151 – Mosaici stellati

Prima Guida Michelin Italia RavennaDopo una prima edizione che riguardava solo il Nord e che segnava un primo approdo della Guida Michelin in Italia, nel 1957 veniva presentata, a un anno di distanza, «la prima edizione completa della Guida d’Italia».
Nelle intenzioni dei Servizi Turismo Michelin, la Guida era stata concepita non solo come un completamento dell’edizione precedente, ma come un «aggiornamento accurato e totale».
Tra le città, elencate rigorosamente in ordine alfabetico, non poteva mancare Ravenna. Alla voce «curiosità» – la guida segnalava «solo le più notevoli» – comparivano i principali monumenti ravennati classificati secondo un chiaro schema indicato all’inizio della Guida: una stella significava «interessante», due stelle «merita una deviazione», tre stelle «vale il viaggio». Tra le «principali curiosità» venivano proposti il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di San Vitale con due stelle per l’architettura e tre per i mosaici, mentre il Battistero degli Ortodossi e la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo ricevevano una sola stella per il monumento, ma sempre tre per i mosaici. Il Mausoleo di Teodorico, con una sola stella, compariva tra le «altre curiosità», al pari del Museo dell’Arcivescovado per il quale erano citati il pulpito e la Cappella Arcivescovile che si aggiudicavano due stelle ciascuno. Al Battistero degli Ariani era data una stella, ma solo per i mosaici. Nei «dintorni» si segnalava la Basilica di Sant’Apollinare in Classe con due stelle per il monumento, tre per i mosaici.

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