Pensavo che i motociclisti fossero una categoria unica e invece… Seguici su Telegram e resta aggiornato Caro Dottore, di recente mi sono imbattuto in un raduno motociclistico con tanto di stand commerciali e gastronomici. Ero con amici, abbiamo deciso di fermarci a pranzo, dopo abbiamo fatto un giro per vedere le moto. La mia attenzione si è spostata più sulle persone rispetto alle motociclette. E mi è parso che all’interno della comunità dei motociclisti ci siano tante sottocategorie. Lettera firmata Potremmo fare una sorta di gioco. Nel corso delle rubriche sono stati accennati vari tratti psicologici, vediamo di ritrovarne alcuni nei vari biker. Ripeto è un gioco, non si pensi di dare accezioni professionali o cliniche a quanto scrivo. Allora, chi abbiamo? Per esempio, “Il radical chic delle due ruote”. Un soggetto comunque difficile da trovare allo stand gastronomico, è più probabile vederlo in un contest di cucina creativa. Comunque se lo ha incontrato probabilmente era su una Bmw degli anni 70/80 completamente trasformata in una scambler, ovvero una moto essenziale, minimal, dove l’estetica non concede nessuna deroga al funzionale. Quindi niente parabrezza. “Il Pilota da pista”. Sebbene, già da come si capisce dall’abbigliamento, sia più che protetto grazie alla tuta integrale, protezioni e stivali, è facile confonderlo con Marquez o Valentino Rossi quando sono in gara. Sta seduto allo stand possibilmente non lontano dalla sua moto, una supersportiva perfettamente pulita, ultra sofisticata a cui con disappunto ha lasciato la targa. “Il motociclista fai da te ma sulla difensiva”, ha comprato una moto di qualche anno, per ragioni concettuali ma più spesso economiche. Aveva quelli. “I Ducatisti”. Sono un gruppo a parte, quasi una setta. Si riconoscono perché sono aggregati di persone vestite di rosso. Non è ammesso qualcuno che possieda una moto di marca differente. Ognuno collocato nella sua categoria, ma il bello dei motociclisti è che, comunque, in loro il senso di solidarietà alla fine prevale. Un esempio? Rispetto agli automobilisti, se un motociclista si trova fermo per strada per un guasto, è molto probabile che gli altri con la moto si fermino ad aiutarlo. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Lo sguardo dello psicologo