Lo psichiatra con i maglioni fluorescenti ha parlato ieri ai giovani studenti, fra sei giorni invece il giornalista con i plastici dell’orrore darà un premio per il giornalismo d’autore a un non-giornalista che è riuscito a farsi radiare dall’albo dei giornalisti. Siamo nel bel mezzo della settimana del Porta a Porta in stile ravennate, in grado di raggiungere un po’ le menti di tutti. Da una parte i giovani virgulti con il giochino delle domande via sms (e chissà cosa avrà risposto, lo psichiatra, a quel ragazzo che pare abbia chiesto delucidazioni sul trattamento televisivo che ha subìto l’omicidio della povera Sarah…); dall’altra i dinosauri incravattati con il Pippo Baudo nazional-popolare. Per questo “Porta a porta”, purtroppo, non ce la caveremo lasciando il sacchetto davanti a casa…