo che fu un incontro durissimo, in quanto Isava era davvero molto forte. Da quel match non sono più stato io, nella mia testa è cambiato qualcosa. Non è che fossi appagato, anzi, ma raggiunsi la convinzione che non sarei più stato in grado di soffrire in quel modo per vincere un combattimento. Infatti la mia carriera è poi continuata ancora per qualche anno e, vivendo il pugilato in maniera più spensierata, mi sono tolto altre soddisfazioni».

Servidei2Lo spettacolo della boxe inizierà alle 20.30 (ingresso dalle 20, biglietto intero 8 euro, ridotto 6 euro) e prevede una riunione mista composta da quattro incontri giovanili, categoria school girl e junior, e sei di categoria élite, di cui due di prima serie senza il casco. Per quanto riguarda gli atleti di casa, scenderanno sul ring negli Juniores Filippo Serafini e Vincenzo Tosti e tra le donne Marta Ricci, mentre gli Elite saranno rappresentati da Gaetano Campanella, Deniam Tafa, Marco Piancastelli, Stefano Lo Giudice e Marco Bombardi.
«Tanti sponsor ci hanno aiutato per mettere in piedi la kermesse e altri ancora si stanno proponendo di organizzarne nel prossimo futuro. È nostra intenzione ogni anno salire di uno step, in modo di aumentare la qualità e la portata degli eventi. Se l’amministrazione comunale continua a sostenerci potremo fare davvero grandi cose, anche perché la boxe non è solo sport e ci sono alcuni progetti correlati».

Servidei si riferisce in particolare al “Progetto Sport Lavoro”, nato da un’iniziativa che ha visto Ravenna Boxe unirsi a Job Spa e Coni, con il patrocinio del Comune, portando alla formazione professionale di dieci atleti in saldatori a filo da inserire nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione di alcune aziende del territorio. «Si tratta di un progetto che appoggiamo con forza e che è nostra intenzione far continuare anche in futuro. Il pugilato ravennate sta crescendo tantissimo nei numeri e possiede anche una connotazione sociale».
La misura in cui sta aumentando nel nostro territorio il coinvolgimento delle giovani leve in questo sport è mostrata dallo stesso dirigente di Ravenna Boxe. «Noi siamo partiti nel 2007 con pochi tesserati, ma è soprattutto negli ultimi due-tre anni che si è verificato un boom di iscritti. Nel 2016 erano una sessantina, mentre adesso chiudiamo la stagione con 181 atleti e in futuro prevedo che supereremo quota duecento. Stiamo infatti ricevendo un sacco di richieste e con ogni probabilità dovremo aprire ulteriori corsi. Al momento a gestire gli allenamenti siamo io, Mara (La Neve, ndr) e altri quattro collaboratori nella palestra del PalaCosta, ma in prospettiva ci sarà di sicuro bisogno di ulteriori strutture. In questo potrebbe essere molto utile la disponibilità del palazzetto previsto nel 2021, liberando spazi preziosi».

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Alberto Servidei e Mara La Neve della Ravenna Boxe assieme all’assessore Fagnani

Sulla tipologia dei ragazzi che si avvicinano alla boxe, Servidei continua dicendo che «molti si presentano da noi in virtù del passaparola. Lo stereotipo del pugile è molto cambiato rispetto al passato, in quanto molti degli iscritti lo fanno più per esperienza di vita, che per combattere sul ring, continuando la loro vita normale caratterizzata in particolare dallo studio. Si tratta di ragazzi normalissimi e alcuni di essi, circa il 20 percento, sono stranieri. Per tutti noi è una bella occasione di confronto, con storie diverse dalle nostre che ci aiutano a crescere. Sta aumentando anche il numero di ragazze, in particolare giovanissime: circa il 10 percento dei tesserati. Ovviamente, quando si tratta di minorenni, ci deve essere anche la condivisione da parte dei genitori. In molti mollano presto, ma trovo giusto che prosegua questa strada chi ha delle qualità. Io stesso, quando ho capito che non riuscivo a mantenere certi livelli, ho deciso di ritirarmi senza che nessun’altro me lo dicesse».

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