E pensare che ci eravamo preoccupati. Quando il Comune e la Regione lanciarono l’appello per il taglio al numero verde contro la tratta, per un attimo abbiamo davvero pensato che questo governo volesse abbandonare al loro destino tante ragazze straniere costrette a prostituirsi. Un atto di malafede, ce ne scusiamo. Ora è chiaro, invece che dover pagare operatrici per un servizio 24 ore su 24, saranno le consigliere regionali, meglio se igieniste mentali, a risolvere eventuali situazioni di emergenza, su chiamata direttamente del Premier. Pronte anche a recarsi in questura, se necessario, e prendersi personalmente cura dei vari casi. Resta da definire nei dettagli il percorso di integrazione sociale che poi seguiranno le ragazze prese in carico, ma per questo c’è tempo. Per esempio, ahinoi, non mancano gli anziani che hanno bisogno di assistenza.