Piazza Kennedy pronta solo in ottobre E gli scavi archeologici verranno chiusi

Il cantiere terminerà con alcuni mesi di ritardo rispetto alle promesse
Ma entro luglio saranno terminati i bagni pubblici su via D’Azeglio

L’ex sindaco Fabrizio Matteucci aveva dichiarato che sarebbe stata inaugurata in giugno e che avrebbe ospitato una vera e propria area archeologica. In realtà sarà pronta solo in ottobre e gli scavi archeologici saranno alla fine ricoperti del tutto.

Si tratta di piazza Kennedy, l’ex parcheggio più utilizzato del centro storico che sta per essere definitivamente trasformato in una nuova piazza pedonale di Ravenna.

I lavori di riqualificazione – che hanno portato alla luce quasi subito reperti ricollegabili in parte all’antica chiesa di Sant’Agnese – erano iniziati il 22 giugno 2015 con la promessa da parte dell’Amministrazione, ribadita più volte anche poche settimane prima del termine, di completarli in un anno e inaugurare così la nuova piazza il mese scorso. Al momento è stato invece riaperto solo il piccolo passaggio pedonale di fronte al restaurato Palazzo Rasponi delle Teste, mentre il resto della piazza (la quasi totalità, quindi) è ancora un grande cantiere (la foto in alto è di inizio luglio).

Entro questo mese verranno però terminati i tanto attesi bagni pubblici, che in centro a Ravenna scarseggiano, la pensilina per la fermata dell’autobus e il chiosco dell’edicola (che in questi mesi si è trasferita solo di pochi metri), sul lato che si affaccia su via D’Azeglio (che resterà come noto transitabile in auto), mentre la piazza – assicura l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Roberto Fagnani, ammettendo i ritardi – verrà restituita completamente alla città entro il mese di ottobre. Senza – appare ormai certo – che venga realizzata alcuna area archeologica. I reperti emersi nel corso del cantiere (di scarso valore, se non come testimonianza storica, secondo la Soprintendenza) verranno, nel caso si ritenesse utile, valorizzati altrove (nel vicino palazzo Rasponi?), mentre magari ci penserà una targa o un cartello di informazioni turistiche a ricordare il luogo del ritrovamento, dove era comunque già prevista la realizzazione di un piccolo intervento testimoniale con l’utilizzo delle colonne originali della chiesa di Sant’Agnese, al fine di tracciarne il suo perimetro nella nuova piazza Kennedy.

Per quanto riguarda nel dettaglio il progetto, l’area verrà pavimentata in pietra di Luserna, la stessa di piazza del Popolo, e saranno presenti alcuni chioschi di vendita (fiori e street food), oltre alle due aree attrezzate per eventi (con una capienza complessiva di 600 persone) e una sorta di salotto verde con alberi e sedute di fronte a palazzo Rasponi delle Teste.

Si tratta di un investimento di circa 1,2 milioni di euro, a carico della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. I lavori sono stati assegnati al Consorzio Artigiani Romagnolo di Rimini che da contratto scopriamo ha comunque tempo fino a fine anno per terminare l’intervento senza incorrere in penali. Il Comune ha comunque previsto in questi mesi per i commercianti della zona danneggiati dal cantiere l’applicazione di agevolazioni fiscali, come richiesto dalle associazioni di categoria.

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