Dieci dischi per dieci cantautori fondamentali – di Giacomo Toni

di Giacomo Toni *

Di seguito elenco i miei personalissimi dieci cantautori fondamentali. Consapevole di escludere certi venerati maestri, includo quelli che mi hanno formato di più, che si sono occupati con rispetto del tempo libero della gente che li ascoltava.
1. Léo Ferré (disco consigliato: La solitudine) Forse uno dei migliori cantautori italiani è francese. In questo disco usa la lingua italiana con una raffinatezza che i nostri di rado hanno raggiunto. Le canzoni “Il tuo stile” (il tuo culo) e “Niente più” mescolano avanguardia e poetica classica (per un francese). “Pepee” dedicata alla sua scimmia è di uno strazio imperdibile.
2. Walter Valdi (disco consigliato: Storie di vita, d’amore e di malavita) Era considerato il padre del cabaret milanese. Senza il suo genio comico e surreale forse non avremmo avuto tutta la canzone comica che girava intorno a Milano. A parte questo disco si trovano 45 giri di capolavori umoristici come La Busa Noeva, Pot Pot-Gut Gut-Pot Pot, Faceva il palo nella banda dell’ortiga, El Baloss, I Wahha Put-Hanga.
3. Enzo Jannacci (disco consigliato: Quelli che…) Una volta giuravo a tutti che quando sarebbe morto sarebbe stato valutato per quello che è, forse il più grande. Non è successo e forse è meglio. Così se lo gode chi gli vuol bene e scarseggiano i concerti in omaggio. Scelgo questo disco perché contiene due capolavori assoluti come “Quelli che…” e “Vincenzina e la fabbrica”. Una produzione che mai si pone al di sopra degli uomini e delle cose.
4. Vasco Rossi (disco consigliato Vado al massimo) Rivedere la sua performance al festival di Sanremo dell’82  con la sua faccia da geniaccio sballato mentre canta “Vado a gonfie vele” è una attività che ogni scrittore di canzoni dovrebbe fare una volta la settimana.
5. Skiantos (disco consigliato: Sogno improbabile) In una top ten di cantautori non può mancare Freak Antoni, soprattutto perché prima di tutti aveva capito che erano un fenomeno commerciale come il resto della produzione discografica. Scelgo questo disco perchè contiene “La ballata del cantautore triste”. La ascolto sempre prima di scrivere una ballata. È una minaccia.
6. Paolo Conte (disco consigliato: Elegia) È il disco di Conte che preferisco per le raffinatezze degli arrangiamenti e le visioni paesaggistiche. Penso che raggiunga altezze ineguagliate nella musica italiana.
7. Rodolfo De Angelis (disco: Quattro piani di sensualità in uno stabilimento di bagni con violino e pianoforte) Quando De Angelis scriveva capolavori come “Ho perduto la cagnetta” e “Bravo, ma come parla bene”, l’uomo che inventò la parola “cantautore” doveva ancora nascere. Infatti un suo scritto si intitolava “ memorie di un canzonettista”.  La canzone satirica deve moltissimo a questo futurista.
8. Lucio Dalla (disco: Come è profondo il mare) Bhe in questo album Lucio Dalla si inventa una maniera di scrivere delle canzoni enormi totalmente nuova. Penso che sia il disco che sancisce la fine di una visione del cantautore contrapposta a quella dell’interprete commerciale. Una visione pop della canzone d’arte con valenza poetica e violenza estetica.
9. Nino Scaffidi (disco: nessuno) È probabilmente l’ultimo cantautore credibile. Vive a Bologna, nessuno credo che gli abbia mai chiesto di incidere un disco. Se lo incontrate chiedetegli di suonare “Da dove sto chiamando”. E salutatemelo.
10. CCCP (disco: Enjoy CCCP) Ultimamente c’è la moda di considerare Giovanni Lindo Ferretti un povero rincoglionito obnubilato dagli incensi della sua parrocchia di montagna. In verità qualsiasi orecchio attento avrebbe notato come la fede (la fedeltà?) sia sempre stata centrale nella sua produzione. Resta, anche nelle canzoni di oggi, uno scrittore misterioso, oscuro e profondissimo e mai banale. In ogni caso in questa compitation ci sono opere fondamentali fatte di slogan che incollano al primo ascolto ma anche di costruzioni liriche enigmatiche e colte che non cessano di sorprendere.

* Giacomo Toni, classe 1983, è un cantautore e pianista forlivese, tra i più interessanti della nuova generazione. Il prossimo anno è atteso il suo nuovo disco, seguito di “Musica per autoambulanze” del 2013. Insieme a Lorenzo Kruger dei Nobraino ha dato vita anche al progetto Gli Scontati, tour tributo a Paolo Conte.

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