Non si può che accogliere con soddisfazione l’avvio di un servizio che collega finalmente via acqua la città di Ravenna con il mare. Ma certo questo non è “riqualificare la darsena”, come abbiamo letto in giro. La darsena si riqualifica invece riqualificando vecchi edifici di archeologia industriale o magari trasformando ex bitumifici in centri di socializzazione. Come invece pare non avverrà più (leggete qui e qui). O perlomeno, non in tempi così stretti come si poteva prevedere invece dopo che erano stati di fatto finanziati dallo Stato.
Oppure la darsena si riqualifica collegandola con il centro della città, con il prolungamento del sottopasso della stazione, per esempio, che secondo i nostri amministratori dell’epoca avrebbe dovuto inaugurare nella primavera del 2016 mentre invece oggi non sono ancora partiti i lavori.
O ancora la darsena si riqualifica puntando sull’unico edificio pubblico, invece ancora utilizzato desolatamente come sede temporanea dei vigili.
O si riqualifica anche solo grazie a un Comune che abbia davvero come priorità quella di riqualificare la Darsena, in grado cioè anche di coordinare i privati (se poi un privato è la Cmc…), evitando magari di presentare allo Stato progetti non adeguatamente verificati o che, come nel caso del Sigarone, nel corso degli anni ha pure fortemente contribuito a rallentare…