L’Edera al lavoro per raddoppiare il Pala Zannoni. E i saggi si sono svolti a casa

La storica società ravennate investe oltre mezzo milione di euro per ampliare la propria “casa” di Ponte Nuovo

Edera RavennaPartiranno a breve (per terminare presumibilmente già in settembre) i lavori per quella che diventerà a tutti gli effetti la nuova casa dell’Edera Ravenna, società di ginnastica di fama nazionale, tra le realtà più importanti in ambito sportivo di tutta la provincia con i suoi 900 tesserati. Si tratta dei lavori di ampliamento del cosiddetto Pala Zannoni, la tensostruttura del centro sportivo di Ponte Nuovo, già utilizzata dalle allieve dell’Edera per gli allenamenti.

Come ci spiega Rino De Santis, tra i consiglieri della società del presidente Fabio Gardella, nonché responsabile del settore ginnastica artistica (Silvia Sarini è invece la referente per la ritmica). «Abbiamo già concluso i primi lavori alla copertura della tecnostruttura esistente, mentre è in fase di realizzazione, nel cantiere dell’azienda, quella nuova, che sorgerà a fianco, su una superficie pressoché identica a quella attuale, di circa mille metri quadrati. Diventerà in particolare la nuova palestra per la ritmica, con la possibilità però per tutti di potersi espandere, grazie anche alla realizzazione di nuovi spogliatoi, al momento non sufficienti e spesso in condivisione con il calcio».

Un investimento importante, da circa 550mila euro, per un progetto presentato già da alcuni anni e che ora diventerà realtà in seguito anche alla rapida crescita della società, capace di raddoppiare i propri iscritti nel giro di pochi anni. In questi giorni dal consiglio comunale è arrivato il via libera alla fideiussione dell’Amministrazione a favore della Cassa, a fronte di un mutuo della durata di 25 anni acceso dall’Edera, così come di 25 anni sarà la concessione dell’impianto comunale a favore della storica società sportiva.

«Un investimento importante – ribadisce De Santis – ma che ci permetterà anche di ridurre notevolmente i canoni di affitto per le altre palestre che fino a quest’anno eravamo costretti a utilizzare su tutto il territorio comunale. Ora l’intenzione è di portare quasi tutte le nostre allieve a Ponte Nuovo». Dove nel frattempo sono ripartiti gli allenamenti, dopo i mesi di lockdown che hanno visto l’Edera impegnata in una innovativa attività a distanza, con videolezioni per piccole e grandi allieve che si sono concluse con un vero e proprio saggio a distanza. «Le bambine erano tutte molto entusiaste, in attesa di poterci rivedere fisicamente. Certo – continua De Santis – per noi non poter fare il saggio di fine anno, con una presenza stimata di quasi 1.500 persone al Pala De André, ha rappresentato un grave danno, anche economico. Ma il Comune di Ravenna ha sempre dimostrato grande vicinanza e siamo certi che si troveranno le misure adeguate, così come salutiamo con favore la possibilità individuata dal Governo di utilizzare le quote di questi mesi come voucher per la prossima stagione».

Da segnalare anche l’annullamento di un altro evento importante: i campionati nazionali Endas di ginnastica artistica, che per la seconda volta nella storia si sarebbero dovuti tenere a Ravenna, proprio in questo periodo.

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