venerdì
04 Luglio 2025

339 – I prodotti del bosco

Condividi

339) ANDREA CAGNONI PINETANel 1934 Andrea Cagnoni ripubblicava in forma di opuscolo per la Società Tipo-Editrice Ravennate e Mutilati un testo intitolato «La pineta di Ravenna e il nuovo viale turistico» che l’anno precedente era stato dato alle stampe ne «Il Comune di Ravenna». Tra i temi trattati, oltre all’esaltazione del viale aperto al transito automobilistico, veniva affrontato quello legato alle varie risorse che la pineta offriva da un punto di vista economico: «I prodotti del bosco sono vari e singolari: legna da ardere ricavata dalla potatura, dal dirado delle piante, dall’abbattimento di quelle uccise dall’invisibile sarcoma che divora le fibre dei tronchi sotto la scorza intatta e dalla estirpazione del sottobosco; pinoli; bacche di ginepro che profumano la carne dei tordi e servono alla confezione del gin inglese e della borovnica croata; more, prugnole, corbezzoli, funghi, fra i quali uno caratteristico e gustosissimo che viene chiamato « spugnola » dal suo aspetto; brulla (giunchi di valle per la tessitura delle stuoie); busmarole (radici filiformi e flessibili che servono alla confezione di striglie per i cavalli); piante medicinali ecc. Nei canali, nelle bassure, negli stagni, si pescano cefali, anguille, tinche, lucci, scardove, testuggini, ranocchi, i quali, spogliati del loro impermeabile sgargiante e infilati a dozzine in un sottilissimo giunco, finiscono nei mercati dove sono ricercatissimi per la loro carne squisita e dotata, secondo una antica tradizione, di elementi terapeutici».

Condividi
Contenuti promozionali

LA CLINICA DELLA FINANZA

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa CZ, nuova luce in una bifamiliare

Il progetto di ristrutturazione dello studio Locarc a San Mauro Pascoli

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi