Cosa c’è di peggio che la zona arancione scuro? Seguici su Telegram e resta aggiornato Cosa c’è di peggio che finire in zona “arancione scuro”, come è capitato al momento anche a quattro comuni della provincia di Ravenna? (E no, il “marrone merda” non esiste ancora) – Essere in zona arancione “rinforzato”, che è la stessa cosa ma è come lo chiamano in Lombardia, con il loro fastidiosissimo accento; – finire in zona rossa (ovviamente); – essere in zona “arancione scuro” a Bagnara. Già può capitare di vivere a Bagnara; infierire facendola diventare anche arancione scuro mi pare troppo; – essere in zona “arancione scuro” a Conselice (idem come sopra); – essere in zona “arancione scuro” con il sole e i 20 gradi fuori dalla porta di questi giorni (ed è subito lockdown aprile 2020 style); – finire in zona “arancione scuro” per colpa degli imolesi. Ci arriveremo, con l’Italia divisa in micro-zone colorate, a essere ancora più razzisti di prima. Cavolo, gli imolesi? Quelli che si credono romagnoli? Ma sono bolognesi? – Non poter andare dal mio tatuatore di fiducia che è nel comune vicino al mio. Questi sono i problemi della vita, meno male che la Cna ha fattouna petizione; – Finire in “arancione scuro poche ore dopo” che il presidente della tua Regione aveva chiesto di valutare di aprire i ristoranti la sera, come catapultati dentro una freddura della Settimana Enigmistica; – (off topic) sentire Salvini in una conferenza stampain Senato dire che è difficile staccare il telefonino dainostri figli e «non vedo l’ora che i nostri ragazzi torni-no a giocare sui gonfiabili», testuale. Sui gonfiabili? Lalibertà per Salvini è portare i figli sui gonfiabili? Inquell’inferno dei gonfiabili? Ora mi spiego tante cose.. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: L'osservatorio