Jovanotti ricorda l’estate a Marina: «Avevo 15 anni, viaggio di 10 ore in motorino»

Dopo 40 anni Lorenzo Cherubini tornerà sulla spiaggia ravennate con una tappa del Jova Beach Party: 8 e 9 luglio 2022 nel tratto di arenile più a nord. Biglietti a 65 euro. E gli ambientalisti protestano per l’impatto sulla natura

©elenadivincenzo 5488Aveva 15 anni quando si fece dieci ore di viaggio con un amico, in due sulla sella di un Piaggio Sì, da Cortona a Marina di Ravenna. Sono passati 40 anni e quel 15enne Lorenzo Cherubini, ora meglio noto come Jovanotti, tornerà sulla spiaggia ravennate con una tappa del suo Jova Beach Party. Più che un concerto sarà un vero e proprio evento, spalmato su due giorni: 8 e 9 luglio 2022 nel tratto di arenile più a nord, a ridosso di Marinara.

Jovanotti, nella conferenza di presentazione a Milano trasmessa in diretta anche al Palazzo dei Congressi di Ravenna, la definisce una festa, che inizierà intorno alle 15 e che vedrà alternarsi vari artisti nazionali ed internazionali, oltre ovviamente a Jovanotti stesso. Nel 2019 la tappa di Rimini raccolse circa 40mila presenze.

©elenadivincenzo 5663Sono previsti tre palchi: lo Sbam stage è il sound system dedicato alla musica da ballo; il Kontiki stage al centro della spiaggia ospiterà la musica del mondo con ospiti da ogni latitudine e il Main stage che ospiterà il set serale di Jovanotti con la sua band e i suoi ospiti. I biglietti sono in vendita online da oggi, 19 novembre, per tutte le dodici date del tour (spiagge, montagna, un ippodromo e un aeroporto): ingresso per un giorno 65 euro, abbonamento per le due giornate a 125.

©elenadivincenzo 5563L’artista ha ricordato con piacere l’aneddoto della sua estate a Marina di Ravenna: «Un mio amico aveva una fidanzatina che stava passando l’estate a Marina di Ravenna. Una sera lo vedevo malinconico, così proposi la pazzia di andare fino al campeggio di lei, in due in sella a un Sì Piaggio di sua cugina. Ci mettemmo in viaggio all’alba, impiegandoci qualcosa come 10 ore, e una volta arrivati, in epoca senza cellulari, non la trovammo perché lei nel frattempo si era messa con uno di Milano. Facemmo il bagno e non avendo con noi neanche una tenda dormimmo in spiaggia, senza un soldo. Alla fine iniziammo a ridere come due pazzi, la gente ci guardava e pensava che fossimo fatti di qualcosa ma eravamo solo pieni di vita. Ecco il mio ricordo di Marina di Ravenna, dove tornerò a distanza di 40 anni ma con la stessa voglia di lasciarmi andare all’allegria. Spero, con il nostro Jova Beach Party, di portare gioia alla città e anche lavoro e buone cose per l’economia locale».

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale parla di un grande evento per la città e di una grande occasione di visibilità che attirerà migliaia e migliaia di persone e ringrazia la cooperativa spiagge di Ravenna e i concessionari del tratto di arenile interessato dall’evento.

Protesta JovaAlcune associazioni ambientaliste ravennati, tra cui Legambiente e Italia nostra, hanno chiesto lo stop definitivo ai concerti nelle spiagge e negli ecosistemi naturali, considerati luoghi non consoni ad ospitare eventi che richiamano un così ampio numero di persone.  Hanno istituito un presidio di protesta durante la presentazione delle date del tour che si è tenuta al Palazzo Congressi di Ravenna: si sono ritrovati in via Boccaccio, all’angolo con Largo Firenze appendendo striscioni con slogan come “A chi Jova il beach party?”, e “Jova, non romperci le uova”.

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