È ancora caldo ma è ora di un menù autunnale

C’è un sole bellissimo e l’aria è quasi calda, ma è autunno e al mercato ci sono tutti i prodotti tipici dell’autunno, cavolfiori, porri, funghi porcini, carciofi, zucca, castagne, tartufi e farina di granoturco.

Passeggio fra i banchi in cerca di idee, devo preparare una cena per domani sera e ho già cambiato il menù diverse volte ma devo prendere una decisione. Decido per una vellutata di fagioli e funghi porcini, poi farò un voul au vent (come potrei chiamarlo in italiano, cestino, nido?) di polenta con un ragù con un po’ di salsiccia compro anche i carciofi e la zucca, farò un antipasto solo con verdura, forse aggiungerò una fonduta di formaggio.Penso mentalmente al menù, antipasto di spicchi di carciofi al tegame con scalogno e cubetti di zucca al forno con noce moscata accompagnati da fonduta di formaggio. Vellutata di fagioli e funghi porcini. Cestino di polenta con ragù di salsiccia e per finire creme caramel e piccola pasticceria. Mi piace. Faccio la spesa, carico tutto in macchina e vado a casa. Vorrei comprare del tartufo ma in questo menù non saprei come utilizzarlo, sarà per la prossima volta. Sono in cucina e comincio a programmare il lavoro. Preparo la polenta, la cucino con metà acqua e metà latte, un po’ di sale grosso e appena bolle sempre mescolando aggiungo la farina, quando è cotta la verso in due teglie rettangolari con il bordo alto. Domani, quando sarà fredda, taglierò delle fette alte 15 mm. e con il taglia biscotti quadrato preparerò i cestini. Metto in ammollo i fagioli. Preparo le verdure per il ragù. Carote, sedano, cipolla, tutto tagliato a cubetti o fettine non troppo piccoli, mi piace che la verdura si veda nel ragù. Faccio rosolare in un tegame basso e largo con due cucchiai di olio extra vergine d’oliva, quando le verdure sono appassite aggiungo le carni, manzo, maiale e pasta di salsiccia (passate dal tritacarne una sola volta), rosolo bene e lascio cuocere per circa 30 minuti, aggiungo un bicchiere di vino bianco secco, faccio evaporare il vino a fuoco vivace, poi metto un po’ di salsa di pomodoro e tre foglie di alloro (le foglie non devono essere freschissime, ma devono essere state raccolte almeno da 10 giorni) continuo la cottura per circa un’ora, salando e aggiungendo pepe nero. Intanto che il ragù cuoce, ho messo sul fuoco il tegame con il latte e lo zucchero per preparare i creme-caramel. Li preparerò domattina perché non voglio metterli in frigorifero, mi piacciono cotti al mattino e mangiati alla sera. Li trovo più buoni. Anche i carciofi e la zucca li preparerò domani. Per ora ho finito.

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